Caldaia a gas, pellet o pompa di calore, una ricerca svela il riscaldamento più conveniente e sostenibile
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 27 Dicembre 2024, alle 15:58 nel canale Energie RinnovabiliUna ricerca da una università tedesca ha messo a confronto diversi sistemi di riscaldamento, per scoprire il migliore per convenienza e impatto ambientale
96 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo con il metano penso di non arrivare a 3.000 € neppure tenendo 23 gradi.
Villetta a schiera di 80 mq e neppure in classe energetica altissima
Secondo me certe soluzioni le si prendono per partito preso senza neppure considerare se effettivamente conveniente.
PS: poi qualcuno un giorno se ha voglia mi spiegherà come funziona una pompa di calore a temperature negative e ambiente esterno umido
Però dovrebbero ANCHE averti dato a gratis:
- impianto a pavimento
- pompa di calore
- pannelli fotovoltaici
- batterie
Allora SI, è conveniente
Villetta a schiera di 80 mq e neppure in classe energetica altissima
Secondo me certe soluzioni le si prendono per partito preso senza neppure considerare se effettivamente conveniente.
PS: poi qualcuno un giorno se ha voglia mi spiegherà come funziona una pompa di calore a temperature negative e ambiente esterno umido
Dalle mie zone gli inverni non sono freddissimi ( nei 3 mesi freddi una media di 10/12 gradi di giorno e tra i 2 e 3 gradi di notte)
i consumi per 120 mq di appartamento sono circa:
1000/1100 € metano
750/800 pellet
480/600 legna.
Il legno in da noi viene misurato in MQ con un consumo tra i 50 e 60 q ( legno di faggio)
Praticamente tutti hanno una caldaia a gas ed in molti collegata con scambiatore al termocamino o termostufa ( pellet generalmente ma in qualche caso legna)
Personalmente io sto acquistando 100/120€ di legna all'anno ( la maggiorparte arrtiva da potatura di ulivi e albera da frutta di proprietà
Ho un camino ventilato a doppia camera di combustione che mi garantisce 23 gradi in sala ( 180 mc) e 19/20 nelle camere e nei bagni.
Il fuoco è praticamente solo brace alle 22:00 e la mattina ho ancora 18,5 gradi.
D'inverno spesso abbiamo foschia fino alle 10 la mattina e conosco un paio di persone che hanno FV da 16 kw con pompa di calore, ma aiuta con stufette ad alcol ( almeno 100€ di alcol al mese nei tre mesi freddi).
Puoi gia farti un'idea di come funziona.
Villetta a schiera di 80 mq e neppure in classe energetica altissima
Secondo me certe soluzioni le si prendono per partito preso senza neppure considerare se effettivamente conveniente.
PS: poi qualcuno un giorno se ha voglia mi spiegherà come funziona una pompa di calore a temperature negative e ambiente esterno umido
Ma possibile?
Io 300mq, 19 caloriferi, arrivo a 3000€ tenendo i 21-22
Classe energetica D
i consumi per 120 mq di appartamento sono circa:
1000/1100 € metano
750/800 pellet
480/600 legna.
Il legno in da noi viene misurato in MQ con un consumo tra i 50 e 60 q ( legno di faggio)
Praticamente tutti hanno una caldaia a gas ed in molti collegata con scambiatore al termocamino o termostufa ( pellet generalmente ma in qualche caso legna)
Personalmente io sto acquistando 100/120€ di legna all'anno ( la maggiorparte arrtiva da potatura di ulivi e albera da frutta di proprietà
Ho un camino ventilato a doppia camera di combustione che mi garantisce 23 gradi in sala ( 180 mc) e 19/20 nelle camere e nei bagni.
Il fuoco è praticamente solo brace alle 22:00 e la mattina ho ancora 18,5 gradi.
D'inverno spesso abbiamo foschia fino alle 10 la mattina e conosco un paio di persone che hanno FV da 16 kw con pompa di calore, ma aiuta con stufette ad alcol ( almeno 100€ di alcol al mese nei tre mesi freddi).
Puoi gia farti un'idea di come funziona.
Vero.
