Impronta CO2 delle batterie, l'UE vuole cambiare il calcolo e l'industria tedesca insorge
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 09 Agosto 2024, alle 16:59 nel canale BatterieLa Commissione Europea vorrebbe utilizzare il mix nazionale di produzione di energia elettrica per calcolare l'impronta di CO2 delle batterie, e ciò penalizza chi ha fatto investimenti in fabbriche sostenibili
Sta scatenando una discussione internazionale la nuova idea della Commissione Europea, che vorrebbe cambiare le regole per il calcolo dell'impronta di CO2 delle batterie, anche di quelle per auto elettriche.
L'impronta di CO2 di una produzione industriale dipende principalmente dall'energia utilizzata e dalla sua fonte. Allo stato attuale nel calcolo per le batterie viene considerata l'energia elettrica effettivamente utilizzata, ovvero da quali contratti, impatto eventualmente mitigato dalla presenza di impianti di energia rinnovabile presso lo stabilimento.
È proprio ciò che volevano le case che hanno investito in sostenibilità: produrre con una impronta più bassa, grazie ai provvedimenti intrapresi. La Commissione però vorrebbe cambiare questa regola, e dal 2027 utilizzare il mix energetico nazionale.
L'industria automobilistica tedesca, in particolare, è subito insorta, ed ha chiesto al governo di opporsi a questa decisione. Questo perché il mix nazionale in Germania è ancora peggiore rispetto ad altri Paesi, a causa dell'uso di carbone e gas, rispetto, ad esempio, alla Francia che fa uso massiccio di nucleare.
Il timore è che possano diminuire gli investimenti in fabbriche a basso impatto, proprio perché col cambio della regola questi miglioramenti non porterebbero a un vantaggio competitivo sul prodotto finale. Secondo l'Associazione tedesca dell'industria automobilistica (VDA), "l'industria automobilistica stessa ha poca influenza sul mix energetico nazionale/regionale complessivo. Nel complesso, questa bozza è quindi in contrasto con gli approcci precedenti e porterebbe notevoli svantaggi per le sedi esistenti in Germania".
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEsattamente, come si diceva un tempo "lo tengono per i gioielli di famiglia" che tradotto significa proprio quello che dici tu, per tenerseli buoni accetterà ogni follia che queste menti malate partoriranno per affossare sempre più l'economa e l'industria europea, ci aspetta un disastro insomma che tra l'altro pagheremo noi......
Lasciamo perdere per amor di patria la farsa delle elezioni europee, praticamente è tutto come prima poltrone comprese ovviamente senza contare il livello di alcuni personaggi, e poi c'è gente che si chiede perché il popolo non va più a votare......mah.....
in ogni caso non si devono cambiare le regole in corsa, crea danni notevoli, ma bisognerebbe almeno sapere se il gioco vale la candela...
D'accordissimo sull'ursula bis, un inciucio che sembra di essere in italia nella prima repubblica, col pentapartito e i deputati attaccati con la colla alla cadrega.
Tra l'altro ho visto in un servizio di Report che Ursula era già stata indagata per malefatte in germania ma se l'era cavata cancellando le chat dal il suo telefonino, stessa cosa successa col covid e i vaccini strapagati ha svuotato il suo cell. Come fanno gli "integerrimi" paesi nordici a supportarla?
Viene il dubbio che l'abbiano "esiliata" a bruxelles per non tenersela in casa...
Il mix nazionale poco ha a che fare con le singole realtà.
In Italia quest'anno dovremmo stare su un 43/45% di rinnovabili, molto sotto a relata come Spagna, Portogallo, Germania ecc ma a casa mia giro a 70% rinnovabili... quindi perché io dovrei essere considerato come il mix nazionale se ho fatto scelte che mi hanno portato ad un mix diverso.
Se una realtà produttiva produce da sé una parte dell'energia che produce e ribalta il mix è da fargli un applauso non da rompergli i ...
IMHO
Il mix nazionale poco ha a che fare con le singole realtà.
In Italia quest'anno dovremmo stare su un 43/45% di rinnovabili, molto sotto a relata come Spagna, Portogallo, Germania ecc ma a casa mia giro a 70% rinnovabili... quindi perché io dovrei essere considerato come il mix nazionale se ho fatto scelte che mi hanno portato ad un mix diverso.
Se una realtà produttiva produce da sé una parte dell'energia che produce e ribalta il mix è da fargli un applauso non da rompergli i ...
IMHO
Se un'azienda dichiara di essere 100% green perchè compra crediti carbonici (invece di avere una produzione endogena green) è solo greenwashing. Mi pare che la UE lo aveva vietato nelle pubblicità infatti.
Non so come faccia a continuare la pubblicità dell'acqua eco-green (finto eco perchè coi crediti) di brumotti... è proprio la definizione di greenwashing
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