E' online il Viking Link, il cavo HVDC che collega la Gran Bretagna e la Scandinavia

di pubblicata il , alle 18:06 nel canale Energie Rinnovabili E' online il Viking Link, il cavo HVDC che collega la Gran Bretagna e la Scandinavia

Il Viking Link, ovvero il cavo per il trasporto di corrente ad alta tensione (HVDC, High Voltage Direct Current) più lungo al mondo, è online: per rendere realtà questo imponente progetto sono stati necessari 13 miliardi di corone danesi di investimenti e quasi 4 anni di lavori

 
45 Commenti
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Tom & Jerry04 Gennaio 2024, 13:01 #31

argomenti fallati 1

vedo all'opera i soliti falsificatori professionisti

andiamo con ordine

- non ha senso parlare dei soldi spesi per le rinnovabili in passato..si ragiona sull'oggi e sul domani

- oggi le rinnovabili costano 1/10 anche solo rispetto pochi anni fa, e domani csoteranno ancora meno

perché mai abbiamo persone che si affannano con ogni tipo di giri di parole a proporre a costi esagerati e con tutti i problemi che comporta il nucleare?

secondo me sono il gruppetto di web-promoter di cui parlavo prima, lo fanno per lavoro, conosco a memoria le frasi fotocopia

- se si parla di piccoli impianti domestici, ci sarebbe da discutere sull'opportunita di dare incentivi

- ma gli impianti utility di rinnovabili non prendono incentivi, si fanno delle aste in cui gli investitori privati partecipano e viene stabilito il costo al kwh tutto compreso, è il massimo livello di trasparenza e convenienza, lo Stato non rischia soldi suoi, e neppure rischia la classica levitazione dei costi ad opra inziata; e i costi al kwh sono stracciati






ZeroSievert04 Gennaio 2024, 13:05 #32
Originariamente inviato da: Tom &
...


E' la seconda volta che mi attacchi sul personale dandomi del venduto perche' non ti piace quel che scrivo ed e' la seconda volta che ti segnalo. Oltrettutto manco so chi tu sia e manco ti ho mai scritto. Sei fortunato che non ci sia moderazione in questo forum.

Continua a fare sbrodolate che nessuno legge vai . Tanto ormai mi sembra che molti abbiano mangiato la foglia sui fantomatici piani 100% rinnovabili con tecnologie "risolutive" che sono da venti anni sempre a un passo dalla commercializzazione.
E fortunatamente anche la maggior parte delle nazioni industrializzate sembra rendersene conto. Anche perche' questi costi miracolosamente bassi delle rinnovabili non si sono visti nei paesi che hanno puntato molto sulle REN (fonte Eurostat). Anzi, direi l'opposto guardando al caso tedesco, danese e italiano.

(e comunque bloccato perche' i tuoi infiniti monologhi di roba o cherry-picked o tirata fuori dal cappello o presa da organizzazioni antinuke come il WISE o il WNISR di Mycle Schneider legate ai Verdi tedeschi spacciate per "siti indipendenti" hanno stancato e mi rendono difficile leggere i commenti degli altri utenti. Oltre al fatto che, indipendentemente, non ho alcun interesse a dialogare con chiunque inizi una discussione attaccandomi sul personale. Sarebbe solo tempo perso risponderti)
Tom & Jerry04 Gennaio 2024, 15:15 #33

ARGOMENTI FALLATI 2 - emissioni Co2


INTENSITA CARBONICA

si calcola con il metodo "LCA" (deve comprendere tutto il ciclo di vita)
si esprime in grammi di Co2 equivalente per kwh prodotto

Grafico dell'Agenzia dell'Ambiente Tedesca,
sono messe a confronto le varie fonti energetiche:

https://static.dw.com/image/59710980_7.png


per chi non visualizza l'immagine:

>> 4-10 gr x kwh - idroelettrico ed eolico

>> 33 gr x kwh - fotovoltaico

>> 117 gr x kwh - nucleare

>> 440 gr x kwh - metano

>> 860 gr x kwh - carbone

>> 1034 gr x kwh - lignite

Per decarbonizzare un mix energetico va da sé bisogna installare:

