Il Ministro Cingolani ancora controcorrente: "Gli ambientalisti sono parte del problema, sì al nucleare"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 02 Settembre 2021, alle 10:36 nel canale Energie Rinnovabili
Il Ministro della Transizione Ecologica ancora una volta si esprime con toni forti, che sembrano andare in realtà contro il suo mandato. Dopo le ultime dichiarazioni contro gli ambientalisti ed a favore del nucleare sale la protesta
149 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoforse sarebbe meglio investire ricerche e risorse solo sulla fusione anziché perdere tempo ancora con centrali a fissione. penso sempre che se in futuro finalmente dovessimo trovare un modo di produrre energia pulita lasceremmo comunque in eredità le vecchie scorie e le 3 centrali incidentate in custodia ai nostri discendenti per centinaia (se non miglia) di anni. non è una gran bella eredità.
Non solo i verdi studiano.... Non ho visto un solo numero uscire dal tuo messaggio da "studioso" , riportando fonti verificabili quindi vale quanto il mio.
Un megapack Tesla... Menomale non sono solo batterie di accumulo!Ipocrisia modalità : ON
Dici un'infinità di pannelli tra il 2009 e il 2013, poi giri e vedi il 99% dei tetti senza nemmeno un pannello, da nord a sud. Abbiamo un concetto molto diverso di infinità.
Non ti sprecare ad argomentare eh...
forse sarebbe meglio [U]investire ricerche e risorse solo sulla fusione [/U]anziché perdere tempo ancora con centrali a fissione. penso sempre che se in futuro finalmente dovessimo trovare un modo di produrre energia pulita lasceremmo comunque in eredità le vecchie scorie e le 3 centrali incidentate in custodia ai nostri discendenti per centinaia (se non miglia) di anni. non è una gran bella eredità.
Sì vabbè.
La fusione è per definizione in perdita. Non verrà mai usata per produzioni massicce di energia, perché mancano tutte le condizioni perché lo sia. Tradotto: lo può fare una stella, stop. Sulla fusione si fanno ricerche che portano risultati in altri campi.
Per proporre il nucleare oggi, incominciamo a parlare di tempi e costi [B][U]credibili [/U][/B]di realizzazione.
Vogliamo ancora ripeterlo quanto sono [U]costati realmente[/U] i reattori di Flamanville in Francia e Olkiluoto in Finlandia, nonostante fossero all'interno di centrali esistenti? In quanto tempo li hanno costruiti?
E soprattutto che non hanno ancora prodotto nulla.
Il ministro ha detto di guardare i numeri? Benissimo.
Tirasse fuori un piano concreto per la realizzazione di una centrale con 2 x reattori da 1GWh, luogo, tempi di realizzazione, vita utile da rispettare e non da rinviare a colpi di decreto per procrastinare il costo di smantellamento finale.
E se devo pianificare un simile progetto, la tecnologia da utilizzare deve essere disponibile oggi, NON ipoteticamente tra 10-15 anni, quando la centrale potrebbe entrare in funzione
Ce la fa' a farlo con un 50 milioni di euro, che sono la cifra stanziata per lo [U]studio di fattibilità[/U] per il ponte sullo Stretto di Messina?
Costi e tempi di realizzazione [U]reali[/U], possiamo pure permetterci di "buttare" quei soldi, rispetto a quanto costerebbe la centrale, sono uno scherzo.
E' fin troppo facile creare un problema e lasciarlo da risolvere "a chi di dovere" tra 50 o 100 anni, perchè è esattamente questo il problema ambientale che oggi ci troviamo ad affrontare.
P.S.: Sulle centrali nucleari al torio ci stanno lavorando da almeno 20 anni, per ora senza tirar fuori nulla se non qualche prototipo.
C'è la Cina, ma l'India ha molto più interesse a costruirle per 2 ragioni: primo al mondo per riserve di torio e scarsità di uranio e quest'ultimo non può nemmeno importarlo facilmente per il discorso del trattato di non proliferazione (mai sottoscritto)
P.S.S: Quasi tutti i reattori CANDU attualmente in funzione, [U]se i piani venissero rispettati[/U], verranno dismessi da qui a 10-15 anni
Putroppo solo per quanto riguarda la fusione nucleare hanno staccato il servizio che può essere visto a se stante.
P.S. Io comunque vedo che anche in questo forum ci sono sempre le stesse posizioni, acritiche e non informate. E con i soliti sfondoni.
Accidenti, non serve essere fisici nucleari per conoscere il funzionamento di una centrale (per sommi capi) e sapere da dove vengono tuttora la maggior parte dei rifiuti a bassa e media radioattività (sanità ed industria).
Ne sapere che la zona esclusiva attorno a Chernobyl è tutt'altro che una landa desolata ma anzi brulica di animali e piante (e non a 7 teste) come anche che questo orribile spauracchio della cessione in oceano dell'acqua contenuta nei serbatoi di stoccaggio di Fukushima ha un contenuto di trizio che in pratica la assimila all'acqua da bere.
