Tornano gli incentivi auto 2025, e questa volta solo per le elettriche
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 20 Maggio 2025, alle 16:07 nel canale Auto Elettriche
Sembra che sia in dirittura d'arrivo un nuovo decreto che stabilirà nuovi incentivi per il settore auto, e solo per le elettriche. Il governo fa marcia indietro
Retro con grattata direbbe qualcuno, ma questa volta è del Governo italiano. Sono infatti ormai insistenti le voci secondo cui l'esecutivo di Giorgia Meloni sarebbe pronto a varare nuovi incentivi per il settore auto, diretti ai cittadini, dopo che aveva giurato mesi fa di non volerlo più fare.
Ma i numeri sempre più in calo hanno costretto ad una revisione dei piani, ed ovviamente, vista la spinta costante di Bruxelles verso l'elettrico, questa volta pare che i fondi saranno destinati alle sole auto elettriche, per privati e piccole imprese.
I fondi sono quelli del PNRR che erano destinati all'installazione di 20.000 colonnine su strade e autostrade, ma il governo italiano si è probabilmente accorto dello squilibrio in atto: sempre più colonnine, ormai ben diffuse, ma poche immatricolazioni. Così verranno girati ben 597 milioni di euro, destinati all'acquisto di auto nuove, elettriche, a fronte della rottamazione di veicoli termici.
La stima di Palazzo Chigi è che si possano convertire a elettriche circa 39.000 auto, per cercare di portare le percentuali italiane più vicine a quelle degli altri importanti Paesi europei. Nei primi mesi del 2025 l'elettrico ha cubato più del 20% in Regno Unito, quasi la stessa cifra della Francia, 18,2%, e 17% in Germania, mentre l'Italia è ferma al 5,2%.
Ancora non ci sono i dettagli, ma le notizie filtrate dalla riunione della Cabina di regia sul PNRR, presieduta dal Ministro per gli Affari europei Tommaso Foti, parlano di contributi solo per auto a batteria, e con schemi simili a quanto visto di recente, quindi con l'ausilio dello strumento dell'ISEE.
Con certificazione sotto i 30.000 euro si parla di 11.000 euro di incentivo, da scontare subito dal prezzo dell'auto, mentre tra 30.000 euro e 40.000 euro si scende a 9.000 euro. Nessun incentivo per chi supera queste soglie. Per le imprese invece l'incentivo riguarderà i mezzi destinati al trasporto di merci, categorie N1 e N2, con incentivo pari al 30% del prezzo, con tetto massimo di 20.000 euro. Per il momento i contributi, salvo esaurimento, arriveranno fino al 30 giugno 2026.
Tutte queste sono informazioni non ancora ufficiali, anche se nella giornata di oggi sono arrivate conferme da più parti.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa 10k di incentivo (o 30% - 20k per le imprese) mi paiono troppi, altro che parificazione del prezzo, qui viene un regalone. Visto che i fondi bastano solo per 39.000 veicoli, imho sarebbe meglio dimezzare l'incentivo e raddoppiare il numero degli incentivati.
Abbiamo visto benissimo che in passato gli incentivi servivano più che altro ai produttori per tenere alti i prezzi, e che nel 2025 [U]senza alcun incentivo[/U] in germania (e in l'italia in proporzione) le vendite dei ev sono [U]decollate[/U].
Secondo me con gli incentivi a singhiozzo si ottiene l'effetto opposto: chi è indeciso aspetta gli incentivi, ma se non li prende si incazza e aspetta i prossimi, o comunque sa che ci sono in giro auto pagate la metà che andranno a svalutare il mercato di chi la paga a prezzo pieno, quindi ci pensa due volte. Le vendite del 2024 quando si attendevano gli incentivi, e di quest'anno che non se ne parlava nemmeno, sembrano confermarlo.
o la Tesla ?
Ma sistemare le strade no vero ?
Aiutare la sanità ?
Ridurre i costi delle infrastrutture statali investendo negli edifici pubblici ?
Sempre e solo a creare più debito a vantaggio di pochi..
Mai un governo che lavori per migliorare le cose “domani”
Ma 10k di incentivo (o 30% - 20k per le imprese) mi paiono troppi, altro che parificazione del prezzo, qui viene un regalone. Visto che i fondi bastano solo per 39.000 veicoli, imho sarebbe meglio dimezzare l'incentivo e raddoppiare il numero degli incentivati.
Abbiamo visto benissimo che in passato gli incentivi servivano più che altro ai produttori per tenere alti i prezzi, e che nel 2025 [U]senza alcun incentivo[/U] in germania (e in l'italia in proporzione) le vendite dei ev sono [U]decollate[/U].
Secondo me con gli incentivi a singhiozzo si ottiene l'effetto opposto: chi è indeciso aspetta gli incentivi, ma se non li prende si incazza e aspetta i prossimi, o comunque sa che ci sono in giro auto pagate la metà che andranno a svalutare il mercato di chi la paga a prezzo pieno, quindi ci pensa due volte. Le vendite del 2024 quando si attendevano gli incentivi, e di quest'anno che non se ne parlava nemmeno, sembrano confermarlo.
La soluzione a quanto dici è se venisse spostato l'incentivo dal mezzo al "carburante". Se la necessità è decarbonizzare il parco circolante ed evitare prese di profitto indegne, basterebbe sovvenzionare, permettendo di scaricare sull'irpef in modo da evitare anche tutto il nero e l'evasione, le ricariche elettriche.
Tanto le auto sono già comprate a rate, avere la rata più bassa o risparmiare l'equivalente in ricariche mensilmente, rimane la stessa cosa ma almeno si evita che incentivi vadano a chi evade o ai produttori per alzare i prezzi.
Ma sistemare le strade no vero ?
Aiutare la sanità ?
Ridurre i costi delle infrastrutture statali investendo negli edifici pubblici ?
Sempre e solo a creare più debito a vantaggio di pochi..
Mai un governo che lavori per migliorare le cose “domani”
sistemare le strade è un compito dei comuni lo stato non puo fare nulla
Aiutare la sanità, con quelle cifre non fai nulla quindi sarebbe un atto inutile che toglie ad altri campi dove invece possono incidere di piu
Mai un governo che lavori per migliorare le cose “domani” lo scopo dell'incentivo è proprio questo
Falso, dipende dalla strada di cui si parla. Il comune ha autonomia solo sulle strade comunali. Per il resto dipende da città metropolitana, regione o stato.
La cosa che maggiormente mi turba è la modalità dell'incentivo che in questo modo verrà immediatamente utilizzato dai concessionari.
Un incentivo sensato dovrebbe funzionare come detrazione IRPEF spalmato in 10 anni. In questo modo il concessionario che non può sapere se e quanto incentivo avrà il cliente avrà interesse a fare il prezzo migliore possibile e impedisce che si creino situazioni in cui è il concessionario stesso a prenotare l'incentivo prima ancora di aver realmente venduto l'auto.
Aiutare la sanità, con quelle cifre non fai nulla quindi sarebbe un atto inutile che toglie ad altri campi dove invece possono incidere di piu
Mai un governo che lavori per migliorare le cose “domani” lo scopo dell'incentivo è proprio questo
regalare soldi per 39 mila automobili NON aiuta il domani
e alla sanità servono soldi
p.s. le strade gestite dall'ANAS le paga il comune ?..
detto questo.. i soldi sono più utili per gli ospedali che per 39k macchine a pile..
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