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Renault vuole rinviare l'addio ai motori termici al 2040: teme il crollo di Dacia
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 09 Settembre 2021, alle 17:05 nel canale Auto Elettriche
Renault, da sempre tra i pionieri della mobilità elettrica, fa marcia indietro sull'abbandono dei motori endotermici. Secondo un dirigente, il 2035 imposto dall'Europa è troppo presto. Il rischio è che le auto costino troppo
53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon è così... ad oggi ci sono criticità ma spesso sono localizzate e inerenti soprattutto a cabine di smistamento.
Come detto almeno 100 volte... è un non problema: la percorrenza media in Italia arrotondata per eccesso è 40Km al giorno. Se anche alziamo a 100Km li ricarichi completamente alla normale presa di casa di notte oppure a una colonnina anche a bassa potenza vicino a lavoro o anche mentre fai la spesa. Se non hai accesso a niente di tutto ciò francamente più che un problema dell'elettrico mi domando in che zona hai scelto di vivere.
Grossa fetta??? La stima per il 2021 è 23,4 Miliardi di Euro su circa 580 Miliardi. Circa il 4%... non lo definirei esattamente una grossa fetta. Inoltre si stima che le auto elettriche produrrebbero maggiori gettiti in tanti altri settori per lo stato il più semplice dei quali è ovviamente l'energia elettrica ma anche un minor impatto nelle città ecc... ecc...
No, non è così. La rete è già pronta oggi. Esistono delle locali difficoltà questo sì ma si parla di problemi meramente di alcune zone e solo a livello distributivo. Il tutto è assolutamente sistemabile e non rappresenta un problema motivo per il quale a oggi a livello planetario nessuna nazione sta facendo chissà che corsa ad ammodernare la rete.
O che la loro progettazione richiederà così tante risorse da rendere più economico il passaggio all'elettrico.
Forse ci sarà uno slittamento nelle date ma il passaggio all'elettrico ci sarà perchè è una scelta politica su scala mondiale.
Le modalità le deve fornire la ricerca in un modo o nell'altro (batterie, idrogeno, metanolo, etanolo, ecc).
In realtà le specifiche euro VII sono state recentemente ammorbidite:
https://www.quattroruote.it/news/in...dotermico_.html
Magari non arriveranno mai gli euro 8 ma gli euro 7 probabilmente sì e un euro 7 full hybrid inquinerà ben poco.
Comunque il problema che accennavo prima è per le persone nelle grandi città che non hanno un posto auto o garage privato per ricaricare con la economica tariffa casalinga. Le città dovrebbero dotare tutte ma proprie tutte le strade pubbliche usate come parcheggi di colonnine (meglio se con tariffa casalinga o quasi) ma occorreranno anni e moltissimi soldi (pensa a quanti km hanno Roma o Milano). Non so se 14 anni basteranno. Nel frattempo quelle persone potranno usare una full hybrid che inquinerà molto poco. Dubito anche per il passaggio temporaneo da benzina a metanolo o etanolo perché bisognerebbe cambiare buona parte della filiera produttiva e distributiva solo per qualche anno fino al passaggio definitivo alle elettriche. Forse meglio tirare avanti un po' di anni con gli ibridi benzina.
Il lento passaggio sarà anche più doloroso della svolta, con ibride costosissime , bolli e carburanti in aumento e disagi sia per caricarle che per trovare distributori per chi avrà l'auto vecchia
E' un peccato comunque che VAG (perchè a conti fatti rimangono solo loro, Fiat panda a parte) abbia deciso di non sviluppare più i motori TGI.
La revisione ogni 2 anni (dopo i 4 della prima volta) vale per le R110 CNG4 completamente in composito.
Per le altre è ogni 4 anni sempre.
Peccato che l'attuale normativa sia focalizzata sulle emissioni di CO2 delle auto invece di considerare tutto il ciclo dei gas serra e degli inquinanti.
Se si considera tutto, un auto a metano permette di ridurre subito gli inquinanti veri e propri ed usando metano da risorse rinnovabili (biogas da biomasse) diventa ad impatto zero per quel che riguarda la CO2.
Il lento passaggio sarà anche più doloroso della svolta, con ibride costosissime , bolli e carburanti in aumento e disagi sia per caricarle che per trovare distributori per chi avrà l'auto vecchia
Diciamo che per i prossimi 20 anni si puo' stare tranquilli con le "vecchie" auto, con buona pace di chi si e' svenato per una elettrica gia' oggi.
Sicuramente , il problema é che le auto vecchie normali sono destinate a sparire .
Ormai tutti stanno puntando sull'ibrido o fake ibrido , aumentando i costi di acquisto , i costi di manutenzione , sicuramente più guasti , e rendendo sempre più difficile l'accesso ad una automobile a famiglie in difficoltà.
E i vantaggi dell'ibrido sono nella maggior parte degli usi inutili al pari dello start e stop
E i mezzi non sono un alternativa , se non in città
Se non possiedi un auto non troverai mai un lavoro.
Passare ai biocarburanti non è quel problema che sembra, paradossalmente ad avere problemi sarebbero le auto più recenti ultra-ottimizzate per ridurre le emissioni, ma in molti casi basterebbe riprogrammare la centralina e cambiare qualche pezzo per avere auto in precedenza a benzina capaci di funzionare con qualsiasi mix da E100 (100% etanolo) giù fino ad E25 (le flex fuel vendute in Brasile sono così, ci metti benzina o etanolo in base a quale costa meno al momento).
Ancora adesso c'è moltissima ricerca sulla filiera bio per ricavare carburanti, plastiche e lubrificanti sostitutivi e probabilmente i biocarburanti anche a lungo termine sono la soluzione migliore per il grosso di Asia, Africa, Centro e Sud America e zone interne del Nord America.
Le auto elettriche sono una soluzione valida solo se si ha una grossa produzione di energia basata su reattori a fissione "sostenibili" o magari reattori a fusione, in tutti gli altri casi (incluso il nucleare attuale) non mitighi in modo significativo effetto serra ed emissioni inquinanti rispetto a metano e biocarburanti.
E possono alzare i costi del veicolo , guarda a quanto è arrivata una panda con un 3 cilindri e una batteria supplementare.
Che poi vorrei vedere realmente quanto consuma meno e se quel risparmi ti fa recuperare i 1500 euro che paghi in più e la manutenzione accessoria perché tanto quel motorino che da le botte ad ogni accelerazione prima o poi cede
Ormai tutti stanno puntando sull'ibrido o fake ibrido , aumentando i costi di acquisto , i costi di manutenzione , sicuramente più guasti , e rendendo sempre più difficile l'accesso ad una automobile a famiglie in difficoltà.
E i vantaggi dell'ibrido sono nella maggior parte degli usi inutili al pari dello start e stop
E i mezzi non sono un alternativa , se non in città
Se non possiedi un auto non troverai mai un lavoro.
Il risultato sará un parco auto sempre piú vecchio in cricolazione.
Semplice!
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