Stellantis
Stellantis mette 2 miliardi in Italia: in arrivo nuove 500, Giulia, Stelvio, Lancia Gamma e molto altro
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 20 Dicembre 2024, alle 11:50 nel canale Auto ElettricheArrivano buone notizie dal tavolo di discussione con il ministero e le autorità coinvolte: Stellantis è pronta a rilanciare l'Italia con investimenti e tanti nuovi modelli nei vari stabilimenti italiani
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon direi... Nella sua intervista ad un settimanale portoghese Tavares è stato abbastanza categorico nell'affermare chi comanda in Stellantis. John Elkhan ha l'ultima parola, anche su ciò che è prerogativa del CEO del gruppo, ed è garante del " blocco " francese ( Repubblica Francese con il 9,793% e famiglia Peugeot con il 7,563 per un totale del 17% e spiccioli contro il 15,16% di Exor) che ha la maggioranza relativa.
In Assemblea, non in CDA.
Exor non la classificherei come voto francese...
In ogni caso forza Stellantis, se fallisce l'industria automobilistica Europea per noi è la fine
Noi dovremmo tutelare la NOSTRA di industria e Stellantis non è più nostra.
Exor non la classificherei come voto francese...
Exor alias Elkhan tutela i rapporti di forza nell'azionariato e questi, ripeto, sono a favore dei francesi.
Veniamo al CdA Stellantis:
- John Elkhan, presidente: da noi la sua storia e genia è arcinota. Pensa esclusivamente alla cassaforte di famiglia, Exor, riempiendola con i dividendi prevenienti da Stellantis ed altre attività in cui ha investito. Pragmatico e cinico, sulla sua testa pende la spada di Damocle dell'eredità Agnelli: un verdetto ostile creerebbe diversi problemi anche nelle dinamiche e sulla nascita di Stellantis.
- Robert Peugeot, vice presidente: francese al 100%, ovviamente, esprime PSA e tutta l'eredità di famiglia.
- Henri de Castries, amministratore indipendente: francese al 100%, ex presidente ed AD di AxA è stato anche un [U]esponente di spicco del dipartimento del tesoro e del ministro delle finanze francese[/U]. Un uomo di fiducia della RdF.
- Fiona Claire Cicconi, rappresentante dipendenti: di formazione e nascita inglese, è una tecnica nella gestione risorse umane.
- Nicolas Dufourq, amministratore non esecutivo: formato presso le scuole nazionali francesi ENA ed HEC, francese al 100%, [U]ha lavorato prima presso vari ministeri della RdF ed è attualmente amministratore delegato di BPIFrance SA, BPIfrance Investiments SAS, BPIfrance Participansions SA[/U]. BPI è la banca pubblica d'investimenti francese ed è nell'azionariato di Stellantis.
- Anne Frances Godbehere, Audit: altra " tecnica " di alto profilo proveniente dal settore privato.
- Wan Ling Martello, Audit e Remunerazioni: altra figura tecnica arrivata dal privato.
- Claudia Parzani, ESG ed Audit: avvocata specializzata in diritto societario. E' stata amministratrice non esecutiva di diverse società italiane, Vicepresidente del Sole 24 Ore e del gruppo italiano della commissione trilaterale. Rappresenta Stellantis in determinati ambienti finanziario economici privati.
- Benoît Ribadeau-Dumas, amministratore non esecutivo: francese 100%, formatosi alla Scuola Politecnica e all'ENA [U]ha ricoperto diversi ruoli nelle aziende strategiche francesi a maggioranza statale ( Thales ). Nel 2017 è diventato Capo di Gabinetto del Primo Ministro Francese ed è Managing Director di Exor!![/U]
-Jacques de Saint-Exupery, amministratore non esecutivo: [U]di provenienza PSA, francese 100%, dove ha ricoperto incarichi finanziari e tesoreria dal 1984.[/U]
Il CdA Stellantis è dominato dai francesi!!!
Come dimenticare i 20 miliardi in 5 anni del Fabbrica Italia di Marchionne (2010-2014) e cancellato dopo 2 anni.
Si può sempre contare sulla memoria da pesce rosso degli italiani...
Infatti l'altro giorno, mentre Imparatò prometteva mari e monti ( lo ha fatto anche in Germania per Opel ), John John era dalle parti dell'Eliseo per fare una chiacchierata con Macron visto che lo Stato francese è nell'azionariato di maggioranza di Stellantis e, contando anche la famiglia Peugeot, i transalpini hanno la maggioranza dei voti in consiglio.
Quindi le parole di Imparatò vanno prese con le molle fino a quando non verranno vergate su carta, ammesso e non concesso che si firmi un accordo.
Staremo a vedere... nel frattempo FIAT, Lancia e Maserati continuano a prendersi cazzotti in bocca mese su mese, Alfa Romeo invece riesce a rimanere a galla.
Forse visti i danni della "trazione francese" è dovuto intervenire di malavoglia?
Forse visti i danni della "trazione francese" è dovuto intervenire di malavoglia?
