Corte di Giustizia UE: le e-bike non rientrano nella direttiva dell'assicurazione obbligatoria
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 16 Ottobre 2023, alle 09:45 nel canale e-bikeLa Corte di Giustizia ha forse messo fine ad una diatriba che prosegue da tempo: le e-bike non possono essere considerate veicoli a motore, e quindi niente obbligo di assicurazione
39 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuesti monopattini sono passati da non essere ammessi ad essere la "cosa" da proteggere per forza.
E invece l'ha proposta, salvo poi tirarsi indietro al solito con la coda fra le gambe dicendo al solito "io non l'ho mai detto" quando invece c'erano tanto di comunicazioni ufficiali:
Prima:
https://www.bikeitalia.it/2023/06/0...zione-e-frecce/
Dopo:
https://www.bikeitalia.it/2023/06/0...go-per-le-bici/
https://www.ilfattoquotidiano.it/20...attini/7188701/
E se sei convinto che sia solo propaganda, eccoti il video dove annunciava la sua decisione dalla di lui stessa bocca:
https://youtu.be/QpKmxlAg1ZA?si=mw0...boG71&t=159
Quindi in che senso avrei detto una stupidaggine? Su quali basi invece tu affermi che non l'abbia mai proposta, dato che ne sembri convinto?
Metterei invece il casco obbligatorio ma non perché la bici è pericolosa di per se ma perché se un auto ti tocca puoi rimetterci la vita.
perfetto esempio di ignoranza..
qualche giorno fa stavo andando in strada con il monopattino e una signora sul marciapiede quando mi ha sentito frenare per schivare una buca si è spaventata.
mi sono fermato perchè la cosa mi ha suscitato stupore visto che fra me e lei c'era molta distanza e lei mi ha notato e ha risposto al mio volto interrogativo dicendomi che qualche mese fa uno in monopattino l'ha stirata mentre camminava beata sul marciapiede e lei non lo ha visto perchè veniva da dietro
il risultato è stato un piede rotto e un'anca rotta per cui adesso quando sente un monopattino teme di averlo addosso
la signora in questione aveva probabilmente oltre 70 anni e non era molto agile per cui non avrebbe schivato un bel niente ma tu parti dal presupposto che siano tutti atletici e che a 25 km/h si veda tutto.. beh sono circa 7 metri al secondo ? una persona normale ad attraversare una strada di 8 metri ci impiega 4-5 secondi quindi una bici a 40 metri puo' prenderti dentro senza particolare fatica, se poi sei una 75enne forse ti serve più tempo ancora.
non pensare di essere l'unico al mondo, ci sono ebeti in bici e monopattino che sfrecciano anche ad oltre 25 km/h sulle ciclopedonali e gente che deve schivarsi per non farsi stirare per cui forse l'assicurazione per questi Valentino Rossi delle due ruote non sarebbe malaccio.. se li prendessero.. ovviamente.
troppa gente usa questi oggetti a motore (e-bike e monopattini) come fossero su moto da corsa zigzagando su strade e marciapiedi incuranti dei pedoni e salendo e scendendo dai marciapiedi non pensando alle auto in strada..
Ciao Piwi, se ti iscrivi a FIAB, nazionale o sezione locale, ha l’assicurazione RC inclusa per un anno.
https://fiabitalia.it/iscriviti/
Ciao, non so se in Italia esiste qualcosa di analogo, in famiglia abbiamo fatto una assicurazione familiare che copre i danni a terzi causati dai membri della famiglia (inclusi i minori) e che include anche possibili incidenti con bici, monopattini e affini sempre che siano mezzi omologati. Puoi cercare qualcosa del genere. Nel mio caso l'ho fatta con BBVA. Paghiamo circa 150€ all'anno, con un certo sconto perché abbiamo anche l'assicurazione sulla casa con la stessa banca. Senza sconto sarebbe poco più di 200€. Se hai famiglia è una soluzione comoda.
By(t)e
E perche' non fare la stessa distinzione anche per le moto o le auto, allora? Quale sarebbe la differenza? E chi decide e controlla se usi il mezzo per andare a lavoro o per fare lo sborone nei weekend?
Non puoi fare una ciclopedonale e poi obbligare tutti i ciclisti a percorrerla con famiglie con passeggino, vecchi con il bastone, bambini che scappano ovunque e non tengono la loro corsia.
La ciclopedonale, per me dovrebbe essere esclusivamente dedicata ai bambini che imparano ad andare in bici, e alle famiglie con passeggino al seguito. Stop!
Tutti gli altri, vanno sulla strada e gli automobilisti se ne devono fare una ragione tenendo la debita distanza (1,5mt) da loro
Il problema non e' questo, ma la mancanza di educazione (civica e generale) dei ciclisti (e motociclisti)...
Anch'io vado in bicicletta, come moltissimi altri nella mia zona, ma al contrario di molti, io rispetto anche la segnaletica stradale e le regole di precedenza; mentre molti ciclisti tirano dritto perche' per loro e' inaccettabile sganciare il piede dal loro pedale e poggiarlo a terra...
Ma mica solo i ciclisti, anche i motociclisti fanno cosi'; certo, loro fortunatamente rispettano il codice della strada (quasi tutti), ma comunque hanno sempre quell'arroganza di "c'ho il due ruote piu' secco della macchina quindi devo per forza passarti in coda anche se rischio di sfregiarti la macchina e staccarti lo specchietto), inca##andosi pure se non gli fai spazio mentre ti suonano insistentemente.
E il problema, mi spiace dirlo, non sono manco gli automobilisti, perche' i ciclisti e i motociclettari sono i primi che non rispettano le distanze minime e rischiano incidenti solamente perche' sono troppo superiori a noi automobilisti per fermarsi.
Il problema secondo me e' molto semplice, ovvero che siccome hai una bicicletta e non un auto, ti senti come se andassi a piedi e quindi pensi di dover seguire il codice della strada come un pedone e non come uno con un mezzo su ruote. E non sono le assicurazioni a risolvere il problema, ma inculcare loro un po' di sale in zucca.
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