La strategia di Toyota per dominare il mercato automobilistico: ricerca e diversificazione
di Giulia Favetti pubblicata il 11 Gennaio 2023, alle 12:41 nel canale Auto ElettricheOltre 12.000 brevetti depositati in più di due decenni e sentieri tracciati in ogni direzione: dai motori a scoppio a quelli elettrici, passando per batterie e celle a combustibile a idrogeno, il gruppo Toyota si sta ritagliando una posizione di rilievo in ogni ambito automotive
A metà fra lungimiranza e contraddizione, il gruppo Toyota, pur essendo stato il primo marchio a lavorare ai motori elettrici su larga scala, portando sul mercato – nel 1997 – la sua Prius, ha successivamente investito pesantemente anche nella tecnologia delle celle a combustibili a idrogeno, arrivando a dichiararle la vera strada per la mobilità sostenibile.
In due decenni di lavoro, il colosso automotive giapponese ha brevettato oltre 12.000 invenzioni, creando il più grande portafoglio di brevetti di celle a combustibile al mondo (circa il 75% dello stato dell’arte attualmente disponibile).
Negli anni 2000 l'azienda ha effettuato importanti investimenti nella tecnologia legata ai FCEV (Fuel Cells Electric Vehicles) considerandone i vantaggi rispetto ad altre tipologie di veicoli in termini di impatto ambientale, autonomia, velocità e facilità di ricarica.
Per accelerare i progressi inventivi, la società ha - nel corso degli anni tanto quanto nel presente - stretto alleanze strategiche, tipicamente con aziende, università e istituti di ricerca giapponesi regionali.
Per promuovere i FCEV e aiutare la crescita del settore, nel 2015 la casa automobilistica ha concesso l'uso senza royalty di oltre 5.000 delle sue licenze di brevetto relative ai FCEV.
Anche in questo settore, l'azienda ha diversificato la sua ricerca, studiando qualsiasi tipo di cella a combustibile.
Inizialmente, Toyota ha creato elettrocatalizzatori, gruppi di elettrodi a membrana e configurazioni di impilamento per componenti di celle a combustibile, ampliando successivamente l'ambito di ricerca e sviluppo lungo l'intera catena di fornitura FCEV ed esaminando nuove aree, dal 2016 ad oggi.
Una di queste è la regolazione dei parametri di marcia durante il funzionamento delle celle a combustibile.
Anche i processi di produzione dell'idrogeno sono stati studiati e, dove possibile, migliorati.
Il Gruppo sta infatti lavorando allo sviluppo di diverse tecnologie all'avanguardia per la produzione di idrogeno, tra cui celle di elettrolisi a ossido solido, elettrolizzatori a membrana a scambio protonico ad alte prestazioni e scissione fotocatalitica dell'acqua.
Inoltre, sta studiando e brevettando vettori di idrogeno per lo stoccaggio e il trasporto, come le strutture metallo-organiche.
Riguardo le batterie per veicoli ibridi e full electric, oltre a quelle per l'accumulo domestico, l'azienda ha creato un'ampia gamma di tecnologie relative alle celle, collaborando attivamente con altre realtà, sia in Giappone che all'estero, come parte del proprio piano di ricerca.
Di conseguenza, l'azienda si è assicurata una posizione di proprietà intellettuale nei principali luoghi di produzione e commercializzazione di batterie e le sue invenzioni nel settore ora coprono l'intera catena di fornitura per le potenziali tecnologie presenti e future (Giappone, Corea, Cina, Europa e Stati Uniti. ).
La società sta anche sviluppando sia nuovi materiali, sia studiando quelli esistenti per batterie agli ioni di litio più sicure e performanti.
Questi materiali includono elettroliti solidi, quali litio metallico NMC/NCA, titanato di litio (LTO/Li4Ti5O12) e silicio.
Considerata la sua forte posizione di proprietà intellettuale lungo l'intera catena di fornitura, Toyota è attualmente il più importante cessionario di brevetti per batterie allo stato solido.
