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Piccolo incidente per una Tesla in guida autonoma FSD: solo un paletto di gomma, ma c'è ancora molto da migliorare

di pubblicata il , alle 08:49 nel canale Auto Elettriche Piccolo incidente per una Tesla in guida autonoma FSD: solo un paletto di gomma, ma c'è ancora molto da migliorare

Piccolo incidente per una Tesla Model 3 in modalità full self driving. Solo un piccolo scontro con un paletto di gomma, ma il video mostra ancora importanti lacune ed errori

 
34 Commenti
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386DX4009 Febbraio 2022, 16:05 #21
Premesso che avrei un ansia nell' essere autoguidato dal veicolo che probabilmente non farei altro che aspettarmi di dover intervenire ad ogni curva, trovo un attimo complicato e discutibile il punto stesso del "dover intervenire". Anche da un punto di vista di responsabilità eventuale. Mi ricorda un po' quel programma che spiega ricreando con attori, complicazioni o incidenti aerei in cui magari il pilota credeva alle indicazioni dell' autopilota o di spie che segnalavano o agivano per motivi di anomalie rispetto al loro scopo originario, mettendo il pilota vero in una sorta di "corto circuito" nel dover scegliere se credere a se stessi o agli indicatori, con la differenza che nella guida di un veicolo ipotetico a prescindere dal brand potrebbero non esserci minuti per poter decidere ma frazioni di secondo a correggere per pura ipotesi una eventuale (magari quasi impossibile) sterzata o frenata mancata.
Non vedo come sia possibile per un guidatore rilassarsi e a quel punto avrei piu' ansia che a guidare il veicolo stesso, pur ovviamente consapevole che anche l'essere umano sbaglia ma con altri metri di paragone alla guida non solo utilissimi dati tecnici, ma che attingono alla propria formazione umana prima che alla tecnica. A prescindere da quale brand, modello o sistema, non seguo queste innovazioni né conosco offerte o lo stato attuale della tecnologia, è una riflessione generica e ipotetica.
ramses7710 Febbraio 2022, 09:47 #22
Originariamente inviato da: 386DX40
Premesso che avrei un ansia nell' essere autoguidato dal veicolo che probabilmente non farei altro che aspettarmi di dover intervenire ad ogni curva, trovo un attimo complicato e discutibile il punto stesso del "dover intervenire". Anche da un punto di vista di responsabilità eventuale. Mi ricorda un po' quel programma che spiega ricreando con attori, complicazioni o incidenti aerei in cui magari il pilota credeva alle indicazioni dell' autopilota o di spie che segnalavano o agivano per motivi di anomalie rispetto al loro scopo originario, mettendo il pilota vero in una sorta di "corto circuito" nel dover scegliere se credere a se stessi o agli indicatori, con la differenza che nella guida di un veicolo ipotetico a prescindere dal brand potrebbero non esserci minuti per poter decidere ma frazioni di secondo a correggere per pura ipotesi una eventuale (magari quasi impossibile) sterzata o frenata mancata.
Non vedo come sia possibile per un guidatore rilassarsi e a quel punto avrei piu' ansia che a guidare il veicolo stesso, pur ovviamente consapevole che anche l'essere umano sbaglia ma con altri metri di paragone alla guida non solo utilissimi dati tecnici, ma che attingono alla propria formazione umana prima che alla tecnica. A prescindere da quale brand, modello o sistema, non seguo queste innovazioni né conosco offerte o lo stato attuale della tecnologia, è una riflessione generica e ipotetica.


Effettivamente è un po' un controsenso, lo pensavo pure io.
Però, ti assicuro che provandolo, specie nei viaggi autostradali che sono l'ambiente naturale di questo sistema, ti rilassi tantissimo, perchè guidare attivamente è molto più faticoso che "solamente" restare vigile, anche perchè ci sono molti tratti in un viaggio che richiedono veramente poca attenzione e in questi ti puoi rilassare chiacchierando, guardandoti relativamente di più in giro, specie se il flusso è regolare, oppure se ci sono delle code, etc.
Io ci faccio regolarmente le tangenziali di Milano, invece di continuare a stare attento a tutto, cambiare corsia, accelerare, rallentare, fermarsi, etc. mi piazzo in seconda corsia ad una velocità adeguata e fa tutto lui.
Fidati, cambia.
Tra l'altro anche fare autostrade dritte, sempre alla stessa andatura, può essere pericoloso, magari di notte, perchè la monotonia porta potenzialmente sonnolenza e stanchezza come la fatica e anche qui, è un grande aiuto.

