Salvini a gamba tesa contro le auto elettriche: "referendum contro il blocco dei motori endotermici nel 2035"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 21 Settembre 2022, alle 14:28 nel canale Auto ElettricheIl leader della Lega è preoccupato della dipendenza dalla Cina, e sostiene che vietare le auto termiche tra 13 anni sia inadatto. Ma un referendum non sarebbe possibile a livello legale
180 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoè veramente la scelta giusta far votare, passatemi la battuta, casalinga di Voghera anche su temi estremamente tecnici?
Ad esempio tutti noi probabilmente abbiamo la nostra idea sul nucleare e sulle rinnovabili ma è corretto che siamo "noi" a decidere quando pochissimi di noi per quanto si illudano di essersi informati abbiano realmente le conoscenze per poter dare un parere autorevole sull'argomento?
Sia chiaro non ho una ricetta pronta per trovare una soluzione democratica e funzionale che non porti a una deriva totalitaria e nemmeno a decidere di pancia. Però più andiamo avanti in un mondo ad altissima specializzazione più mi rendo conto io per primo di non essere preparato e non potermi preparare a rispondere ad argomenti talmente tecnici che dovrei ogni volta prendere una laurea.
Il fallimento della democrazia sta proprio in questa deriva per cui eleggiamo rappresentanti che sono perfino più ignoranti della media ma che sono molto bravi nel vendersi e nel parlare in pubblico. Poi questi rappresentanti che dovrebbero avere i mezzi per fare le scelte giuste rimandano la palla alla massa chiedendo alla massa di scegliere in modo da poi poter dire che il popolo ha scelto e che non è dipeso da loro... insomma un bel corto-circuito.
Per farla breve come dice il detto: se tutto va bene, siamo rovinati.
Il compito della politica sarebbe quello di pensare il termini di decenni guardando per quanto possibile al futuro, dopo il referendum che bloccò il nucleare, avrebbe dovuto in tutti i modi spingere verso la ricerca e la produzione di energie rinnovabili, ma si sa com'è andata.
tutto corretto.
appunto l'italia è un paese di vecchi, e con i giovani che pensano come vecchi...
E questo si vede nelle elezioni e nei "programmi"...
l'orizzonte massimo è qualche mese...
Persone ancorate ad un mondo che non esiste più e forse non è mai esistito realmente.
anzi, in realtà
quello lo fai per sport/diletto; io proprio parlo di spostamenti da fare per necessità.
che poi, per carità... non che quanta voglia avrò a novembre-dicembre, ma per adesso faccio il ganassa
mi sono rigorosamente astenuto da qualunque commento politico.
a differenza di altri...
è veramente la scelta giusta far votare, passatemi la battuta, casalinga di Voghera anche su temi estremamente tecnici?
Ad esempio tutti noi probabilmente abbiamo la nostra idea sul nucleare e sulle rinnovabili ma è corretto che siamo "noi" a decidere quando pochissimi di noi per quanto si illudano di essersi informati abbiano realmente le conoscenze per poter dare un parere autorevole sull'argomento?
Sia chiaro non ho una ricetta pronta per trovare una soluzione democratica e funzionale che non porti a una deriva totalitaria e nemmeno a decidere di pancia. Però più andiamo avanti in un mondo ad altissima specializzazione più mi rendo conto io per primo di non essere preparato e non potermi preparare a rispondere ad argomenti talmente tecnici che dovrei ogni volta prendere una laurea.
Il fallimento della democrazia sta proprio in questa deriva per cui eleggiamo rappresentanti che sono perfino più ignoranti della media ma che sono molto bravi nel vendersi e nel parlare in pubblico. Poi questi rappresentanti che dovrebbero avere i mezzi per fare le scelte giuste rimandano la palla alla massa chiedendo alla massa di scegliere in modo da poi poter dire che il popolo ha scelto e che non è dipeso da loro... insomma un bel corto-circuito.
Per farla breve come dice il detto: se tutto va bene, siamo rovinati.
Neanche i veri esperti sanno decidere quale sia la strada giusta, non vedo perché lo debba sapere un politico, che nella migliore delle ipotesi ha una laurea in giurisprudenza o in scienze politiche...ovvio che quando non sai che pesci prendere lasci la decisione al popolo, con tutti i pro e contro del caso, scaricandoti quindi da ogni responsabilità.
I partiti politici hanno i loro esperti, che indicano quale linea il politico debba seguire, ma non hanno la bacchetta magica...dopo il referendum sul nucleare (1987) qualcuno scriveva che si doveva investire sulle rinnovabili, tralasciando che le prime leggi in merito in Italia sono del 1982 (legge 308), ma all'epoca geotermico, fotovoltaico, eolico e biomasse erano tecnologie nuove e costose, quindi era poco conveniente investirci sopra, al contrario dell'idroelettrico che veniva invece ampiamente sfruttato...oggi è facile dire "si doveva investire su questo", col senno del poi sono tutti bravi, ma 35 anni fa investire sulle rinnovabili era davvero una scommessa.
è veramente la scelta giusta far votare, passatemi la battuta, casalinga di Voghera anche su temi estremamente tecnici?
Ad esempio tutti noi probabilmente abbiamo la nostra idea sul nucleare e sulle rinnovabili ma è corretto che siamo "noi" a decidere quando pochissimi di noi per quanto si illudano di essersi informati abbiano realmente le conoscenze per poter dare un parere autorevole sull'argomento?