Voglio aggiungere che, almeno per me, la differenza di prezzo tra legna e gas(metano) la traduco in “comodità”
La legna costa meno si, ma devi O farla O comprarla, portarla in casa, metterla fisicamente nella stufa/caldaia e pulire la stufa/caldaia.
Con il Gas accendi/spegni ed è finita lì. Con il vantaggio di poter programmare orari.
Il pellet è simile ma hai comunque la pulizia da fare
Con il metano sono assolutamente d'accordo con te. Io attualmente ho il metano e non arrivo nemmeno vicino a 1000€ l'anno compresa acqua calda sanitaria.
Allora cerco di rimanere sul semplice: quando si parla di temperatura siamo abituati a ragionare in °C ma in realtà temperature negative in °C non sono realmente negative. L'aria anche a -5°C contiene una discreta energia termica. Considera che lo zero assoluto (totale assenza di energia) è -273°C circa.
Senza andare troppo nel tecnico quindi la PdC effettua uno scambio di energia assorbendo energia dall'aria e cedendola poi in casa. Ovviamente un alto tasso di umidità e temperature sotto zero abbassano l'efficienza costringendo la PdC a effettuare frequenti cicli di sbrinamento ma funzionare funziona.
Una PdC passami il termine "normale" può operare fino a -15°C ovviamente operare non significa che sarà efficiente ma che ti riscalda casa.
Una PdC importante ma difficilmente la prendi in considerazione per una abitazione privata funziona anche fino a -25/-30°C.
Poi ovviamente non mi spingerei mai ai limiti estremi. Diciamo che se abiti in una zona dove la temperatura invernale arriva al massimo a -5°C e tutto sommato per un numero limitato di giorni allora la PdC la puoi montare abbastanza agevolmente. Se invece abiti in zone climatiche più fredde diciamo per l'Italia la zona E ed F (puoi cercare online il tuo comune che zona climatica è allora va valutata attentamente se la PdC è adeguata alla tua situazione.
Il fuoco è praticamente solo brace alle 22:00 e la mattina ho ancora 18,5 gradi.
Approfitto di Piedone ma la domanda è per tutti... ma voi siete abituati a temperature così alte d'inverno? Io stando in casa vestito normalissimo, niente di particolarmente pesante, tengo 18°C di giorno e spento la notte con soglia di intervento a 16°C ma non scatta quasi mai.
Se avessi 23°C nel soggiorno io letteralmente dovrei stare in canotta per non sudare come d'estate.
Detto ciò ci sono troppe variabili che incidono su cosa orientarci come il costo della materia prima, il costo dell'investimento iniziale, il costo della manutenzione e della durata dell'impianto. Dopo di che subentra le evoluzione tecnologica dei prossimi anni, le decisioni UE sull'ambiente ed anche i cambiamenti geopolitici
Tutto questo pippone per dire che di certo non c'è niente e la cosa assomiglia più ad una scommessa che ad un investimento.
Infine ci sono poi quelli che vendono e montano impianti i quali ci bombardano di notizie per convincerci.
Non è affatto vero, le pdc funzionano benissimo anche con i classici termosifoni, che siano in alluminio o in ghisa bisogna solo che il programma giornaliero del funzionamento sia per le stesse ore che si usa per il riscaldamento a pavimento, quindi quasi sempre acceso o per la maggior parte della giornata, poi ci sono le pdc ad alta temperatura con cui si possono usare le stesse tempistiche di funzionamento delle caldaie a gas tradizionali perché la temperatura di riscaldamento dell'acqua è la stessa.
Io 300mq, 19 caloriferi, arrivo a 3000€ tenendo i 21-22
Classe energetica D
Io ho 5 caloriferi, tengo 18 gradi ma perchè sto bene così, caldaia a condensazione con temperatura di mandata a 45°C. Vero è che il piano sopra è mansardato, quindi a volume sono un po' di meno, ma Dicembre lo chiudo con circa 65 mc di metano
Era ben qui che volevo arrivare. Visto che in pianura padana l'umidità ambientale oscilla tra il 70% ed il 90% tutto l'anno, e le temperature invernali sono prossime allo zero, io qualche dubbio sulla convenienza e sui tempi che passa in sbrinamento me li porrei
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".