Sul non fidarsi, beh, credo sia una questione semplicemente generazionale.
Noi che siamo all'interno della transizione siamo giustamente diffidenti, anche perchè la tecnologia è ancora acerba.
Tra 100 anni, le generazioni che non avranno provato altro che la guida autonoma e che vedranno le auto a guida "umana" che usiamo in quest'epoca, rideranno di noi e si chiederanno come facessimo ad andare in giro su questi trabiccoli, tra volanti, pedali, leve, pulsanti, manopole... etc. etc. (per non parlare di quanto li farà scompisciare il motore a scoppio).
andy4510 Febbraio 2022, 10:39 #23
Originariamente inviato da: ramses77
Però, ti assicuro che provandolo, specie nei viaggi autostradali che sono l'ambiente naturale di questo sistema, ti rilassi tantissimo, perchè guidare attivamente è molto più faticoso che "solamente" restare vigile, anche perchè ci sono molti tratti in un viaggio che richiedono veramente poca attenzione e in questi ti puoi rilassare chiacchierando, guardandoti relativamente di più in giro, specie se il flusso è regolare, oppure se ci sono delle code, etc.
Io ci faccio regolarmente le tangenziali di Milano, invece di continuare a stare attento a tutto, cambiare corsia, accelerare, rallentare, fermarsi, etc. mi piazzo in seconda corsia ad una velocità adeguata e fa tutto lui.
Fidati, cambia.
Tra l'altro anche fare autostrade dritte, sempre alla stessa andatura, può essere pericoloso, magari di notte, perchè la monotonia porta potenzialmente sonnolenza e stanchezza come la fatica e anche qui, è un grande aiuto.


Boh, io da come lo spieghi mi sentirei ancora più in ansia, proprio perché mi distrarrei di più, se ci fosse una emergenza improvvisa per cui dovrei riprendere il controllo al volo non saprei neanche cosa fare...anche dal video si vede chiaramente il tizio che ha praticamente ogni 2 secondi le mani sul volante.
Ma probabilmente sono prevenuto, ho avuto bruttissime esperienze con il line assist e sinceramente non mi danno molta fiducia questi aiuti...anche il tizio del video non mi sembrava così fiducioso, ogni 3x2 stava con le mani sul volante, anche su strade dritte e larghe dove non passava nessuno.

Originariamente inviato da: ramses77
Sul non fidarsi, beh, credo sia una questione semplicemente generazionale.
Noi che siamo all'interno della transizione siamo giustamente diffidenti, anche perchè la tecnologia è ancora acerba.
Tra 100 anni, le generazioni che non avranno provato altro che la guida autonoma e che vedranno le auto a guida "umana" che usiamo in quest'epoca, rideranno di noi e si chiederanno come facessimo ad andare in giro su questi trabiccoli, tra volanti, pedali, leve, pulsanti, manopole... etc. etc. (per non parlare di quanto li farà scompisciare il motore a scoppio).


Se trovi persone che hanno passione per le auto e per la guida difficilmente useranno mai la guida autonoma, quindi o fai sparire completamente le auto a guida manuale, o ti ritroverai nel traffico metà che usano un modo e metà che usano l'altro...sul motore a scoppio dubito li farà ridere, essendo abituale frequentatore di raduni d'auto d'epoca ti posso garantire che i più appassionati sono proprio i ragazzi, i genitori magari guardano determinate automobili con nostalgia, ma i ragazzi se ne innamorano proprio...il motore a scoppio, per quanto uno possa dire, ha il suo fascino, se ti trovi a guidare dietro una vera Shelby Cobra fidati che il suono del V8 è pura poesia, lasciamo stare poi i vecchi V12 Ferrari, che ti lasciano davvero a bocca aperta...danno emozioni, il ronzio di un'auto elettrica non ti lascia nulla, per quanto ottima sia per carità, non sono un detrattore delle auto elettriche, però gli manca la voce e una macchina che se ne sta zitta mi mette un po' di tristezza.
dany-dm10 Febbraio 2022, 10:55 #24
Originariamente inviato da: TRF83
Lavoro nella functional safety in ambito automotive e ciò che dici mi trova completamente d'accordo, anche se non siamo tantissimi. I vari sistemi a livello 4 ("mind off", ma con comandi. insomma, puoi cazzeggiare, ma in caso di avaria, devi intervenire tu) li trovo pericolosissimi. Faccio un esempio: il tuo sistema funziona nel 99.9% dei casi. Però oggi sei sfortunato e sei in quello 0.01%. Il veicolo va in autostrada tranquillo, fino a quando va in avaria, e ti chiede di prendere il comando. Solo che tu stavi giocando/leggendo/dormendo..insomma, eri distratto e non sai né dove sei, né cosa stia sucedendo. Tempo che lo capisci, ti sei schiantato. Tanto vale il salto diretto a Lv5, che però andrebbe fatto proibendo la guida "manuale" a tutti. Sai quanto sarebbe più semplice la gestione della cosa?! (poi, premettiamo, a me piace guidare quindi spero tengano duro ancora una quarantina d'anni almeno )
cut.


