Tesla
Tesla ha chiesto un "riscatto" a un cliente in cambio di più autonomia? Ecco cos'è successo
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 27 Luglio 2022, alle 09:46 nel canale Auto Elettriche
Un cliente americano, proprietario di una Model S usata, si è visto sottrarre parte dell'autonomia via software, e avrebbe dovuto pagare per tornare allo stato precedente. Un pasticcio causato da un errore passato
50 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBMW ha iniziato con il riscaldamento dei sedili e non credo che si fermerà solo a questo e gli altri produttori non rimarranno a guardare.
Secondo le ultime stime più del 25% del parco auto circolante è noleggio a lungo termine. Se poi ci riferiamo al segmento alto dove operano Tesla, BMW, etc... quel 25% potrebbe essere molto più alto. E quindi per questo tipo di contratto è insito avere anche gli accessori in abbonamento.
E' giusto? E' sbagliato? non saprei, ci sono lati negativi e positivi di questo mercato e modo di agire. In ogni caso l'idea di possedere le cose, è un principio sempre meno presente nella società odierna e futura.
Perchè caricare al 100% in pratica significa caricare al 66% la batteria da 90kWh (quindi senza mai stressarla minimamente), e una perdita di autonomia si dovrebbe iniziare ad avere solo quando questa dovesse perdere ben un terzo di capacità...
Corretto. In minima parte già lo fanno o lo hanno fatto ma non compensano la perdita di autonomia, invece lo lasciano per molteplici ragioni quali durata nel tempo e maggiori correnti di carica/scarica.
loro avranno polli da spennare e la gente penserà di essere furba.. ci guadagnano tutti
tutto ok
poi da un aggiornamento viene tolta
scandalo capitalismo non si è proprietari di quello che si è comprato (che è una S 60 a cui hanno cambiato impropriamente le targhette. Colpa di Tesla? Si. Ma nei documenti non c'era scritto MODEL S 60?! Uno che compra non legge cosa sta comprando? Si basa sulle targhette scritte sull'auto?!)
detto questo:
è vero che c'è del peso aggiunto (che bisogna vedere quanto perché una batteria più recente avrà facilmente un rapporto energia / peso migliore *), dall'altra parte è altresì vero quello che ha detto qualcuno ovvero che una batteria da 90 caricata al massimo al 67% significa che la usi almeno per 3 o 4 volte i cicli di carica scarica
(*) quello che sappiamo per certo è che la model S 60 base fa 5,58 km per KWh e la model S 90D (dual motor) fa 5,1 km / KWh. Una differenza di qualche mille euro su 1 milione di km percorsi. Se percorri però 1 milione di km però non devi cambiare la batteria per il ragionamento di sopra. Mi sembra comunque un vantaggio per il cliente finale
tutto ok
poi da un aggiornamento viene tolta
scandalo capitalismo non si è proprietari di quello che si è comprato (che è una S 60 a cui hanno cambiato impropriamente le targhette. Colpa di Tesla? Si. Ma nei documenti non c'era scritto MODEL S 60?! Uno che compra non legge cosa sta comprando? Si basa sulle targhette scritte sull'auto?!)
detto questo:
è vero che c'è del peso aggiunto (che bisogna vedere quanto perché una batteria più recente avrà facilmente un rapporto energia / peso migliore *), dall'altra parte è altresì vero quello che ha detto qualcuno ovvero che una batteria da 90 caricata al massimo al 67% significa che la usi almeno per 3 o 4 volte i cicli di carica scarica
(*) quello che sappiamo per certo è che la model S 60 base fa 5,58 km per KWh e la model S 90D (dual motor) fa 5,1 km / KWh. Una differenza di qualche mille euro su 1 milione di km percorsi. Se percorri però 1 milione di km però non devi cambiare la batteria per il ragionamento di sopra. Mi sembra comunque un vantaggio per il cliente finale
Non ci si riferiva al singolo episodio, ma all'andazzo dell'as-a-service ovunque.
Mi sembra evidente il trend, che avvantaggia soprattutto chi vende il servizio, il quale può continuare a guadagnare più a lungo, adattando i prezzi al rialzo quando più fa comodo.
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