Il Portogallo vuole l'85% della sua energia prodotta da FER entro il 2030, e punta sul solare
di Giulia Favetti pubblicata il 03 Luglio 2023, alle 19:13 nel canale Energie RinnovabiliLo Stato europeo ha annunciato le revisioni del Piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC) 2030, il cui slogan è "prima, un paese più verde": con neutralità carbonica come obiettivo da raggiungere entro il 2045, il giro di boa è fissato alla fine del decennio, con almeno l’85% del mix energetico nazionale coperto dalle FER, solare in testa
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoil secondo link dice "I pannelli moderni sono completamente costituiti da materiali non inquinanti e riciclabili, quindi il loro smaltimento non è una cosa difficile da mettere in atto"
https://www.google.com/search?q=qua...pannelli+solari
un pannello fotovoltaico non ha un fine-vita.. invecchia e degrada..
il fine vita di 15-20-25 anni era un dato commerciale imposto dalle leggi ed era calcolato in base alla perdita del 20% di efficienza rispetto al nuovo.
un pannello fotovoltaico perde efficienza economica dopo un tot di anni ma in quel caso si fa rewamping e si sostituisce con uno nuovo, cosa già in atto in Italia in molti impianti a terra perchè dopo 15 anni i primi impianti iniziano a perdere soldi (guadagnano meno di quello che potrebbero)
troveremo modo di riciclarli o li butteremo.. il fatto che siano fatti di materiali non inquinanti (c'è anche piombo dentro.. non so..) e che siano riciclabili non vuol dire che verranno riciclati.. anche la plastica è riciclabile eppure pare che negli oceani ce ne sia parecchia.. anche la carta è riciclabile eppure se ne trova in giro o la si brucia
"poter riciclare" e riciclare sono due cose diverse.. i pannelli li manderemo in India e diremo che sono stati riciclati a meno che non diventi obbligatorio riciclarli in europa e allora dopo qualche scandalo verranno riciclati.. l'uomo fa solo quello che gli conviene e non quello che è giusto per l'ecologia del pianeta
il fine vita di 15-20-25 anni era un dato commerciale imposto dalle leggi ed era calcolato in base alla perdita del 20% di efficienza rispetto al nuovo.
un pannello fotovoltaico perde efficienza economica dopo un tot di anni ma in quel caso si fa rewamping e si sostituisce con uno nuovo, cosa già in atto in Italia in molti impianti a terra perchè dopo 15 anni i primi impianti iniziano a perdere soldi (guadagnano meno di quello che potrebbero)
troveremo modo di riciclarli o li butteremo.. il fatto che siano fatti di materiali non inquinanti (c'è anche piombo dentro.. non so..) e che siano riciclabili non vuol dire che verranno riciclati.. anche la plastica è riciclabile eppure pare che negli oceani ce ne sia parecchia.. anche la carta è riciclabile eppure se ne trova in giro o la si brucia
"poter riciclare" e riciclare sono due cose diverse.. i pannelli li manderemo in India e diremo che sono stati riciclati a meno che non diventi obbligatorio riciclarli in europa e allora dopo qualche scandalo verranno riciclati.. l'uomo fa solo quello che gli conviene e non quello che è giusto per l'ecologia del pianeta
ah quindi il tuo collega ci ha dato informazioni non proprio corrette, grazie per aver confermato quanto trovato su google
non so se è mio collega ma lavoro in questo settore da 4 generazioni ormai e sono 30 anni che l'ufficio è mio.. qualcosa di questo mondo di energia e dintorni ne capisco
mi piacciono i numeri e non c'è motivo di inventarli o dire mezze verità (vedi l'articolo)
ci sono dei problemi oggettivi e tutte le tecnologie le hanno, il portogallo ha molti vantaggi nel percorso obbligato dall'UE..
consumano pochissimo
hanno l'oceano di fianco (eolico)
hanno molti bacini di pompaggio per stoccare l'energia
hanno la Spagna di fianco che attualmente fa l'energia per loro e per tenere la loro rete in piedi
hanno calmierato i prezzi dell'energia con fondi statali (questo interessa solo a chi paga le bollette)
hanno montato un rigassificatore
inoltre imbrogliano nei conteggi perchè tolgono l'energia del domestico (energia non energia elettrica.. tolgono tutto il termico dall'impatto ambientale in modo da ridurre l'energia necessaria per passare l'80%)
attualmente anche se il 50% della loro energia elettrica è da fonti rinnovabili non sono messi molto bene nel computo totale e fanno molto appoggio alla rete spagnola per stare in piedi
la cosa carina è che stanno pensando molto all'Eolico e agli stoccaggi in pompaggio e non sono così fissati con il FV come fa sembrare l'autrice dell'articolo..
