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CATL: una nuova batteria per auto elettriche capace di offrire 600 km di autonomia con 10 minuti di ricarica

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Batterie CATL: una nuova batteria per auto elettriche capace di offrire 600 km di autonomia con 10 minuti di ricarica

Il colosso cinese delle batterie ha presentato la sua nuova batteria Shenxing Plus EV, capace di garantire ben 600 chilometri di autonomia con una ricarica di soli 10 minuti.

 
246 Commenti
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Ginopilot02 Maggio 2024, 19:28 #171
Originariamente inviato da: WOPR@Norad
No, tu hai fatto un discorso confusionario. Avevi scritto:



Le buste biodegradabili non vengono riciclate perché non vanno riciclate. Vanno conferite nell'umido come gli scarti alimentari. Se ne vengono trovate negli impianti di vagliatura vengono prese e messe assieme ai rifiuti biodegradabili.
Una cosa si dice che è stata riciclata se recuperi i materiali di cui è composta e li reimmetti nel ciclo produttivo, per fare nuovi manufatti.


Mi sa che non hai capito. la vagliatura si fa dopo il trattamento, e gli scarti, tra cui anche le buste biodegradabili, vengono conferite come rifiuto speciale, assieme a tutte le altre impurità. Poi magari qualche impianto le tratta anche.
Il termine riciclo so bene che significa. Sì dovrebbe parlare di recupero della frazione organica che viene reimpiegata per vari usi.
WOPR@Norad02 Maggio 2024, 19:32 #172
Originariamente inviato da: Darkon
Quali bacini artificiali... dimmi te dove li fai in Italia i bacini artificiali per pomparci l'acqua. Tra l'altro non è che serve un bacino paragonabile a un laghetto per fare quello che dici servono bacini molto in alto o comunque con dislivelli adeguati e che possano contenere milioni e milioni di m3 d'acqua.

In Italia ammesso che riesci a trovare aree idonee, e sinceramente non saprei nemmeno da dove iniziare, significherebbe sventrare il territorio.

Non penso che ad oggi esista anche solo una bozza di piano che miri a tale scenario e sarei felice che mi smentissi sia chiaro ma quella che descrivi per la geografia italiana è sostanzialmente fantascienza.


L'idroelettrico in Italia concorre a produrre oltre il 10% della domanda energetica complessiva, al netto di quella consumata per ricaricare i bacini a monte. L'anno scorso l'idroelettrico ci ha dato 40 TWh.
Ginopilot02 Maggio 2024, 19:33 #173
Originariamente inviato da: WOPR@Norad
Ci sono gia' stati, anche se non sono tra i più energivori, che producono il 100% esclusivamente da fonti rinnovabili. Altri stati più grandi sono comunque a percentuali alte (Norvegia è al 99%; Uruguay, Venezuela, Nuova Zelanda sono sopra l'80%; Austria, Danimarca, Brasile e Colombia sono sopra il 70%).


Produrre? Perché non parliamo di consumare? Facile produrre tanta energia, il problema è averne quando serve.
Ginopilot02 Maggio 2024, 19:35 #174
Originariamente inviato da: WOPR@Norad
L'idroelettrico in Italia concorre a produrre oltre il 10% della domanda energetica complessiva, al netto di quella consumata per ricaricare i bacini a monte. L'anno scorso l'idroelettrico ci ha dato 40 TWh.


Che è una fonte rinnovabile poco variabile, almeno rispetto a fv ed eolico.
zappy02 Maggio 2024, 21:05 #175
Originariamente inviato da: Darkon
...Se intendi che in un evento di fusione il materiale si disperda al punto da non essere più critico per dispersione ti dico che è estremamente improbabile

è quello che ho detto io... per i reattori "occidentali".
l'rbmk per costrituzione invece disperde (o meglio non accumula proprio)

La sicurezza assoluta NON esiste mai e per nessuna attività umana. Qualsiasi reattore o in generale qualsiasi fonte di energia presenta dei rischi. È fondamentalmente IMPOSSIBILE avere energia a rischio zero.

ma se ti casca in testa un pannello fotovoltaico i risultati sono un po' diversi da chernobyl
Per quanto concordi con te in parte non è che puoi liquidare così facilmente la cosa. Un contro è succedono X eventi e non mi vengono più l'Uranio ma in quello scenario vai avanti anni prima di esaurire le scorte.

Non hai capito. l'U [U]NON[/U] te lo fanno accumulare proprio. Altro che scorte.
Perché se da una parte io sono favorevolissimo alle rinnovabili ma penso sia ormai palese per tutti che almeno con la tecnologia di oggi non possono gestire tutto il carico

e perchè sarebbe palese? io una dimostrazione non l'ho mica mai vista. E men che meno all'orizzonte di 15-20 anni che servirebbe a mettere su UNA singola centrale nucleare.

