Le auto elettriche in fiamme non si spengono? Rosenbauer lancia l'estintore dedicato
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 08 Ottobre 2021, alle 15:35 nel canale Auto ElettricheIl problema delle batterie che prendono fuoco, e difficilmente si spengono, in caso di incidenti potrebbe essere risolto da un nuovo estintore che ha sviluppato Rosenbauer: un ugello perforante inietta acqua direttamente tra le celle
Si è parlato spesso del pericolo di incendio delle batterie di auto elettriche ed ibride, ed in particolare delle difficoltà che hanno incontrato i vigili del fuoco in alcune occasioni nell'estinguere i roghi.
Tale difficoltà è dovuta al fenomeno conosciuto come Thermal Runaway, ovvero quella situazione in cui una cella, già in fiamme o ampiamente surriscaldata, innesca quella vicina, in una catena che ha fine solo quando tutto il materiale infiammabile è consumato. Le alte temperature in gioco fanno sì che l'estinzione di un incendio simile sia altamente difficile, a meno che non si possieda un equipaggiamento dedicato.
È questa l'idea che ha avuto Rosenbauer, specialista austriaco di forniture per vigili del fuoco. L'azienda ha sviluppato un particolare estintore a distanza, specifico per agire sulle batterie al litio dei veicoli elettrificati. Il prodotto si compone di due parti: una unità operativa ed una di controllo, collegate tra loro da tubi flessibili.
In caso di necessità le squadre di emergenza possono posizionare l'unità operativa sotto il veicolo. Secondo Rosenbauer la posizione migliore è quella con il veicolo stazionario sulle quattro ruote, con l'estintore poggiato sulla strada, sotto l'auto. Può però anche essere usato a partire dal bagagliaio o dagli interni, nel caso l'auto sia ribaltata.
In un secondo momento il personale, tramite l'unità di controllo e da una distanza di otto metri, attiva l'estintore, che spinge un ugello perforante attraverso l'involucro della batteria, con una spinta di diverse tonnellate. A sua volta l'ugello è perforato, e nei fori scorre l'acqua ad alta pressione, che viene così iniettata direttamente dentro la batteria, diffondendosi tra le celle.
È sufficiente che l'apparecchiatura sia collegata a una normale pompa, a sua volta alimentata da una normale auto cisterna della squadra in azione. Secondo i test svolti dal produttore, l'estintore è funzionante con celle di tipo pouch, prismatiche, ed anche cilindriche, e permette quindi il trasporto in sicurezza del veicolo una volta raffreddata la batteria. Per precauzione l'ugello può anche restare inserito durante questa fase, ed anche per il tempo necessario allo smaltimento dell'auto, così da poter introdurre acqua ad alta pressione in qualsiasi momento, in caso di emergenza.
Gli ordini del nuovo sistema sono già partiti, e le prime consegne avverranno all'inizio del 2022.
18 Commenti
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Lo scopo primario è salvare gli occupanti, non l'auto.
in realtà parla di trasporto dell'auto in sicurezza. se prende fuoco un'auto elettrica con qualcuno a bordo , o muoiono carbonizzati o muoiono folgorati. anzi l'acqua non fa che peggiorare le cose con qualcuno a bordo.
poi ti faccio un disegno di come l'acqua conduce l'elettricità
Il litio usato nelle batterie è una percentuale irrisoria e se me celle non sono scoppiate, l’acqua non arriva nemmeno a contatto. Il senso è bloccare il thermal runaway e bloccare l’incendio il prima possibile
poi ti faccio un disegno di come l'acqua conduce l'elettricità
Folgorati è quasi impossibile, quasi come se un occupante di un’auto termica ingerisse la benzina
In proporzione ai km percorsi dalla flotta totale in circolazione , le auto elettriche bruciano circa 7 volte meno di quelle termiche. Secondo il tuo ragionamento sarebbe presto per le auto termiche
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