Il Ministro Cingolani ancora controcorrente: "Gli ambientalisti sono parte del problema, sì al nucleare"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 02 Settembre 2021, alle 10:36 nel canale Energie Rinnovabili
Il Ministro della Transizione Ecologica ancora una volta si esprime con toni forti, che sembrano andare in realtà contro il suo mandato. Dopo le ultime dichiarazioni contro gli ambientalisti ed a favore del nucleare sale la protesta
149 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInfatti. Per questo ho usato il condizionale...
I nostri comitati tecnici sono quasi alla mercé delle correnti politiche attualmente. E' questo che dovrebbe cambiare.
Un comitato tecnico costituito ad hoc per occuparsi del reperimento energetico dovrebbe analizzare la nostra attuale situazione, degli scenari a diverse percentuali di fossile, nucleare e rinnovabile e quindi stilare dei possibili piani di attuazione. Questo indipendentemente dalla politica.
Dopo, ogni partito protenderà vero uno o più degli scenari e li proporrà ai cittadini come parte del suo programma sulla base del quale essere votato.
Almeno questo è come io mi immagino che le cose potrebbero funzionare efficacemente.
Se volete ne possiamo fare un'altro, cosí le percentuali a favore possono passare agilmente da un 3% al 5.
E nel mentre farci buttare altri soldi dalla finestra per un referendum inutile. Sempre che la propaganda via facebook (sempre efficace quando si tratta di proporre tematiche assurde tipo spendere soldi per tecnologie vetuste come la fissione, contro quella della fusione che si é invece la soluzione sul quale investire) non faccia levitare i consensi per il nucleare del doppio... Tanto da arrivare ad un florido 6%.
Il nucleare che viene propagandato oggi é antieconomico. Guardacaso non vengono mai citati i costi dell'approvvigionamento del combustibile da parte di un paese come il nostro che non solo non ha uranio: non ha impianti d'arrichimento, ne vengono rendicontati i costi per la decommissione delle centrali. Tema odierno e cruciale in paesi come la francia che manda avanti le sue vetuste centrali a botta di proroghe, perché non vogliono affrontare le conseguenze relative allo scaricare miliardi di spesa sulla popolazione per dismettere i catorci che ormai si ritrovano (che tra le altre cose offrono interessanti report mensili di incidentucci "minori" ogni mese).
Ciliegina sulla torta: tutti i cosidetti impianti moderni in costruzione hanno subito varianti in corso d'opera proprio per la questione sicurezza. Miliardi in più, non bruscolini: chiedere alla francia stessa o alla finlandia. Unico paese al mondo così pazzo da commissionare un reattore nucleare alla societá francese più coinvolta in scandali degli ultimi cent'anni, tra mazzette e corruzione.
Non si fa politica con una laurea in fisica nucleare, la politica é compromesso tra "benessere socio/economico" dei cittadini e prosperitá economica. Altrimenti non avremmo la democrazia ma una bella oligarchia dei savi, dove probabilmente, chi ha un briciolo di coraggio per innovare: verrebbe messo alla berlina. Storicamente gli innovatori non sono ben visti da chi ha una laurea ultra specialistica.
Giusto una precisazione, dire che in Italia manchi Uranio è sbagliato vicino a casa mia c'è una miniera da 1300 ton annue stimate di ossido di uranio
Avrei preferito trovare un articolo di altra parte per parcondicio ma nessuno di quelli aveva una trattazione seria corredata da numeri. Greenpeace, ad esempio, non distingue nemmeno i diversi limiti per i diversi isotopi...
