L'energia eolica in Europa ha raggiunto il 20%, ma ci sono tre problemi urgenti

di pubblicata il , alle 12:26 nel canale Energie Rinnovabili L'energia eolica in Europa ha raggiunto il 20%, ma ci sono tre problemi urgenti

La quota di energia consumata e prodotta da eolico ha raggiunto livelli importanti, ma se l'Europa vuole crescere ancora per rispettare le sue previsioni deve risolvere velocemente tre colli di bottiglia

 

Non è un segreto che l'Europa si sia posta traguardi ambiziosi per quel che riguarda le energie rinnovabili, ed i numeri che emergono sul 2024 sembrano incoraggianti.

Nell'anno appena passato circa il 20% dell'energia consumata in Europa è arrivata da impianti eolici. Un traguardo importante, appena inferiore, 19%, considerando solo la UE, che vuole poi arrivare a quota 34% entro il 2030, e 50% entro il 2050.

Obiettivi possibili, per raggiungere i quali si dovrebbero installare circa 30 GW di nuova potenza eolica ogni anno, mentre nel 2024 l'aggiunta è stata di soli 13 GW, di cui 11,4 onshore e 1,4 offshore. Troppo poco, e il rallentamento sembra dipenda da problemi ben identificati.

Eolico UE

Lo ha segnalato Giles Dickson, CEO dell'associazione commerciale WindEurope, che ha chiesto all'Europa di affrontare seriamente e velocemente questi tre problemi:

  • Ritardi nei permessi, a causa di lentezza dei governi nell'applicare le nuove regole per autorizzazioni più semplici
  • Colli di bottiglia nella connessione alla rete, con oltre 500 GW di potenziale capacità bloccati nelle code di connessione di rete
  • Lenta elettrificazione, con spostamento dell'economia verso l'uso dell'elettricità non abbastanza rapido

Ci sono però anche esempi positivi, come la Germania che si rivela all'avanguardia per i permessi. Nel 2024 ha autorizzato 15 GW di nuovi progetti eolici onshore, grazie a procedure semplificate, proprio come voluto dall'Unione. Anche in Europa in generale si lavora in questa direzione, con 37 GW approvati.

Tuttavia ciò contrasta con crescita lenta della rete, che non tiene il passo con la domanda, frenando quindi la connessione dei nuovi impianti. Proprio in Germania è pronto un parco eolico da 900 MW, che però non sarà connesso prima del 2026.

C'è poi l'aspetto dei consumi spostati sull'elettrico. Attualmente solo il 23% del consumo energetico dell'UE è relativo all'energia elettrica, e questa percentuale dovrebbe salire fino al 61% entro il 2050. 

32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Goofy Goober13 Gennaio 2025, 12:54 #1
problema n. 4: l'elettricità costa troppo e il 99% di quel che è convertibile a energia elettrica ha costi più alti della "vecchia versione".

ad esempio un recente articolo sulle PDC e relativi costi complessivi ha aperto gli occhi ha tanti, purtroppo o per fortuna a seconda dei punti di vista.
aled197413 Gennaio 2025, 13:30 #2
aggiungo un nr.5 : se in teteschia vincono i neonazi dismettono tutte le pale eoliche e riaccendono le centrali a carbone

almeno, se non è l'ennesima fake news / esagerazione dei "giornalisti" italiani

ciao ciao
Massimiliano Zocchi13 Gennaio 2025, 13:39 #3
Originariamente inviato da: aled1974
aggiungo un nr.5 : se in teteschia vincono i neonazi dismettono tutte le pale eoliche e riaccendono le centrali a carbone

almeno, se non è l'ennesima fake news / esagerazione dei "giornalisti" italiani

ciao ciao


confermo che è falso.
Massimiliano Zocchi13 Gennaio 2025, 13:42 #4
Originariamente inviato da: Goofy Goober
problema n. 4: l'elettricità costa troppo e il 99% di quel che è convertibile a energia elettrica ha costi più alti della "vecchia versione".

ad esempio un recente articolo sulle PDC e relativi costi complessivi ha aperto gli occhi ha tanti, purtroppo o per fortuna a seconda dei punti di vista.


Beh certo, se confronti la caldaia a gas più economica, con la pompa di calore più costosa, il gas sembrerà sempre più conveniente. Peccato che una pompa di calore "normale" costi come le caldaie più belle.

