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Tesla salva tutti dalle multe europee: sarà manager di una maxi flotta con molti costruttori
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 07 Gennaio 2025, alle 15:49 nel canale Auto ElettricheMolti grandi marchi si alleano, capitanati da Tesla, per contrastare le possibili sanzioni europee sulle emissioni. Creeranno un maxi pool unificato controllato proprio da Elon Musk
196 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infobenissimo allora dovrebbe essere vietata ancheblinportaziini di prodotti coltivati altrove con quelle sostanze altrimenti la norma diventa una stronxata inutile.
Non è così semplice... molte sostanze sono facili da nascondere e assicurarsi che quando importi non siano state usate è molto difficile. Senza contare che rischieresti certi prodotti di non averli più per niente.
Non sto dicendo che sia impossibile ma che sono processi molto lunghi che richiedono delle filiere certificate e dei costi.
In altre parole lo puoi fare su qualcosa ma farlo su qualsiasi prodotto di importazione sarebbe insostenibile.
In questo modo non importeresti letteralmente più nulla. In fatto dei diritti dei lavoratori non c'è uniformità nemmeno all'interno di paesi della UE sarebbe impossibile averla con i paesi del mondo. Tra l'altro da paese a paese i diritti dei lavoratori sono diversi ad esempio noi abbiamo meno diritti della Francia, gli USA hanno meno diritti di noi. Quindi una norma del genere significherebbe che nessuno esporta e nessuno importa.
Più che questo che comunque hai ragione è un problema è che siamo popoli e culture troppo diversi per uniformarsi su un'unica normativa. Quello che per noi è importante per altri non lo è. Un anglosassone ad esempio è molto meno attaccato al posto fisso e in USA è considerato normale cambiare ogni 2 o 3 anni posto di lavoro, città o addirittura stato quindi se applicassi le nostre regole sul lavoro da loro verrebbero considerate oppressive. Al tempo stesso noi consideriamo le loro regole poco tutelanti.
Come fai a mettere tutti d'accordo?
WTO cioè un accordo che di fatto viene rispettato o meno a piacere e che quando non viene rispettato praticamente nessuno fa niente. Francamente se anche abolissimo queste cazzate di accordi che alla fine tanto ognuno fa come vuole sarebbe solo un passo avanti per un approccio realistico al problema invece di fare accordi di facciata che poi rimangono solo su carta.
Ma dai... riesci a indicarmi a quale voce dei costi? Visto che negli ultimi anni nessuna voce riconducibile a ricerca e sviluppo ha avuto particolari cambiamenti e che anzi ti dirò di più in generale i costi sono rimasti praticamente allineati con differenze quasi completamente riconducibili a oneri finanziari?
Gino... ti offro una via d'uscita fai prima a dire che pensavi che i gruppi europei avessero investito tanto ma non avevi controllato, ammettere che sei un essere umano e come tutti puoi sbagliare e fine. Continuare questa pantomima non è utile e i bilanci sono pubblici e parlano chiaro questi investimenti che millanti NON ESISTONO.
Sai come è fatto uno studio scientifico?
Mi sa di no.
Che palle con ste cazzo di fonti che chiedete per qualsiasi cosa. Ma ce l'hai una testa pensante o no? C'è bisogno della certificazione di una fonte esterna con tanto di link per dire che la cinghia a bagno d'olio è una puttanata colossale? Se la risposta è sì allora ok, ignora quello che scrivo, continuate a fare gli ignavi e prendetevi tutto lo schifo che metteranno in vendita. Sinceramente non ho né voglia ma soprattutto interesse a cercare una fonte che ribadisca qualcosa di ovvio.
Nel mentre perdiamo tempo a cercare fonti e farci le seghine mentali il mondo va avanti.
Hai ragione... ma in questo caso per usare la tua metafora siamo a una riunione di condominio in cui non mettiamo d'accordo nemmeno il 30% anzi forse nemmeno il 20% del totale.
E secondo te l'occidente ha interessi comuni? Ma se non riusciamo a convergere su praticamente niente. Abbiamo fatto l'Euro che è una delle poche cose su cui sembravamo d'accordo e se non stiamo attenti lo smontiamo nuovamente. Io sicuramente sarò pessimista, determinista tutto quello che vuoi ma mi sembra che te hai una visione oltremodo ottimista basata su cosa? Vedi una volontà anche solo dei principali stati dell'UE di fare una politica comune? Io non riesco a vederla e non vedo nemmeno la volontà di sedersi a un tavolo per discuterne.
Guarda che io non predico la disfatta. Io sono per tagliare i rami morti per tenere in vita l'albero. La mia idea di Europa prospera è quella di diventare una sorta di Svizzera: amici di tutti quando c'è da guadagnare, alleati di nessuno quando c'è da perdere. Soprattutto mi sgancerei dall'economia di guerra degli USA dove loro hanno utili monstre e noi rimesse. Scenari come quello ucraino per noi sono rimesse clamorose tra l'altro senza nemmeno ottenere una qualche vittoria militare.
Chi se ne frega di arrenderci o meno. La vera domanda è: dove posso guadagnare di più? Chi è l'alleato che può pompare soldi e garantirmi flussi? Se la risposta è la Cina io imparo il cinese. Francamente a me del sovranismo e di tutte le alte filosofie frega zero perché alla fine con le ideologie non compro il pane.