Scusa, non è proprio questa la differenza principale tra livello 3 e 4?
Che io sappia il livello 4 prevede che il guidatore possa anche andare in letargo ma l'auto deve essere in grado di mettersi in sicurezza (parcheggiare o corsia di emergenza...). Se va in avaria e ti chiede di prendere il controllo significa che è ancora un livello 3.



Anch'io trovo il livello 3 un quasi inutile gadget, anzi, forse più pericoloso. Stare vigile senza fare niente per me è impossibile specie se in autostrada da solo, finirei inevitabilmente per addormentarmi.
386DX4010 Febbraio 2022, 11:22 #25
Sempre rimanendo sul piano puramente teorico e generico, rimango impressionato e meravigliato dall' evoluzione tecnica non e' che penso che le carrozze con cavalli fossero meglio, solo mi chiedo se la differenza tra assistere e sostituire l' essere umano nel compito non sia sottile. Proprio quei programmi tv sulle complicazioni aeree di mezzo secolo fanno riflettere nel salire su un aereo di linea negli anni 50 quando quello era il massimo della tecnologia di fatto. Ma oggigiorno chi salirebbe su un aereo degli anni 50? Tutte le innovazioni aggiornate "dopo" nascono magari da problemi avvenuti "prima" ma la questione e' "nel mezzo". O se per es. si immaginasse un crash test moderno con un auto anni 50 non sarebbe incredibile se il motore "finisse nell' abitacolo". Eppure si guidavano quei veicoli perche' l' essere umano che aveva il controllo dello stesso contava (a volte riuscendo o meno) di poter evitare situazioni complicate ma se è spettatore/passeggero "della tecnologia" la questione cambia concettualmente. Un po' come in quei programmi tv le variabili a volte sembrano innumerevoli nei casi in cui es. una vite spannata o un filo elettrico o un condensatore difettoso es. creavano un effetto domino incredibile in cui ci si potrebbe trovare soli e passeggeri assieme alle "leggi della fisica". Basti pensare ai casi avvenuti e raccontanti in quei programmi di aerei enormi che per complicanze tutta la tecnologia era spenta motori compresi, sono riusciti ad atterrare a mo' di aliante proprio grazie ai piloti umani e contro ogni probabilità.
386DX4010 Febbraio 2022, 11:54 #26
Originariamente inviato da: ramses77
Effettivamente è un po' un controsenso, lo pensavo pure io.
Però, ti assicuro che provandolo, specie nei viaggi autostradali che sono l'ambiente naturale di questo sistema, ti rilassi tantissimo, perchè guidare attivamente è molto più faticoso che "solamente" restare vigile, anche perchè ci sono molti tratti in un viaggio che richiedono veramente poca attenzione e in questi ti puoi rilassare chiacchierando, guardandoti relativamente di più in giro, specie se il flusso è regolare, oppure se ci sono delle code, etc.
Io ci faccio regolarmente le tangenziali di Milano, invece di continuare a stare attento a tutto, cambiare corsia, accelerare, rallentare, fermarsi, etc. mi piazzo in seconda corsia ad una velocità adeguata e fa tutto lui.
Fidati, cambia.
Tra l'altro anche fare autostrade dritte, sempre alla stessa andatura, può essere pericoloso, magari di notte, perchè la monotonia porta potenzialmente sonnolenza e stanchezza come la fatica e anche qui, è un grande aiuto.

