TeslaTeslaMercedes-Benz
La Tesla Model 3 genera più emissioni di una Mercedes C220d turbodiesel nel ciclo vita. Ma il metano...
di Alessandro Bordin pubblicata il 11 Dicembre 2019, alle 14:01 nel canale Auto ElettricheUno studio francese ha voluto approfondire una ricerca di qualche mese fa sull'effettivo impatto ambientale di due auto, una elettrica e una turbodiesel, andando a confermare che non tutto è oro quel che luccica. Ecco tutte le considerazioni del caso
108 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNoi riduciamo le emissioni del 2%, e la Cina e l'India le aumentano del 5%. Ma il loro base vale tipo 4-5 volte il nostro. Quindi?
Quindi si tratta di scegliere se essere parte della soluzione o del problema.
Non ci si nasconde dietro questo alibi.
Bufala!
https://attivissimo.blogspot.com/20...odel-3.html?m=1Studio o propaganda?
Questo "studio" riproposto per l'ennesima volta, è lacunoso e non completamente onesto: leggendo l'originale si può facilmente vedere come molte delle ipotesi siano scelte ad arte per ottenere il risultato voluto. Per esempio:1 - Si stima una vita della batteria pari a 94000km, quando la garanzia copre un chilometraggio più che doppio (per non parlare del possibile impiego come accumulatore di griglia a fine vita).
2 - Si ipotizza che la batteria sia prodotta con il mix energetico della Germania, quando in realtà è prodotta in Nevada in una fabbrica sul cui tetto è in corso di installazione il più grande impianto fotovoltaico al mondo.
3 - Per quanto riguarda l'energia necessaria a produrre la batteria è stato preso il valore massimo fra le stime disponibili.
4 - Si considera che la macchina sarà sempre alimentata con il mix energetico attuale tedesco, che comprende ancora centrali a carbone destinate a chiudere.
Ad ogni modo, anche prendendo in considerazione le peggiori ipotesi, si può facilmente calcolare come dopo 100000km un'auto elettrica passa in vantaggio rispetto alla diesel, soglia che si abbassa ovviamente prendendo in considerazione i valori medi, come andrebbe fatto.
Non è così. La nuova classe A MB arriva a 33 km/l in extraurbano "reale", e stiamo parlando di un'auto normale, senza accorgimenti particolari per ridurre i consumi
https://it.motor1.com/reviews/24688...umi-roma-forli/
Anch'io ho una pompa di calore in casa ma non c'è bisogno di scaldare il motore elettrico altrimenti esce sempre aria condizionata...
L'acqua di raffreddamento del motore viene fatta passare attraverso un radiatore all'interno del climatizzatore andando così a fornire il calore necessario a riscaldare l'abitacolo.
Il principio di funzionamento è quello della cogenerazione
https://it.wikipedia.org/wiki/Cogenerazione
In mancanza di un propulsore "termico" bisogna ricorrere al compressore del clima usandolo come pompa di calore.
Che nelle elettriche significa pescare dalla batteria.
https://it.motor1.com/reviews/24688...umi-roma-forli/
Per completare il discorso:
la Mercedes usa 3 litri di gasolio per 100 Km, equivalenti a 35.6 kWh.
In autostrada ha usato 4.2 l, pari a 49.8 kWh/100 Km
In città 6 l, pari a 71.2 kWh/100 Km
Un'auto elettrica (Nissan, Hyundai, Kia) usa dai 12 ai 20 kWh/100 Km su quei tragitti:
https://it.motor1.com/reviews/21323...del-roma-forli/
Questa le supera tutte: le centrali hanno un rendimento più basso dei motori delle auto! Ma sei serio? Le moderne termoelettriche a ciclo combinato arrivano e spesso superano il 50% di rendimento.
Tiri in ballo la termodinamica quando non sai probabilmente neanche cosa sia oppure se lo sai sei in dolo dato che la "usi" male: nel caso specifico dei pannelli ftv, gli ultimi garantiti 30 anni, c'è un fattore esterno, il sole, che manda a pallino i conti che ti sei fatto. Tu davvero asserisci che per costruire e montare un pannello da 330W che dura 30 anni e produce, a spanne, nella sua vita qualcosa come 14MW (calcolato 330W*2000 ore di sole *30 anni meno il 30% perso tra media di produzione giornaliera e perdita di efficienza) si spendono, appunto, più di 14MW?
No dai seriamente, riprova sarai più fortunato.
https://it.motor1.com/reviews/24688...umi-roma-forli/
Infatti ho detto mediamente. Se è per questo anche una Peugeot Diesel recente (non ricordo il modello forse la 2008 ) fa quanto questa. Ma stiamo parlando di quanti motori rispetto a quelli in commercio? E quei risultati sono stati ottenuti mica solo grazie al motore, ma ad esempio anche grazie all'aerodinamica, dunque può beneficiarne anche un motore elettrico.
le soluzioni ce le abbiamo già ma nessuno vuole metterle in pratica:
1. auto plug-in, costano relativamente poco, in città si obbliga ad andare elettrico (col gps e iot è possibile), extraurbano motore termico
2. uso di massa di auto a noleggio stile enjoy, fine dei giri a vuoto in cerca di parcheggio, auto sempre nuove e efficienti, uso dell'auto per lo stretto necessario e non per girare a vanvera.
costi praticamente zero e risoluzione di tutti i problemi... eh ma poi come fai a sfoggiare il land rover supercharged hybrid turbo superleggero con alettoni e fibra di carbonio lungo 6 metri e pesante 30 quintali
le auto elettriche producono pochissimo calore, quindi per scaldare l'abitacolo in inverno su usa una pompa di calore che bene o male consuma 1kw... anche da fermo ovviamente
20km/l soltanto perchè oggi se non hai un'auto simil furgone non sei nessuno, altrimenti già 20 anni fa ferdinand piech girava con una utilitaria che faceva oltre 100 (dicesi CENTO) km/l...
mah... queste mi sembrano un po le favole delle marmotte che estraggono nanotubi di carbonio e ci incartano il grafene... i fatti sono che da decenni la densità delle batterie aumenta gradualmente ma lentamente
immagino l'efficienza di ricarica di una batteria esausta quindi dalla centrale, perdita dell'elettrodotto, perdita del trasformatore, perdita di ricarica wallcharger, perdita di ricarica auto...
ragiona sul fatto che la miglior centrale termica ha un efficienza del 50-60%... togli il 10% tra trasformazione e elettrodotto, 10% del motore elettrico, 5% di gestione della batteria sopratutto in climi troppo freddi o caldi... e magicamente ci avviciniamo ai valori di questo studio
E colgo l'ccasione per aggiungere che ormai la Francia le centrali nucleari le ha fatte, tanto vale sfruttarle ben bene e usare l'energia Elettrica nucleare che, non sarò pulita per carità, ma ha apporto 0 (zero) nella CO2 planetaria.
a) le centrali francesi sono tutte prossime alla fine vita: prolungarla aumenta esponenzialmente i rischi.
b) è falso che il nucleare non produca co2: non ne produce la centrale, ma il ciclo del combustibile produce quantità enormi di co2 e di svariati altri inquinanti.
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