Caldaia a gas, pellet o pompa di calore, una ricerca svela il riscaldamento più conveniente e sostenibile

di pubblicata il , alle 15:58 nel canale Energie Rinnovabili Caldaia a gas, pellet o pompa di calore, una ricerca svela il riscaldamento più conveniente e sostenibile

Una ricerca da una università tedesca ha messo a confronto diversi sistemi di riscaldamento, per scoprire il migliore per convenienza e impatto ambientale

 

Come abbiamo visto pochi giorni fa, un emendamento alla nuova finanziaria interromperà di fatto gli incentivi per l'installazione di nuove caldaie a gas, siano esse a condensazione, o ancora più vecchie. Non saranno vietate, ma saranno quindi più costose per il cittadino, che quindi potrebbe essere spinto a valutare maggiormente il passaggio alla pompa di calore o ad altri sistemi.

In questo periodo storico di grandi novità da questo punto di vista, c'è ancora incertezza su quali siano i sistemi di riscaldamento migliori, ed allora l'Università Tecnica di Monaco ha provato a fare chiarezza, con una ricerca che ha messo a confronto ben 13 sistemi diversi. Lo studio, a firma Gabriel Naumann, Elke Schropp, Matthias Gaderer, ha analizzato l'LCA (Valutazione del ciclo di vita) e la valutazione economica di:

Sistemi fossili

  • Caldaia a condensazione a gas naturale
  • Caldaia a condensazione a gas naturale con impianto solare termico

Sistemi a biomassa

  • Caldaia a pellet
  • Caldaia a pellet con impianto solare termico
  • Caldaia a gassificazione di legna
  • Caldaia a gassificazione di legna con impianto solare termico

Sistemi a pompa di calore

  • Pompa di calore ad aria
  • Pompa di calore aria-acqua con sistema fotovoltaico
  • Pompa di calore geotermica con sonda geotermica
  • Pompa di calore geotermica con sonda geotermica e impianto fotovoltaico
  • Pompa di calore ad acqua
  • Pompa di calore ad acqua con impianto fotovoltaico
  • Pompa di calore geotermica con accumulo di ghiaccio e collettori solari

Per la parte della sostenibilità economica la ricerca ha utilizzato il parametro VAN (Valore Attuale Netto), che tiene conto l'investimento iniziale del sistema, fino al valore residuo alla fine dell'orizzonte temporale, che per gli impianti di riscaldamento si considera di 20 anni. Sono inclusi anche gli investimenti di sostituzione effettuati in questo periodo, poiché i componenti considerati hanno durate di vita diverse.

PdC Caldaia Pellet

La parte LCA invece è stata calcolata con il metodo classico, valutando l'impatto di un prodotto a partire dall'estrazione delle materie prime per costruirlo, passando per l'utilizzo quotidiano, fino allo smaltimento a fine vita. Per lo studio è stata presa in considerazione una casa campione su due piani, con un fabbisogno annuo di riscaldamento di 8066 kWh, oltre a domanda annuale di acqua calda di 2761 kWh.

Lo studio, visibile per intero a questo link, conclude come la pompa di calore aria-acqua sia la più conveniente in termini di costi operativi, sia con la presenza di pannelli fotovoltaici, sia senza. A livello di eco-efficienza, la pompa di calore aria-acqua è ancora ai vertici, questa volta però con l'aiuto dei pannelli fotovoltaici. Buono il risultato anche della caldaia a gassificazione del legno.

Interessante notare come i sistemi di riscaldamento a biomassa siano associati alle più elevate emissioni di gas serra, che però si riducono molto escludendo le emissioni biogeniche, con il presupposto che i combustibili a biomassa provengano da silvicoltura sostenibile in Germania. Perde invece l'uso del gas naturale, con quasi tutte le emissioni che si verificano durante la fase di funzionamento, di cui l'80% di queste emissioni sono emissioni dirette dalla combustione del gas naturale e il 20% deriva dalla filiera di fornitura del gas naturale. Con l'aiuto del solare termico si possono ridurre le emissioni del 25%, tuttavia questa soluzione ha ancora le seconde emissioni più elevate di tutti i sistemi.

Anche per la pompa di calore l'uso del fotovoltaico può diminuire le emissioni di gas serra di circa il 25%, ma con una programmazione più dettagliata e una strategia di funzionamento ottimizzata, la quota di risparmio di inquinamento può salire fino al 40%, portando questo sistema al top.

96 Commenti
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zbear27 Dicembre 2024, 18:32 #1
Balle. Con il costo dell'energia elettrica usare la pompa di calore fa solo svenare ...
Notturnia27 Dicembre 2024, 18:34 #2
economicamente parlando le stufe a legna e a pellet vincono a mani basse..

come inquinamento sono un disastro ma come economia non le batte nessuno.. poco da fare 250 euro/anno di pellets e ci si scalda senza problemi.. 5 mila euro sono 20 anni ai prezzi attuali.. oppure una PdC
Mendelevio27 Dicembre 2024, 19:20 #3
Originariamente inviato da: zbear
Balle. Con il costo dell'energia elettrica usare la pompa di calore fa solo svenare ...