In mezzo alla Cloaca Maxima della Stampa Italiana, vogliamo segnalare oggi il contributo di Open, che si è presa la briga di far scrivere l'articolo sull'acqua di Fukushima a Enrico de La Fisica che non ti Aspetti. Trovate il link qui:
https://www.open.online/.../giappon...le-nucleare.../
Per tutti coloro che invece ci hanno segnalato che nell'acqua di Fukushima sarebbero presenti anche altri radionuclidi, tra cui Carbonio 14 e Stronzio 90, segnaliamo che il livello degli stessi è inferiore a quello presente in un corpo umano (https://www.researchgate.net/.../Buesseler-Opening...), e che comunque tutte le cisterne in cui sono stati trovati valori superiori ai limiti previsti (che sono comunque cento volte inferiori ai valori che possono presentare un rischio per la salute) saranno sottoposte ad un secondo giro di filtraggio, con il benestare dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (https://www.iaea.org/.../20/04/revi...ort-020420.pdf).
Un ulteriore approfondimento che spiega come mai i radionuclidi diversi dal trizio siano sostanzialmente trascurabili dopo il filtraggio dell'acqua lo potete trovare qui: https://nucleareeragione.org/.../la...a-dellacqua.../
Segnaliamo inoltre che la stessa Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, che è l'organo di competenza dell'ONU su tutto ciò che riguarda il nucleare, ha approvato il rilascio dell'acqua e verificherà che tutto proceda come previsto, come potete leggere in questo documento di ieri:
https://www.iaea.org/.../fukushima_..._2021-03-25.pdf
Infine, per tutti quelli che ci hanno invitati a farci recapitare l'acqua di Fukushima e a berla, visto che siamo convinti che sia innocua, volevo solo farvi sapere che noi lo faremmo volentierissimo, purtroppo però non è in vendita e TEPCO non la spedisce on demand.
È bene però che sappiate che il risultato finale sarebbe esattamente lo stesso: visto che il nostro corpo non trattiene l'acqua e che il tempo di dimezzamento del Trizio è di oltre 10 anni, alla prima pisciata l'acqua triziata finirebbe nel sistema fognario e da lì in mare. Quindi se il vostro obiettivo era evitare che la radioattività dell'Oceano aumentasse dello 0,00001%, avete toppato di nuovo.
-Luca
Avrei preferito trovare un articolo di altra parte per parcondicio ma nessuno di quelli aveva una trattazione seria corredata da numeri. Greenpeace, ad esempio, non distingue nemmeno i diversi limiti per i diversi isotopi...
In mezzo alla Cloaca Maxima della Stampa Italiana, vogliamo segnalare oggi il contributo di Open, che si è presa la briga di far scrivere l'articolo sull'acqua di Fukushima a Enrico de La Fisica che non ti Aspetti. Trovate il link qui:
https://www.open.online/.../giappon...le-nucleare.../
Per tutti coloro che invece ci hanno segnalato che nell'acqua di Fukushima sarebbero presenti anche altri radionuclidi, tra cui Carbonio 14 e Stronzio 90, segnaliamo che il livello degli stessi è inferiore a quello presente in un corpo umano (https://www.researchgate.net/.../Buesseler-Opening...), e che comunque tutte le cisterne in cui sono stati trovati valori superiori ai limiti previsti (che sono comunque cento volte inferiori ai valori che possono presentare un rischio per la salute) saranno sottoposte ad un secondo giro di filtraggio, con il benestare dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (https://www.iaea.org/.../20/04/revi...ort-020420.pdf).
Un ulteriore approfondimento che spiega come mai i radionuclidi diversi dal trizio siano sostanzialmente trascurabili dopo il filtraggio dell'acqua lo potete trovare qui: https://nucleareeragione.org/.../la...a-dellacqua.../
Segnaliamo inoltre che la stessa Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, che è l'organo di competenza dell'ONU su tutto ciò che riguarda il nucleare, ha approvato il rilascio dell'acqua e verificherà che tutto proceda come previsto, come potete leggere in questo documento di ieri:
https://www.iaea.org/.../fukushima_..._2021-03-25.pdf
Infine, per tutti quelli che ci hanno invitati a farci recapitare l'acqua di Fukushima e a berla, visto che siamo convinti che sia innocua, volevo solo farvi sapere che noi lo faremmo volentierissimo, purtroppo però non è in vendita e TEPCO non la spedisce on demand.
