EcoFlow
EcoFlow PowerStream: il fotovoltaico da balcone fatto semplice (con accumulo!)
di Roberto Colombo pubblicata il 01 Giugno 2023, alle 11:54 nel canale Energie RinnovabiliEcoFlow presenta PowerStream, un sistema fotovoltaico da balcone con microinverter intelligente, smart plug e la possibilità di utilizzare le power station portatili per l'accumulo dell'energia prodotta in eccesso, da usare quando scende il sole
44 Commenti
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Il lavoro si misura come Forza per spostamento [N*m] e l'unità di misura è il Joule. Il lavoro è una energia. L'intensità di energia è la derivata del lavoro o il lavoro nell'unità di tempo [J/s] e si misura in Watt. La derivata dell'intensità di lavoro si potrebbe misurare in [J/s^2] ma non ha un senso fisico comune ed è l'accelerazione del lavoro o la velocità della potenza [W/s].
In termini più terra terra, il lavoro corrisponde a una energia o a una certa quantità di benzina (infatti 1 litro di benzina contiene circa 10 kWh ovvero 10kJ/s*3600s=10*3600k Joule) Se bruciamo 1 litro di benzina ogni ora (intensità di energia) in modo costante allora la nostra macchina ha una potenza [Joule/secondo]= Watt] di 10kWh/1h=10kW.
Se la nostra auto accelera in modo costante (aumento della velocità in modo lineare) allora può raddoppiare la potenza ogni ora e quindi la velocità della potenza [W/s= J/s^2] si può misurare con 10kW/1h= 10kW/h.
Visto che non stiamo misurando una auto che accelera non è il caso di tirare in ballo i W/h.
Tutto bello ma non hai spiegato nulla (a parte della fisica sempre utile) sul motivo delle tue entrate a gamba tesa (che da quello che vedo erano inutili, credo).
I Wh o più facilmente i kWh sono una unità di misura alternativa del lavoro / energia.
Può un essere umano generare un lavoro di 50-300Wh secondo le sue condizioni fisiche ?
Si o No ?
La risposta è "Si in un certo tempo può farlo benissimo", io davo per sotto intenso che ci mettesse un'ora, ma non è dato per fisso il tempo, potrebbe anche metterci 3 o più ore se volesse (quindi opererebbe a potenza più bassa, ma sempre lo stesso lavoro produrrebbe alla fine)
Ed un gruppo di umani che producesse una potenza istantanea di 150W e che mantenesse in media tali 150W per 1000 ore produrrebbe 150kWh di lavoro o energia ?
Sempre risposta SI
Poi se non ti piacciono i Wattora possiamo usare il sistema SI ed usare Joule, come possiamo non farlo ed usare anche altre unità di misura valide (kcal ??)
MA VISTO che parlavamo di una bicicletta collegata ad un generatore di corrente con l'intenzione di ridurre il consumo di energia elettrica ha molto più senso usare i Wh (o i kWh) che dare valori in J e le potenze in J al sec.
Una persona che facesse (con sforzo muscolare) girare un generatore di corrente ad una velocità tale da produrre (per esempio) 5A con una tensione di 20V starebbe producendo 100W di potenza istantanea.
E se riuscisse a mantenere lo sforzo in media (media quindi vuol dire che può benissimo variare la produzione e produrre per esempio solo 50W per tot tempo se poi ne a riesce produrre più di 100W per altro tempo con lo scopo di avere una media sull'intervallo considerato di 100W alla fine) per un'ora allora avrebbe prodotto 100Wh o 0.1kWh.
Se le ore diventano 1000 (nell'arco di magari di un anno) allora sono 100kWh di energia elettrica prodotti.
PS
A fare i precisini il lavoro non si misura in forza per spostamento, si definisce in quel modo, poi l'unità di misura nel sistema SI come hai detto è il Joule.
Ma una altra forma alternativa alla definizione per calcolare il lavoro è anche Lavoro = Potenza x tempo, visto che ((forza per spostamento)/ tempo impiegato))*(tempo impiegato) è ovviamente uguale a forza per spostamento
Questa è una cosa incomprensibile o non vera se data come regola generale, ma probabilmente hai scritto solo scritto male quello che volevi dire.
