Stellantis
Stellantis a tutto elettrico: verso la produzione di 1 milione di motori elettrici all'anno
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Dicembre 2022, alle 16:09 nel canale Auto ElettricheStellantis ha iniziato a produrre i suoi motori elettrici nello stabilimento di Trémery, e si punta già a numeri enormi entro il 2024. Così resterà indipendente ed avrà il pieno controllo
75 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa allora il concessionario non solo non ti ha aiutato ma ti ha pure preso per il culo con un noleggio a condizioni farlocche! A gennaio fagli causa senza pietà! Portagli via anche le mutande!
Hanno provato a cambiare un motore a metà Ottobre 2022 ma la macchina nemmeno si avvia.
Ordinato secondo motore ma al 9 di Dicembre annullano l'ordine in quanto il motore non è disponibile e rilasciano un nuovo codice da ordinare.
Al momento a piedi e con l'avvocato che ha inviato 2 diffide ad empiere per risolvere la situazione. La casa madre / concessionario non hanno riposto a Gennaio si partre di causa legale.
Stallantis ? No grazie, mai più
Il fatto che il motore elettrico si sia rotto ci può anche stare, tutte le case anche quelle più affidabili possono riscontrare un'auto difettosa.
Il vero scandalo è come viene gestito il problema, l'auto non viene riparata e non danno soluzioni alternative.
Da parte mia, ho avuto decine di auto in quarant'anni di patente -prima facevo anche 70.000 km l'anno- e ho deciso che rimarrò solo ed esclusivamente su gruppo VW o su nippo-coreane, le altre europee non le considero neppure più.
Purtroppo ci sono casi simili con tutti i marchi, anche con Tesla c'è chi ha avuto l'auto ferma per mesi e mesi, anche senza andare sulle elettriche sono successe cose simili.
Dovrebbero fare una legge a tutela del consumatore, se è in garanzia o ripari l'auto in 2 mesi o me la sostituisci.
Solo che poi troverebbero tutte le scappatoie legali per dire che quel problema non è coperto da garanzia e poi è pure peggio.
L'elettrico è il futuro, quando le celle raggiungeranno un adeguata densità non ci sarà più alcun motivo per continuare ad usare l'endotermico.
- L'elettrico è concettualmente una soluzione mooolto più semplice tecnicamente e con un netto minor numero di componenti.
- Il triplo dell'efficienza di un endotermico.
- In coppia massima ( o quasi ) a tutti i regimi di rotazione.
- La curva di erogazione della potenza è maggiormente controllabile.
- Possibilità di gestire l'erogazione di potenza per ogni motore separatamente dagli altri ( ipoteticamente quindi sarebbe possibile gestire la potenza erogata su ogni singola ruota in modo indipendente ).
- Silenzioso, questo è un PRO.
- Più facilità nel raggiungere certi livelli di coppia e cavalleria.
- Baricentro più basso usando i pacchi batteria spalmati sul pianale.
- Meno calore generato e da dissipare a parità di potenza.
- Senza contare che l'elettricità è maggiormente accessibile rispetto alla benzina.
L'endotermico rimarrà fino a che le batterie continueranno a pesare, poi moriranno definitivamente, perchè primitivi, obsoleti e frutto di una mentalità oramai retrograda.
Solo che poi troverebbero tutte le scappatoie legali per dire che quel problema non è coperto da garanzia e poi è pure peggio.
In Europa? Non la faranno mai. La difesa del consumatore nella EU è solo formale, i produttori automobilistici sono troppo potenti e, come insegnano le recenti vicende, le leggi e i provvedimenti non vengono certo portati avanti per l'interesse comune.
Negli USA ogni stato ha la sua "Lemon Law" che esiste proprio per tutelare gli acquirenti di automobili-bidone ed è temutissima dai produttori: ad esempio, Fiat, Alfa Romeo e Renault si ritirarono in passato dal mercato USA proprio perché erano abituate a rifilare bidoni in Europa senza subire conseguenze, là invece dovettero far fronte a numerosissime cause con rimborso di tutte le spese e danni al cliente finale.
Infatti ha scritto "è il futuro" e in questo futuro dovranno esserci colonnine di ricarica nei parcheggi delle zone residenziali.
Inutile continuare a criticare questo aspetto, le colonnine di ricarica oggi sono scarse perché non c'è utenza, cresceranno col crescere dell'utenza.
P.S: non mi sembra che la maggior parte della gente usi il box come deposito, se mai il problema è per chi ha l'energia elettrica condominiale.
Inutile continuare a criticare questo aspetto, le colonnine di ricarica oggi sono scarse perché non c'è utenza, cresceranno col crescere dell'utenza.
P.S: non mi sembra che la maggior parte della gente usi il box come deposito, se mai il problema è per chi ha l'energia elettrica condominiale.
Non sarà neppure quello il futuro, i costi di una cosa del genere sono improponibili. Molto più semplice avere colonnine ad altissima potenza in stile distributore di benzina. Niente rifacimento/passaggio dei cavi in ogni quartiere, niente rifacimento delle cabine MT/BT, niente sovraccarichi in zone residenziali. Al massimo potrebbe essere necessario rifare le linee MT o aggiungere le AT. I costi sono una frazione della prima soluzione e il denaro lo metteranno grandi compagnie
Ovviamente non si esclude con ciò, chi possiede un box, pannelli ecc, potendoli sfruttare. Ma la maggior parte della gente parcheggia in strada.
Questa soluzione è già in atto (ormai siamo a 400kW) ed è anche l'unica possibile a costi accettabili. Il problema sono solo le batterie, sia in termini di tempo di ricarica, sia in termini di durata con quelle potenze in gioco
E' fantascientifico il 2035 come data ultima, questa è l'unica certezza. Serviranno almeno 25-30 anni per avere la giusta produzione e i giusti costi
I benzinai attuali mettono a disposizione da 2 a 4 posti in media, l'elettrico non ha bisogno della pompa e quindi sarà possibile mettere a disposizione molti più punti di ricarica a parità di area.
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