Volkswagen
Volkswagen: possiamo battere Tesla. La corsa all'elettrico è aperta
di Nino Grasso pubblicata il 25 Gennaio 2020, alle 15:01 nel canale Auto Elettriche
Herbert Diess ha dichiarato che il gruppo Volkswagen punta a mantenere il passo con Tesla, e a superarla nel corso del prossimo futuro
51 Commenti
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Penso anche a un futuro quando ci saranno milioni (o miliardi) di batterie esauste da smaltire, verranno riciclate tutte secondo le regole o (sempre per motivi economici) finiranno in discarica o buttate chissà dove?
Non so dove hai letto che il mondo "impedisce nuove centrali" perché forse è una realtà italiana quella che qualunque cosa si costruisca ci sono movimenti spesso con ideologie più da guerriglia che non da opposizione democratica. Altrove in europa si stanno costruendo anche reattori atomici di nuova generazione. Le altre centrali poi non fa nemmeno notizia che le costruiscono... è una cosa considerata normale.
In Italia invece preferiamo pagare l'energia di più e comprarla da altri ma è una cosa prettamente italiana.
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Per quanto riguarda invece "auto elettriche in un mondo che vuole ridurre i consumi energetici" ti faccio notare che l'auto elettrica da un punto di vista energetivo è molto ma molto più efficiente di qualsiasi ICE. Se pensi che un motore ICE bene che va utilizza il 30% dell'energia e ti sto considerando solo quella dispersa al momento dell'utilizzo lasciando quindi perdere trasporto, raffinazione ecc... ecc... capisci bene che l'elettrico da un punto di vista energetico anche con l'attuale tecnologia è molto ma molto più efficiente.
In Francia stanno costruendo un solo reattore nucleare a Flamanville con costi enormi saliti sopra ogni previsione, 5 anni di ritardo e costi raddoppiati. E non è ancora finita.
E prendono tempo per chiudere quelle vecchie.
In Finlandia, dopo 14 anni di costruzione, hanno ancora rinviato l'apertura al 2021 del nuovo reattore e vedremo se verrà rispettata.
Questi sono i fatti del nucleare in Europa.
Scusami ma perché dovrebbero smantellarle? Attualmente anche con l'elettrico il carburante serve e continuerà a servire per molti altri scopi:
- alimentare le centrali elettriche
- alimentare i riscaldamenti
- alimentare processi industriali sia come combustibile che componente chimica
Senza stare a elencare tutto anche se fra 20 anni non si usasse più benzina/gasolio per le auto comunque le piattaforme e l'estrazione sarebbe necessaria.
E prendono tempo per chiudere quelle vecchie.
In Finlandia, dopo 14 anni di costruzione, hanno ancora rinviato l'apertura al 2021 del nuovo reattore e vedremo se verrà rispettata.
Questi sono i fatti del nucleare in Europa.
Lungi da me dire che sia un processo efficiente... i ritardi ci sono e sono evidenti in parte dettati anche dal fatto che non se ne sente attualmente così tanto la necessità di produrre di più almeno non ancora.
Resta il fatto che altrove pur con tutti gli inconvenienti del caso di costruisce mentre in Italia non si fa né nucleare né altro e si continua a dipendere dall'estero.
Sia chiaro io non voglio sponsorizzare il nucleare però mi aspetterei che il governo facesse un piano energetico serio e dicesse: bene signori nei prossimi 30 anni pensiamo di fare A, B e C per rendere il paese energeticamente indipendente. Poi se si raggiunge l'obiettivo con le rinnovabili tanto meglio!
Paragone sfortunato, perche Amazon inteso come negozio online, è i negativo praticamente in tutto il mondo (inteso proprio che perdono soldi), a parte gli USA dove ormai sono un monopolio.
I soldi li fanno altrove, come per es. il cloud e servizi per le aziende.
Comunque la Tesla è una bella bolla, che prima o poi dovrà scoppiare.
Il petrolio servirà ancora, ci mancherebbe, ma si utilizzerà quello più economico da estrarre.
Stiamo parlando di programmazioni decennali, è la stessa critica che si muove al riciclaggio delle batterie da qui a 20-30 anni.
Il nucleare è in ritardo perché le programmazioni effettuate 10-15 anni fa si sono rivelate, per ora, fallimentari in termini di costi. Così come le previsioni di smantellamento delle vecchie.
In Italia esiste un piano energetico che spinge sulle fonti rinnovabili e l'interdipendenza con l'estero, molto simile a quello di altri Paesi europei e non.
Il petrolio servirà ancora, ci mancherebbe, ma si utilizzerà quello più economico da estrarre.
Stiamo parlando di programmazioni decennali, è la stessa critica che si muove al riciclaggio delle batterie da qui a 20-30 anni.
Il nucleare è in ritardo perché le programmazioni effettuate 10-15 anni fa si sono rivelate, per ora, fallimentari in termini di costi. Così come le previsioni di smantellamento delle vecchie.
In Italia esiste un piano energetico che spinge sulle fonti rinnovabili e l'interdipendenza con l'estero, molto simile a quello di altri Paesi europei e non.
Prendo la parte in grassetto per dire che anche secondo me l'unica soluzione nel lungo termine può essere solo l'uso delle fonti rinnovabili.
Il problema maggiore rimane però l'impatto paesaggistico che in un paese votato al turismo come il nostro, non è un elemento di poco conto.
Di certo le centrali nucleari sono una soluzione nel breve/medio termine anche se tra costi di realizzazione, mantenimento (inteso anche come gestione delle scorie) e smantellamento penso che siano semplicemente antieconomiche.
Il fatto che anche paesi ben più efficienti di noi, abbiano avuto problemi e ritardi è indice di quanto non possano essere considerate una soluzione ai problemi energetici.
quoto.
tanto più che se è scorretta sulle emissioni probabilmente lo è su molte altre cose...
Resta il fatto che altrove pur con tutti gli inconvenienti del caso di costruisce mentre in Italia non si fa né nucleare né altro e si continua a dipendere dall'estero.
Sia chiaro io non voglio sponsorizzare il nucleare però mi aspetterei che il governo facesse un piano energetico serio e dicesse: bene signori nei prossimi 30 anni pensiamo di fare A, B e C per rendere il paese energeticamente indipendente. Poi se si raggiunge l'obiettivo con le rinnovabili tanto meglio!
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[*] è falso che dipendiamo dall'estero: dipendiamo esattamente come qualunque altro paese che non ha petrolio/gas sul suo territorio
[*] NO, noi NON abbiamo petrolio e gas in quantità sufficiente, nè possiamo averlo: tutte le trivellazioni possibili non produrrebbero più dell1/2% del fabbisogno.
[*] il nucleare, anche trascurando tutti gli altri problemi, NON risolverebbe l'autonomia, perchè NON abbiamo uranio nè tantomeno impianti di arricchimento, che nè francia nè USA ci farebbero mai costruire.
[*] neanche la francia è "autonoma" infatti è uno dei paesi più guerrafondai per procurarsi risorse all'estero
[*] il governo (non so più quale, non l'attuale) ha varato un piano "bene signori nei prossimi 30 anni pensiamo di fare A, B e C". si chiama SEN e se tu ne ignori l'esistenza non vuol dire che non esita e che non sia già in corso l'attuazione.
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