- fonti a bassa emissione (le migliori nella lista sono le rinnovabili)
- farlo velocemente (le più veloci da installare sono le rinnovabili)
- quelle più economiche (rinnovabili) così a parità di budget si decarbonizza prima

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DISCEPANZA DATI UFFICIALI E FALSO STORICO

"..e ma energy maps dice che.."

c'è una discrepanza con i colori mostrati sui siti che mappano l'energia e le emisioni delle nazioni (enegy charts, energy maps, nowtricity, etc)

la Francia spesso è mostrata più "verde" di Stati che hahno 60-75% di rinnovabili e il resto fossili, mentre dovrebbero essere circa simili (colre giallo), e il verde lasciarlo agli stati che hanno 80% o più di rinnobabili (es. Austria o Norvegia)

Perchè la Francia è mostrata cosi verde?

Perché c'è un falso storico, che i consorzi e anche la Francia difendono per interesse, in opposizione alla Germania (ed altri) che invece pubbicano questi dati molto diversi chè ho postato sopra

Al nucleare dichiarare emissioni più basse del reale di Co2 aiuta in molte situazioni, e lo stesso alla Francia, che si prepara ad chiedere incentivi e centinaia di miliardi europei per pagare il decommissioning delle sue molte centrali

il dato di emissione in sede Europea non è ancora stato corretto proprio per queste pressioni di tipo politico/economico, e il nucleare è anche un settore startegico militare, non è facile decidere di scontentarlo, anche se la Germania si oppone a questo falso, essendosi sobbarcata da sola le spese di decommissioning delle proprie centrali

la filiera nucleare è riuscita a far accettare all'UNECE e da altri organismi pubblici un valore di emissioni auto-dichiarato e irrealistico, appunto a volte dichiarano 5 gr, a volte 20, altre 50 gr

i siti on-line sull'energia usano il valore UNECE 2022 (guardare nelle legende delle barre degli istrogrammi dei grafici) pari a 5 gr

..ecco come la Francia diventa magicamente più "verde"..

le stime di organismi indipendenti (ci torniamo) parlano invece di 117-190 gr per il kwh nucleare..valore che tende a salire negli anni, perchè l'estrazione di uranio dieventa sempre più dispersiva (minerale meno concentrato) ed energivora

il valore fittizio, 5 gr sarebbe persino meno di una pala eolica, che è un sistema infinitamente più semplice ed efficente, già a prima impressione i conti non tornano; della serie che quando le spari, almeno non spararle cosi grosse, perche perdi ogni credibilità

probabilmente copre a malapena il funzionamento ordinario di un impianto, mentre andrebbe aggiunto costruzione, smantellamento, estrazione mineraria uranio, impianti di procesamento del carburante, impianti di riprocessamento delle scorie, etc

è la definizione dei calcoli LCA, va compreso tutto il ciclo di vita

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Cosa dicono organismi indipendenti? quanta Co2 emette al kwh?

( 5 gr - auto-dichiarazione dell'agenzia nucleare )

- 117 gr - Agenzia del'Ambiente Tedesca

- 139-190 gr - Comitato WISE (con dettagli dei calcoli disponibili)
https://wiseinternational.org/nucle...r-whole-picture

- 160 gr - un'altro studio americano

Inoltre, fanno notare che:

- avendo lunghi temnpi di installazione e sottraendo risorse alle rinnovabili, in pratica causa un ritardo di tempo nella decarbonizzaizone, questo è stato calcolato come essere equivalente ad altri +60 gr di emissioni aggiuntive

- come accennato, ogni decennio che passa l'estrazione di uranio diventa a più alto tasso di emissione di Co2 (bisogna scavare e trattare più roccia, con minori concentrazioni di uranio) chi è curioso può goglare "uranium Co2 trap"

