Fotovoltaico in Italia, crescita ma con meno installazioni, e il furto di rame diventa un problema
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Febbraio 2025, alle 12:25 nel canale Energie Rinnovabili
Nel 2024 la potenza installata è aumentata più che nel 2023, ma con un numero minore di installazioni. Soffrono le installazioni domestiche, e per i grandi impianti c'è lo spettro del furto di rame
73 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosi c'è scritto nel link che ho postato, ma sembra chiaro che a te la pagano pochissimo e tu la compri a caro prezzo insomma super sconveniente, quasi al limite della truffa
senza contare che devo pure dichiararlo come reddito? ma siamo fuori?
senza contare che devo pure dichiararlo come reddito? ma siamo fuori?
Si ho riportato per chi non vuole aprire il link.
Però c'è scritto che entrambi hanno un valore sulla produzione in eccesso, che è inveriore al valore di mercato.
C'è scritto anche che è buona per chi produce molto e consuma poco.
Nel mio caso non sarebbe male.
se è così si può anche fare, ho letto che dall'anno prossimo da 50% calano a 36% i rimborsi statali
cmq lo scambio sul posto non c'è più da quanto ho capito e la cosa si complica
https://www.enpal.com/it/fotovoltai...o_le_differenze
Pare che continuino ancora a fare contratti di scambio sul posto perchè ancora non i decreti sulla ttransizioen al nuovo regime non sono stati ancora emanati
Quindi se ci si sbrigra forse si riesce ad attivare lo SSP
O sbaglio??
Ovvio che senza batterie spendi meno e se spendi meno rientri prima.
Io non ho fotovoltaico ho speso ancora meno…
la differenza non è solo la spesa iniziale ma differente vantaggio che danno i pannelli e la batteria, vedi la risposta sotto per zocchi
con soli pannelli autoconsumi e vendi l'eccesso al GSE (che lo paga però meno di quello che lo paghi tu)..
con le batterie aumenti l'autoconsumo e quindi il guadagno rispetto a non averle è solo la differenza tra il costo di acquisto dell'energia e il ricavo dalla vendita al GSE...
per questo motivo lo batteria si ripaga in più tempo rispetto ai pannelli...perchè i pannelli danno un vantaggio monetario grande (da 0 a 100 se autoconsumo e da 0 a 50 se venduto) mentre la batteria da come vantaggio che parte del 50 perso per la vendita al gse viene recuperato con l'autoconsumo...
NOTA: non siamo al 50% gse/rete ma non è un valore troppo distante...
bio
Di seguito il motivo:
Arera ha certificato che ogni Mwh mi verrà pagato 46,8 € sui quali dovrà essere però pagata l'irpef, quindi è pacifico che ogni Mwh immesso in rete verrà "pagato" al massimo, consideranto lo scaglione del 23% quello più basso, 35 €, (cioè 0,035 cent kWh) contro i 344,2€ (0,3442 per kWh) che attualmente pago (contratto da 6kWh) e ai quali si devono aggiungere le tasse...
Riassumendo:
a fronte di una bolletta arrivata ieri da 192€ (consumo dicembre/gennaio = 505 kWh) GSE mi avrebbe corrisposto per lo stesso quantitativo poco più di 18€
Comparando ipoteticamente la mia produzione in 11 anni (da ott 2013 ad oggi = circa 80Mwh) e l'attuale sistema di rimborso con chi ha installato un impianto ieri mattina, mamma GSE si mette in saccoccia qualcosa come 23.700€ puliti, mentre io guadagno 3740€ (ai quali però togliere 860 euro di tasse irpef aggiuntive)...
Meno male che l'impianto se già ripagato e almeno non ci ho rimesso, ma la vedo dura per quelli che hanno speso decine di migliaia di euro non tanto tempo fa e che devono ancora rientrare dei loro soldi impegnati.
Speriamo trovino qualche soluzione con le batterie di accumulo in maniera di potersi scollegare da questi ladri certificati e farsi un impianto ad isola decente...
Di seguito il motivo:
Arera ha certificato che ogni Mwh mi verrà pagato 46,8 € sui quali dovrà essere però pagata l'irpef, quindi è pacifico che ogni Mwh immesso in rete verrà "pagato" al massimo, consideranto lo scaglione del 23% quello più basso, 35 €, (cioè 0,035 cent kWh) contro i 344,2€ (0,3442 per kWh) che attualmente pago (contratto da 6kWh) e ai quali si devono aggiungere le tasse...
Riassumendo:
a fronte di una bolletta arrivata ieri da 192€ (consumo dicembre/gennaio = 505 kWh) GSE mi avrebbe corrisposto per lo stesso quantitativo poco più di 18€
Comparando ipoteticamente la mia produzione in 11 anni (da ott 2013 ad oggi = circa 80Mwh) e l'attuale sistema di rimborso con chi ha installato un impianto ieri mattina, mamma GSE si mette in saccoccia qualcosa come 23.700€ puliti, mentre io guadagno 3740€ (ai quali però togliere 860 euro di tasse irpef aggiuntive)...