Non voglio impazzire a capire cosa volevi dire.
Comunque mi vengono facilmente in mente molti esempi dove dove accelerando (anche molto lentamente) un'auto con accelerazione costante, dopo un'ora la potenza generata dal motore è ben più che quadruplicata.
I Wh o più facilmente i kWh sono una unità di misura alternativa del lavoro / energia.
Può un essere umano generare un lavoro di 50-300Wh secondo le sue condizioni fisiche ?
Si o No ?
La risposta è "Si in un certo tempo può farlo benissimo", io davo per sotto intenso che ci mettesse un'ora, ma non è dato per fisso il tempo, potrebbe anche metterci 3 o più ore se volesse (quindi opererebbe a potenza più bassa, ma sempre lo stesso lavoro produrrebbe alla fine)
Ed un gruppo di umani che producesse una potenza istantanea di 150W e che mantenesse in media tali 150W per 1000 ore produrrebbe 150kWh di lavoro o energia ?
Sempre risposta SI
Poi se non ti piacciono i Wattora possiamo usare il sistema SI ed usare Joule, come possiamo non farlo ed usare anche altre unità di misura valide (kcal ??)
MA VISTO che parlavamo di una bicicletta collegata ad un generatore di corrente con l'intenzione di ridurre il consumo di energia elettrica ha molto più senso usare i Wh (o i kWh) che dare valori in J e le potenze in J al sec.
Una persona che facesse (con sforzo muscolare) girare un generatore di corrente ad una velocità tale da produrre (per esempio) 5A con una tensione di 20V starebbe producendo 100W di potenza istantanea.
E se riuscisse a mantenere lo sforzo in media (media quindi vuol dire che può benissimo variare la produzione e produrre per esempio solo 50W per tot tempo se poi ne a riesce produrre più di 100W per altro tempo con lo scopo di avere una media sull'intervallo considerato di 100W alla fine) per un'ora allora avrebbe prodotto 100Wh o 0.1kWh.
Se le ore diventano 1000 (nell'arco di magari di un anno) allora sono 100kWh di energia elettrica prodotti.
PS
A fare i precisini il lavoro non si misura in forza per spostamento, si definisce in quel modo, poi l'unità di misura nel sistema SI come hai detto è il Joule.
Ma una altra forma alternativa alla definizione per calcolare il lavoro è anche Lavoro = Potenza x tempo, visto che ((forza per spostamento)/ tempo impiegato)*(tempo impiegato) è ovviamente uguale a forza per spostamento
Questa è una cosa incomprensibile o non vera, ma probabilmente hai scritto solo scritto male quello che volevi dire.
Non voglio impazzire a capire cosa volevi dire.
Comunque mi vengono facilemente in mente molti esempi dove dove accelerando (anche molto lentamente) un'auto con accelerazione costante, dopo un'ora la potenza del motore è ben più che quadruplicata.
Va beh, allora diciamo che hai fatto solo un po' di confusione.
O tu nel leggere e poi intervenire con irruenza immotivata
EDIT:
No hai letto giusto e c'era un errorino.
Ma solo in un punto avevi ragione negli altri NO (o non credo io) e comunque visto che quel punto era unico e in tutti gli altri punti dove si parlava della stessa cosa l'errore non c'era, una persona con intelligenza avrebbe capito che era una svista e poteva intervenire in modo diverso senza lanciare strali.
Non voglio impazzire a capire cosa volevi dire.
Comunque mi vengono facilemente in mente molti esempi dove dove accelerando (anche molto lentamente) un'auto con accelerazione costante, dopo un'ora la potenza generata dal motore è ben più che quadruplicata.
Si tratta di Analisi matematica applicata alla Fisica, forse si fa alla fine delle superiori. Si tratta della derivata rispetto al tempo oppure come limite del rapporto incrementale. È una generalizzazione dei concetti di velocità, accelerazione, ecc:
v=s/t dove con v si intende la velocità e con s lo spazio percorso nel tempo t. Però la formula corretta e più generale è:
v = Δs/Δt dove il Δs= s(t1)-s(t0) e ovviamente Δt= t1-t0
ora però questa è la velocità media nell'intervallo Δt ma se volessi conoscere la velocità istantanea al tempo t occorre l'analisi differenziale ovvero la derivata della funzione s(t) che mi da la posizione di un oggetto al tempo t.
