Tesla
Ecco la batteria 4680 strutturale di Tesla separata dall'auto: almeno 5 anni avanti a tutti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 11 Luglio 2022, alle 11:53 nel canale BatterieGli esperti di Munro Live hanno iniziato a smontare una Tesla Model Y con batteria strutturale prodotta in Texas, e illustrano le principali novità che rendono questa batteria incredibilmente innovativa
147 Commenti
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https://www.youtube.com/shorts/UqEwLle8xKU
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aspetta che quest'inverno attivino il razionamento dell'energia per colpa del metano e ne vedremo delle belle..
Azz!
Come già dissi in un altro post le tue previsioni si sono rilevate già azzeccate in passato....
In che senso razionare l'energia? Abbasseranno la potenza istantanea assorbibile dalle utenze o ci sarà un tetto massimo giornaliero?
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quanti problemi... quanto ci vorrà a fare un pieno? 3 minuti l'u... ah, no.
ma cos'era? ricarica gratis per inaugurazione del punto di ricarica?
Come già dissi in un altro post le tue previsioni si sono rilevate già azzeccate in passato....
In che senso razionare l'energia? Abbasseranno la potenza istantanea assorbibile dalle utenze o ci sarà un tetto massimo giornaliero?
varie ipotesi
ad oggi si auspica lo sblocco (come in Europa) anche in Italia delle centrali a carbone in modo da ridurre il problema metano e non dover toccare nessuno
se però non venisse fatto e non ci fosse la volontà di usare fonti alternative e la russia bloccasse il metano in inverno (cosa data per probabile dall'AIE) l'Italia attiverebbe il piano di emergenza che prevede lo sgancio di alcune categorie di clienti, da prima le industrie fino al domestico.
la questione è che alcuni clienti usano il metano per fare energia elettrica e quindi sganciando loro questi ultimi andranno a prelevare più metano di prima tramite l'energia elettrica equivalente.
se la cosa dovesse perdurare l'unica sarà il razionamento (cosa già proposta ma per ora bocciata) con la conseguente riduzione della disponibilità di metano in certe ore del giorno
ENEA ha fatto un conteggio sul togliere un ora di metano al giorno al domestico per dire.
io non credo che arriveremo a tanto perchè in questo momento, complici i prezzi altissimi (circa 2 €/Smc al posto di 0,25) stiamo incamerando molto metano (https://agsi.gie.eu/ se interessato guarda qua)
come si puo' vedere, nonostante il blocco del nord stream 1 l'europa anche ieri ha inserito 0,23% di capacità di stoccaggio ma come si puo' vedere ieri la germania ha dovuto usare metano degli stoccaggi per alimentare le sue centrali, cosa anomala in estate.
l'Italia invece anche ieri il suo lavoro l'ha fatto inserendo quasi 90 milioni di smc senza toccarne uno.
fa strano vederci secondi come bravura in Europa.. ma è solo perchè noi stiamo pagando il metano più di tutti gli altri (+30% su Francia + 300% su Spagna..)
se però le cose andassero storte e non ci fosse metano (una delle previsioni più pessimistiche di AIE) le colonnine di ricarica non sarebbero alimentate..
l'energia elettrica non verrebbe prodotta per le colonnine da metano perchè quel metano va usato per il riscaldamento
si raziona l'energia elettrica prodotta da metano per evitare di togliere il metano al domestico e alle città (ospedali etc)
ad oggi lo do meno del 10% che facciano un razionamento reale
ma cos'era? ricarica gratis per inaugurazione del punto di ricarica?
effettivamente sono in tanti per giustificare la cosa
l'unico dubbio che era venuto a me è che fosse l'unico charger in zona prima di una lunga tratta
non sono d'accordo perchè risolvono un problema creandone altri due
in Italia uno stabilimento medio lavora circa 3.800 ore a pieno regime e 5.600 ore anno con consumi significativi.
senza andare su industrie tipo stampaggio plastico e acciaierie che possono toccare agevolmente le 6.500/7.800 ore anno.
