Rosenbauer
Le auto elettriche in fiamme non si spengono? Rosenbauer lancia l'estintore dedicato
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 08 Ottobre 2021, alle 15:35 nel canale Auto ElettricheIl problema delle batterie che prendono fuoco, e difficilmente si spengono, in caso di incidenti potrebbe essere risolto da un nuovo estintore che ha sviluppato Rosenbauer: un ugello perforante inietta acqua direttamente tra le celle
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDover salvare gli occupanti da un thermal runaway è una eventualità remota. I motivi possono essere molti, cercare di non far bruciare una casa, salvare auto vicine, o le pareti di una galleria
bhe sai puoi trovare benissimo auto endotermiche di 20 anni che circolano,
l'auto elettrica più vecchia non raggiunge i 10 anni, ti sorge il dubbio che queste sono statistiche senza senso??
Peccato che l'età media del parco circolante delle auto termiche sia attualmente di 14 anni
l'auto elettrica più vecchia non raggiunge i 10 anni, ti sorge il dubbio che queste sono statistiche senza senso??
Sono statistiche ufficiali dei vigili del fuoco, costantemente aggiornate, lascio valutare a loro se abbiano senso oppure no.
forse non hai capito quelle statistiche non provano niente
Esattamente come non prova nulla la supposizione che un’auto più vecchia vada più frequentemente a fuoco. Senza uno studio accurato sono solo pareri personali senza alcuna certezza.
Al tuo parere personale potrei controbattere con un mio parere personale che una batteria, in mancanza di un danno grave causato da un violento urto, anche da vecchia non ha organi che si usurano e la rendono più infiammabile, al contrario di tubi corrosi o guarnizioni secche.
Ma appunto sarebbe un parere senza dati a supporto, per cui hanno entrambi lo stesso valore
Al tuo parere personale potrei controbattere con un mio parere personale che una batteria, in mancanza di un danno grave causato da un violento urto, anche da vecchia non ha organi che si usurano e la rendono più infiammabile, al contrario di tubi corrosi o guarnizioni secche.
Ma appunto sarebbe un parere senza dati a supporto, per cui hanno entrambi lo stesso valore
io ho fatto un esempio di come certe statistiche lasciano il tempo che trovano ,
a parte che un auto vecchia ha sempre più probabilità di rompersi o prendere fuoco comprese quelle elettriche, perchè semplicemente si usurano,
quando si fanno alcune statistiche, si prendono auto nello stesso numero categoria, età ecc ecc , non un minestrone degno di mia nonna
Concettualmente, la pericolosità per incendio di un autoveicolo dipende da tre fattori:
1 - la quantità di energia potenziale immagazzinata;
2 - la facilità di innesco di un incendio;
3 - la rapidità di emissione dell'energia.
Per il punto 1, tipicamente l'energia immagazzinata nella batteria di un veicolo elettrico è inferiore a quella immagazzinata nel serbatoio di un equivalente veicolo termico, anche se si considera l'energia chimica potenziale che in caso di combustione può essere maggiore dell'energia elettrica immagazzinata. Ad esempio 50 litri di benzina contengono 455 kWh, mentre una Tesla Model 3 Long Range del 2021 ha una batteria da 82 kWh, che sommati all'energia chimica liberabile dalla sua combustione porta il totale stimabile a circa 200 kWh nel caso peggiore, ovvero meno della metà dell'energia liberata dalla combustione di un tipico serbatoio di benzina pieno. Nel motore termico ci sono poi 5 o più litri di olio anch'esso combustibile e con potere calorifico analogo alla benzina (altri 40-50 kWh).
C'è poi un fatto che molti ignorano o trascurano: ci sono in tutte le auto moderne alcune centinaia di kg di altri materiali combustibili (perlopiù plastiche) oltre agli pneumatici, materiali che tutti assieme contengono più energia potenziale delle batterie cariche e anche del pieno di carburante nel serbatoio.
Per il punto 2, i dati disponibili mostrano che l'incidenza di incendio (casi di incendio per milioni di km percorsi) risulta inferiore di circa un ordine di grandezza nei veicoli elettrici rispetto ai veicoli termici. Si può obiettare che il parco elettrico attualmente circolante è mediamente più giovane del parco termico, ma si può anche obiettare che le auto termiche hanno sviluppato per più di un secolo gli accorgimenti tecnici per ridurre per quanto possibile i rischi connessi col portarsi in giro importanti quantità di liquidi (o gas) altamente infiammabili, mentre i veicoli elettrici sono relativamente nuovi e la loro sicurezza è destinata ad aumentare ulteriormente con l'accumularsi dell'esperienza.
Resta il fatto che un'auto elettrica già oggi ha probabilità di incendiarsi circa dieci volte inferiore alla media del circolante, perciò prima di preoccuparsi delle auto elettriche che bruciano la logica direbbe di preoccuparsi di tutte le altre attualmente circolanti e 10 volte più pericolose.
Per il punto 3, le batterie dei veicoli elettrici bruciano in modo decisamente più lento della benzina o del gasolio, per non parlare dei gas come GPL e metano. Il fatto che l'incendio di un veicolo elettrico ha una durata maggiore rispetto al tipico incendio di uno a combustione è proprio dovuto alla più lenta conversione dell'energia potenziale in calore, cosa che rende questi incendi in linea di massima meno pericolosi per le persone coinvolte.
In sostanza le auto elettriche rispetto alle termiche bruciano più raramente, più lentamente e con meno emissione di energia, perciò non c'è particolare ragione di sostenere che siano più pericolose, anzi è vero il contrario. Una conferma indiretta viene anche dal fatto, facilmente verificabile, che i premi assicurativi RCA sono inferiori per le auto elettriche rispetto alle equivalenti termiche.
Infine, vorrei capire perché le persone che insistono nel sostenere la presunta pericolosità delle auto elettriche non si pongono invece il problema delle auto a GPL o peggio a metano, che sono tutte potenzialmente delle bombe viaggianti, ancora più pericolose di quelle a benzina. Per non parlare della follia delle auto a idrogeno, che ogni tanto qualche fenomeno ritira fuori e che rappresenterebbero un pericolo pubblico assurdo e ingiustificabile.
Per la fiera dell'ovvio, segue classificazione dei tipi di auto in ordine decrescente di potenziale rischio incendio/esplosione:
1. idrogeno (fortunatemente inesistenti)
2. metano
3. GPL
4. ibride (benzina + batteria)
5. benzina
6. diesel
7. batteria
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