Sul non fidarsi, beh, credo sia una questione semplicemente generazionale.
Noi che siamo all'interno della transizione siamo giustamente diffidenti, anche perchè la tecnologia è ancora acerba.
Tra 100 anni, le generazioni che non avranno provato altro che la guida autonoma e che vedranno le auto a guida "umana" che usiamo in quest'epoca, rideranno di noi e si chiederanno come facessimo ad andare in giro su questi trabiccoli, tra volanti, pedali, leve, pulsanti, manopole... etc. etc. (per non parlare di quanto li farà scompisciare il motore a scoppio).


Sono convinto che certi sistemi siano comodi e magari (l' esempio della strada dritta, libera) funzionali sebbene l' esempio dell' autostrada comporta un discorso in piu', quello che se l' auto per norma viaggia a 129 Km/h (es.) fissi e' già una velocità tale che basta un evento inaspettato (esempio che puo' capitare per ipotesi malaugurata boh pneumatico da camion staccatosi per usura che viaggia in senso opposto senza direzione precisa) per introdurre una variabile totalmente analogica e imprevedibile e a quella velocità una minima sterzata si finisce sul tetto. La decisione (e responsabilità di quella sterzata o di non fare quella sterzata, di frenare o di non frenare, di valutare l' ambiente circostante ed eventualmente tentare anche soluzioni improbabili, chi la prende? Se sono passeggero di un sistema che non ho programmato io ma di cui la logica complessissima e impressionante tecnicamente, mi e' comunque ignota, posso fidarmi di cio' che deciderà l' auto in autonomia? Forse si, ma la "fiducia" non e' una cosa facilmente scontata.

Sulla questione dei posteri che valuteranno come guidavamo noi, beh credo pero' che in realtà avrebbero poco da sorridere, perche' di fatto loro sarebbero passeggeri mentre noi eravamo conducenti. E direi che da un punto di vista di "capacità" e' ben differente. E' facile salire su un autobus, ma solo uno lo guida con patente apposita.
andy4510 Febbraio 2022, 12:35 #27
Originariamente inviato da: 386DX40
Sono convinto che certi sistemi siano comodi e magari (l' esempio della strada dritta, libera) funzionali sebbene l' esempio dell' autostrada comporta un discorso in piu', quello che se l' auto per norma viaggia a 129 Km/h (es.) fissi e' già una velocità tale che basta un evento inaspettato (esempio che puo' capitare per ipotesi malaugurata boh pneumatico da camion staccatosi per usura che viaggia in senso opposto senza direzione precisa) per introdurre una variabile totalmente analogica e imprevedibile e a quella velocità una minima sterzata si finisce sul tetto. La decisione (e responsabilità di quella sterzata o di non fare quella sterzata, di frenare o di non frenare, di valutare l' ambiente circostante ed eventualmente tentare anche soluzioni improbabili, chi la prende? Se sono passeggero di un sistema che non ho programmato io ma di cui la logica complessissima e impressionante tecnicamente, mi e' comunque ignota, posso fidarmi di cio' che deciderà l' auto in autonomia? Forse si, ma la "fiducia" non e' una cosa facilmente scontata.


Qui siamo più a un livello filosofico che tecnico, purtroppo a priori tu non sai quale sarà la reazione dell'auto, sempre se avrà una reazione, ora per gli ausili che ci sono oggi è sempre il guidatore a dover tenere sotto controllo la situazione, quindi in qualsiasi momento deve essere in grado di riprendere in mano l'auto ed eventualmente risolvere la situazione...quindi in teoria si deve stare attenti come se si stesse guidando...ma a quel punto guidi da solo, senza aiuti.
386DX4010 Febbraio 2022, 14:10 #28
Infatti credo sia interessante e necessaria la riflessione ovvia che c'e' tra chi teoricamente avrebbe il controllo della guida e la responsabilità decisionale finale se dovesse ritornare al guidatore. Non gradirei ad es. ipotetico, un sistema che in teoria dovrebbe permettermi di "rilassarmi" alla guida controllando la strada oltre a cosa deciderà l' auto e se questa non fa la cosa giusta "dovrebbe" in teoria intervenire (ergo la responsabilità finale sarebbe del "passeggero"?) per risolvere l' equazione che mi pare introdurre alcune variabili non da poco. Come ad esempio si diceva sopra, il punto di essere rilassati significa che si fa quello che non si farebbe normalmente alla guida esempio distrarsi ma che teoricamente sarebbe proprio uno dei lati positivi di un sistema autonomo. Ma se distrarsi diventasse "possibile ma sconsigliato" perche' il "passeggero" dovrebbe controllare strada e auto stessa, mi sembra per logica si sia introdotta una latenza temporale in piu' rispetto alla guida diretta e l' utilità finale mi pare un attimo ridotta rispetto alle aspettative.
Se pensiamo a sistemi attuali in cui l' essere umano e' passeggero, non credo abbia onere né diritto di intervenire alla guida di un veicolo di cui e' passeggero non avendone titolo. Quella fiducia e' "delegata" ad un altro essere umano formato appositamente per quello scopo. Domanda: sarebbe sempre obbligatoria la patente di guida per un veicolo a guida autonoma?
andy4510 Febbraio 2022, 14:30 #29
Originariamente inviato da: 386DX40
Ma se distrarsi diventasse "possibile ma sconsigliato" perche' il "passeggero" dovrebbe controllare strada e auto stessa, mi sembra per logica si sia introdotta una latenza temporale in piu' rispetto alla guida diretta e l' utilità finale mi pare un attimo ridotta rispetto alle aspettative.