La differenza di costo è data più che altro dal fatto che dovresti rifare il riscaldamento per usare pavimento o soffitto, ma allora nel costo di paragone dovresti mettere anche quanto costa fare tutto l'impianto idraulico con relativi termosifoni, altrimenti il paragone è sempre tra pere e mele.

Comunque il riscaldamento è solo una parte della questione. C'è ad esempio il piano cottura, con quello elettrico che è dieci volte più efficiente di uno a gas, eppure molti non lo vogliono perché c'è chi diffonde le falsità tipo che è più difficile da usare, che i cibi non vengono buoni, che con il contatore di casa non ce la fai, ed altre stupidaggini accessorie.
aled197413 Gennaio 2025, 13:44 #5
da scettico avevo un mezzo sospetto, pur avendo sentita la stessa cosa sui tre network principali: merriaset, rattinews e sfiztg24

ma in italia non esiste un ordinamento giornalistico ed un codice deontologico che dovrebbe portare a pesanti sanzioni e provvedimenti disciplinari per i "giornalisti" che alterano la realtà dei fatti per rincorrere il sensazionalismo?

già il fatto di vedere servizi su fatti drammatici con sottofondo musicale per enfatizzare IMHO sarebbero da vietare (su tutte le notizie, anzi, mica sono trailer di film/telefilm)

ciao ciao
Opteranium13 Gennaio 2025, 14:00 #6
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
La differenza di costo è data più che altro dal fatto che dovresti rifare il riscaldamento per usare pavimento o soffitto, ma allora nel costo di paragone dovresti mettere anche quanto costa fare tutto l'impianto idraulico con relativi termosifoni, altrimenti il paragone è sempre tra pere e mele.

mi sfugge il perché dovrei rifare i termosifoni dopo aver cambiato la caldaia.
Una pdc DEVE essere accoppiata a un impianto ad alta superficie radiante, es a pavimento, per lavorare a bassa temperatura ed ad alta efficienza, una caldaia no
Paganetor13 Gennaio 2025, 14:18 #7
scusa, a proposito di questa:
Colli di bottiglia nella connessione alla rete, con oltre 500 GW di potenziale capacità bloccati nelle code di connessione di rete

Sicuro? 500 GW di eolico installato ma non ancora connesso in rete? In pratica non servirebbe installare altri impianti eolici ma semplicemente concentrarsi sull'allacciamento?
Haran Banjo13 Gennaio 2025, 14:32 #8
Originariamente inviato da: aled1974
aggiungo un nr.5 : se in teteschia vincono i neonazi dismettono tutte le pale eoliche e riaccendono le centrali a carbone


Ah, non a gas?
Massimiliano Zocchi13 Gennaio 2025, 14:35 #9
Originariamente inviato da: Opteranium
mi sfugge il perché dovrei rifare i termosifoni dopo aver cambiato la caldaia.
Una pdc DEVE essere accoppiata a un impianto ad alta superficie radiante, es a pavimento, per lavorare a bassa temperatura ed ad alta efficienza, una caldaia no


Quando avevo comprato casa i caloriferi e tutto l'impianto a me li avevano fatti pagare, non so se a te li hanno regalati. Quando si confrontano due cose lo si fa per il totale dei costi.
Poi c'è il caso della sostituzione, e allora lì si può valutare quanto impatti la sostituzione. Ma il problema principale è che ancora oggi costruiscono, e vendono, case con l'impianto a gas, cosa che dovrebbe essere vietata. E se compri casa nuova tutte quelle parti le paghi. E magicamente se la compri con la pompa di calore, il riscaldamento a pavimento, e magari anche 3 kW di fotovoltaico, scopri che ti fanno lo stesso prezzo che con caldaia e termosifoni.
Massimiliano Zocchi13 Gennaio 2025, 14:38 #10
Originariamente inviato da: Paganetor
scusa, a proposito di questa:
Colli di bottiglia nella connessione alla rete, con oltre 500 GW di potenziale capacità bloccati nelle code di connessione di rete

Sicuro? 500 GW di eolico installato ma non ancora connesso in rete? In pratica non servirebbe installare altri impianti eolici ma semplicemente concentrarsi sull'allacciamento?


Credo che quello sia un dato di tutti i progetti potenziali approvati, ma ancora sulla carta, oltre a quelli già pronti o in fase di costruzione.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^