Il prossimo ostacolo alla transizione alla mobilità elettrica potrebbe chiamarsi PFAS?

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Batterie Il prossimo ostacolo alla transizione alla mobilità elettrica potrebbe chiamarsi PFAS?

Sull'onda di uno studio pubblicato su Nature a proposito di PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche) si sono accesi nuovi dibattiti sulla sostenibilità della transizione alla mobilità elettrica. Ma non solo: tutti i dispositivi basati su batterie agli ioni di litio sono coinvolti.

 
71 Commenti
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dr-omega10 Luglio 2024, 18:22 #11
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Tanto per citare la presenza di PFAS in prodotti che di solito gli utenti di questo forum non usano:

«I Pfas sono comunemente aggiunti a molti prodotti cosmetici. Si trovano spesso in prodotti che promettono effetti di lunga durata, come creme solari e mascara waterproof. Sono presenti anche in altri cosmetici come rossetti, ombretti e smalti.»

https://it.euronews.com/salute/2024...sizione-ai-pfas

invece usiamo tutti gli schermi dei cellulari che solo oleofobici per merito dei PFAS. Vogliamo parlare delle pentole antiaderenti? (PFAS). Il filo interdentale? (PTFE che è un PFAS). Il grasso per ingranaggi? (io ho un kilo di grasso al PTFE che è un PFAS). Tessuti antimacchia e waterproof? (PFAS). Schiume antincendio, materassi, poltrone? (PFAS). Carta e cartone a contatto con befande e alimenti? (PFAS).

Si fa molto prima dire cosa cosa abbiamo in casa che non contenga PFAS che dire cosa abbiamo in casa che contenga PFAS.

Da notare che le cartiere che trattano massicciamente la carta riciclata (che quindi prima transita per le nostre case), sono delle zona ad alto inquinamento di PFAS.


Nell'abbigliamento si usano (usavano?) i PFAS per rendere idrorepellenti i tessuti, ma ora moltissime aziende italiane e straniere chiedono ai propri fornitori di rilasciare certificazioni attestanti la non presenza di quei componenti, quindi le cose stanno cambiando.

Originariamente inviato da: Goofy Goober
anche McDonald vende cibo ultraprocessato che nuoce gravemente alla salute e non mi pare ci siano ancora dibattiti su come metter fine a quel monopolio della morte alimentare nella top 10 dei brand a più alto valore...cut...


Anche il McD vende insalate, per cui se la gente ci và a sfondarsi della qualunque cosa non è un problema diretto di McD. Io sono anni che non entro in un fastfood, però le volte che ci sono andato, anche all'estero, non ho avuto la sensazione di mangiare peggio che altrove, per dire a Londra i FF tipo McD ci hanno salvato, erano mediamente più puliti degli altri ristoranti e ciò che offrivano era comparabile se non migliore di certi bar/ristoranti/tavole calde-fredde locali.
Per dire, anche i prodotti vegani da supermercato che mimano quelli contenenti alimenti di derivazione animale non sono sta botta di salute, hanno liste di ingredienti chilometriche, però nessuno protesta e si nutre di porcate che potrebbe benissimo risparmiarsi.
Come diceva quello "Tutto è veleno: nulla esiste di non velenoso. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto."
Sandro kensan10 Luglio 2024, 18:24 #12
Per chi è interessato, propongo la lettura dei limiti EFSA 2020:

https://www.efsa.europa.eu/it/news/...olerable-intake

«L'EFSA ha stabilito una nuova soglia di sicurezza per le principali sostanze perfluoroalchiliche, o PFAS, che si accumulano nell’ organismo umano. La soglia, una dose settimanale tollerabile di gruppo ( DST ) di 4,4 nanogrammi per chilogrammo di peso corporeo alla settimana,

I quattro PFAS su cui si è incentrata la valutazione dell’EFSA sono l'acido perfluoroottanoico (PFOA), l’acido perfluoroottansolfonico (PFOS), l'acido perfluorononanoico (PFNA) e l'acido perfluoroesano sulfonico (PFHxS).»

Limiti EFSA 2023 (Proposta):

https://www.efsa.europa.eu/sites/de...oposal-rivm.pdf

Proposed restriction: Ban
Option 1: full ban 18 months after EiF
Option 2: full ban 18 months after EiF with time-limited use-specific derogations

L'Efsa è l'autorità europea che si preoccupa della nostra salute nel comparto alimentare.

Notare che si passa da un limite per 4 PFAS nel 2020 al ban totale o quasi totale nel 2023 per le 5000 sostanze PFAS.
phmk10 Luglio 2024, 18:27 #13

Il "vero" ostacolo...

Sono i "prezzi matti" .....
Strato154110 Luglio 2024, 18:28 #14
Originariamente inviato da: kbios
Quindi hai compreso che il dato del 5% è un falso mito?


Perchè lo dice uno su linkedin?
Va bene così, anzi di più direi che va al 100% bene...
Sandro kensan10 Luglio 2024, 18:34 #15
Originariamente inviato da: dr-omega
Nell'abbigliamento si usano (usavano?) i PFAS per rendere idrorepellenti i tessuti, ma ora moltissime aziende italiane e straniere chiedono ai propri fornitori di rilasciare certificazioni attestanti la non presenza di quei componenti, quindi le cose stanno cambiando.


