CATL
CATL: una nuova batteria per auto elettriche capace di offrire 600 km di autonomia con 10 minuti di ricarica
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Aprile 2024, alle 13:01 nel canale BatterieIl colosso cinese delle batterie ha presentato la sua nuova batteria Shenxing Plus EV, capace di garantire ben 600 chilometri di autonomia con una ricarica di soli 10 minuti.
246 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLe buste biodegradabili non vengono riciclate perché non vanno riciclate. Vanno conferite nell'umido come gli scarti alimentari. Se ne vengono trovate negli impianti di vagliatura vengono prese e messe assieme ai rifiuti biodegradabili.
Una cosa si dice che è stata riciclata se recuperi i materiali di cui è composta e li reimmetti nel ciclo produttivo, per fare nuovi manufatti.
Mi sa che non hai capito. la vagliatura si fa dopo il trattamento, e gli scarti, tra cui anche le buste biodegradabili, vengono conferite come rifiuto speciale, assieme a tutte le altre impurità. Poi magari qualche impianto le tratta anche.
Il termine riciclo so bene che significa. Sì dovrebbe parlare di recupero della frazione organica che viene reimpiegata per vari usi.
In Italia ammesso che riesci a trovare aree idonee, e sinceramente non saprei nemmeno da dove iniziare, significherebbe sventrare il territorio.
Non penso che ad oggi esista anche solo una bozza di piano che miri a tale scenario e sarei felice che mi smentissi sia chiaro ma quella che descrivi per la geografia italiana è sostanzialmente fantascienza.
L'idroelettrico in Italia concorre a produrre oltre il 10% della domanda energetica complessiva, al netto di quella consumata per ricaricare i bacini a monte. L'anno scorso l'idroelettrico ci ha dato 40 TWh.
Produrre? Perché non parliamo di consumare? Facile produrre tanta energia, il problema è averne quando serve.
Che è una fonte rinnovabile poco variabile, almeno rispetto a fv ed eolico.
è quello che ho detto io... per i reattori "occidentali".
l'rbmk per costrituzione invece disperde (o meglio non accumula proprio)
ma se ti casca in testa un pannello fotovoltaico i risultati sono un po' diversi da chernobyl
Non hai capito. l'U [U]NON[/U] te lo fanno accumulare proprio. Altro che scorte.
e perchè sarebbe palese? io una dimostrazione non l'ho mica mai vista. E men che meno all'orizzonte di 15-20 anni che servirebbe a mettere su UNA singola centrale nucleare.
The decommissioning of a nuclear installation involves activities from shutdown and removal of nuclear material to the environmental restoration of the site. The whole process is complex and typically takes 20 to 30 years to complete.
Ci vogliono 10 anni per costruirne una, dura poi 80 anni, e ce ne vogliono 20-30 per smantellarla. E in questi 120 anni devi pregare che non ci siano eventi catastrofici, che sia sempre gestita da gente competente e che un gruppo non si svegli la mattina e non voglia iniziare una guerra. Siamo andati d'accordo senza guerre tra stati per 70 anni in Europa, per la centrale ne mancano ancora 50.
La grafite ha un tempo di dimezzamento di 5700 anni. Te lo scrive in parole così lo leggi bene cinquemilasettecento anni. Vuol dire che devi stoccare il materiale della per 200 generazioni!
concordo, ma 80 anni di vita-impianto è ottimistico (x ora si ipotizza 60 per le nuove, con importanti interventi manutentivi/sostitutivi in corso di vita) e pure 20-30 per smantellare è moooooolto ottimistico.
La grafite poi è ancora il materiale che si dimezza prima... U e Pu ci mettono ere geologiche.
Ma il problema restano le potenze istantanee in gioco. Lo swap risolve.
semmai la distribuzione nella giornata, di giorno lavorano i FV, di notte deve lavorare il gas
https://www.borsaitaliana.it/borsa/..._429766980.html
[I]
Notizie Radiocor A2A: Mazzoncini, nucleare? non ci sottraiamo a nessuna tecnologia, ma c'e' problema di mercato
....
Piuttosto, 'c'e' un tema di mercato elettrico molto importante. Oggi abbiamo anche le centrali termoelettriche che sono in larga parte ferme. Il carbone e' fermo non solo perche' si sta cercando di non emettere CO2 ma perche' il mercato non le chiama', cioe' non richiede forniscano il loro apporto al sistema elettrico. 'E' importante che nello studio annunciato dal ministro ci sia anche uno studio del mercato e non solo delle tecnologie'.[/I]
ai politici interessa solo trovare la soluzione più costosa (il nucleare, appunto) per prendere più tangenti. Della funzionalità/efficienza/utilità non frega una ceppa...
mica tanto.
per niente, infatti di notte svendono
Certo, io ipotizzavo una sostituzione integrale delle colonnine col modello dello swap (nel caso dovesse prendere piede), quindi nessuna possibilità di ricarica se non quella casalinga.
Quello è vero in effetti, si può avere una gestione della rete più intelligente.
Infatti quello che volevo dire è proprio questo... quello che si poteva fare di idroelettrico (se vedi l'ho anche proprio detto chiaramente in un post precedente) è stato già fatto in Italia.
Una crescita importante dell'idroelettrico o una crescita importante di bacini di ricircolo da noi è molto improbabile ma non perché sia contro l'idroelettrico sia chiaro o perché reputi che non esistano tali soluzioni ma semplicemente perché abbiamo già sfruttato quello che era possibile sfruttare nel nostro territorio.
Quello è vero in effetti, si può avere una gestione della rete più intelligente.
la diffusione delle colonnine in generale rende la rete più stabile/intelligente per antonomasia, tenendo poi conto difficilmente si superà il 2% di utenti in contemporanea a ricaricare a massima potenza direi stiamo ipotizzando situazioni di criticità inesistenti
ed è ciò a cui ho risposto, ipotizzando un 2% di gente usare l'ultrafast la rete reggerà senza se e senza ma
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