Il gran caldo blocca le centrali nucleari in Francia e in Svizzera
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Luglio 2022, alle 15:01 nel canale Energie RinnovabiliPer la prima volta, da paese esportatore di elettricità, la Francia si trova costretta a comprare, dal Regno Unito ma non solo
50 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe fosse l'unico modo per salvagaurdare l'ambiente, ben venga pagare l'energia un capitale e di conseguenza stare attenti al suo uso. Il problema è quando si paga un capitale senza salvagaurdare l'ambiente e senza stars attenti al suo consumo,,m semplicemente lamentandosi perché costa tanto.
NB: stssso discorso si potrebbe fare sul costo del cibo.
L'acqua di raffreddamento è circa 10 °C superiore a quella del fiume, qualunque sia la temperatura del fiume. Ora probabilmente è vicina ai 20 °C e quindi quella di raffreddamento è vicina ai 32 °C.
La diluizione provoca in ogni caso un aumento trascurabile di meno di 1 °C (https://eunw.eu/business/nuclear-po...-with-heatwave/) quindi questo depotenziamento è frutto di una legge stupida che regolamenta la temperatura assoluta invece di quella relativa e non di possibili danni alla fauna marina che, nel caso, sarebbero conseguenza del riscaldamento globale e non delle centrali nucleari.
In secondo luogo se il 6% di riduzione di energia nucleare ha suscitato tutto questo clamore mentre l'aleatorietà delle rinnovabili non viene quasi mai menzionata forse è il caso di porsi un paio di domande...
Ma quali domande, auto elettrica nuova da 20 quintali e via a spargere scemenze green per la città.
Però diciamo che qui dove sono io siamo a 40 gradi e se ne faceva volentieri a meno.
Si certamente è anormale, specie in inghilterra per esempio. Io ricordo
l'estate del 2003 devastante e anche peggio per lo meno dalle mie parti.
L'acqua di raffreddamento è circa 10 °C superiore a quella del fiume, qualunque sia la temperatura del fiume. Ora probabilmente è vicina ai 20 °C e quindi quella di raffreddamento è vicina ai 32 °C.
La diluizione provoca in ogni caso un aumento trascurabile di meno di 1 °C (https://eunw.eu/business/nuclear-po...-with-heatwave/) quindi questo depotenziamento è frutto di una legge stupida che regolamenta la temperatura assoluta invece di quella relativa e non di possibili danni alla fauna marina che, nel caso, sarebbero conseguenza del riscaldamento globale e non delle centrali nucleari.
In secondo luogo se il 6% di riduzione di energia nucleare ha suscitato tutto questo clamore mentre l'aleatorietà delle rinnovabili non viene quasi mai menzionata forse è il caso di porsi un paio di domande...
mettete in prima pagina questo post.
l'estate del 2003 devastante e anche peggio per lo meno dalle mie parti.
Idem per me, nel 2003 stavo peggio di oggi.
E non ho condizionatore così come non lo avevo nel 2003.
Negli ultimi anni ho visto i 40°, quest'anno per ora mi sono fermato a 38.
A me, sinceramente, i titoli sensazionalistici dei meteo iniziano a far ridere più che disperare. Sembra di guardare le locandine di 2012.
L'acqua di raffreddamento è circa 10 °C superiore a quella del fiume, qualunque sia la temperatura del fiume. Ora probabilmente è vicina ai 20 °C e quindi quella di raffreddamento è vicina ai 32 °C.
La diluizione provoca in ogni caso un aumento trascurabile di meno di 1 °C (https://eunw.eu/business/nuclear-po...-with-heatwave/) quindi questo depotenziamento è frutto di una legge stupida che regolamenta la temperatura assoluta invece di quella relativa e non di possibili danni alla fauna marina che, nel caso, sarebbero conseguenza del riscaldamento globale e non delle centrali nucleari.
In secondo luogo se il 6% di riduzione di energia nucleare ha suscitato tutto questo clamore mentre l'aleatorietà delle rinnovabili non viene quasi mai menzionata forse è il caso di porsi un paio di domande...
Post semplicemente da incorniciare....
Ma quale caldo e caldo? E' colpa dei poteri forti
NB: stssso discorso si potrebbe fare sul costo del cibo.
Sarebbe comunque un problema perché metà aziende e attività commerciali sarebbero costrette a chiudere creando disoccupazione e tensioni sociali.
Leggevo che gli aumenti che abbiamo avuto fino ad adesso saranno niente rispetto a quelli che avremo questo inverno. Un articolo sul Corriere parlava di aumenti fino al 2025 sull'energia elettrica.
L'acqua di raffreddamento è circa 10 °C superiore a quella del fiume, qualunque sia la temperatura del fiume. Ora probabilmente è vicina ai 20 °C e quindi quella di raffreddamento è vicina ai 32 °C.
La diluizione provoca in ogni caso un aumento trascurabile di meno di 1 °C (https://eunw.eu/business/nuclear-po...-with-heatwave/) quindi questo depotenziamento è frutto di una legge stupida che regolamenta la temperatura assoluta invece di quella relativa e non di possibili danni alla fauna marina che, nel caso, sarebbero conseguenza del riscaldamento globale e non delle centrali nucleari.
In secondo luogo se il 6% di riduzione di energia nucleare ha suscitato tutto questo clamore mentre l'aleatorietà delle rinnovabili non viene quasi mai menzionata forse è il caso di porsi un paio di domande...
esattamente
in buona sostanza è quello che è accaduto
sulle temperature dell'acqua però un parametro assoluto deve pur starci.
posso esser pure d'accordo che le regole attuali siano figlie di tante chiacchiere green all'amatriciana, purtroppo non sarebbe cosa nuova.
tuttavia si pone una vera questione locale nelle più immediate vicinanze dell'impianto. il discorso di +1 grado sul fiume è solo parte della storia, va calato in un contesto di un ecosistema già in sofferenza per carenza d'acqua e temperature parecchio sopra la media, quelle dei bacini soprattutto.
per dirne una, nel momento in cui esplode la proliferazione di alghe anche solo per 5km e sbarra i movimenti della fauna in fase riproduttiva si rischia che succeda un macello.
ma che notizia é
cioe fatemi capire, in germania col troppo sole si tagliava fuori la produzione domestica solare perche impattava gli equilibri della griglia, tanto che si riaccendevano le centrali a carbone per sopperire il carico di base.e ora si fa un articolo, peraltro senza specificare o paragonare quanto accade in Francia con quel che accade negli stati vicini... e tutti a rompere le palle sul nucleare perche col 46% ci coprono quasi tutto?
ma fatemi il favore.
non esiste soluzione perfetta. una riduzione della co2 si raggiunge solo con un mix idroelettrico/nucleare/solare/eolico.
L'acqua di raffreddamento è circa 10 °C superiore a quella del fiume, qualunque sia la temperatura del fiume. Ora probabilmente è vicina ai 20 °C e quindi quella di raffreddamento è vicina ai 32 °C.
La diluizione provoca in ogni caso un aumento trascurabile di meno di 1 °C (https://eunw.eu/business/nuclear-po...-with-heatwave/) quindi questo depotenziamento è frutto di una legge stupida che regolamenta la temperatura assoluta invece di quella relativa e non di possibili danni alla fauna marina che, nel caso, sarebbero conseguenza del riscaldamento globale e non delle centrali nucleari.
In secondo luogo se il 6% di riduzione di energia nucleare ha suscitato tutto questo clamore mentre l'aleatorietà delle rinnovabili non viene quasi mai menzionata forse è il caso di porsi un paio di domande...
Una Trota a 30° muore
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