È bene però che sappiate che il risultato finale sarebbe esattamente lo stesso: visto che il nostro corpo non trattiene l'acqua e che il tempo di dimezzamento del Trizio è di oltre 10 anni, alla prima pisciata l'acqua triziata finirebbe nel sistema fognario e da lì in mare. Quindi se il vostro obiettivo era evitare che la radioattività dell'Oceano aumentasse dello 0,00001%, avete toppato di nuovo.
-Luca
Il problema qua non è quanto/se faccia male il trizio e/o gli altri elementi finiti in mare, quanto il fatto stesso che ci sono finiti. L'incidente c'è stato 10 anni fa, il Giappone dispone delle migliori risorse al mondo nella gestione del nucleare ..e dopo 10 anni la situazione non è ancora sanata tanto che si devono riversare delle acque (innocue o meno è ininfluente) xké non esiste alternativa migliore e/o una soluzione stabile al problema.
Aggiungo che il nucleare è talmente pericoloso che non può essere valutato con normali indicatori statistici: è vero che è sicurissimo se valutato rispetto al numero di incidenti ma quando questi si verificano, le conseguenze per le persone sono immense ..e questo rischio non è accettabile tanto più oggi che abbiamo alternative infinitamente meno rischiose, costose e quasi completamente sostenibili..
Permettimi poi di prendere le distanze (opinione mia ovviamente) da quella pagina di ciarlatani che citi: sparano le più grandi castronerie tentando di giustificare una tecnologia morente ..e se gli fai notare, dati alla mano, che stanno dicendo sciocchezze ricevi solo insulti e maleducazione..
Avrei preferito trovare un articolo di altra parte per parcondicio ma nessuno di quelli aveva una trattazione seria corredata da numeri. Greenpeace, ad esempio, non distingue nemmeno i diversi limiti per i diversi isotopi...
Di sicuro è molto meno "nocivo" per il costo di smantellamento
https://www.jcer.or.jp/jcer_downloa...e_post_id=49662
e ciò nonostante, chissà quale sarà tra 30 anni, il costo finale che è stato sostenuto.
https://www.jcer.or.jp/english/acci...70-trillion-yen
https://www.jcer.or.jp/jcer_downloa...e_post_id=49662
e ciò nonostante, chissà quale sarà tra 30 anni, il costo finale che è stato sostenuto.
https://www.jcer.or.jp/english/acci...70-trillion-yen
I costi di smantellamento sono effettivamente la grossa incognita del nucleare per quello che sto leggendo. Siccome non sono ancora state completamente smantellate centrali nucleari, nessuno è ancora in grado di stimarne il costo con esattezza. Le stime potrebbero crescere ma anche diminuire. Le centrali autofertilizzanti ad esempio sono in grado di usare il combustibile di quelle tradizionali quindi ridurrebbero sia i costi di estrazione e preparazione dell'uranio che quelli dello stoccaggio.
Inoltre diluire il costo di smantellamento su una vita utile della centrale di 80 o forse più anni ne riduce l'incidenza; in Italia avendo deciso di dismettterle praticamente a metà vita è abbastanza normale che i costi supereranno i guadagni.
Il punto è che se il nucleare fosse effettivamente pulito e sicuro come sto leggendo in questi giorni non vedo perché non dobbiamo considerarlo, almeno, come complementare. Se volessimo ottenere 1/10 dell'energia di un impianto nucleare da fotovoltaico dovremmo disboscare intere foreste con danni ben più pesanti a fauna e possibilità di coltivazioni (se abbiamo bisogno di più energia perché saremo sempre di più allora avremo bisogno anche di più cibo).
Poi, come spesso hanno detto alcuni di voi a riguardo dello smaltimento di pannelli e batterie (auto elettriche), io potrei dire lo stesso delle scorie: da qui a quando ci sarà da smantellare/riciclare materiali e barre si troverà anche il modo di farlo in maniera più efficiente ed economica.