è lo stesso problema di entropia e costi crescenti che si ha con il petrolio, finiti i pozzi più facili a soli 20 metri sotterra, si è passati via via a pozzi che richiedono sempre più energia per essere sfruttati

sempre il WISE ha calcolato che in alcuni decenni il valore di emissione complessivo per il kwh nucleare potrebbe avvicinarsi al valore del metano
http://www.stormsmith.nl/Resources/...ap20191027F.pdf

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EFFETTI SUI MIX ENERGETICI FUTURI

ora, le previsioni minerarie sono difficili da validare, lasciamole da parte e restiamo sui valori calcolati oggi, assumiano per il kwh nucleare 120 gr, la stima minima tra quelle realistiche

oggi, per abbassare le emissioni di un mix energetico a base di metano (circa 440 gr a kwh) funzionerebbe sia immettere rinnovabili, che nucleare (a parte i discorsi sul costo e sui tempi di attuazione, visto che non abbiamo molto tempo per decarbonizzare e massimizzare gli effetti della nostra azione)


ma quando ad esempio tra 20 anni il mix energetico sarà già molto più pulito, esempio a circa il 90% di rinnovabili, con un valore medio di emissioni già buono a circa 100 gr,

per scendere ancora dovrò dismettere le centrali nucleari ( la parte del mix che supera il valore di 100 gr), se non lo avrò già fatto per altri motivi (es. di costo) e sostituirle con rinnovabili, intanto forse scese sotto 1 cents a kwh

ma allora, vsito che spendo meno e faccio prima con le rinnovabili, tante vale non installerle proprio le centrali se tra ventanni, quando gli impianti sono appena entrati in funzione, mi sarebbero già di impiccio

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Tom & Jerry04 Gennaio 2024, 15:25 #34

FALLACIE LOGICHE sulla DECARBONIZZAZIONE

CLASSICHE FALLACIE LOGICHE SULLA DECARBONIZZAZIONE

A) non si cerca di avere "emissioni zero" da parte delle produzione di elettricità, questo è impossibile, anche con le rinnovabili;

per me chi usa questo argomento sta costruendo qualche fallacia logica/retorica

B) si cerca piuttosto di abbassare i valori il più possibile (abbassare di 90% è già ottimo ai fini di limitare il riscaldmento climatico, inoltre ci sono contributi negativi da parle dell'ambiente naturale stesso che assorbe alcune quote limitate di Co2; il cosidetto net-zero al limite è la somma di queste compensazioni)

e soprattutto, l'abbassmento delle emissioni è più efficace se viene fatto velocemente, quindi tecnologie economiche e semplici

C) se vogliamo spaccare capello, come ho spiegato nel lungo messaggio precedente, il nucleare non solo non porta a emissioni zero come viene propagandato,

ma non è neppure cosi a bassa emissione, considerando i vari aspetto discussi sopra si colloca a metà strada tra le rinnovabili (emissioni molto basse) e le il metano bruciato a ciclo combinato (emissioni medie)

D) purtroppo abbiamo un falso storico (il dato UNECE) su questo ultimo dato, non facile da spiegare ai non addetti (non so chi si è letto l'intero mio papiro precedente); nei siti on-line ci dobbiamo tenere la Francia (che ha poche rinnovabili) colorata di Verde come la Norvegia o l'Austria

E) pazienza, il punto D non è cosi importante perchè:

Per me chi insiste a ravanare su quale, in un gruppo di fonti tutte a basse emissioni, avrebbe le emissioni piu basse, sta distogliendo il discorso dai punti più seri:

- il costo spropositato, mentre le rinnovabili scendono in picchiata, chi comprebbere lo stesso litro d'acqua ma pagandolo ad esempio 3 volte di più (e tra pochi anni sarà 10 volte di più?

- i tempi, chi aspetterebbe 15 anni per bersi questo molto costoso litro d'acqua, mentre il caldo e la sete aumentano prima?

