Giorni contati per lo scambio sul posto per i nuovi impianti fotovoltaici

di pubblicata il , alle 16:27 nel canale Energie Rinnovabili Giorni contati per lo scambio sul posto per i nuovi impianti fotovoltaici

Dal 29 maggio 2025 non sarà più possibile accedere all'incentivo, mentre chi ha già un impianto attivo potrà continuare a beneficiarne secondo le regole in vigore. Definite le nuove modalità di gestione dell'energia

 

Il Governo ha ufficialmente decretato la fine dello scambio sul posto per i nuovi impianti fotovoltaici già anticipata lo scorso anno. Con il decreto ministeriale del 30 dicembre 2024, entrato in vigore il 28 febbraio 2025, e la successiva delibera Arera, si chiude un'epoca per il meccanismo di compensazione economica dell'energia immessa e prelevata dalla rete.

Dal 29 maggio 2025 gli impianti che entreranno in esercizio non potranno più accedere al regime di scambio sul posto. Con l'addio allo scambio sul posto e il calo dei prezzi dei sistemi di accumulo, l'autoconsumo tramite batterie potrebbe diventare una soluzione sempre più vantaggiosa per i produttori di energia rinnovabile. In alternativa, sarà possibile l'adesione alle Comunità Energetiche Rinnovabili, che permettono di condividere l'energia prodotta tra più utenti, o il ritiro dedicato dell'energia immessa in rete da parte del GSE, che però comporta una tassazione in quanto considerato reddito da vendita di energia.

Gli impianti attivati entro il 29 maggio 2025 potranno ancora accedere allo scambio sul posto, a patto che l'istanza venga presentata al GSE entro il 26 settembre 2025. Saranno gli ultimi utenti a poter usufruire di questo incentivo.

I gestori di rete informeranno i richiedenti sulle nuove disposizioni e aggiorneranno le condizioni contrattuali. Inoltre, il GSE pubblicherà sul proprio sito i modelli aggiornati per la presentazione delle domande, mentre Terna adeguerà il sistema GAUDÌ per la registrazione degli impianti.

Per chi già beneficia dello scambio sul posto, non ci saranno cambiamenti immediati. Il contratto continuerà a rinnovarsi automaticamente per 15 anni dalla prima sottoscrizione. Gli impianti con contratti più vecchi di 15 anni al 31 dicembre 2024, invece, non hanno potuto rinnovarlo.

Lo scambio sul posto è un meccanismo che permette di compensare economicamente l'energia elettrica immessa in rete con quella prelevata in momenti diversi: permette così di ridurre i costi in bolletta a chi possiede un impianto fotovoltaico. Quando un impianto fotovoltaico produce più energia di quella consumata, l’eccesso viene immesso nella rete elettrica nazionale. Nei momenti in cui l’impianto non produce (ad esempio di notte o in giornate nuvolose), invece, l’utente preleva energia dalla rete per coprire i propri consumi. Il GSE calcola la differenza tra l’energia immessa e quella prelevata, e riconosce di conseguenze un contributo economico che copre parte dei costi in bolletta. Questo sistema funziona come una sorta di batteria virtuale e riduce i costi dell’energia senza bisogno di un accumulatore fisico.

Tuttavia, comporta sbalzi nei costi dell'energia elettrica anche molto importanti e per l'intero sistema tra i momenti in cui si produce più energia e quelli in cui la produzione è minore. Affiancare agli impianti fotovoltaici sistemi di accumulo è ora considerata la prassi migliore per bilanciare i costi dell'elettricità.

21 Commenti
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Ginopilot07 Marzo 2025, 18:31 #1
Già non pagavano nulla. Adesso conviene bloccare la produzione in immissione e tanti saluti.
the_joe07 Marzo 2025, 18:45 #2
Originariamente inviato da: Ginopilot
Già non pagavano nulla. Adesso conviene bloccare la produzione in immissione e tanti saluti.


Infatti, perchè regalare qualcosa ad uno stato sempre più sanguisuga?

Vedremo gli effetti di queste politiche assurde.
andbad07 Marzo 2025, 18:59 #3
Perché regalare?
Esiste il ritiro dedicato, viene remunerato con il prezzo zonale e volendo con il minimo garantito.
Non sarà granché ma di sicuro meglio che non immettere.

By(t)e
Notturnia07 Marzo 2025, 20:22 #4
era ora...
a chi poi dice che "non pagavano nulla" mi sa che non ha mai emesso fatture di scambio sul posto..

anche il RID spero che venga cambiato perchè è ridicolo il meccanismo.. ma c'è altro su cui sarebbe da lavorare... tipo il concetto di marginal price prima di tutto
giuvahhh07 Marzo 2025, 20:57 #5
e'vero che non pagano nulla. 27euro in un anno e'proprio il nulla.
Alodesign07 Marzo 2025, 21:10 #6
Ma mettete i pannelli per guadagnarci?

Che marcioni.
Ginopilot07 Marzo 2025, 21:34 #7
Originariamente inviato da: Alodesign
Ma mettete i pannelli per guadagnarci?

Che marcioni.


guadagnarci? se non hai la batteria, quando non c'e' il sole paghi l'energia. Prima di davano indietro una miseria per l'energia prodotta non consumata. Adesso non piu'.
tuttodigitale07 Marzo 2025, 23:21 #8
Originariamente inviato da: giuvahhh
e'vero che non pagano nulla. 27euro in un anno e'proprio il nulla.


Non pagavano nulla in che senso? 0.16 euro per KWh è superiore al costo che Enel chiede oggi alle utenze private, molto più alto del costo di produzione e pertanto è privo di logica...quei soldi indovina un po' vanno in bolletta.

Originariamente inviato da: giuvahhh
e'vero che non pagano nulla. 27euro in un anno e'proprio il nulla.


Per quanti KWh immessi?
damned_08 Marzo 2025, 01:19 #9
in 10 anni ho preso 5000 euro puliti col mio impianto da 4.8Kwh..alcuni commenti non li capisco.
ilariovs08 Marzo 2025, 08:30 #10
Personalmente ho già trovato il modo di valorizzare la produzione.
Marzo 25 siamo a 20% solare sulla wallbox. Tradotto in cifre 50Km a litro circa. Come una termica nzomma.

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