Il seggiolone da Presidente ha comunque il suo prezzo... John dispone in base a ciò che viene deciso oltralpe!!
Le parole di Tavares, che nel diventare CEO Stellantis ha chiesto ed ottenuto inizialmente la totale libertà d'azione, sono chiare. In Stellantis, vista la natura del gruppo, ci sono interessi più grandi ed importati di quelli su cui un CEO può decidere e disporre.
Non a caso Imparato, ex CEO Peugeot, è il più papabile per prendere il posto di Tavares.
Coincidenze? Non mi pare di aver sentito commenti di John John sulle ultime dichiarazioni di Imparato sul futuro impegno del gruppo in Italia.
Sicuramente qualcosina verrà investita in Italia ma, se avete fatto attenzione, non si parla più di quante vetture si produrranno all'anno ( in memoria del miraggio del milione di vetture promesso non tanto tempo fa ).
Vedremo comunque come andranno le cose.
Veniamo al CdA Stellantis:
- John Elkhan, presidente: da noi la sua storia e genia è arcinota. Pensa esclusivamente alla cassaforte di famiglia, Exor, riempiendola con i dividendi prevenienti da Stellantis ed altre attività in cui ha investito. Pragmatico e cinico, sulla sua testa pende la spada di Damocle dell'eredità Agnelli: un verdetto ostile creerebbe diversi problemi anche nelle dinamiche e sulla nascita di Stellantis.
- Robert Peugeot, vice presidente: francese al 100%, ovviamente, esprime PSA e tutta l'eredità di famiglia.
- Henri de Castries, amministratore indipendente: francese al 100%, ex presidente ed AD di AxA è stato anche un [U]esponente di spicco del dipartimento del tesoro e del ministro delle finanze francese[/U]. Un uomo di fiducia della RdF.
- Fiona Claire Cicconi, rappresentante dipendenti: di formazione e nascita inglese, è una tecnica nella gestione risorse umane.
- Nicolas Dufourq, amministratore non esecutivo: formato presso le scuole nazionali francesi ENA ed HEC, francese al 100%, [U]ha lavorato prima presso vari ministeri della RdF ed è attualmente amministratore delegato di BPIFrance SA, BPIfrance Investiments SAS, BPIfrance Participansions SA[/U]. BPI è la banca pubblica d'investimenti francese ed è nell'azionariato di Stellantis.
- Anne Frances Godbehere, Audit: altra " tecnica " di alto profilo proveniente dal settore privato.
- Wan Ling Martello, Audit e Remunerazioni: altra figura tecnica arrivata dal privato.
- Claudia Parzani, ESG ed Audit: avvocata specializzata in diritto societario. E' stata amministratrice non esecutiva di diverse società italiane, Vicepresidente del Sole 24 Ore e del gruppo italiano della commissione trilaterale. Rappresenta Stellantis in determinati ambienti finanziario economici privati.
- Benoît Ribadeau-Dumas, amministratore non esecutivo: francese 100%, formatosi alla Scuola Politecnica e all'ENA [U]ha ricoperto diversi ruoli nelle aziende strategiche francesi a maggioranza statale ( Thales ). Nel 2017 è diventato Capo di Gabinetto del Primo Ministro Francese ed è Managing Director di Exor!![/U]
-Jacques de Saint-Exupery, amministratore non esecutivo: [U]di provenienza PSA, francese 100%, dove ha ricoperto incarichi finanziari e tesoreria dal 1984.[/U]
Il CdA Stellantis è dominato dai francesi!!!
ma nessuno ha potere di veto assoluto e soprattutto se é vero che lo Stato francese ha diritto di parola, da quello a dire che comanda ce ne passa...il cda ha figure "politiche" e figure "tecniche"
Quella della totale libertá di azione di Tavares, come di qualsiasi altro AD non é vera, le strategie vengono adottate in base alla volontá del consiglio d'amministrazione, quando l'ad si scontra col cda prende baracca e burattini e va a casa.
La composizione di un CdA è espressione dell'azionariato e le decisioni strategiche, alias politiche, vengono prese in base alle volontà dei soci di maggioranza. Ed il CdA o la maggioranza di questo ha potere eccome di veto o di influenzare pesantemente determinate decisioni e politiche aziendali.
Non a caso tutti i ruoli di " amministratore non esecutivo " ed " indipendente " nel CdA sono ricoperti da personaggi francesi provenienti da un entourage ben preciso.
Inoltre nello specifico di Stellantis le figure tecniche sono 4 su 5 escludendo la figura del presidente.
Stellantis e tutti i suoi marchi, che piaccia o meno, sono a guida francese, punto!
JPI, plenipotenziario per l'Italia proveniente da PSA ed in odore di promozione a CEO, ne è la dimostrazione.
Riguardo a Tavares è sempre stata nota la sua completa libertà di azione, finalizzata al mantenimento di determinate posizioni, fino al suo allontanamento, tanto da essere quasi una singolarità.
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