Originariamente inviato da: destroyer85
https://energy.ec.europa.eu/topics/...r-facilities_en
The decommissioning of a nuclear installation involves activities from shutdown and removal of nuclear material to the environmental restoration of the site. The whole process is complex and typically takes 20 to 30 years to complete.
Ci vogliono 10 anni per costruirne una, dura poi 80 anni, e ce ne vogliono 20-30 per smantellarla. E in questi 120 anni devi pregare che non ci siano eventi catastrofici, che sia sempre gestita da gente competente e che un gruppo non si svegli la mattina e non voglia iniziare una guerra. Siamo andati d'accordo senza guerre tra stati per 70 anni in Europa, per la centrale ne mancano ancora 50.
La grafite ha un tempo di dimezzamento di 5700 anni. Te lo scrive in parole così lo leggi bene cinquemilasettecento anni. Vuol dire che devi stoccare il materiale della per 200 generazioni!

concordo, ma 80 anni di vita-impianto è ottimistico (x ora si ipotizza 60 per le nuove, con importanti interventi manutentivi/sostitutivi in corso di vita) e pure 20-30 per smantellare è moooooolto ottimistico.
La grafite poi è ancora il materiale che si dimezza prima... U e Pu ci mettono ere geologiche.

Originariamente inviato da: Podz
L'unico rischio del battery swapping è la diffusione del noleggio imposto delle batterie, che non è che mi esalti se devo essere sincero.
mica è obbligatorio swapparle. se vuoi le ricarichi, no?

Originariamente inviato da: Podz
Aggiungerei che se tra qualche anno le batterie si potranno caricare a 5C con un degrado nel tempo accettabile, il battery swap diverrebbe sempre più un'inutile complicazione. Rimango scettico.

Ma il problema restano le potenze istantanee in gioco. Lo swap risolve.

Originariamente inviato da: barzokk
Non vorrei deludere i fan del nucleare (tra cui beninteso me), ma il problema adesso non è la mancanza di energia...
semmai la distribuzione nella giornata, di giorno lavorano i FV, di notte deve lavorare il gas

https://www.borsaitaliana.it/borsa/..._429766980.html
[I]
Notizie Radiocor A2A: Mazzoncini, nucleare? non ci sottraiamo a nessuna tecnologia, ma c'e' problema di mercato
....
Piuttosto, 'c'e' un tema di mercato elettrico molto importante. Oggi abbiamo anche le centrali termoelettriche che sono in larga parte ferme. Il carbone e' fermo non solo perche' si sta cercando di non emettere CO2 ma perche' il mercato non le chiama', cioe' non richiede forniscano il loro apporto al sistema elettrico. 'E' importante che nello studio annunciato dal ministro ci sia anche uno studio del mercato e non solo delle tecnologie'.[/I]

ai politici interessa solo trovare la soluzione più costosa (il nucleare, appunto) per prendere più tangenti. Della funzionalità/efficienza/utilità non frega una ceppa...

Originariamente inviato da: Goofy Goober
il nucleare comunque non serve spegnerlo in senso lato, oltre ovviamente a non esser viabile la gestione di un reattore a fisisone accendi/spegni, in quanto la reazione è modulabile a seconda dei carichi.

mica tanto.

Originariamente inviato da: barzokk
in effetti in Francia hanno centrali nucleari, e con i fotovoltaici avranno lo stesso problema nostro, evidentemente in qualche modo riusciranno a gestirlo.

per niente, infatti di notte svendono
Podz03 Maggio 2024, 01:38 #176
Originariamente inviato da: zappy
mica è obbligatorio swapparle. se vuoi le ricarichi, no?

Certo, io ipotizzavo una sostituzione integrale delle colonnine col modello dello swap (nel caso dovesse prendere piede), quindi nessuna possibilità di ricarica se non quella casalinga.

Originariamente inviato da: zappy
Ma il problema restano le potenze istantanee in gioco. Lo swap risolve.

Quello è vero in effetti, si può avere una gestione della rete più intelligente.
Darkon03 Maggio 2024, 08:02 #177
Originariamente inviato da: WOPR@Norad
L'idroelettrico in Italia concorre a produrre oltre il 10% della domanda energetica complessiva, al netto di quella consumata per ricaricare i bacini a monte. L'anno scorso l'idroelettrico ci ha dato 40 TWh.


Infatti quello che volevo dire è proprio questo... quello che si poteva fare di idroelettrico (se vedi l'ho anche proprio detto chiaramente in un post precedente) è stato già fatto in Italia.

Una crescita importante dell'idroelettrico o una crescita importante di bacini di ricircolo da noi è molto improbabile ma non perché sia contro l'idroelettrico sia chiaro o perché reputi che non esistano tali soluzioni ma semplicemente perché abbiamo già sfruttato quello che era possibile sfruttare nel nostro territorio.
TorettoMilano03 Maggio 2024, 09:18 #178
Originariamente inviato da: Podz
...

Quello è vero in effetti, si può avere una gestione della rete più intelligente.


la diffusione delle colonnine in generale rende la rete più stabile/intelligente per antonomasia, tenendo poi conto difficilmente si superà il 2% di utenti in contemporanea a ricaricare a massima potenza direi stiamo ipotizzando situazioni di criticità inesistenti
Podz03 Maggio 2024, 09:41 #179
Credo che zappy volesse dire che con lo swap puoi distribuire l'assorbimento quando più opportuno, mentre con le colonnine ultrafast l'assorbimento è più vincolato in certe ore della giornata e risultano quindi più gravose per la rete.
TorettoMilano03 Maggio 2024, 09:47 #180
Originariamente inviato da: Podz
Credo che zappy volesse dire che con lo swap puoi distribuire l'assorbimento quando più opportuno, mentre con le colonnine ultrafast l'assorbimento è più vincolato in certe ore della giornata e risultano quindi più gravose per la rete.


ed è ciò a cui ho risposto, ipotizzando un 2% di gente usare l'ultrafast la rete reggerà senza se e senza ma

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