p.s. non so se avete notato ma il link porta ad un progetto del 2021 del Portogallo che due giorni fa ha presentato il nuovo piano in Europa.. ma non vedo traccia di quel piano .. e questo mi fa pensare che non si sia fatto neanche il compitino di verificare
https://www.quotidianoenergia.it/mo...entry/id/493379
Solo un illuso o un ottimista può pensare che la produzione industriale di un paese moderno possa raggersi su un approvvigionamento energetico con un capacity factor ridicolo, una produzione imprevedibile e nessuna tecnologia sostenibile per accumulare quell'energia (per cortesia non tiriamo in ballo fantomatici bacini idrici o sali di vario genere, se parliamo di fantasy preferisco Tolkien ).
Se dicono che possono raggiungere l'80% del fabbisogno secondo te non hanno già incluso le industrie?
beh viene difficile far girare impianti di processo tipo indutria della ceramica / acciaio / vari impianti chimici ovvero impianti energivori che necessariamente devono lavorare h24 con il fotovoltaico.
e non ce ne sono pochi di questi impianti in un paese mediamente industrializzato
si può fare qualcosa per tamponare con del solare termodinamico ma richiede spazi e capacità di accumulo non indifferente (e parlo di estremo sostenitore del solare termodinamico l'unico che riesce ad avere una predicibilità della produzione di energia elettrica di qualche ora)
e non ce ne sono pochi di questi impianti in un paese mediamente industrializzato
Ripeto la domanda, quindi li hanno esclusi?
mi piacciono i numeri e non c'è motivo di inventarli o dire mezze verità (vedi l'articolo)
ci sono dei problemi oggettivi e tutte le tecnologie le hanno, il portogallo ha molti vantaggi nel percorso obbligato dall'UE..
consumano pochissimo
hanno l'oceano di fianco (eolico)
hanno molti bacini di pompaggio per stoccare l'energia
hanno la Spagna di fianco che attualmente fa l'energia per loro e per tenere la loro rete in piedi
hanno calmierato i prezzi dell'energia con fondi statali (questo interessa solo a chi paga le bollette)
hanno montato un rigassificatore
inoltre imbrogliano nei conteggi perchè tolgono l'energia del domestico (energia non energia elettrica.. tolgono tutto il termico dall'impatto ambientale in modo da ridurre l'energia necessaria per passare l'80%)
attualmente anche se il 50% della loro energia elettrica è da fonti rinnovabili non sono messi molto bene nel computo totale e fanno molto appoggio alla rete spagnola per stare in piedi
la cosa carina è che stanno pensando molto all'Eolico e agli stoccaggi in pompaggio e non sono così fissati con il FV come fa sembrare l'autrice dell'articolo..
p.s. non so se avete notato ma il link porta ad un progetto del 2021 del Portogallo che due giorni fa ha presentato il nuovo piano in Europa.. ma non vedo traccia di quel piano .. e questo mi fa pensare che non si sia fatto neanche il compitino di verificare
https://www.quotidianoenergia.it/mo...entry/id/493379
il grafico postato nell'articolo è abbastanza eloquente in merito al fotovoltaico
quindi l’ottimismo é una cosa negativa, non si finisce mai di imparare su questo forum
grafico vecchio e parla di potenza, effettivamente è eloquente.. sul FV non puntano molto.. l'articolo è appunto fuorviante come detto..
per quello preferisco i numeri.. i numeri dicono che useranno il FV per poca parte sapendo che devono investire in altro.. e di fatti stanno investendo in Eolico e metano perchè solo l'articolista non sapeva del problema portoghese di gestione dei dati.. ma in Portogallo ne sono a conoscenza e quindi stanno evitando i restare al buio con accordi con la Spagna (import) e con il nuovo rigassificatore..
dovrebbero aumentare anche i pompaggi se non ricordo male ma, come dice l'articolista, basta che vi documentiate in modo serio
Poi i portoghesi,prima fanno e poi discutono,al contrario di noi italiani,che prima discutiamo,poi discutiamo e poi discutiamo ancora e per mettere un solo lampione ci vogliono 30 anni se tutto va bene.
Mi sa che sono pure in grado di raggiungere l'obbiettivo anche prima,meglio non sottovalutarli,quelli fanno e non ci pensano due volte,anche se poi sbagliano, l'importante per loro e farlo.
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