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Renault vuole rinviare l'addio ai motori termici al 2040: teme il crollo di Dacia
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 09 Settembre 2021, alle 17:05 nel canale Auto Elettriche
Renault, da sempre tra i pionieri della mobilità elettrica, fa marcia indietro sull'abbandono dei motori endotermici. Secondo un dirigente, il 2035 imposto dall'Europa è troppo presto. Il rischio è che le auto costino troppo
53 Commenti
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Magari non arriveranno mai gli euro 8 ma gli euro 7 probabilmente sì e un euro 7 full hybrid inquinerà ben poco.
Comunque il problema che accennavo prima è per le persone nelle grandi città che non hanno un posto auto o garage privato per ricaricare con la economica tariffa casalinga. Le città dovrebbero dotare tutte ma proprie tutte le strade pubbliche usate come parcheggi di colonnine (meglio se con tariffa casalinga o quasi) ma occorreranno anni e moltissimi soldi (pensa a quanti km hanno Roma o Milano). Non so se 14 anni basteranno. Nel frattempo quelle persone potranno usare una full hybrid che inquinerà molto poco. Dubito anche per il passaggio temporaneo da benzina a metanolo o etanolo perché bisognerebbe cambiare buona parte della filiera produttiva e distributiva solo per qualche anno fino al passaggio definitivo alle elettriche. Forse meglio tirare avanti un po' di anni con gli ibridi benzina.
Il problema con le colonnine per strada, oltre che al numero esiguo, è anche che a fine carica devono essere (giustamente) spostate per non incorrere in sovracosti applicati dal fornitore per incentivare la turnazione delle ricariche.
Vallo poi a trovare un posto auto libero alle 23 di sera in città, quando lo hai trovato devi ricaricare di nuovo
Vallo poi a trovare un posto auto libero alle 23 di sera in città, quando lo hai trovato devi ricaricare di nuovo
E per la millesima volta si torna sullo stesso argomento:
Pensare alla colonnina, oggi, come la fonte di ricarica principale è una sciocchezza.
Ad oggi se anche solo e sottolineo solo, facesse il cambio con l'elettrico chi ha un garage privato sarebbe già un successo.
Le colonnine ora come ora sono una fonte di energia come estrema ratio quando proprio non puoi ricaricare a casa.
È indubbio che ancora nelle grandi città c'è da lavorare e che andranno trovate soluzioni fermo restando che io non capisco come faccia la gente a vivere senza garage passando (già adesso senza bisogno delle colonnine) ore a cercare parcheggio ma qua si torna al sacrosanto proverbio "chi è origine del proprio male, pianga se stesso".
Personalmente penso che il futuro evolverà sempre di più verso città chiuse al traffico in cui entrano in auto solo professionisti e per chi proprio non può fare a meno dell'auto parcheggi (magari anche con box privati eh) in periferia dove si lascia il mezzo per quando uno deve andare da qualche parte.
Non ti piace la scomodità di non avere l'auto sotto casa? Compri casa in periferia con garage e sei comodo. Se vuoi stare in centro città ti prendi comodità e scomodità come chi sta in periferia ha comodità e scomodità.
Vallo poi a trovare un posto auto libero alle 23 di sera in città, quando lo hai trovato devi ricaricare di nuovo
Ma non puó funzionare cosí.
Nessuno accetterebbe di andare alle 3 la notte a spostare l'auto.
LE auto resteranno in sosta attaccate alal colonnina fino alla mattina dopo, chi arriva e non trova la colonnina, il giorno dop va a lavoro in bus.
Pensare alla colonnina, oggi, come la fonte di ricarica principale è una sciocchezza.
Ad oggi se anche solo e sottolineo solo, facesse il cambio con l'elettrico chi ha un garage privato sarebbe già un successo.
Le colonnine ora come ora sono una fonte di energia come estrema ratio quando proprio non puoi ricaricare a casa.
È indubbio che ancora nelle grandi città c'è da lavorare e che andranno trovate soluzioni fermo restando che io non capisco come faccia la gente a vivere senza garage passando (già adesso senza bisogno delle colonnine) ore a cercare parcheggio ma qua si torna al sacrosanto proverbio "chi è origine del proprio male, pianga se stesso".
