TeslaModel Y Model 3
Tesla taglia i prezzi di Model 3 e Model Y in Italia sino quasi del 22%
di Paolo Corsini pubblicata il 13 Gennaio 2023, alle 09:33 nel canale Auto ElettricheSono consistenti le riduzioni dei listini delle due vetture di casa Tesla, scese nel corso della notte anche di oltre 10.000€ a parità di configurazione: una mossa commerciale che tipicamente l'azienda mette in atto a inizio anno
207 Commenti
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La batteria è un sistema ridicolo in quanto a densità energetica. Serve un vettore energetico, oppure dobbiamo cambiare completamente il concetto di batteria, con qualche genere di nuova cella energetica.
Per rifornire ci si mette una vita, e non potrà mai esistere un sistema tanto capillare e comodo come quello dei distributori, perche non puoi portare (o quanto meno, costerebbe uno sproposito e sarebbe antieconomico) un supercharger da 5 minuti di ricarica su un passo di montagna.
Mo vabbè che vabbè ma stiamo trovando problemi per ogni soluzione, mi sembra un tantino forzata la cosa.
La batteria è un sistema ridicolo in quanto a densità energetica. Serve un vettore energetico, oppure dobbiamo cambiare completamente il concetto di batteria, con qualche genere di nuova cella energetica.
Per rifornire ci si mette una vita, e non potrà mai esistere un sistema tanto capillare e comodo come quello dei distributori, perche non puoi portare (o quanto meno, costerebbe uno sproposito e sarebbe antieconomico) un supercharger da 5 minuti di ricarica su un passo di montagna.
Ah pensavo stessi parlando seriamente
Credo che tu non conosca una serie molto lunga di cose sulle auto, forse è meglio studiare un po’
C'è una tipo 2 poco prima del passo montano.
Cmq basta scaricare una qualsiasi app che mappa le colonnine per rendersi conto se si può prendere una EV
Attenzione che Tesla ha sempre avuto dei margini molto più grossi rispetto ad altri produttori e negli anni hanno pure investito per ridurre i costi, esempi: le Y ormai sono monopezzo (famosa gigapressa), le batterie strutturali (anche le 4680 servono principalmente ad abbassare i costi), hanno tolto i radar e i sensori di prossimità rispetto al 2021, quindi presumo si siano fatti i loro conti per abbassare così tanto i prezzi.
Diciamo pure che la mia auto a benzina, fredda, è difficile che prenda fuoco in mezzo alla notte, a meno che non lo appicchi qualcuno. Mentre un auto elettrica in carica può prendere fuoco in tutta autonomia.
Vai su internet e cerca LFP fire se riesci. Non esiste solo una chimica, le NMC possono incendiarsi ma molte chimiche nuove (titanato, fosfato, zolfo, sodio, ecc.) non lo fanno e anche le Litio Ferro Fosfato che stanno spopolando fra i produttori di recente per i costi più bassi sono sicure, al limite si gonfiano ma non prendono fuoco.
La scelta diventa fra una batteria che praticamente non si degrada e inquina molto meno ( model 3 ha LFP) con cui farai meno accelerazione (si fa per dire 0-100 fa 6 s) e strada o il contrario con la model 3 LR. Io guarderei anche auto meno costose, c'è chi ha già detto MG4 base che è sempre chimica LFP e costa 31k senza incentivi.
Sì parliamo della Golf l'equivalente della Punto sovrapprezzata per la nomea, a chi piace pagare il marchio, i gusti sono soggettivi se c'è gente che strapaga..
Bentornato nel mondo reali in cui le statistiche non vengono inventate da chi scrive...
La batteria è un sistema ridicolo in quanto a densità energetica. Serve un vettore energetico, oppure dobbiamo cambiare completamente il concetto di batteria, con qualche genere di nuova cella energetica.
Per rifornire ci si mette una vita, e non potrà mai esistere un sistema tanto capillare e comodo come quello dei distributori, perche non puoi portare (o quanto meno, costerebbe uno sproposito e sarebbe antieconomico) un supercharger da 5 minuti di ricarica su un passo di montagna.
Sulla prima frase siamo d'accordo ma il problema dei combustibili è che non c'è un processo efficiente per trasformare la loro energia.
Per la seconda non so in che mondo vivi, ma la rete elettrica arriva ovunque molto più capillarmente di già, infatti non ci hanno messo tanto a tirare su ultracaricatori ovunque. Per quello le batterie sono già una soluzione adesso e non fra 20 anni. Provate a usare un BEV 3 mesi e poi ne riparliamo.
Bentornato nel mondo reali in cui le statistiche non vengono inventate da chi scrive...
io ancora non ho capito come hanno calcolato le statistiche in quell'articolo.
l'articolo originale postato da un altro utente riporta uno studio di 80 pagine della NTSB in cui non ci sono quelle statistiche. Si riporta genericamente una "fonte" ma non specifica dove poter verificare i dati e soprattutto la metodologia di calcolo usata. Senza queste informazioni devi prendere quei numeri per quello che sono, non mi sembra molto scientifico.
E io non sono di parte sia chiaro, vorrei capire meglio come sono state raggiunte queste conclusioni
Vista, la vado a vedere settimana prossima ma è piccola per me, mi serve un'auto più grande.
La model 3 mono motore per me sarebbe già troppo come potenza, avevo adocchiato la LR solo per l'autonomia, in inverno la SR ha un range autostradale di circa 250km che mi stanno stretti purtroppo.
Credo che tu non conosca una serie molto lunga di cose sulle auto, forse è meglio studiare un po’
Ottime argomentazioni
https://www.carsmetric.com/electric-car-fire-statistics/
Io leggo che hanno preso i dati degli incendi annuali del 2020 dal NTSB e lo hanno diviso per il totale delle vendite dal BTS, sono dati pubblici penso che chiunque possa rifare i conti.
In ogni caso se le LFP come puoi scoprire pure da solo non possono prendere fuoco sicuramente quelle non potranno incendiarsi di più di auto a combustione, quindi direi anche fine della storia sul rischio di incendio per i BEV più economici.
Perché per fare il pieno ad un auto elettrica in pochi minuti ci si mette di mezzo la fisica.
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