Aggiungo che il nucleare è talmente pericoloso che non può essere valutato con normali indicatori statistici: è vero che è sicurissimo se valutato rispetto al numero di incidenti ma quando questi si verificano, le conseguenze per le persone sono immense ..e questo rischio non è accettabile tanto più oggi che abbiamo alternative infinitamente meno rischiose, costose e quasi completamente sostenibili..
Permettimi poi di prendere le distanze (opinione mia ovviamente) da quella pagina di ciarlatani che citi: sparano le più grandi castronerie tentando di giustificare una tecnologia morente ..e se gli fai notare, dati alla mano, che stanno dicendo sciocchezze ricevi solo insulti e maleducazione..
Bah, rispetto la tua opinione ma io onestamente sono partito qualche giorno fa dall'ipotesi che il nucleare non fosse poi così conveniente e, invece, su quella pagina, ma non solo, ho trovato dati da varie fonti indipendenti ed autorevoli che sembrano almeno rimetterlo in discussione. Cercando dati contrari, invece, trovo tanta disinformazione scientifica, ragionamenti per grandi linee senza dati numerici a supporto e tante bufale (tipo che l'incidente di Fukushima avrebbe dovuto spazzare via la vita per millenni dal Giappone con acclusi articoli di La Repubblica completamente inventati e basati su interviste a personaggi decontestualizzati).
Aggiungo che il nucleare è talmente pericoloso che non può essere valutato con normali indicatori statistici: è vero che è sicurissimo se valutato rispetto al numero di incidenti ma quando questi si verificano, le conseguenze per le persone sono immense ..e questo rischio non è accettabile tanto più oggi che abbiamo alternative infinitamente meno rischiose, costose e quasi completamente sostenibili..
Quindi non vai nemmeno in aereo dato che non può essere valutato con normali indicatori statistici: è vero che è sicurissimo se valutato rispetto al numero di incidenti ma quando questi si verificano, le conseguenze per le persone sono immense.
A me sembra che, LORO, hanno dato ampi riscontri a documenti prodotti da svariate organizzazioni internazionali e fonti diverse. Ora saranno anche ciarlatani ma mi sembra che hanno circostanziato parecchio. Te invece parti con "opinione mia" ora con tutto l'affetto del mondo ma dai dei ciarlatani a gente che ti fornisce articoli e documenti ma dobbiamo fidarci di te che dici "opinione mia" punto e basta.
Ok... opinione tua ma se non hai dati è semplicemente il tuo parere a caso.
Hai fatto un esempio perfetto. Aerei non ne dovrebbero mai cadere xké un guasto tecnico porta inevitabilmente alla morte dei passeggeri e questo non dovrebbe mai succedere, pena il sacrificio di decine o peggio centinaia di vite umane ..ed in effetti per x fortuna la statistica della sicurezza aerea è a loro favore.
Per il nucelare la statistica è ancora più schiacciante (ovviamente a favore), ma il punto è che quando c'è un conveniente, le conseguenze sono immense, in termini di persone coinvolte, danno ambientale, anni spesi per cercare di recuperare la situazione, investimenti conseguenti ecc..
Quindi il rischio del nucleare (secondo me) è semplicemente inaccettabile tanto da non poter essere "catalogato" in termini statistici. Questo in generale ..ed oggi a maggior ragione visto che alternative ce ne sono.
Non ho postato i link xké non avevo tempo, vi posto sotto un po' di argomenti di discussione.
[LIST]
[*]Qualche osservazione sulle famose dichiarazioni del ministro di qualche giorno fa QUI;
[*]Il problema delle scorie che rimane a proposito dello smaltimento QUI (stranamente se ne parla pochissimo);
[*]Qualche raffronto generico tra rinnovabili e nucleare QUI e QUI;
[*]due approfondimenti più specifici sui costi QUI e QUI;
[/LIST]
Poi vabbè ci sarebbe altro da postare ma intanto se volete discutiamo di questi link.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".