Il Portogallo vuole l'85% della sua energia prodotta da FER entro il 2030, e punta sul solare

di pubblicata il , alle 19:13 nel canale Energie Rinnovabili Il Portogallo vuole l'85% della sua energia prodotta da FER entro il 2030, e punta sul solare

Lo Stato europeo ha annunciato le revisioni del Piano nazionale per l'energia e il clima (PNEC) 2030, il cui slogan è "prima, un paese più verde": con neutralità carbonica come obiettivo da raggiungere entro il 2045, il giro di boa è fissato alla fine del decennio, con almeno l’85% del mix energetico nazionale coperto dalle FER, solare in testa

 
Il Portogallo sta riducendo, gradualmente e costantemente, la sua dipendenza dalle fonti energetiche di origine fossile, aumentando al contempo i propri investimenti nell'ambito delle FER (Fonti di Energia Rinnovabile), solare in testa: proprio quest'ultimo è al centro del nuovo Piano nazionale (a questo link trovate la prima bozza).

A fine 2022 la capacità fotovoltaica cumulativa del Portogallo ha raggiunto i 2,59 GW, con una crescita che ha superato quella di tutte le altre fonti energetiche rinnovabili. Le ultime statistiche della Direzione generale per l'energia e la geologia del Portogallo (DGEG) mostrano anche che nel primo quadrimestre del 2023, il paese ha aggiunto 118 MW di nuova capacità solare.

Solare Portogallo


Sull'onda della crescita del settore, il governo portoghese ha alzato la quota solare prevista per il 2030 di 11,4 GW, arrivando quindi a volere 20,4 GW di potenza installata in impianti solari nei prossimi sette anni (14,9 GW per impianti su larga scala e 5,5 GW per la generazione distribuita): in questo modo, secondo le previsioni dell'esecutivo, entro il 2026 l'80% del fabbisogno energetico verrà coperto dalle FER, arrivando a quota 85% nei successivi 4 anni.

Il governo ha aggiunto che le nuove installazioni non occuperanno più dello 0,4% del territorio nazionale e che le comunità toccate dalle costruzioni dei parchi solari saranno coinvolte, ascoltate ed eventualmente risarcite.

Solare Portogallo

Nell'ordine del giorno dell'esecutivo ha trovato posto anche il miglioramento degli iter autorizzativi, oltre che lo snellimento per la creazione delle comunità energetiche e nuovi incentivi finanziari.

33 Commenti
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Ginopilot03 Luglio 2023, 20:20 #1
Quindi gia' solo per il 2026 solo il 20% da fonti fossili?
Hypergolic03 Luglio 2023, 22:52 #2
E bravi portoghesi, tanto di cappello! Speriamo che non ci voglia una vita, da noi.
Ginopilot03 Luglio 2023, 23:19 #3
Originariamente inviato da: Hypergolic
E bravi portoghesi, tanto di cappello! Speriamo che non ci voglia una vita, da noi.


O da loro
Tasslehoff04 Luglio 2023, 00:19 #4
Amici portoghesi... magnate tranquilli...

Non si raggiungerà mai nessun risultato finchè si continuerà a trattare il tema energetico a suon di slogan, e purtroppo anche le decisioni politiche vengono spesso prese nello stesso modo seguendo la pancia della gente e degli investitori (che pendono dalle labbra di chi strilla più forte).

Solo un illuso o un ottimista può pensare che la produzione industriale di un paese moderno possa raggersi su un approvvigionamento energetico con un capacity factor ridicolo, una produzione imprevedibile e nessuna tecnologia sostenibile per accumulare quell'energia (per cortesia non tiriamo in ballo fantomatici bacini idrici o sali di vario genere, se parliamo di fantasy preferisco Tolkien ).

Gli illusi preferisco lasciarli alle loro fantasie, per gli altri invece ricordo che l'ottimismo è la caratteristica delle persone poco informate.
TorettoMilano04 Luglio 2023, 00:46 #5
Originariamente inviato da: Tasslehoff
Gli illusi preferisco lasciarli alle loro fantasie, per gli altri invece ricordo che l'ottimismo è la caratteristica delle persone poco informate.


quindi l’ottimismo é una cosa negativa, non si finisce mai di imparare su questo forum
Notturnia04 Luglio 2023, 01:10 #6
Che spettacolo di informazioni fuorvianti.. si parla del Portogallo che sta in piedi grazie alla rete con l’Europa ed è una pulce e lo si porta ad esempio..
Questa è la capacità critica di prendere una mela e spacciarla per una pera sperando che nessuno capisca la differenza..

Beata ignoranza..

È proprio vero che la vita di chi non sa/capisce è migliore di quella degli altri
imayoda04 Luglio 2023, 04:28 #7
dormite beati
Notturnia04 Luglio 2023, 08:14 #8
p.s. perchè il Portogallo nelle sue percentuali non inserisce anche il metano per uso domestico ?
perchè l'articolista non fa vedere l'ENERGIA realmente consumata nel 2022 e il suo bel mix (peggiore anche questa volta di quello Italiano) ?

o perchè non ricordiamo che il Portogallo consuma come il Veneto e che puo' permettersi certe sparate grazie al supporto della Spagna ?...

facciamo pure gli ottimisti.. è bellissimo pensare che in poco tempo si risolva tutto ma poi cerchiamo di essere realisti e rendiamoci conto che la strada è lunga sia per l'indipendenza energetica sia se vogliamo fare qualcosa per il pianeta perchè questa strada che stiamo intraprendendo sta solo consumando le risorse per ora e il suo beneficio non lo vedremo noi e dobbiamo solo sperare che esista alla fine un beneficio visto quanto stiamo devastando per creare nuove fonti di produzione di energia

nulla viene gratis e questa nostra evoluzione green sta costando caro in altri punti del mondo che aumentano l'inquinamento per produrre quello che noi vogliamo qui

com'era il "detto" .. nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma ?
djfix1304 Luglio 2023, 09:09 #9
quando tra 15 anni dovremo cambiare tutto il parco fotovoltaico (per ovvie ragioni di vecchiaia o rottura) ed avremo coperto ogni centimetro quadro di prato saremo davvero nei casini: dove metteremo miliardi di pannelli solari NON Riciclabili? chi ci darà altri miliardi di pannelli? è un cane che si morde la coda e non c'è via d'uscita così.
resta un a pezza per arrivare (forse) alla fusione atomica visto che già l'idrogeno non equilibra il bilancio produzione/consumo.
TorettoMilano04 Luglio 2023, 09:16 #10
Originariamente inviato da: djfix13
quando tra 15 anni dovremo cambiare tutto il parco fotovoltaico (per ovvie ragioni di vecchiaia o rottura) ed avremo coperto ogni centimetro quadro di prato saremo davvero nei casini: dove metteremo miliardi di pannelli solari NON Riciclabili? chi ci darà altri miliardi di pannelli? è un cane che si morde la coda e non c'è via d'uscita così.
resta un a pezza per arrivare (forse) alla fusione atomica visto che già l'idrogeno non equilibra il bilancio produzione/consumo.


mi ha incuriosito il tuo messaggio e ho googlato "quanta vita hanno pannelli solari" e il primo link dice che sono garantiti 25 anni e "La durata media reale di un sistema fotovoltaico è ancora ignota, perché quasi tutti gli impianti sono ancora attivi e funzionanti".
il secondo link dice "I pannelli moderni sono completamente costituiti da materiali non inquinanti e riciclabili, quindi il loro smaltimento non è una cosa difficile da mettere in atto"

https://www.google.com/search?q=qua...pannelli+solari

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