Personalmente penso che il futuro evolverà sempre di più verso città chiuse al traffico in cui entrano in auto solo professionisti e per chi proprio non può fare a meno dell'auto parcheggi (magari anche con box privati eh) in periferia dove si lascia il mezzo per quando uno deve andare da qualche parte.
Non ti piace la scomodità di non avere l'auto sotto casa? Compri casa in periferia con garage e sei comodo. Se vuoi stare in centro città ti prendi comodità e scomodità come chi sta in periferia ha comodità e scomodità.
Guarda che il mondo é piú complesso di cosí.
Intanto vogliono imporci l'auto elettrica, quindi la colonnina sará la fonte principale di ricarica per un 60% minimo delle auto.
poi, l'equazione centro cittá = no garage, periferia e provincia = garage, non é affatto vera!
In tutto questo si aggiungono un sacco di situazioni intermedie tipo garage si, ma con contatore condominiale, o garage non elettrificati, garage con wall box, ma si possiedono piú auto, etc.
L'unica cosa che ritengo condivisibile é la creazione di spazi appositi per il parcheggio, con le cittá chiuse al traffico.
Andare a riempire tutte le strade e marciapiedi di colonnine non so se è proponibile
Anche chi ha un garage, se va fuori città e fa un viaggio di molti Km deve poter trovare le colonnine di ricarica ovunque.
Ancora adesso c'è moltissima ricerca sulla filiera bio per ricavare carburanti, plastiche e lubrificanti sostitutivi e probabilmente i biocarburanti anche a lungo termine sono la soluzione migliore per il grosso di Asia, Africa, Centro e Sud America e zone interne del Nord America.
In questa direzione va la recentissima apertura di un impianto di Siemens e Porsche per la sintesi economica di carburante. Approfondimento: Porsche and Siemens break ground on low-carbon e-fuel plant in Chile
È indubbio che ancora nelle grandi città c'è da lavorare e che andranno trovate soluzioni fermo restando che io non capisco come faccia la gente a vivere senza garage passando (già adesso senza bisogno delle colonnine) ore a cercare parcheggio ma qua si torna al sacrosanto proverbio "chi è origine del proprio male, pianga se stesso".
Guarda, penso che la propria opinione in merito dipenda dalle zone in cui si abita. In linea generale penso che il posto privato sia un bonus enorme, ma ci sono città in cui è davvero un lusso.
Io parlo per Firenze. Il centro storico non lo prendo neanche in considerazione.
Gran parte della periferia è frutto dell'edilizia scriteriata degli anni '60 e di quella dei primi del '900, palazzi enormi senza posti auto privati o villini mono-bifamiliari senza posto auto (non ce n'era bisogno ai tempi).
E anche se hai un cortile condominiale dovresti regolare l'uso degli spazi comuni per evitare gli abusi di chi ha più di un auto e di chi lascia le auto a giornate.
Non è un problema di facile risoluzione.
Nessuno accetterebbe di andare alle 3 la notte a spostare l'auto.
LE auto resteranno in sosta attaccate alal colonnina fino alla mattina dopo, chi arriva e non trova la colonnina, il giorno dop va a lavoro in bus.
E secondo te il fornitore rinuncia al mancato incasso perché la gente non sposta l'auto? Enel-X già applica una tariffa di occupazione a partire dai 60 minuti dopo la fine della ricarica a seconda della tipologia di colonnine.. si arriva anche a 0.18€/min.
Quindi esco stacco la spina e lascio il posto occupato?
Siamo in Italia non in Norvegia , sarà un grosso problema vedrete.
Esatto, sempre che il posto non sia già occupato da un'auto non elettrica
Io non penso nulla, io dico quello che chiunque vorrá poter fare.
Se non fosse cosí, la gente si terrá la vecchia auto il piú possibile.
Se vogliono vendere le elettriche, devono trovare soluzioni.
Immagino che le colonnine sui marciapiedi saranno a bassa potenza.
Al massimo metterai un orario di fine sosta come per i parcheggi a pagmento e la colonnina regolerá la potenza erogata in base al tempo mancante.
E' anche un vantaggio, soste piú lunghe, potenze necessarie minori, piú auto che possono caricare contemporaneamente senza dover stravolgere la rete elettrica.
Quelle dai 50 ai 350 kW le trovi in stazioni dedicate, o annesse a grandi stazioni di servizio/autogrill o al limite, centri commerciali.
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