Terna
Energia rinnovabile in Italia: per la prima volta ha coperto più del 40% della domanda elettrica
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Gennaio 2025, alle 09:39 nel canale Energie Rinnovabili
Nel 2024 l’Italia ha raggiunto un traguardo senza precedenti nel settore dell’energia rinnovabile, con il 41,2% del fabbisogno elettrico nazionale soddisfatto da fonti rinnovabili. Produzioni fotovoltaica e idroelettrica trainano la crescita
49 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa sotto casa mia passa una falda acquifera che a ogni pioggia sale sul il lago.
E' proprio vero il sole e il vento saranno gratis ma tutto quello che serve a sfruttare quell'energia non lo è affatto e si paga caro.
E' un valore medio?
Le tariffe incentivanti nei primi conti energia sul fotovoltaico era intorno ai 3-400 €/MWh nel recente decreto FER2 siamo ancora a tariffe parecchio più alte.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
https://www.infobuildenergia.it/wp-...6-2024_FER2.pdf
Notare questo articolo che riporta la notizia del FER2 dice tutto tranne quali siano le tariffe incentivanti...
https://www.infobuildenergia.it/app...zioni-impianti/
in merito al 2030-2035 in questo caso è una mera coincidenza che scendano i prezzi li con la fine degli incentivi (ai produttori.. questo non vuol dire spariscano dalle bollette i costi..)
la discesa dal 2030-2035 dipende dal fatto che si IPOTIZZA una riduzione sensibile dell'uso del metano e una sostituzione degli attuali sistemi per mantenere la rete con sistemi più economici (pile ?.. boh.. più facile idrogeno da FV in eccedenza)
il GSE ha in progetto un aumento di produzione di energia sprecata (che oggi tocca i 24 TWh di spreco da FV.. produzione inutile..) vorrebbero aumentarla e si vocifera che la si voglia aumentare, visto che tanto è uno spreco già oggi, per poi convertirla in H2.
io ho un cliente che sta lavorando alla conversione e pare che sia un settore promettente (ed incentivato..)
ma per ora sono solo congetture..
sui costi poi va ricordato che la bolletta non è composta solo dalla generazione (che scenderebbe con le FER ma risale con il bilanciamento e la perequazione) ma oneri, distribuzione, dispacciamento, imposte, iva etc..
il fatto che scenda una singola voce è irrilevante per chi deve pagare il 100% della bolletta.
se tutto va bene, e se eliminassero il vincolo di solidarietà imposto dal PUN, la bolletta scenderebbe di brutto ma visto che non si vuole rendere tristi alcune regioni allora si paga tutti di più (marginal price + perequazione)
il sistema elettrico è troppo pieno di politica da 30 anni a questa parte per pensare che le cose possano cambiare velocemente e 2030-2035 è troppo vicino per una vera riduzione dei prezzi (che poi vorrebbe dire passare da 110 €/MWh a 60 €/MWh .. non chissà che.. visto che a questi devi aggiungere altri 150 €/MWh nel domestico, 90 €/MWh per le PMI o 40 €/MWh per i grossi consumatori)
a noi piccoli cambia poco
Ma sotto casa mia passa una falda acquifera che a ogni pioggia sale sul il lago.
se intendi una "sonda termica" e hai una falda sotto sei fregato.. ma puoi fare un solare termico sul tetto con accumulo
si si, ma SICURAMENTE caleranno
lo dicono OGGI perchè vogliono abbassare il RID a meno di 40 €/MWh e vendere un ritiro a 65 €/MWh come un ritiro MOLTO costoso nel futuro..
stanno facendo le FERx e se non convincono che 65 è ALTO la gente poi non partecipa..
ma probabilmente io penso male :-D
il GSE ha in progetto un aumento di produzione di energia sprecata (che oggi tocca i 24 TWh di spreco da FV.. produzione inutile..) vorrebbero aumentarla e si vocifera che la si voglia aumentare, visto che tanto è uno spreco già oggi, per poi convertirla in H2.
Quanta di quella energia viene prodotta e pagata con tariffe incentivanti?
I primi conti energia non mi sembra avessero clausole che fermassero l'erogazione di contributi in caso di prezzi a 0 o negativi.
il fatto che scenda una singola voce è irrilevante per chi deve pagare il 100% della bolletta.
Si ma mi sembra un po' basso che il prezzo di riferimento della sola generazione delle rinnovabili sia di soli 65 €/MWh, considerando che le tariffe incentivanti sono state molto più alte.
Nei vari conti energia c'erano valori intorno ai 400 €/MWh ( 0,35-0,40€ KWh) A meno che questo prezzo che hai indicato non considera le tariffe incentivanti.
* Entrambi.
Il pay-as-clear va a influenzare il prezzo delle materia energetica.
Gli incentivi i costi di rete.
Le rinnovabili possono anche produrre vendendo l'energia a prezzi di riferimento bassissimi perchè comunque il produttore viene remunerate dal gestore elettrico con la tariffe di riferimento.
Anche questo fa parte degli incentivi...
E' un mercato che con l'aumento delle rinnovabili nel sistema sarà sempre più volatile, ma con costi di rete elevati: nel caso di una produzione elevata da fonti rinnovabili per molte ore consecutive, il prezzo dell'energia rimarrà a zero fino a quando, anche improvvisamente, la carenza di risorse naturali (come sole e vento) porterà a selezionare come impianti marginali quelli a gas. Questi impianti, non avendo certezza sulla frequenza con cui verranno chiamati a produrre, offriranno energia a prezzi molto alti.
C'è anche un capacity market che serve a pagare le centrali a gas che stanno ferme in attesa di essere attivate per supplire alla mancanza di sole e/o vento.
*Non lavoro nel settore come notturnia, ma è un argomento che m'interessa.
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