La derivata è un concetto molto semplice, matematicamente è il limite del rapporto incrementale Δs/Δt quando t0 e t1 si avvicinano fino a quasi toccarsi e diventare uguali a t
ds(t)/dt è la derivata rispetto al tempo dello spostamento che sarebbe a questo punto meglio chiamare posizione x(t):
dx(t)dt
Se un oggetto si sposta in un ambiente bidimensionale (una strada si ha la posizione P= [x(t), y(t)] e quindi la velocità V è data dal vettore:
V=[dx(t)/dt, dy(t)/dt]
che si misura in metri al secondo. Essendo dx(t)/dt una funzione fisica allora si può derivare a sua volta ottenendo quello che in fisica si chiama accelerazione:
A=[d²x(t)/dt², d²t(t)/dt²]
che si misura in m/s². Si può continuare a derivare all'infinito essendo le funzioni fisiche infinitamente derivabili.
Se si prende l'Energia o il lavoro che sono concetti equivalenti si ha:
L(t), derivando si ha la potenza P(t) = dL(t)/dt, che si misura in watt
derivando due volte il lavoro o una volta la potenza si ha:
d²L(t)/dt² = dP(t)/dt che si misura in W/s
derivando un'altra volta si ha:
d²P(t)/d²t che si misura in W/s²
e via così.
Ora riportando il concetto di velocità che è la derivata della posizione x(t) al concetto di velocità del lavoro si ha la potenza P(t), la velocità della potenza è dP(t)/dt che si misura in W/s o anche in W/h o kW/h.
tale dP(t)/dt non ha nulla a che fare con la potenza fornita da una macchina per il tempo di un'ora. Tale concetto di una macchina che fornisce una potenza P(t) per un'ora è legata al concetto di energia fornita in tale lasso di tempo:
E= ∫ P(t)dt tra t0 e t1 che distano 1 ora
cioè è un integrale. Qui hai fatto confusione.
In soldoni una macchina con un certo numero di cavalli applicati P(t) che funziona per 1 ora da una utilità, un lavoro, una energia di un certo numero di litri di benzina E= ∫ P(t)dt tra t0 e t1 che distano 1 ora.
Puoi immaginare una macchina ideale di potenza P(t) dal rendimento unitario che in un ora consumi 1 litro di benzina pari a 10 kWh e che sollevi un peso di massa m da terra dove l'energia potenziale è zero a una certa altezza dove l'energia potenziale è mhg (h= altezza in metri e g=9.81m/s², m è la massa), ebbene mhg = 1 litro di benzina = 10 kWh. E anche:
E= ∫ P(t)dt tra t0 e t1 che distano 1 ora = mhg = 10 kWh
E si misura in joule (o Wh) e non in W/h.
Ho scritto W/h quando intendendevo Wh, ma se in 20 punti (tra tutti i post) scrivo Wh e solo in uno scrivo W/h non ti è venuto il dubbio che sia una svista di battitura.
Poi se ti dico che Potenza per Tempo = Lavoro o Energia (o ti dico "pedalando PER 1 ora", è ovvio che se parlo di un lavoro fatto pedalando devo scrivere Wh e se ho scritto W/h è una svista.
E tra l'altro l'errore spariva già alla riga dopo perché dico ancora gli stessi concetti ma scrivo ora correttamente Wh.
Invece di accusare di non sapere la fisica (e si può anche non saperla o saperla e non ricordarla al 100%) potevi usare la logica del ragionamento ed arrivarci solo.
E magari non partire da Roma, spiegarmi tutta la strada per poi discutere di un problema alle porte di Milano .
Chi se ne frega dell'analisi matematica e di tutto quanto collegato, basta che dici "guarda che sono Watt per ora e quindi qui dovevi scrivere Wh"
Principio KISS.
