Milano sempre più elettrica. In arrivo 750 monopattini elettrici per lo sharing
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 17 Luglio 2022, alle 13:31 nel canale e-bikeIl capoluogo della Regione Lombardia ha deciso di migliorare ancora di più la micromobilità elettrica in città per i propri cittadini. Come? Prorogando la fase di sperimentazione del suo piano fino a luglio 2026 e facendo arrivare oltre 750 monopattini elettrici per lo sharing.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl discorso è sempre la miopia italiana. Dove vivo il comune ha fatto un investimento in biciclette elettriche e stalli di ricarica. Il costo dell'abbonamento è di 20€ all'anno e possono essere usate da chiunque in sessioni non più lunghe di 120 minuti. Devono essere lasciate obbligatoriamente negli appositi stalli di ricarica.
Il risultato è che i monopattini elettrici in sharing sono spariti e la città è in ordine visto che il servizio è collegato al documento di identità e nessuno vuole essere "bannato" dall'uso delle biciclette.
bolt.eu/en/careers/about-bolt/
A me sembra un'iniziativa europea, sviluppata da europei...
Citando il loro sito:
"Bolt’s story began in 2013 when Markus Villig – a 19-year old high-school student – realised how desperate the taxi industry was for an overhaul. Poor customer experience, long wait times, and high prices were common at the time.
To fix this broken industry, Markus borrowed €5,000 from his parents and built the first version of our ride-hailing software. He launched the service with 50 drivers that he’d personally recruited on the streets of Tallinn.
Later, Markus’ brother Martin and technical co-founder Oliver Leisalu joined the team to build and scale what has become the fastest-growing technology business in European history."
Mah guarda, si diceva la stessa cosa degli impianti FV.
Il mio impianto FV da 5KWp mi è costato 25'000 nel 2011, oggi un impianto uguale ti viene attorno ai 10'000. In 10 anni il prezzo è più che dimezzato (cmq il mio impianto si è già ripagato fra incentivi, elettricità prodotta e quindi non comprata, elettricità venduta e pure riscaldamento a pompa di calore dell'acqua domestica).
È normale che una tecnologia nuova, che richiede un grosso cambio di paradigma (e quindi ricostruire la filiera, inventarsi nuovi metodi produttivi, rifare la catena di montaggio, assumere nuove figure professionali o riconvertire quelle esistenti, ecc) all'inizio abbia costi molto alti, ma secondo me con il passare degli anni i prezzi si aggiusteranno verso il basso e non vedo motivo per cui un'auto elettrica debba costare più di una classica visto che utilizza MOLTI meno componenti meccanici. Anche le batterie diventeranno meno care nel tempo e già ci sono prototipi funzionanti che fanno a meno di molte terre rare (se non tutte, ora onestamente non ricordo, dovrei verificare ma non ho tempo).
Tieni anche conto che un'auto elettrica (a seconda di quanto la usi ovviamente) ti fa risparmiare un botto fra carburante e manutenzione perché l'elettricità è molto meno costosa del carburante e ci sono meno parti meccaniche in movimento che si usurano. Quindi anche se paghi l'auto elettrica oggi il doppio, nel giro di pochi anni finisce che risparmi (ripeto, dipende da quanto usi l'auto tu).
Sono sicuro che si ripagano in brevissimo tempo e generanno grandi entrate. Fino al primo morto, poi di nuovo leggi post mortem stile come la cagata del sensore antiabbandono per i seggiolini.
siamo un paese dove se alzi il gasolio a 3 euro le persone storcono il naso, mentre se provi a dare la multa al povero ciclista con completo da marco pantani che "è troppa fatica fermarsi col rosso e ripartire" scatta la protesta nazionale.
siamo un paese dove se alzi il gasolio a 3 euro le persone storcono il naso, mentre se provi a dare la multa al povero ciclista con completo da marco pantani che "è troppa fatica fermarsi col rosso e ripartire" scatta la protesta nazionale.
Quando mai si è protestato per le multe contro i ciclisti se non se ne è mai vista una
esattamente dopo la prima multa è scattata la rivolta e non è mai arrivata la seconda.
domanda
ma chi di voi userebbe un monopattino mettendo le mani dove ce le avrà già messe tipo 5/10 persone prima, e fra i quali un buon 30% non si lava mai le mani dopo essere stato anche in un cesso pubblico?(p.s.: dubito che qualcuno si metta a pulire/igienizzare i mezzi durante la loro sosta negli stalli dedicati...)
E devo informarmi con un vigile se ne è vietato l'abbandono in posti inopportuni o se, oltre a dirlo, facciano multe per questo...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".