È affondata la nave andata a fuoco con 3.000 veicoli a bordo: chi sono i marchi più colpiti?
di Roberto Colombo pubblicata il 27 Giugno 2025, alle 14:50 nel canale Auto Elettriche
Dopo il caso che aveva visto finire in fondo al mare migliaia di veicoli del gruppo Volkswagen, un altro incidente marittimo rischia di mettere in crisi alcuni produttori di auto. Vediamo quali hanno perso migliaia di veicoli dopo l'incendio e l'affondamento della Morning Midas
La Morning Midas non ce l'ha fatta: l'incendio è stato fatale e la nave è affondata, portando con sé sul fondo dell'oceano un prezioso carico di automobili. Il rogo era scoppiato a bordo il 3 giugno mentre l’imbarcazione si trovava a circa 300 miglia a sud-ovest di Adak (Alaska) e aveva costretto i 22 membri dell’equipaggio ad abbandonare la nave. Per fortuna tutti erano stati evacuati con successo e nessun ferito è stato segnalato.
La Morning Midas era una nave cargo diretta in Messico con un carico di circa 3.000 veicoli, inclusi modelli elettrici e ibridi. A essere colpiti sono soprattutto alcuni marchi cinesi come Chery, Great Wall e Saic.
Secondo quanto comunicato dalla società armatrice Zodiac Maritime, con sede a Londra, la nave è colata a picco lunedì scorso in acque internazionali a oltre 400 miglia dalla costa dell’Alaska, in un punto dove il fondale raggiunge i 5.000 metri di profondità. Il naufragio è avvenuto settimane dopo l’evacuazione, mentre erano ancora in corso le operazioni per tentare un salvataggio.
Controlli ambientali in corso, a bordo anche veicoli elettrici
Al momento, secondo quanto riferito dalla Guardia Costiera statunitense, non risultano evidenti segnali di inquinamento in superficie. Due rimorchiatori specializzati, già presenti in zona, resteranno sul posto per il monitoraggio ambientale, in attesa dell’arrivo di un’ulteriore nave con equipaggiamenti anti-inquinamento.
Tra i veicoli trasportati si contano circa 70 elettrici e 680 ibridi. Le autorità avevano osservato una densa colonna di fumo in prossimità della poppa, proveniente dal ponte dove erano stivati i veicoli elettrici, poco dopo l’allarme lanciato all’inizio di giugno. Inizialmente alcune fonti avevano parlato di 800 veicoli elettrici, ma il dato aggiornato aveva comunque confermato una presenza significativa di batterie al litio, notoriamente difficili da gestire in caso di incendio.
L’equipaggio aveva tentato di attivare il sistema antincendio di bordo, ma senza successo: le fiamme si erano propagate molto rapidamente, costringendo tutti ad abbandonare la nave sulle scialuppe di salvataggio.
La Morning Midas, nave lunga 183 metri e battente bandiera liberiana, era partita dalla città cinese di Yantai il 26 maggio, con destinazione un porto del Pacifico messicano. Secondo Zodiac Maritime, il danneggiamento strutturale causato dall’incendio, il maltempo e l’ingresso d’acqua nelle stive avrebbero portato all’affondamento.
L’incidente riapre il dibattito internazionale sulla sicurezza delle navi cargo che trasportano veicoli elettrici. Un recente report dell’agenzia olandese per la sicurezza aveva già sollevato la questione, dopo un analogo incendio nel 2023 che aveva coinvolto un altro mercantile nel Mare del Nord. Molti ricorderanno poi la vicenda della Felicity Ace, che aveva portato con sé in fondo al mare migliaia di veicoli del gruppo Volkswagen, tra cui anche alcune Lamborghini.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocommento stupido. le disgrazie sono disgrazie. Se poi vogliamo dirla tutta togliendo i metalli e le batterie che esplodono direttamente se mai dovessero aprirsi all'acqua (altrimetni sono sigillate e nulla si perde), rimane solo un pò di plastica.
Scusa eh, dico scusa...
Ma le centinaia di navi di varie dimensioni affondate tra le 1° e 2° guerra mondiale? Le decine di petroliere che hanno riversato migliaia di tonnella di idrocarburi nei decenni? I traghetti, navi passeggeri, etc etc che sono colate a picco da che ci sono i motori a diesel?
I due (due? forse di più
Mi aspetto che la prossima a prendere fuoco sia "accidentalmente" una nave piena di Tesla.
Mi aspetto che la prossima a prendere fuoco sia "accidentalmente" una nave piena di Tesla.
ehm, veramente che sia un Sinistro (o Incidente) Marittimo è l'unica cosa certa, in Diritto dei Trasporti un incidente indica che c'è stato un evento di danno o pericolo, indipendentemente dalle cause.
speriamo che adesso non introducano limiti per le EV su traghetti o altro..
vero, inutile farsi viaggi mentali, capitano e sempre capiteranno, per quanto si possa migliorare la sicurezza il rischio 0 non esiste.
ok, anni fa avevo letto che la carcassa metallica in se non è un problema perchè potrebbe anche essere usata da coralli, olluschi, pesci ecc
ok speriamo restino così....ma in eterno? o prima o poi il materiale di cui sono fatte cederà? (non so di cosa sono fatti)
ecco, qui in Italia hanno rotto l'anima per mettere i tappi delle bottiglie che non si possono togliere, quindi per me non è "un pò di plastica".
I miei 2 cents: quando saranno più diffuse, vedremo dei bellissimi roghi, e allora hai voglia a dire "prendono fuoco di meno" (aspettiamo un po' di anni, così da far invecchiare questo parco macchine).
Quindi sì, aspettiamoci a medio termine numerosi divieti, IMHO.
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