- anche i depositi delle scorie non scherzano come costi e come problemino

c'è da garantire che per migliaia di anni i contenitori in rame non si rompano, sennò prima o poi qualcuno dovrà spendere di nuovo e di più per rimediare (già successo con il primo deposito sotterraneo tedesco, non è durato 20 anni, e hanno dovuto riscavare tutto)

ma anche che che nessuno in futuro ricordi dove sono posizionati i depositi sotterranei e vada a scavare per recuperare plutonio e mox per usi bellici/terroristici, per assurdo i depositi diventano una possibile miniera con ottime concentrazioni di questi materiali




Tom & Jerry04 Gennaio 2024, 16:35 #35

accuse non pervenute


leggo che qualcuno si è offeso e mi vorrebbe segnalare/censurare

in un precedente commento ho detto che secondo me ci sono una decina di canali youtube ad alta vsisbilità (ho fatto anche un esempio, sempre secondo la mia impressione) e anche commentatori, che collaborano o fanno parte di un piccolo gruppetto organizzato per fare una campagna promozionale su internet per piazzare il nucleare in italia

ed onestamente mi sembra il segreto di pulcinella, chi non se ne fosse accorto sarà stato distratto da altro, buon per lui

campagna che ritengo altamente ingannevole, se non vengono dichiarate le sponsorizzazioni nei canali youtube a tema più vario, poi pure se si figura come commentatori casuali sul web (evito di citarne un altra decina, e sono tutti canali con visibilità molto alta), e si diffondono dati falsi e argomenti fallati

la stesso tipo di campagna era stata organizzata sul web nel 2011, per tentare di sviare il referendum, me lo ricordo, perchè questi metodi sono cose che detesto

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non mi pare di essermi riferito al nome di utenti specifici, ovviamente a commentare ci possono essere anche fan del nucleare, non solo i promoter prezzolati

chi si fosse identificato nella descrizione di persone prezzolate e che organizzano campagne sul web, lo fa di sua iniziativa

se invece si sente "attaccato" sugli argomenti, mi spiace ma i dati sono li scritti nei messaggi, chi vuole li verifica, e se crede li diffonde anche a più persone possibile

a me interessa postare la mia critica argomentata a certe "narrazioni" spinte sul web, sul tema energia che seguo per passioni, perchè ritengo che come Stato avremmo molti benefici a fare come già altr Stati, puntare con più decisione sulle rinnovabili, senza perdere tempo in battaglie di retroguardia

chi è affascianto dalla tecnologia, vintage e da film di fantascienza nel caso del nucleare, praticamente un "mito" più che sostanza, potrebbe tenerselo come hobby invece che insistere per installarle oggi, fuori tempo massimo di 20-20 anniù

e approfondendo, potrebbe scoprire quanto siano tecnologiche e più avanzate le fonti rinnovabili, dietro a un aspetto semplice, e anche le reti elettriche moderne e automatizzate che si stanno delineando




Tom & Jerry04 Gennaio 2024, 17:24 #36

WNISR e WISE


Un classico dei nuclearisti e cercare di screditare con varie "supercazzole"(citazione filmica) i report sui costi LCOE del kwh elettrico a seconda a di come viene prodotto, redatti e aggiornati ogni anno da Lazard (banca di investimento centenaria) e da Bloomberg (analisti settore energia)

perché sono autorevoli e mostrano in modo chiaro il baratro di costo tra il nucleare di nuova costruzione e le fonti rinnovabili, informazione che in Italia è ancora poco diffusa e che già chiuderebbe la discussione


link ai loro grafici riassuntivi li ho già postati prima, ma con una ricerca potete trovare direttamente i report delle varie annate, che sono più dettagliati

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analogamente, cercano di screditare, invece di discurere nel merito, anche altre fonti di dati che li "disturbano"


- WISE
è un gruppo che include esperti di diversi settori, tra cui il consulente minerario che hai citato, in grado di valutare le emissioni di CO2 del ciclo LCA della filiera estrattiva dell'uranio; i loro materiali sono pubblici, passibili di verifica