Un megapack Tesla... Menomale non sono solo batterie di accumulo!Ipocrisia modalità : ON
Veramente ho letto solo commenti a mo di spot pubblicitari.
Tornando a reattore al torio vorrei farti presente che:
Le centrali a torio funzionano a Uranio (u233).
I sali si usano nel nocciolo, ma l'acqua la si usa eccome per le turbine.
Le camere di circolazione dei sali sono molto più critiche da costruire, testare e mantenere rispetto a quelle ad acqua e quindi non è affatto un pregio del sistema, anche se si fa passare una necessità intrinsica del sistema come precio in realtà è un punto critico con molti più rischi del tradizionale sistema ad acqua.
Il fatto che che scorie abbiano un tempo di decadimento tale che entro i 100 anni sono meno radiattive dell'uranio naturale non significa nulla, quello che ci interessa è che al pari dell'uranio naturale le radioemissioni sono letali.
Quello che manca alla tua dissertazione ( oltre a quanto sopra) è:
Quante scorie vengono prodotte per ogni GWatt prodotto?
Ma sopratutto, le rinnovabili abbassano le temperature del sistema terra ( tutte sottraggono energia all'ambiente, e quindi calore, fanno uguale le centrali nucleari ?) e maggiore è la loro adozione meno tenderemo a far innalzare temperature e catastrofi climatiche ( non parlo di scioglimento dei ghiacci, ma clima più arido che impatta sull'agricoltura alimentare e tifoni e uragani sempre più violenti).
Il principale difetto nel ragionamento no rinnovabili ( inteso come non adeguato e non come negazione a priori) è il fatto che si pretenda di mantenere lo stesso consumo energetico attuale.
Se abbiamo picchi di produzione energetica di giorno e carenza di notte sono le utilizzazioni che si devono adeguare ( quando possibile).
Il ciclo produzione nelle ore di luce e minimo consumo di notte può aiutare molto la gestione delle risorse, invece si pensa ad adeguera alle richieste la produzione.
Va da se che se vogliamo il pane appena sfornato alle 9 il mattino abbiamo bisogno di produrre energia per il forno anche di notte, ma se la sfornata avviene alle 16 non credo che qualcuno morirà per aver mangiato del pane sfornato 12 ore prima ( mentre con l'attuale andazzo è proprio quello che avviene).
Complicato?
Si, ma non di più che gestire scorie.
Fattibile: certo, ma tutti dovranno rinunciare a qualcosa che fin'ora era assodato.
Putroppo solo per quanto riguarda la fusione nucleare hanno staccato il servizio che può essere visto a se stante.
P.S. Io comunque vedo che anche in questo forum ci sono sempre le stesse posizioni, acritiche e non informate. E con i soliti sfondoni.
Accidenti, non serve essere fisici nucleari per conoscere il funzionamento di una centrale (per sommi capi) e sapere da dove vengono tuttora la maggior parte dei rifiuti a bassa e media radioattività (sanità ed industria).
Ne sapere che la zona esclusiva attorno a Chernobyl è tutt'altro che una landa desolata ma anzi brulica di animali e piante (e non a 7 teste) come anche che questo orribile spauracchio della cessione in oceano dell'acqua contenuta nei serbatoi di stoccaggio di Fukushima ha un contenuto di trizio che in pratica la assimila all'acqua da bere.
strano chissà perché NON mi sorprende che hai citato solo il trizio riguardo fukushima....
Ne sapere che la zona esclusiva attorno a Chernobyl è tutt'altro che una landa desolata ma anzi brulica di animali e piante (e non a 7 teste) come anche che questo orribile spauracchio della cessione in oceano dell'acqua contenuta nei serbatoi di stoccaggio di Fukushima ha un contenuto di trizio che in pratica la assimila all'acqua da bere.
Lo sai perchè intorno a Chernobyl "brulica" di vita in alcune zone ma solo per alcune specie?
Manca in quei luoghi il principale predatore, l'uomo, il primo responsabile della sesta estinzione di massa in corso da qualche decennio sul pianeta.
La conseguenza più logica, è che laddove manca l'uomo, la vita, in un modo o nell'altro, torna a riprendersi.
Ma c'è un altro fattore.
Gli animali in quelle zone si riproducono di più ma con una mortalità maggiore che in passato per compensare la perdita di cuccioli deformati a causa delle radiazioni e che vivono di meno.
Selezione: per gli animali è naturale.
Poi ci sono tutta una serie di specie di farfalle, ragni, cavallette e piccoli invertebrati che sono drasticamente diminuiti, perchè più suscettibili alle radiazioni.
P.S.: Tutto questo senza prendere in considerazione le maggiori incidenze di malformazioni e deficit alla nascita in Ucraina, Russia e Bielorussia nel corso degli ultimi 30 anni.
e fatto 100 questa quota, sa in che modo è prodotta?
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