Se mi permetti una citazione c'è il libro "Va' dove ti porta il cuore" ecco io vado dove mi portano i soldi e se questo significa essere amico della Cina invece che degli USA perché in questo momento la Cina paga meglio francamente quello che ho da difendere è il tenore di vita non certo chissà quale alta filosofia.
La bandiera che alzi è importante perchè quello che vedo non è un analisi ma una brodaglia informe di ideologia, qualunquismo e pappardelle precotte di certa propaganda.
Oh ricordami di avvisare al prossima call con gli analist di BlackRock e JPMorgan che non c'hanno capito nulla e che le view di mercato che ci danno sono "una brodaglia informe di ideologia, qualunquismo e pappardelle precotte di certa propaganda" sicuramente capiranno che io, loro, gente ancora più su non capiscono niente e te invece hai capito tutto.
Poco ma sicuro e il bello è che si rende perfettamente conto di essersi messo in trappola ma pur di non ammetterlo preferisce continuare all'infinito.
E qui il tuo ragionamento muore, irreversibilmente. Per averne qualcuno di concreto siamo dovuti passare attraverso la Seconda Guerra Mondiale (nascita della CECA e a seguire della CEE, del tutto utopica senza le conseguenze di quel conflitto), cosa che ci ha portato a circa 80 anni di pace e una qual certa prosperità, ma quel treno oramai è passato da molto tempo e già da diversi decenni ognuno è tornato a pensare solo per se.
Interessi comuni, magari anche fronte comune... più probabile che riesca a fare a nuoto la traversata da Lisbona a New York, d'inverno
Concordo al 100% ma soprattutto mi sembra che tanti non vogliano rendersi conto di quanto profonde siano attualmente le divisioni anche solo all'interno dell'UE. Ci sono attualmente in corso delle vere e proprie guerre finanziarie tra gli stati dell'UE in cui se venisse meno l'equilibrio che tiene su il tutto più di qualcuno non esiterebbe a mandare sul lastrico altri per mangiarsi gli asset strategici.
Gino... ti offro una via d'uscita fai prima a dire che pensavi che i gruppi europei avessero investito tanto ma non avevi controllato, ammettere che sei un essere umano e come tutti puoi sbagliare e fine. Continuare questa pantomima non è utile e i bilanci sono pubblici e parlano chiaro questi investimenti che millanti NON ESISTONO.
Non mi fare perdere tempo a cercarmi i bilanci di 10-15 anni fa, sarebbe anche difficile valutarli viste le varie operazioni societarie avvenute. I costi di ricerca e sviluppo aumentano ogni anno, nonostante le case non investano piu' nulla o quasi per le ice. Sui bilanci non troverai mai i dettagli delle tecnologie sviluppate. Oltre che saperli leggere i bilanci, bisogna capire che informazioni poterne trarre.
Funzionera' eccome, basta obbligare la gente ad usarla ed a vietare le alternative. Anche queste, tutte cose gia' dette, purtroppo.
Quindi secondo te le case europee hanno investito da 10/15 anni dirottando da ICE a Elettrico mantenendo i costi invariati (perché considerando l'inflazione gli aumenti in ricerca diventano inesistenti se non negativi) e tutto quello che hanno ottenuto sono le ridicole piattaforme che ci hanno proposto con la serie ID o le prese per il culo di Stellantis?
Guarda che così è pure peggio perché se hai ragione allora significa che oltre ad avere una dirigenza che a livello imprenditoriale fa pena hanno pure un settore di ricerca e sviluppo che andrebbe chiuso e rifatto da zero.
Direi che non hai migliorato la cosa anzi... se veramente è come dici praticamente stai piantando chiodi sulla bara.
Non ho detto che hanno dirottato tutto da 10/15, ma che per valutare eventuali differenze bisognerebbe vedere bilanci anche di quel periodo, non certo quelli degli ultimi 2-3 anni, dove, oltretutto, c'e' un costante aumento dei costi in R&D, il che contraddice il fatto che non ci investano. E le piattaforme elettriche sono tutte ridicole, tesla compresa.
Direi che non hai migliorato la cosa anzi... se veramente è come dici praticamente stai piantando chiodi sulla bara.
Questa e' una tua opinione personale che non condivido.
...
ma crescono sempre più nel mondo e da due anni di fila l'auto più venduta al mondo è proprio elettrica... terremo comunque conto della tua autorevole conclusione
Se non lo si fosse capito le grandi imprese ormai sono dominate da una gestione finanziaria: devono portare a casa risultati positivi per gli azionisti sempre e comunque.
Chi piange miseria sono gli operai...
Chiarisco:
voglio fare notare la forte incongruenza che spesso mi trovo a leggere in questi tread, cioè il fatto che le aziende automobilistiche fanno cartello gonfiando volontariamente i prezzi e contemporaneamente sono a rischio fallimento per colpa di qualche regolamento europeo.
Se davvero, come è opinione di alcuni in questo forum, queste aziende stanno gonfiando i prezzi vuol dire che possono permettersi di vendere a prezzi più bassi pur facendo profitto ma scelgono di fare prezzi più alti per guadagnarci di più, lecito, ma se davvero la bassa domanda di auto è un problema e si trovano con molte auto invendute vuol dire che possono abbassare i prezzi e aumentare la domanda, se non lo fanno nonostante potrebbero allora non è vero che sono alla miseria.
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