«Nel cuore del laminato GORE-TEX si trova una membrana estremamente sottile, chiamata ePTFE, che è impermeabile nel tempo, antivento e traspirante. Il PTFE è un fluoropolimero.»

https://www.gore-tex.com/it/sosteni...stanze-chimiche

https://en.wikipedia.org/wiki/Polytetrafluoroethylene (PTFE)

https://it.wikipedia.org/wiki/PFAS

«PTFE o Politetrafluoroetilene, dei quali il primo ideato e più noto è il Teflon AF.»
«PTFE and chemicals used in its production are some of the best-known and widely applied[citation needed] PFAS, which are persistent organic pollutants.»

Per informazioni che riguardano GOROTEX:

«The company intends to replace ePTFE membrane with expanded polyethylene membrane by 2025 in consumer fabrics.[22] The new material, while intended to perform comparably to the existing ePTFE material, will cost more, and require more frequent washing.»
Mendelevio10 Luglio 2024, 19:11 #16
Originariamente inviato da: Strato1541
"[U]ma studi stimano che solo il 5% delle batterie agli ioni di litio viene riciclato[/U], il che potrebbe portare a un proiettato di 8 milioni di tonnellate di rifiuti di batterie agli ioni di litio entro il 2040."

Se l'avessi detto io mi avrebbero linciato, ora lo dicono gli "studi" ovvero la scienza.. O si crede alla scienza o non si crede...
Ad ognuno le proprie conclusioni.


Ci sono studi che contraddicono altri studi, in qualsiasi ambito.
Ah, il veneto è avvelenato dai PFAS, dubito sia colpa delle batterie.

https://www.flashbattery.tech/riciclo-batterie-litio/
Strato154110 Luglio 2024, 19:24 #17
Originariamente inviato da: Mendelevio
Ci sono studi che contraddicono altri studi, in qualsiasi ambito.
Ah, il veneto è avvelenato dai PFAS, dubito sia colpa delle batterie.

https://www.flashbattery.tech/riciclo-batterie-litio/


"L’attuale tecnologia litio-ione, nella fase di produzione industriale degli elettrodi, ha lo svantaggio di impiegare tendenzialmente materiali inquinanti e sicuramente costosi, come ad esempio il poli (vinilidene fluoruro) (PVDF), un polimero largamente utilizzato come legante dei materiali costituenti gli elettrodi della cella, a cui si aggiunge la necessità di usare come solvente l’N-methyl-2-pyrrolidone (NMP), un solvente altamente tossico ed anch’esso costoso.
Questi materiali, oltre al difficile riciclo, hanno come ulteriore problema le stringenti norme che ne regolano l’utilizzo e i costi che derivano dalla necessità di rimuovere parte di essi durante le fasi di essiccamento degli elettrodi"

Questo è contenuto nell'articolo...
Io vivo in Veneto e conosco la situazione, allarmi compresi.
Onestamente credo che in qualsiasi luogo nel quale l'attività umana è concentrata vi siano delle sostanze inquinanti, perchè sono scarti delle attività umane.
Non si vuole l'inquinamento? Allora bisogna vietare tutte le attività umane che non siano la banale sussistenza basilare ( respirare, cibarsi di quanto si coltiva ed evacuare) .. Questo comporta un problema ovvero una percentuale molto alta della popolazione non sarebbe in grado di sostenersi con l'agricoltura di sussistenza e morirebbe di stenti. Potrebbe essere un bene per chi resta , per la selezione naturale degli individui e per il Pianeta.
Ora la questione batterie , se deve essere la tecnologia di svolta ecologica , ovvio che con i presupposti di inquinamento in varie fasi ( estrazione, produzione, smaltimento) non sia poi così green o meglio non come la pubblicità battente degli ultimi 2 lustri vuole far credere.
Poi ognuno può scegliere la propria battaglia, ma bisogna essere coscienti che ogni azione comporta delle conseguenze, ovvero vogliamo tutti il massimo confort offerto? Ha un rovescio della medaglia, sempre e comunque.Come società è accettabile? ( solo i veicoli privati provocano 4 mila morti diretti l'anno in Italia, ma le auto non sono state bandite perchè provocano morti)..è accettabile? Sembra di sì. Si può migliorare? Certo!
ndrmcchtt49110 Luglio 2024, 19:55 #19
Qui l' unica transizione che vedo è quella monetaria
Final5010 Luglio 2024, 21:02 #20
Originariamente inviato da: Strato1541
"[U]ma studi stimano che solo il 5% delle batterie agli ioni di litio viene riciclato[/U], il che potrebbe portare a un proiettato di 8 milioni di tonnellate di rifiuti di batterie agli ioni di litio entro il 2040."

Se l'avessi detto io mi avrebbero linciato, ora lo dicono gli "studi" ovvero la scienza.. O si crede alla scienza o non si crede...
Ad ognuno le proprie conclusioni.


Quello che non vi si ficca nel cervellino è che se solo il 5% delle batterie a litio non vengono riciclate il problema non è l'elettrico ma che si riciclano poche batterie e su questo ci puoi lavorare, leggiferare ecc... le auto termiche dopo 100 e passa anni di evoluzione quelle sono e quelle rimangono visto che non riescono nemmeno ad adeguarsi alle nuove normative euro.

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