il fotovoltaico è disponibile circa 1.200 ore/anno.. il "problema" principale sta qui..
investire troppo in questo però porta anche a problemi di rete perchè più FV c'è e meno le altre fonti lavorano di giorno ma devono esistere per coprire le 7500 ore in cui il fotovoltaico è totalmente assente aumentando di fatto i costi del sistema al posto di ridurli
fino a che il FV è una % limitata porta notevoli vantaggi ma quando inizia av essere preponderante i suoi vantaggi iniziano a diventare svantaggi notevoli per la stabilità del sistema e per i costi del sistema
prima di continuare a installare FV bisogna iniziare a decidere cosa fare delle eccedenze e l'unica soluzione intelligente è lo stoccaggio di idrogeno per avere la capacità produttiva in inverno ma siamo ancora solo allo stadio di progetto in questo momento e il tempo passa
io credo che la gente a casa la sera in inverno vuole accendere la luce e usare la pompa di calore per scaldarsi anche se sono le 20 e il FV in Italia produce zero.. e l'inverno non dura una notte..
ma è solo un esempio.. solo che quest'anno il problema è diventato evidente tanto che è stato addirittura creato il capacity market che penalizza i consumatori e i produttori per i problemi di sbilanciamento e questo nasce principalmente per colpa delle rinnovabili.. e si passa da un vecchio prezzo di 0,8 €/MWh a 38 €/MWh in 500 ore che ad oggi sono "critiche" è solo un esempio ripeto.. è pieno di problematiche causate dal FV che si sta cercando di risolvere da anni ma la soluzione è sempre stata "aumentiamo i costi" invece dovremmo pensare a fare qualcosa di questo FV inutile che viene installato e l'unica soluzione è stoccare la sua energia ma non nelle pile che sono costose ed inefficienti (lascia stare gli imbranati che dicono che hanno un'efficienza del 90% .. le pile non le posso caricare ad agosto e usarle in pieno inverno.. e parliamo di stoccare decine di TWh.. e solo l'idrogeno puo' farlo anche se è brutto e cattivo e gli ignoranti tirano fuori numeri su numeri)
e ripeto.. è la punta dell'iceberg..
dobbiamo investire in altro.. moto ondoso, eolico off-shore e soprattutto geotermico.. fonti che hanno una reliability almeno due volte superiore al FV.. invece abbiamo scelto quello peggiore di tutte le fonti green con appena 1.2k ore/anno.. pure l'eolico fa il doppio.. ma anche l'eolico ha i suoi problemi.. vedi dal 2020 ad oggi.. un disastro..
moto ondoso e geotermico non hanno problemi e guarda caso non li usiamo.. eppure le onde del mare ci sono sempre.. il geotermico c'è sempre e noi dove investiamo ?.. sui pannelli cinesi..
torno a lavorare ma spero di averti dato una minima idea di quello che volevo dire
Mi intrometto solo per ringraziarti del tempo speso per scrivere ed espandere ciò che più o meno sapevo anche io.
Solo un appunto, io sapevo che l'eolico in Italia è molto peggio del solare, perché serve una velocità del vento intorno ai 9m/sec costanti (vado a memoria) e guardando la mappa eolica nazionale, di zone con questo flusso ventoso praticamente non ce ne sono.
Di più, di recente hanno inaugurato 10 pale in Puglia, in costruzione da 12 anni, per l'esorbitante produzione di "ben" 30MWp se si arrivasse ai fatidici 9m/sec, quando probabilmente si veleggerà molto sotto la metà.
Poi c'è da considerare le mutue interferenze causate dalle turbolenze dll'aria nel caso di parchi eolici "densi" e ciò vuole dire che di pale se ne possono mettere meno di quello che si vorrebbe.
Insomma, gira che ti rigira ci aspetteranno anni di recessione, lacrime, freddo, sudore e sangue.
Ma potrebbe pure andare peggio, dipenderà da chi "vincerà" le prossime elezioni.
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