Ma oggi teoricamente il distrarsi è sempre sconsigliato, non c'è neanche la possibilità, quindi il problema non si pone...poi che chi usi questo tipo di aiuti tenda a distrarsi di più alla guida è un altro discorso, ma ti puoi distrarre tranquillamente anche giocherellando con la radio, quindi il tutto è molto relativo.

Originariamente inviato da: 386DX40
Domanda: sarebbe sempre obbligatoria la patente di guida per un veicolo a guida autonoma?


Immagino dipenda dal livello, mi sa che per le livello 4, quindi quelle in cui il conducente può anche dormire si, ci vorrà ancora, per quelle di livello 5 immagino sia inutile, non hanno neanche il tarallo da girare .
ramses7710 Febbraio 2022, 14:32 #30
Originariamente inviato da: andy45
Boh, io da come lo spieghi mi sentirei ancora più in ansia, proprio perché mi distrarrei di più, se ci fosse una emergenza improvvisa per cui dovrei riprendere il controllo al volo non saprei neanche cosa fare...anche dal video si vede chiaramente il tizio che ha praticamente ogni 2 secondi le mani sul volante.
Ma probabilmente sono prevenuto, ho avuto bruttissime esperienze con il line assist e sinceramente non mi danno molta fiducia questi aiuti...anche il tizio del video non mi sembrava così fiducioso, ogni 3x2 stava con le mani sul volante, anche su strade dritte e larghe dove non passava nessuno.


Non posso parlare per le altre marche, ma se nel video il ragazzo torna con le mani spesso sul volante, è perchè è quasi obbligatorio ormai sulle Tesla.
Il sistema ti concede pochi secondi senza tenere le mani sul volante, poi inizia a bippare, mandare segnali sul display, etc.
Quindi "riprendere il controllo" in caso di necessità non significa altro che tornare a guidare da una posizione già di guida.

Originariamente inviato da: andy45
Se trovi persone che hanno passione per le auto e per la guida difficilmente useranno mai la guida autonoma, quindi o fai sparire completamente le auto a guida manuale, o ti ritroverai nel traffico metà che usano un modo e metà che usano l'altro...sul motore a scoppio dubito li farà ridere, essendo abituale frequentatore di raduni d'auto d'epoca ti posso garantire che i più appassionati sono proprio i ragazzi, i genitori magari guardano determinate automobili con nostalgia, ma i ragazzi se ne innamorano proprio...il motore a scoppio, per quanto uno possa dire, ha il suo fascino, se ti trovi a guidare dietro una vera Shelby Cobra fidati che il suono del V8 è pura poesia, lasciamo stare poi i vecchi V12 Ferrari, che ti lasciano davvero a bocca aperta...danno emozioni, il ronzio di un'auto elettrica non ti lascia nulla, per quanto ottima sia per carità, non sono un detrattore delle auto elettriche, però gli manca la voce e una macchina che se ne sta zitta mi mette un po' di tristezza.


Aspetta, parlavo di un futuro molto lontano a generazioni da ora, quando ci saranno state svolte epocali nel mondo dei trasporti che girare in auto sarà preistorico come noi vedremmo oggi chi gira con il calesse.
Oggi come oggi quando passano certe tipi di auto sono sempre uno spettacolo.

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