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- WNISR
è un comitato vasto di scienziati, decine, professori, ingegneri consulenti, prima di tutto Francesi e in secondo luogo di tutto il mondo, non sono un gruppo "tedesco"

pubblicano ogni anno un report in inglese e in PDF molto curato, praticamente una pubblicazione, un libro pieno di dati referenziati, disponibile liberamente on-line e ben diviso in capitoli per argomento e aree del mondo

sono il punto di riferimento nel settore se si vuole discutere un po'più seriamente della propaganda o dell'approssimazione da bar degli youtuber di turno

basta leggere le loro analisi comparate su più fonti di dati per capire di che sostanza sono fatti; sono consulenti e ricercatori indipendenti

confonderli con il Wise o tacciarli di essere dei "verdi" vuol dire cercare di buttarla in caciara

le pubblicazioni del WNISR sono autorevoli, aggiornate ogni anno e rompono le uova nel paniere

============

ho citato anche l'Agenzia dell'Ambiente Tedesca,

secondo me un altro punto di riferimento utile visto che il nucleare lo hanno avuto, lo conoscono, e ora lo stanno dismettendo ( e hanno un bel po' meno conflitti di interesse rispetto all'agenzia atomica)

questa si, è Tedesca (come ARPA è italiana)

e no, non è un partito politico dei "verdi",
e non è neppure un commentatore su internet
Tom & Jerry04 Gennaio 2024, 18:11 #37

PREZZI ENERGIA NEI VARI PAESI

Una mappa dell'Europa con i vari prezzi PUN (prezzo all'ingrosso) del kwh,
ho sezionato il valore medio su tutto l'anno 2023:

https://energy-charts.info/charts/p...r&year=2023

i valori più bassi si hanno nei paesi scandinavi con molto idroelettrico, poi seguono Portogallo, Spagna, Danimarca, con molto eolico/solare;

in Portogallo ad es. avevo visto che questo ppoi effettivamente si ripercuote anche su buoni prezzi finali in bolletta

seguono poi Germania, anche lei con alte quote di rinnovabili, e poi la Francia

Nel 2024 i prezzi cambierano ancora (scendono), non ci saranno gli strascichi si prezzi delle crisi del 2022

comunque il confronto sul PUN può essere ingannevole:

- alcune fonti energetiche sono sovvenziante più di altre; l'esempio classico è il nucleare statale della Francia, una parte dei costi viene scaricato nelle tasse indirette (costruzione, smantellamento, gestione scorie)

- oppure uno Stato può decidere di caricare più tasse su un sistema che di suo ha pochi costi; in italia hanno appena fatto leggi per tassare maggiormente le rinnovabili utility già alla fonte, sarà difficile arrivare ad aste sulle concessioni per i progertti di parchi di rinnovabili chiuse a 1,3 cents a kwh come in Portogallo

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Più interessante è vedere come cambia in modo realtivo il PUN di uno Stato quando si aggiungono più rinnovabili, guardando il tracciato orario o mensile

ovviamente si osserva un calo del prezzo del kwh quotato in borsa energia;
sul tracciato orario succede ogni giorno nelle quando entrano i contribuiti del solare, o dell'eolico

sugli andamenti mensili, in italia è successo banalmente il mese scorso, l'eolico su terra in inverno produce di più, il nostro PUN è sceso da circa 13 cents a circa 11 cents, questo già con la quota modesta di eolico che abbiamo

https://www.repubblica.it/economia/...bili-421642483/

================

La nostra quota di rinnovabili (un modesto 33% sul carico nazionale, 42% sulla produzione nazionale) sta già facendo risparmiare rispetto ai costi che avremmo altrimenti, specie ora che una parte del metano lo importiamo via nave

Con un nostro PUN medio a circa 11 centesimi al kwh:

aggiungendo rinnovabili di tipo utility (grandi parchi) che costano molto meno di questo valore, anche vacendo la tara su tanti fattori (costi delle rete), si ottiene un abbassamento del valore medio

se aggiungi impianti nucleari nuovi, che all'opposto costano il doppio del PUN attuale, hai la certezza di alzare i costi, oppure di caricarli sul bilancio statale

non mi sembra un concetto complicato, chi vuole capire capisce



alien32104 Gennaio 2024, 21:29 #38
Originariamente inviato da: Tom &
Ciao,
Desertec era basato su centrali a concentrazione solare, con alcuni impianti effettivamente realizzati
[CUT]


È inutile qualsiasi tipo di impianto solare che sia a concertazione o che sia fotovoltaico costruito nel deserto
è destinato a fallire, ci sono un sacco di problemi.