Il costo dell'energia sale perchè sale il gas. E di conseguenza molti si buttano su altre fonti, facendo salire pure quelle per via della domanda.
Piedone111327 Dicembre 2024, 19:32 #4
Originariamente inviato da: Mendelevio
Il costo dell'energia sale perchè sale il gas. E di conseguenza molti si buttano su altre fonti, facendo salire pure quelle per via della domanda.


Quando le centrali turbogas non saranno più indispensabili per le FER diventa vero quello che hai scritto, altrimenti PdC o Caldaia a Gas sempre Gas Consumano ( cambia solo dove bruciato ).
Anche con impianti 100% nucleari le centrali a gas sono indispensabili, figuriamo oggi dove il 40% di rinnovabili diventano il 20% in inverno con oscillazioni di produzione pazzeschi.
rcravero27 Dicembre 2024, 20:44 #5
Originariamente inviato da: Notturnia
economicamente parlando le stufe a legna e a pellet vincono a mani basse..

come inquinamento sono un disastro ma come economia non le batte nessuno.. poco da fare 250 euro/anno di pellets e ci si scalda senza problemi.. 5 mila euro sono 20 anni ai prezzi attuali.. oppure una PdC


Con 250 euro ci compri 50/60 sacchi di pellet e NON ci fai un inverno e non scaldi l'acqua per lavarti.

Poi se uno non si lava ed in casa gira vestito come uno Yeti...
alien32127 Dicembre 2024, 21:25 #6
Articolo tutto falso, se aprite il documento scoprite che

The economic evaluation reveals that the results vary significantly depending on the assumptions made, making it difficult to
determine which heating systems are associated with the lowest costs. However, the air-water heat pump with and without a PV
system and the gas heating system perform better even in the worst-case


Grande Fake
giuvahhh27 Dicembre 2024, 22:26 #7
Originariamente inviato da: rcravero
Con 250 euro ci compri 50/60 sacchi di pellet e NON ci fai un inverno e non scaldi l'acqua per lavarti.

Poi se uno non si lava ed in casa gira vestito come uno Yeti...


per le stufe a pellet si. e quindi ti serve uno scaldabagno a pompa di calore che se buono e non cinese ti consuma 250w per scaldare in poche ore 110 litri.
poi,per la caldaia a pellet, forse non sai che per avere lincentivo e'obbligatorio laccumulo termico minimo 300 litri per cui la caldaia a pellet serve solo a scaldare lacqua dell accumulo e lui provvede a riscaldare termosifoni e acqua sanitaria con le oppurtune serpentine e pompe di circolazione. in estate pompa di calore e pannelli per forza
agonauta7828 Dicembre 2024, 08:00 #8
In condominio per problemi di spazio puoi usare solo condensazione o centralizzato . La pompa di calore impensabile per problemi di spazio e rumorosità ,oltre al costo
renorey28 Dicembre 2024, 08:43 #9
Bella questa col kW oltre i 30 centesimi di € con tariffa variabile (PUN, ancora per poco) una volta inclusi balzelli vari, costi fissi e canone. D'altronde chi ha il fotovoltaico, d'inverno è in una botte di...
Darkon28 Dicembre 2024, 09:05 #10
Originariamente inviato da: Notturnia
economicamente parlando le stufe a legna e a pellet vincono a mani basse..

come inquinamento sono un disastro ma come economia non le batte nessuno.. poco da fare 250 euro/anno di pellets e ci si scalda senza problemi.. 5 mila euro sono 20 anni ai prezzi attuali.. oppure una PdC


??? Come fai a scaldarti con 250€ di pellets? Io ho clienti che ne comprano a botte di 2.000/3.000€ l'anno.

Premetto... nessuna polemica, è solo una domanda perché vedendo solo il lato economico ho sempre visto acquisti massicci di pellets e mai acquisti da centinaia di €.

Originariamente inviato da: renorey
Bella questa col kW oltre i 30 centesimi di € con tariffa variabile (PUN, ancora per poco) una volta inclusi balzelli vari, costi fissi e canone. D'altronde chi ha il fotovoltaico, d'inverno è in una botte di...


Dipende quanto FV metti... certo se metti 3kWp e pretendi di farci andare una PdC ti sei affidato a cialtroni. Io purtroppo sto ancora aspettando il comune ma il progetto che ho fatto prevede circa 18kWp (9+9 ho 2 contatori per lo stesso immobile) di FV per non aver problemi nemmeno d'inverno e l'eccesso conferito alla comunità energetica.

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