Energia fossile, metà del mondo ha raggiunto il picco della produzione (che ora può solo scendere)

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Energie Rinnovabili Energia fossile, metà del mondo ha raggiunto il picco della produzione (che ora può solo scendere)

La metà delle economie mondiali ha già superato da cinque anni il picco nella produzione di energia da combustibili fossili, nonostante una crescita costante della domanda; questo è quanto emerge dalla nuova analisi del think tank energetico Ember

 
24 Commenti
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Sandro kensan21 Ottobre 2023, 19:09 #21
Originariamente inviato da: Ginopilot
Purtroppo non è così.


Quoto. Aggiungo che le illusioni non finiscono mai e che la realtà è più dura di qualsiasi illusione e presenta il conto.
Sandro kensan21 Ottobre 2023, 19:15 #22
Originariamente inviato da: Ginopilot
Il problema è che anche se sale il prezzo, continueremo ad usarne in quantità enorme.


Non solo in quantità enorme ma se fino a 5-10 anni fa si era sui 90 milioni di barili al giorno bruciati adesso abbiamo sforato i 100 milioni e le previsioni per il 2023 sono di 102 milioni. Questo vuol dire che il fotovoltaico e l'eolico sono inefficaci anche perché il prezzo del petrolio è vicino ai 100 dollari per barile.

Certamente ad un certo valore economico del petrolio il fv risulerà competitivo e il petrolio bruciato smetterà di aumentare ma ad occhio e croce questo valore è insostenibile per avere una economia industriale.

In altri termini l'EROEI del fv è troppo basso, ci vuole troppa energia per costruire il sistema complessivo del fv rispetto all'energia che rende: il guadagno deve essere almeno di 10 volte per avere una economia industriale che sta in piedi. Non basta "poco è meglio di nulla", ci vuole il 10 volte.
Notturnia21 Ottobre 2023, 20:34 #23
Originariamente inviato da: speyer
Scusa, potresti girare qualche fonte?
Da una veloce ricerca, io ho trovato un progetto dell'ESA (CO2M, parte del progetto Copernicus) per monitorare le emissioni di CO2, ma che non è ancora stato lanciato (previsto nel 2025), e delle mappe della NASA che mostrano la concentrazione di CO2 in atmosfera, quindi dove si è accumulata la CO2 (in funzione anche dei moti dei gas nell'atmosfera), ma che non forniscono informazioni sull'origine geografica (dove sono state emesse).

Grazie


https://climatetrace.org/map

questa è una mappa lavorata
non trovo più dentro alla NASA la mappa in tempo reale

https://www.dday.it/redazione/43323...-e-terrificante

queste sono della NASA e si vede che dal 2019 stanno monitorando la CO2 in ambiente tanto che nel 2020 e 2021 hanno postato questi video
ilariovs22 Ottobre 2023, 06:53 #24
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Non solo in quantità enorme ma se fino a 5-10 anni fa si era sui 90 milioni di barili al giorno bruciati adesso abbiamo sforato i 100 milioni e le previsioni per il 2023 sono di 102 milioni. Questo vuol dire che il fotovoltaico e l'eolico sono inefficaci anche perché il prezzo del petrolio è vicino ai 100 dollari per barile.

Certamente ad un certo valore economico del petrolio il fv risulerà competitivo e il petrolio bruciato smetterà di aumentare ma ad occhio e croce questo valore è insostenibile per avere una economia industriale.

In altri termini l'EROEI del fv è troppo basso, ci vuole troppa energia per costruire il sistema complessivo del fv rispetto all'energia che rende: il guadagno deve essere almeno di 10 volte per avere una economia industriale che sta in piedi. Non basta "poco è meglio di nulla", ci vuole il 10 volte.



Capisco sentirsi cittadini del mondo ma stiamo al nostro che noi su quello che fanno gli altri a 5/10.000 Km non abbiamo potere.

Nel 2022 habbiamo consumato 58,4 mln di ton di petrolio +5,3% rispetto al 2021

ma -3% rispetto al 2019 (ultimo anno pre-pandemia). Quindi tutto questo "ne consumeremo di più" IO non lo vedo. Nel 2019 habbiamo consumato 316,6TWh di elettricità, nel 2021 318TWh e nel 2022 316,8 quindi stessi consumi del 2019... NON vedo questi continui aumenti.

Forse perchè NON esistono marmotte nei portafogli che stampano soldi, per cui ad un certo punto o paghi la bolletta/fai il pieno o compri altro.

Quindi il mito del "ne consumeremo di più" non esiste e ne consumeremo fin tanto che potremo farlo.
In buona sintesi i consumi MONDIALI di petrolio aumentano (e molto lentamente) ma NON quelli nostrani che sono ancora SOTTO il 2019 e come elettricità siamo agli stessi livelli.

Ora vediamo se il teorema del ne consumiamo quanto ci pare troverà fondamento alla fine del 2023 che chiaramente dovrebbero trovare consumi di petrolio e corrente superiori al 2022 e magari anche al 2019.

Vedremo se sono andate così veramente le cose a Gennaio/Febbraio 2024.

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