Sia chiaro non ho una ricetta pronta per trovare una soluzione democratica e funzionale che non porti a una deriva totalitaria e nemmeno a decidere di pancia. Però più andiamo avanti in un mondo ad altissima specializzazione più mi rendo conto io per primo di non essere preparato e non potermi preparare a rispondere ad argomenti talmente tecnici che dovrei ogni volta prendere una laurea.
Il fallimento della democrazia sta proprio in questa deriva per cui eleggiamo rappresentanti che sono perfino più ignoranti della media ma che sono molto bravi nel vendersi e nel parlare in pubblico. Poi questi rappresentanti che dovrebbero avere i mezzi per fare le scelte giuste rimandano la palla alla massa chiedendo alla massa di scegliere in modo da poi poter dire che il popolo ha scelto e che non è dipeso da loro... insomma un bel corto-circuito.
Per farla breve come dice il detto: se tutto va bene, siamo rovinati.
Indubbiamente il fallimento della democrazia è dato anche dal fatto che molti votano senza competenze o perche si fanno incantare da promesse , o semplicemente per tifoseria.
Ma nella storia del nostro paese , e gli ultimi anni lo hanno dimostrato è stata un fallimento perche non esisteva una forte alternativa. I partiti più grossi di fatto erano tutti insieme rendendo vana la scelta effettuata al voto.
Pero in attesa di un sistema più evoluto , che non riesco neppure ad immaginare , la democrazia e benvenuta , viste le alternative poco popolari che ci sono.
Rigiardo al nucleare , per quanto il referendum degli ann 80 sia stato pilotato dai media , è acqua passata.
Io calcolando benefici e problematiche , oggi eviterei di investire nel nuclare per vari motivi , primi fra questi il fatto che non è disponibile subito , non sappiamo dovd buttare le scorie , ma abbiamo la malavita pronta a gestirle e sopratutto in caso di attentato o incidente i danni per la salute e l'ambiente sono irreparabili.
Chernobyl ce lo ricordiamo tutti , dopp 30 , 40 anni è sempre li chiuso .
Quello che stanno facendo i russi in ucraina di deve far riflettere.
Se putin dovesse attaccare l'eutopa non ha bisogno di usare testate atomiche basta colpire le nostre centrali con missili normali.
Non faranno il botto con il fungo , ma dalle scorie che rilascerebbero alzeremmo la bandiera bianca al primo colpo . Anzi basterebbe un colpo mancato nelle vicinanze.
Ma nella storia del nostro paese , e gli ultimi anni lo hanno dimostrato è stata un fallimento perche non esisteva una forte alternativa. I partiti più grossi di fatto erano tutti insieme rendendo vana la scelta effettuata al voto.
Pero in attesa di un sistema più evoluto , che non riesco neppure ad immaginare , la democrazia e benvenuta , viste le alternative poco popolari che ci sono.
a me pare che nelle rare occasioni in cui c'è stata voglia e possibilità di cambiare, c'è stato qualche "intervento" di poteri vari che ha stroncato o indebolito questa possibilità.
vedi crollo 1° repubblica e gattopardesca "discesa in campo"... e vedi 2018.
Il fatto è che gli italiani non hanno coraggio di cambiare e preferiscono farsi inculare.
Io calcolando benefici e problematiche , oggi eviterei di investire nel nuclare per vari motivi , primi fra questi il fatto che non è disponibile subito , non sappiamo dovd buttare le scorie , ma abbiamo la malavita pronta a gestirle e sopratutto in caso di attentato o incidente i danni per la salute e l'ambiente sono irreparabili.
Chernobyl ce lo ricordiamo tutti , dopp 30 , 40 anni è sempre li chiuso .
Quello che stanno facendo i russi in ucraina di deve far riflettere.
Se putin dovesse attaccare l'eutopa non ha bisogno di usare testate atomiche basta colpire le nostre centrali con missili normali.
Non faranno il botto con il fungo , ma dalle scorie che rilascerebbero alzeremmo la bandiera bianca al primo colpo . Anzi basterebbe un colpo mancato nelle vicinanze.
Farei osservare che non c'è neanche bisogno di scomodare Putin. Diciamo con le torri gemelle hanno avuto un gran culo che sia successo "solo" quello che è successo... poteva essere peggio...
Cidhdbsbsgchdhshajdhchdhsmaksksndn
Cidhdbsbsgchdhshajdhchdhsmaksksndn
Ma Lei può anche essere la donna giusta con idee e progetti validi per il Paese, il “problema” é che nn siamo in Russia o in Cina o in Korea… e quindi bisogna avere a che fare anche con quelli che le stanno intorno che sono sempre gli stessi e sappiamo già le idee che hanno e quello che hanno fatto, e che se non la appoggiano non riusciamo a fare nulla.
Ma poi, sono riusciti a mandare via Draghi che é L UNICO che ha del rispetto e della credibilitá, in tutto il mondo, ma di che parliamo ormai…
Ma poi, sono riusciti a mandare via Draghi che é L UNICO che ha del rispetto e della credibilitá, in tutto il mondo, ma di che parliamo ormai…
Anche se fosse la persona giusta , e non lo è , dietro di lei c'è tutta la vecchia guardia della destra piu becera che ci sia mai stata.
Un volto nuovo per nascondere i soliti noti
Un volto nuovo per nascondere i soliti noti
Che è poi la stessa cosa che ho detto io.
Non concordo del tutto su quel “non lo é”, ma non perché io ho ragione e tu hai torto, ma perché non abbiamo modo di saperlo, non avendo ancora mai governato.
Butto di nuovo di mezzo lui, ma non é che Mario Draghi é diventato il Mario Draghi conosciuto nel mondo da un giorno all altro.
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