Nikola al collasso: di questo passo fallirà prima di chiudere il prossimo trimestre
di Vittorio Rienzo pubblicata il 14 Dicembre 2024, alle 10:01 nel canale Auto ElettricheSembrano non esserci più speranze per Nikola, produttore di veicoli a idrogeno che perde circa 200 milioni di dollari per trimestre. Secondo le stime della società, l'attuale posizione finanziaria non consentirà di superare il primo trimestre 2025.
Sono trascorsi poco più di due anni da quando Trevor Milton, fondatore ed ex CEO di Nikola, è stato arrestato per frode. Da allora Nikola ha tentato l'impossibile per rimanere a galla e fornire i suoi (veri) camion, ma pare che il sogno ormai sia destinato a finire.
Per chi non lo ricordasse, Nikola è un produttore di camion a idrogeno con una storia davvero particolare. Il fondatore e CEO Trevor Milton presentò un modello di camion elettrico che in realtà non è mai esistito. La società raggiunse un valore di 34 miliardi di dollari, stimato su una gamma di innovazioni mai realizzate.
In seguito alla vicenda, e all'arresto di Milton, Nikola ha provato a rinascere dalle proprie ceneri con un nuovo CEO che ha preso le distanze dalla strategia truffaldina del suo predecessore ed è riuscita, con non poca difficoltà, ad avviare la produzione (reale) dei camion.
Tuttavia, la proposta completamente elettrica ha affrontato non pochi problemi, tanto per la catena di approvvigionamento che per l'affidabilità dei mezzi. Così la società decise di passare a una propulsione a idrogeno basata sulle celle a combustibile. Il problema è il prezzo: per riguadagnare la fiducia di clienti e investitori, i camion sono stati venduti in perdita.
Nikola attualmente sta perdendo circa 200 milioni di dollari per trimestre e la valutazione dell'azienda è crollata a soli 100 milioni di dollari. Secondo le stime della società, i 65 milioni recentemente ottenuti dagli obbligazionisti consentiranno di proseguire le attività per un solo mese. Numerosi licenziamenti sono già stati effettuati e lo stabilimento ha ridotto sensibilmente la produzione.
Nel medesimo documento, è la stessa società a chiarire: "Attualmente stimiamo che le nostre risorse finanziarie esistenti siano sufficienti a coprire i costi previsti e a soddisfare i nostri obblighi fino al primo trimestre 2025, ma non oltre".
Tra questi ci sono ancora 80 dei 125 milioni di dollari di risarcimento che la società ha concordato per aver ingannato gli azionisti. Non mancano nel calderone altre cause legali con azionisti, fornitori e partner ancora in attesa di giudizio, senza contare la scarsa domanda di veicoli a celle a combustibile surclassati dalle alternative a batteria, i cui costi e praticità di gestione risultano decisamente più convenienti.
Insomma, alla luce di quanto emerso, sembra che stavolta Nikola sia al capolinea e che solo solo un miracolo possa salvarla. Gli analisti hanno già dato la società per spacciata e la bancarotta sembra più una questione di tempo che di probabilità. Non rimane che attendere le poche settimane dall'annuncio della chiusura – o molto poco plausibilmente di un rilancio.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNikola , quello dei video dei camion in discesa
"attualmente la valutazione dell'azienda è crollata a soli 100 milioni di dollari"
Non oso pensare a chi ha investito quanto valeva 34 miliardi...
Come molti altri, fa bene fare contro l'idrogeno, continua la narrazione a batterie ad oltranza..
"attualmente la valutazione dell'azienda è crollata a soli 100 milioni di dollari"
Non oso pensare a chi ha investito quanto valeva 34 miliardi...
Non oso immaginare la rabbia di chi ha investito un giorno e si è ritrovato il giorno dopo le notizie che i video rilasciati dall'azienda erano di camion non funzionanti e messi leggermente in discesa, in modo che il camion scendesse da solo ma non abbastanza ripide da essere riconoscibili dal video.
Sarà contenta anche GM che è stata praticamente costretta a comprarsela dopo questo scandalo (e l'arresto del CEO di Nikola).
Personalmente comunque ho sempre trovato molto "peculiare" il fatto che scelsero come nome "Nikola", guardacaso proprio il nome di un certo "Tesla", ma che è già stato usato per mezzi elettrici.
A Vittò, scusami, quali alternative ? il Tesla semi ?
Oh, io mi sono messo anche il promemoria in firma, aspetto fiducioso che per il 2030 saranno il 99,5% delle vendite, non deludetemi !
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