Comunque una cosa finalmente l'hai spiegata, l'altra (o altre due) invece credo che rimanga non spiegata (e per me inspiegabile) ma non perdiamoci altro tempo.
Certo però se ti quoto il problema e tu non vedi il problema c'è qualche cosa di strano:
Comunque potrebbe essere una svista, diamo il beneficio del dubbio.
In generale è usanza comune non avere i concetti di fisica e scrivere di energia e potenza mettendo le unità di misura come capitano. Potrebbe non essere il tuo caso. Ma uno che conosce i concetti non scriverebbe mai W/h e se lo scrive per sbaglio e uno gli fa notare che nella frase ha commesso un errore se ne accorge subito perché non c'è mai modo di scrivere W/h nei concetti pratici di tutti i giorni delle bollette. Si vede subito l'errore.
Comunque potrebbe essere una svista, diamo il beneficio del dubbio.
In generale è usanza comune non avere i concetti di fisica e scrivere di energia e potenza mettendo le unità di misura come capitano. Potrebbe non essere il tuo caso. Ma uno che conosce i concetti non scriverebbe mai W/h e se lo scrive per sbaglio e uno gli fa notare che nella frase ha commesso un errore se ne accorge subito perché non c'è mai modo di scrivere W/h nei concetti pratici di tutti i giorni delle bollette. Si vede subito l'errore.
Si hai ragione non ho visto la svista (probabilmente quando leggevo W/h nella mente lo vedevo Wh, a volte mi capita di rileggere n volte testi che ho stampati freschi nella mente senza vedere errori palesi perché quando rileggo vedo la copia nella memoria e non quella davvero scritta, poi se lo rileggo 1 o 2 gg dopo trovo errori che mi erano invisibili appena scritto) forse anche perché concentrato più su altri commenti irritanti tipo:
ma conosci i concetti di base?
e poi
Ah parte che io ho non ho mai parlato di 150W e basta (hai appena riquotato il testo originale senza le mie ultime modifiche) ma ho detto 150Wh (toh senza il W/h che strano che se non lo sapevo non abbia ripetuto il concetto sbagliato) sottointendendo (qui forse poco preciso e dando per scontate cose) "prodotti in 1 ora e mantenendo quella media per tutto il tempo".
Inoltre io avevo parlato di 1000 ore che tu hai omesso.
A me sembra che lì errori non ci siano e che i concetti base ci siano dal mio lato (produzione di 150Wh per ogni ora, 1000 ore a disposizione uguale 150kWh prodotti), dal tuo da valutare.
Era giusto pure con 150W istantanei mantenuti costanti per 1000 ore (ma io ho preferito parlare di 150Wh all'ora in media, perché un essere umano non può essere costante come una macchina, può però cercare di centrare la produzione voluta producendo di più quando in forze e meno quando scarico)
Ok tu tieniti il dubbio che io sapessi o non sapessi del W/h ed io mi terrò (per poco, quasi sfumato) il dubbio che mi è venuto leggendo alcuni tuoi commenti che tu non sappia che Potenza per tempo = Lavoro o Energia.
In effetti parti sempre dalla definizione di Forza x Spostamento e poi ti perdi in integrali e derivate (o velocità / accelerazioni) e magari non ci arrivi (se non dopo molto tempo) al semplice concetto che se la Potenza è per definizione il lavoro di una forza (alcuni parlano anche di Energia trasferità per unità di tempo è ovvia conseguenza (senza dover fare 1000 ragionamenti e partire da 1000km di distanza) che una potenza per un tempo uguale un lavoro (o una energia stoccabile in questo caso al lordo delle perdite di processo).
Lasciando perdere tutti questi discorsi e tornando in Topic, segnalo per gli altri che EcoFlow ha mandato dei sistemi PowerStream in testing ad alcuni YouTuber italiani e quindi si possono vedere le prime recensioni italiane.
Non li ho ancora visionati (i video) so solo che in un caso è stato mandato il kit con pannelli flessibili (quindi 400W, anche se nessuno vieta di fare 800W anche con i flessibili usando ben 8 "costosi" pannelli) che quindi come potenza è molto vicino al PnP legale ed una power station da 1kWh circa di batteria (e suo inverter da 1800W).
