È attivo il primo campo fotovoltaico nel deserto cinese, ed è enorme
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 02 Maggio 2023, alle 12:23 nel canale Energie RinnovabiliSi trova nel deserto del Tengger il primo di diversi campi fotovoltaici ed eolici che saranno installati nelle zone aride cinesi. Un progetto enorme, con produzione altissima
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEsiste l'agrovoiltaico che sta prendendo piede, ovvero coltivano sotto i pannelli.
L'ombra parziale dei pannelli è perfetta per evitare l'eccessiva evaporazione dell'acqua facendo cosi risparmiare pure sull' irrigazione
accidenti mancano solo 0,21 GW e poi si salta direttamente al 1985, o al 1955..., ancora qualche pannello...
L'ombra parziale dei pannelli è perfetta per evitare l'eccessiva evaporazione dell'acqua facendo cosi risparmiare pure sull' irrigazione
Thanks per l'info, non conoscevo il termine...
no, veramente se si parla di 13 milioni di kW, si tratta di 13GW, quindi più che in abbondanza per saltare
… o il deserto non deve essere tutelato?
Mi pare un ambientalismo di comodo …. Ci serve energia allora è tutto possibile … poi se è “green” …
Quanto dureranno i pannelli ? Quante tonnellate di materiale da smaltire? (Ehhh certo anche se è materiale inquinante) …un campo così per produrre energia per un milione e mezzo di persone per un anno … peccato che in Cina vivono un Milliardo e mezzo di persone ….
Ahh ma è energia “pulita” ….
(Ironia/off)
Già adesso credo si ricicli oltre il 90% di un pannello, nella migliore delle ipotesi non credo sia peggio dei costi ambientali degli idrocarburi, delle cisterne, delle petroliere (a meno che tu non intenda lo smontaggio in India e Turchia da operai specializzati in infradito come alto esempio di riciclaggio).
E no per favore non tiratemi in ballo le solite fanta teorie alla Beppe Grillo sull'immagazzinamento dell'enegia in bacini artificiali o sali di vario genere che abbattono drammaticamente il già penoso capacity factor (sia del fotovoltaico che dell'eolico).
Ma possiamo aggiungere anche il rapporto tra energia prodotta effettiva (e sua sfruttabilità e il consumo di territorio.
Insomma ben venga un mix energetico, ma mi pare abbastanza evidente (da decenni di esperienza) che il fotovoltaico è un'opzione unicamente per la microproduzione domestica (non perchè automagica, ma perchè i problemi di immagazzinamento sono su piccolissima scala e quindi il loro impatto è minore) mentre per un paese industriale è indispensabile dotarsi di produzione ad alto capacity factor, basso impatto ambientale e costi contenuti, e il fotovoltaico fallisce almeno su 2 delle 3.
verranno riciclati.
sono fatti di vetro, alluminio e silicio.
questo secondo la tua personalissima e sbagliatissima idea, suffragata dal nulla, e postata solo per polemizzare.
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