IL solare a concentrazione è soggetto a rotture, gli specchi vanno regolarmente puliti o sostituiti, le temperature
dei SALI non arriva a temperature decenti per generare una quantità decente di energia. Poi il tutto va trasportato attraverso migliaia di KM
di deserto.

Il fotovoltaico è che peggio, anche nel deserto c'è la notte ansi più di avvicini al equatore è peggio è dato che è sempre del 50% tra notte e giorno
, anche qui i pannelli fanno lavati e mantenuti, le alte temperature fanno rendere meno le celle fotovoltaiche e ne abbassano la durata.
Ci mettiamo sempre migliaia di KM di cavi nel deserto.

https://solairworld.com/why-cant-we...ote%20locations.
alien32104 Gennaio 2024, 21:40 #39
Originariamente inviato da: Tom &
costi medi dell'energia LCOE ricavata da diverse fonti, tra cui le rinnovabili

LCOE: ovvero senza includere sussidi, e tutto compreso, installazione, manutenzione, smantellamento, ripristino del sito e riciclo dei materiali


- GRAFICO DI BLOOMBERG dal 2009 a 2023 (è aggiornato), visibile in questa pagina:

https://about.bnef.com/blog/cost-of...mmodity-prices/


- GRAFICI DI LAZARD (storica banca di investimenti) dal 2009 a 2019:

https://singularityhub.com/wp-conte...ty-10-years.png


Il che non include i costi dello stoccaggio dato che volenti o nolenti sulla terra abbiamo la notte o i momenti in
cui c'è poco vento.

Si chiamano fonti aleatorie per un motivo e necessitano di sistemi di stoccaggio, e appena li metti in conto
vedi come schizza in su il costo.




fa capire come i costi delle energie rinnovabili siano in rapida caduta ogni anno, così come il costo degli accumuli,


Il costo degli accumulatori dovrebbe calare di almeno 2 ordini di grandezza per renderli usabili come sistema di stoccaggio
per carichi di rete

mentre gli impianti nucleari hanno da tempo superato per costo del kwh ogni altro tipo di fonte energetica, sono i più cari in assoluto, per questo i loro progetti in Europa e in USA vengono cancellati


La Francia, Polonia, Ungheria non sono di questa opinione.
In ogni caso il costo del nucleare è alto perchè c'è una sovra regolamentazione e disorganizzazione nelle procedure
di controllo e costruzione.
Questo abbinato al fatto che non costruiamo centrali da tanto tempo ha limitati nel economia di scala .

Se volete andate a vedere i costi e i tempi di costruzione di impianti in Korea, Giappone (si continuano a costruire centrali) e Canada
e vedete l'eccellenza.

alcuni impianti vengono ancora sovvenzionati in Cina e in Russia ma per motivi militari e strategici (la Cina vuole crearsi le scorte di Plutonio e di Mox per gli arsenali, oltre ai sottomarini, come hanno già fatto in passato le altre potenze atomiche)


Falso, ma proprio tanto falso, le centrali nucleari non servono per scopi militare ma proprio 0 , per l'arricchimento del materiali
fissile si usano tutta un altro tipo di tecnologia.
Già con questo si capisci che troli alla grande
AceGranger04 Gennaio 2024, 21:44 #40
Originariamente inviato da: alien321
IL solare a concentrazione è soggetto a rotture, gli specchi vanno regolarmente puliti o sostituiti, le temperature
dei SALI non arriva a temperature decenti per generare una quantità decente di energia. Poi il tutto va trasportato attraverso migliaia di KM
di deserto.


senza contare che uccidono piu uccelli di Amadori

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