Apple e il progetto IronHeart: climatizzatore, radio e non solo ai comandi di CarPlay
di Andrea Bai pubblicata il 08 Ottobre 2021, alle 15:41 nel canale InfotainmentA Cupertino si lavora al progetto IronHeart: permettere a CarPlay di controllare altre funzioni dell'auto come climatizzazione, regolazione dei sedili, cruise control sostituendosi al sistema di infotainment nativo
La piattaforma di infotainment CarPlay di Apple potrebbe in futuro arricchirsi di una serie di nuove integrazioni e funzionalità tali da arrivare a controllare anche alcune funzioni dell'auto come il sistema di condizionamento, la radio, le regolazioni e il riscaldamento dei sedili e via discorrendo.
Si tratta di un piano di sviluppo che Apple sta portando avanti internamente, attualmente conosciuto con il nome in codice di IronHeart, e che è ancora agli albori. Come spiega Bloomberg, il progetto prevede una più stretta collaborazione con le case automobilistiche che dovrebbero quindi aprire parte dei propri sistemi alla piattaforma della Mela.
A questo punto, quindi, oltre alle app per la musica e le mappe, CarPlay andrebbe a spingersi oltre consentendo - a differenza di quanto avviene ora - di controllare altri aspetti per la vettura. Tramite CarPlay potrebbe diventare possibile regolare l'impianto di climatizzazione, gestire l'impianto audio, oppure impostare i parametri del cruise control, posizionare correttamente i sedili o muovere i retrovisori e, in generale, tutto ciò che attualmente è possibile regolare e controllare con i sistemi di bordo nativi di ciascun produttore di auto.
Se le cose dovessero muoversi su questi binari, pare abbastanza evidente che le mire di Apple siano quelle di offrire all'utente la possibilità di scegliere se utilizzare il sistema di infotelematica nativo dell'auto oppure ripiegare interamente su CarPlay, con tutte le possibili integrazioni con iPhone.
E non sorprende, se ci affidiamo alle indiscrezioni, che Apple stia facendo qualche fatica a convincere alcune case automobilistiche ad una collaborazione così stretta. Non è per nulla scontato, infatti, i produttori di automobili siano disposti a cedere alla Mela l'accesso ai sistemi proprietari: per quanto ovviamente la prima volontà di ciascun produttore sia quella di proteggere la proprietà intellettuale, non possiamo ragionevolmente escludere che vi siano timori anche per quanto riguarda la sicurezza delle vetture.
Il progetto IronHeart rappresenta l'ambizione più consistente di Apple nel mondo automotive sin dal rilascio di CarPlay nel 2014. La Mela, dopo il debutto di CarPlay, ha rilasciato in maniera incostante e pigra qualche piccola funzionalità che tuttavia è stata accolta lentamente e nemmeno da tutti i produttori che supportano la sua piattaforma. CarPlay è presente ora su oltre 600 modelli di automobili, ma ad esempio funzionalità come l'espansione del display si può trovare solo su vetture BMW e Volkswagen, mentre la funzionalità CarKey (per aprire e avviare l'auto con lo smartphone) è presente solo su alcuni modelli BMW.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLe funzionalità a cui Apple vorrebbe avere accesso richiedono che i produttori di auto mettano mano ai loro firmware per rendere accessibile un API standard.
Sono soldi che spenderebbero loro in cambio del "privilegio" di regalare ad Apple accesso più profondo ad informazioni su come i loro clienti usano le loro auto.
In pratica regalerebbero ad Apple un sacco di informazioni su come migliorare l'ergonomia e l'"esperienza d'uso" di una futura Apple Car.
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