Magari ci spiegheranno in questi video come intendono proporre la soluzione 800W facendo di fatto un Plug&Play con spina quando la normativa italiana limiterebbe a 350W i PnP legalizzabili
Tra l'altro (ripeto non ho visto i video) se colleghi l'inverter della power-station alla casa allora puoi buttare in casa fino a 1800W e non solo 800W.
e poi
In effetti sono stato aggressivo ma ho la scusa che la gente che scrive W/h è sempre quella che non ci ha capito nulla dei concetti di energia e potenza, figurarsi di concetti più avanzati. Sui giornali è prassi comune chiamare i kWh come kW/h.
Inoltre io avevo parlato di 1000 ore che tu hai omesso.
A me sembra che lì errori non ci siano e che i concetti base ci siano dal mio lato (produzione di 150Wh per ogni ora, 1000 ore a disposizione uguale 150kWh prodotti), dal tuo da valutare.
Si può vedere anche come dici tu.
In effetti parti sempre dalla definizione di Forza x Spostamento e poi ti perdi in integrali e derivate (o velocità / accelerazioni) e magari non ci arrivi (se non dopo molto tempo) al semplice concetto che se la Potenza è per definizione il lavoro di una forza (alcuni parlano anche di Energia trasferità per unità di tempo è ovvia conseguenza (senza dover fare 1000 ragionamenti e partire da 1000km di distanza) che una potenza per un tempo uguale un lavoro (o una energia stoccabile in questo caso al lordo delle perdite di processo).
Diciamo che il concetto di Potenza per tempo è più facile ma dal punto di vista fisico si costruisce prima il concetto di lavoro come Forza per spostamento che poi in termini matematici è un integrale:
L = ∫ F*dγ dove la curva dello spostamento γ è una qualsiasi curva parametrica, immaginala come in filo fisso nell'aria con un inizio e una fine e un verso dall'inizio alla fine, F è un vettore forza, immagina come una forza che agisce su ogni punto del filo che non si muove. Il prodotto è il prodotto scalare tra F e dγ e dipende dall'angolo tra la forza e il filo.
Si esprime l'equivalenza tra il lavoro e l'energia, energia cinetica ed energia potenziale, campi conservativi e non conservativi.
Poi dal Lavoro si passa al concetto di potenza come derivata del Lavoro:
P=dL/dt
E così risulta una costruzione che si fa nei libri di testo.
Poi dati questi concetti si può giocarci come si vuole purché le basi siano assestate e dire che il lavoro è la potenza per un tempo o meglio l'integrale della potenza.
Dico integrale perché se la potenza è sinusoidale (P=sin(t)) allora l'energia non è P*t ovvero sin(t)*t ma è l'integrale:
E(t) = ∫ sin(u)du = -cos(t) +k
E(t) = ∫ sin(u)du = -cos(t) +k
Se la potenza non è costante allora dovrebbe essere usata la Potenza_Media (se ricordo giusto).
Tra l'altro c'è teorema di analisi (credo si chiami "valore medio integrale" che può anche essere usato per dire che il valore di un integrale (di una fuzione limitata ed integrabile) su un intervallo può essere visto / calcolato come valore medio della funzione nell'intervallo per lunghezza dell'intervallo.
E di nuovo hai la formula di una potenza costante (quella media) per un tempo (alias lunghezza intervallo)
Ma giusto o sbagliato (ma credo sia giusto) quello che ho detto, siamo solo OT
Sempre altro OT ma almeno legato al fotovoltaico, segnalo che cominciano ad esserci tagli sull'usato.
Con le ultime offerte uscite sui pannelli usati credo che uno potrebbe allestirsi un sistema da 800W Fai da te anche con meno di 380E e forse pure sotto i 300E con molta fortuna (tutto questo ovviamente legalità a parte, però in teoria se te lo monta elettricista, ma ovviamente vai oltre 380E, è legale se i pannelli non sono di provenienza illecita e l'inverter è marchiato CEI 0-21)
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