Donald Trump l'ha fatto: gli USA sono fuori dall'Accordo di Parigi sul clima
di Nino Grasso pubblicata il 21 Gennaio 2025, alle 10:51 nel canale Energie Rinnovabili
Il neopresidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per ritirare gli Stati Uniti dall'Accordo di Parigi sul clima. Una mossa che solleva serie preoccupazioni nell'ambito della lotta al cambiamento climatico globale.
98 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMetti che ne capita uno davvero bravo, finiti i 2 mandati deve andare via per forza.
Fino ad ora non è ancora capitato...
Meglio che vada via uno bravo dopo 8 anni (che comunque non sono pochi) piuttosto che resti in eterno uno pessimo. My two cents.
Metti che ne capita uno davvero bravo, finiti i 2 mandati deve andare via per forza.
Fino ad ora non è ancora capitato...
Bene cosi', il rischio di dittatura e' troppo alto. Noi ne sappiamo qualcosa. Ed abbiamo esempi concreti anche ai giorni nostri, vedi putin.
Anche qui ci sarebbe da approfondire sulla procedura di nomina dei giudici della Corte Suprema e sulle convenzioni costituzionali al riguardo.
Il Presidente nomina i giudici, vediamola come una specie di " candidatura ", ma l'efficacia del provvedimento viene data dal Senato dopo il vaglio dei nomi proposti. Senza di questa la nomina del giudice decade.
Inoltre, come rinforzo del contrappeso del potere presidenziale, c'è la convenzione costituzionale della " Senatorial Courtesy " che prevede l'appoggio della Camera Alta del Parlamento all'opposizione da parte di un Senatore alla nomina di un giudice soprattutto nelle Corti Distrettuali.
Ciò non toglie il fatto che i giudici della Corte Suprema una volta in carica debbano attenersi alla consuetudine costituzionale sulle competenze della corte e su i suoi doveri e poteri.
Il Presidente nomina i giudici, vediamola come una specie di " candidatura ", ma l'efficacia del provvedimento viene data dal Senato dopo il vaglio dei nomi proposti. Senza di questa la nomina del giudice decade.
Inoltre, come rinforzo del contrappeso del potere presidenziale, c'è la convenzione costituzionale della " Senatorial Courtesy " che prevede l'appoggio della Camera Alta del Parlamento all'opposizione da parte di un Senatore alla nomina di un giudice soprattutto nelle Corti Distrettuali.
Ciò non toglie il fatto che i giudici della Corte Suprema una volta in carica debbano attenersi alla consuetudine costituzionale sulle competenze della corte e su i suoi doveri e poteri.
Cosa sposta quanto hai scritto? Li ha messi trump con l'appoggio dei suoi. E non li ha messi li a caso.
Dittatura o regime autoritario negli USA? Molto improbabili... proprio per come è il loro impianto costituzionale e le relative procedure, sopratutto quelle di modifica costituzionale che sono abbastanza robuste.
Cosa molto diversa da quanto avviene ed è avvenuto in Russia e da quanto avvenne in Italia con l'avvento del fascismo.
Cosa molto diversa da quanto avviene ed è avvenuto in Russia e da quanto avvenne in Italia con l'avvento del fascismo.
Anche per via del limite del mandato, appunto.
Sposta nel fatto che la maggioranza in Senato per concedere l'efficacia alla nomina di un giudice costituzionale è ultra qualificata e non semplice. Quindi il nome deve andare bene anche al partito d'opposizione.
Inoltre, ripeto, ci sono delle convenzioni nel Senato, con valore costituzionale, che possono far rigettare la nomina di un giudice prima che si arrivi al voto.
Da ricordare che la nomina degli alti magistrati e giudici federali è una prerogativa costituzionale del Presidente da sempre.
Non solo per quello... anzi ha una importanza relativa. Chi controlla i poteri presidenziali è il Congresso degli Stati Uniti che nel caso di gravi violazioni della Costituzione e delle leggi federali può mettere sotto impeachment il Presidente limitando le sue funzionalità prima della sua destituzione.
Inoltre il Presidente non ha nessun potere di scioglimento anticipato del Congresso o di una delle sue Camere.
Inoltre il Presidente non ha nessun potere di scioglimento anticipato del Congresso o di una delle sue Camere.
vero.
è inoltre cosa nota a chi ha un minimo di conoscenza dell'argomento che il sistema di "pesi e contrappesi" dell'ordinamento statunitense è uno dei più efficaci per evitare colpi di mano da parte del presidente o di qualunque altro organo legislativo.
è piuttosto difficile vedere stravolgimenti costituzionali nelle democrazie mature, è molto più facile che ci siano lente evoluzioni (o degenerazioni) consuetudinarie, ma in 4 anni, a meno di sconvolgimenti da fine del mondo, non ci sono i tempi per rivoluzioni legali.
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