Corte di Giustizia UE: le e-bike non rientrano nella direttiva dell'assicurazione obbligatoria
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 16 Ottobre 2023, alle 09:45 nel canale e-bikeLa Corte di Giustizia ha forse messo fine ad una diatriba che prosegue da tempo: le e-bike non possono essere considerate veicoli a motore, e quindi niente obbligo di assicurazione
39 Commenti
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Come sempre, mi astengo dal tirare in ballo personaggi specifici della politica.
Così come è ridicolo che se ti bevi una birra e ti ferma la stradale ti trattano come se avessi sparato a Gandhi.
Si chiama regolamentazione legislativa a misura di sciura maria.. che i populisti adorano e che naturalmente crea squilibri e controsensi.
Ci sono incidenti stradali legati al bere? VAII ESAGERIAMO. Bevi mezzo bicchiere e ti sparo sul posto. Mica aumento i controlli, quello no. Ti fermano una volta al decennio se va bene.. ma se ti beccano sei finito, paghi per tutti gli altri.
Ci sono teste di minchia che si schiantano col monopattino? VAII ESAGERIAMO.
Bollo, assicurazione, casco, frecce, gomitiere, catetere, lampeggiante su per il culo.
"Secondo la Corte, inoltre, le e-bike non sono in grado di causare danni materiali o fisici a terzi paragonabili a quelli di motocicli, auto o camion."
sono equiparabili alle ebike.
Sarà, ma se sto attraversando la strada e mi arriva addosso una bici (normale o assistita) a 20-25 Km/h non credo sia una passeggiata di salute
In caso, anche remoto, di un danno chi paga?
<50kg (escluso il conducente) e <50km/h allora non serve l'assicurazione
In tutti gli altri casi serve l'assicurazione
Resterebbero i casi grigi tipo "bicicletta in discesa che può superare i 50km/h" in quei casi, dovrebbe essere comunque richiesta l'assicurazione, cioè se sai che in bici puoi raggiungere quelle velocità (vivi in montagna e ti piace fare le discese a manetta o sei un ciclista professionista o situazioni analoghe) fai l'assicurazione, se la polizia ti trova andare a quelle velocità e non ce l'hai, allora scattano le classiche procedure per veicolo non assicurato.
Non sarà una soluzione perfetta ma almeno tiene conto dell'effettiva pericolosità del mezzo, che in prima approssimazione dipende appunto da massa e velocità, il come è alimentato è relativamente ininfluente.
Ciclisti allenati non professionisti con bici da corsa, possono tranquillamente superare i 60km/h in pianura
Si chiama regolamentazione legislativa a misura di sciura maria.. che i populisti adorano e che naturalmente crea squilibri e controsensi.
Ci sono incidenti stradali legati al bere? VAII ESAGERIAMO. Bevi mezzo bicchiere e ti sparo sul posto. Mica aumento i controlli, quello no. Ti fermano una volta al decennio se va bene.. ma se ti beccano sei finito, paghi per tutti gli altri.
Ci sono teste di minchia che si schiantano col monopattino? VAII ESAGERIAMO.
Bollo, assicurazione, casco, frecce, gomitiere, catetere, lampeggiante su per il culo.
La legge, in particolare quella del codice della strada, si basa sul peggior caso. Regaliamo le patenti, con test molto blandi e non verifichiamo più la qualità della guida di un patentato fino al suo ultimo rinnovo. Possono circolare vetture molto vecchie, anche degli anni '50 nessuno glielo impedisce, almeno fuori dai centri urbani. vetture che non hanno nessun controllo elettronico.
Chi guida dopo aver bevuto una birra, può essere un bevitore incallito come un astemio che è la sua prima volta che beve qualcosa di alcolico nella sua vita e con mezza birra è completamente ubriaco.
Detto questo la norma viene adeguata alla peggior situazione. Quindi i limiti di velocità sono basati sulle capacità del peggior guidatore, come può essere anche un 80'enne e sulla peggior vettura circolante: una Regata a 120km/h è più pericolosa di una serie 3 a 250km/h. Allo stesso modo i limiti alcolemici sono basati sugli effetti alcolici che si possono avere su una persona che non ha mai bevuto in vita sua.
In caso, anche remoto, di un danno chi paga?
da quando la vedi a quando ti raggiunge passano parecchi secondi a quella velocità, certo se attraversi la strada senza guardare...
"Secondo la Corte, inoltre, le e-bike non sono in grado di causare danni materiali o fisici a terzi paragonabili a quelli di motocicli, auto o camion."
sono equiparabili alle ebike.
Qui starebbe al legislatore capire e legiferare in modo coerente, perché altrimenti pure un modellino telecomandato dovrebbe avere assicurazione e targa, un modo intelligente sarebbe analizzare le statistiche sui mezzi per capire quanti danni producano nei vari incidenti che provocano e a seconda della pericolosità obbligare o meno l'assicurazione
Si chiama regolamentazione legislativa a misura di sciura maria.. che i populisti adorano e che naturalmente crea squilibri e controsensi.
Ci sono incidenti stradali legati al bere? VAII ESAGERIAMO. Bevi mezzo bicchiere e ti sparo sul posto. Mica aumento i controlli, quello no. Ti fermano una volta al decennio se va bene.. ma se ti beccano sei finito, paghi per tutti gli altri.
Ci sono teste di minchia che si schiantano col monopattino? VAII ESAGERIAMO.
Bollo, assicurazione, casco, frecce, gomitiere, catetere, lampeggiante su per il culo.
Il classico italiano, se non riesco a controllare inasprisco le pene, così l'unico pirla che beccano le paga per tutti
Peraltro, la cosa assurda è che l'assicurazione non serve a niente, visto che risponde solo dei danni verso terzi quello che cade col monopattino, che abbia ragione o torto, è escluso, e non mi pare che avere un'assicurazione aiuti a non essere travolti da qualche camion
Le sentenze della corte europea hanno validità superiore alle sentenze della cassazione ( e quindi [U]sono prioritarie rispetto alle leggi ordinarie[/U] )
Era quello che intendevo con "situazioni analoghe".
Detto ciò concorderai che pur essendo una bici, a quelle velocità di danni ne può fare. Quindi non sarebbe del tutto assurdo, in questi casi, avere un'assicurazione.
Poi certo non serve alla nonnina in bici che a dir tanto va a 10km/h.
Detto ciò concorderai che pur essendo una bici, a quelle velocità di danni ne può fare. Quindi non sarebbe del tutto assurdo, in questi casi, avere un'assicurazione.
Poi certo non serve alla nonnina in bici che a dir tanto va a 10km/h.
Lungi da me avercela coi ciclisti ( ), però a questo punto varrebbe la pena differenziare tra chi va a lavoro in bici o il ragazzino che se ne va a fare un giro e il ciclista su un mezzo da 10k€ che si spara 150-200km ogni fine settimana a 50 all'ora in gruppi di 10, bucando precedenze e semafori come se niente fosse.
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