Meno male che l'impianto se già ripagato e almeno non ci ho rimesso, ma la vedo dura per quelli che hanno speso decine di migliaia di euro non tanto tempo fa e che devono ancora rientrare dei loro soldi impegnati.
Speriamo trovino qualche soluzione con le batterie di accumulo in maniera di potersi scollegare da questi ladri certificati e farsi un impianto ad isola decente...
ecco quindi per i nuovi, come me, è una ladreria assurda , hai dato il colpo di grazia alle mie velleità di fotovoltaico... posticipiamo a data da destinarsi
Di seguito il motivo:
Arera ha certificato che ogni Mwh mi verrà pagato 46,8 € sui quali dovrà essere però pagata l'irpef, quindi è pacifico che ogni Mwh immesso in rete verrà "pagato" al massimo, consideranto lo scaglione del 23% quello più basso, 35 €, (cioè 0,035 cent kWh) contro i 344,2€ (0,3442 per kWh) che attualmente pago (contratto da 6kWh) e ai quali si devono aggiungere le tasse...
Riassumendo:
a fronte di una bolletta arrivata ieri da 192€ (consumo dicembre/gennaio = 505 kWh) GSE mi avrebbe corrisposto per lo stesso quantitativo poco più di 18€
Comparando ipoteticamente la mia produzione in 11 anni (da ott 2013 ad oggi = circa 80Mwh) e l'attuale sistema di rimborso con chi ha installato un impianto ieri mattina, mamma GSE si mette in saccoccia qualcosa come 23.700€ puliti, mentre io guadagno 3740€ (ai quali però togliere 860 euro di tasse irpef aggiuntive)...
Meno male che l'impianto se già ripagato e almeno non ci ho rimesso, ma la vedo dura per quelli che hanno speso decine di migliaia di euro non tanto tempo fa e che devono ancora rientrare dei loro soldi impegnati.
Speriamo trovino qualche soluzione con le batterie di accumulo in maniera di potersi scollegare da questi ladri certificati e farsi un impianto ad isola decente...
Mi è stato detto che è possibile fare solo l'autoconsumo e staccare l'impianto in immissione in rete, per cui consumi la tua corrente quando la produci e non immetti niente in rete, spero che sia vero.
Credo che quando toglieranno lo scambio sul posto, verranno staccati dalla rete migliaia di impianti per la felicità di quelli che vogliono vendere petrolio.
Credo che quando toglieranno lo scambio sul posto, verranno staccati dalla rete migliaia di impianti per la felicità di quelli che vogliono vendere petrolio.
Il problema è che per trasformare un impianto allacciato in un impianto ad isola, cioè autonomo, devi per giocoforza avere un impianto sovradimensionato (9-10 kWh) e una batteria accumulo di almeno 15 kW e quindi devi mettere in conto una spesa aggiuntiva più o meno di 9-10.000 euro tra pannelli aggiuntivi e accumulo (so che ci sono in giro batterie che costano meno, ma la qualità non è allo stesso livello di una SolarEdge, Huawei o Tesla) che in pratica sono 900-1.000€ l'anno di energia elettrica in bolletta, dando per scontata la durata di 10 anni, non so quanto attualmente convenga anche se le batterie serie hanno 10-15 anni di garanzia...
Si potrebbe pensare all'acquisto e al conseguente adattamento di una batteria trazione con ancora 20-30 kW a disposizione, ma i costi del giochetto dicono non siano insignificanti e la durata è impossibile da prevedere.
Non saprei, io sto cercando di districarmi in questa giungla sempre più intricata ma l'unica cosa che ho capito è che la supposta è bella che pronta, come lubrificante si parla di sabbia grezza se non di limatura di ferro arrugginita e le occhiate alle terga dei poveri "fregati" sono fameliche e poco allettanti...
Si potrebbe pensare all'acquisto e al conseguente adattamento di una batteria trazione con ancora 20-30 kW a disposizione, ma i costi del giochetto dicono non siano insignificanti e la durata è impossibile da prevedere.
Non saprei, io sto cercando di districarmi in questa giungla sempre più intricata ma l'unica cosa che ho capito è che la supposta è bella che pronta, come lubrificante si parla di sabbia grezza se non di limatura di ferro arrugginita e le occhiate alle terga dei poveri "fregati" sono fameliche e poco allettanti...
Io spendo quasi 1000€ annui per un consumo di 2500 KWh attualmente.
Se installare ad oggi un 6KWh senza batteria mi costasse sui 6000€ e mettendo che così dimezzerei i consumi su rete nazioale (500€), in 6 anni avrei recuperato la spesa e in 10 anni mi sarebbero ritornati 3000€.
Dello scambio sul posto o altre cose non dovrebbe interessarmi poi.
Spostando i miei consumi nelle ore di sole potrei ulteriormente risparmiare.
Calcolando al meglio quanto consuma la mia casa di notte potre pensare a una piccola batteria.
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