Il Gruppo sta anche esaminando nuove tecnologie per batterie che, teoricamente, funzionerebbero meglio di quelle agli ioni di litio.
L'azienda lavora sia su tecnologie post-Li-ion consolidate, tra cui batterie Li-air, Li-S e Na-ion, sia su tecnologie più all'avanguardia come Mg-, F-, Al-, Ca-, K -, e batterie agli ioni di Zn.
Toyota sta inoltre lavorando attivamente anche nello sviluppo di software di guida autonoma: la sezione del gruppo dedicata a questo particolare settore è una delle più attive della società.
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa loro mossa è ignorare questo ritardo, far distogliere l'attenziona da questo ritardo sull'elettrico dicendo che loro sono in anticipo su quello che verrà dopo.... seeee
"Toyota richiama le elettriche che potrebbero perdere le ruote, ma si offre anche di ricomprare l'auto"
https://auto.hwupgrade.it/news/auto...uto_109174.html
La loro mossa è ignorare questo ritardo, far distogliere l'attenziona da questo ritardo sull'elettrico dicendo che loro sono in anticipo su quello che verrà dopo.... seeee
"Toyota richiama le elettriche che potrebbero perdere le ruote, ma si offre anche di ricomprare l'auto"
https://auto.hwupgrade.it/news/auto...uto_109174.html
E infatti l’articolo è una markettata, sarà arrivata la cartella stampa da Toyota Italia e hanno fatto copia e incolla (Giulia, non me ne avere: lo vedo lo zoccolo duro di leoni da tastiera che se la prendono sempre con te, a torto, qui dentro, e non sono tra loro. Anzi).
Vedremo nei prossimi anni gli straordinari risultati della diversificazione di Toyota, io non la vedo benissimo.
Detto questo quante auto ad H2 sono state vendute nel 2022?
Perché Tesla e BYD ne hanno vendute 2,2 milioni e soprattutto in un mercato che é in discesa le BEV crescono del 35% mi pare.
Ancora parliamo di auto un mercato relativamente piccolo (10,6 mln su 78mln) ma ripeto in espansione in un mercato in contrazione.
E non credo che i costi dei combustibili fossili aiuteranno le ibride.
Ieri hanno presentato la Jogger e la versione 5 posti costa 25200€.
Parliamo di Dacia un marchio che ha fatto del value for money la sua bandiera.
Continuo a pensare che se BYD caccia fuori la Seagull con batterie al Sodio sai che pettinata che da al mercato.
La loro mossa è ignorare questo ritardo, far distogliere l'attenziona da questo ritardo sull'elettrico dicendo che loro sono in anticipo su quello che verrà dopo.... seeee
"Toyota richiama le elettriche che potrebbero perdere le ruote, ma si offre anche di ricomprare l'auto"
https://auto.hwupgrade.it/news/auto...uto_109174.html
Tolto che la BZ4X è una baracca, Toyota ha investito tanto in elettriche e batterie e ben prima di tutti le altre case automobilistiche fatte eccezione per Tesla e Nissan.
Semplicemente hanno appurato che per l'elettrico il mercato non è ancora maturo, rappresenta solo un nicchia e stanno mungendo il mercato molto più grosso delle ibride dove sono i numeri uno indiscussi.
Come dice l'articolo, che come dice Hypergolicsi può anche considerare una marchettata ma i numeri sono reali, Toyota è il gruppo che ha più investito nelle batterie a stato solido che saranno le batterie che faranno uscire dalla nicchia le auto elettriche molto probabilmente infatti tutti i gruppi stanno stringendo alleanze con aziende che lavorano su queste batterie ma Toyota l'ha già fatto anni fa.
Semplicemente hanno appurato che per l'elettrico il mercato non è ancora maturo, rappresenta solo un nicchia e stanno mungendo il mercato molto più grosso delle ibride dove sono i numeri uno indiscussi.
Come dice l'articolo, che come dice Hypergolicsi può anche considerare una marchettata ma i numeri sono reali, Toyota è il gruppo che ha più investito nelle batterie a stato solido che saranno le batterie che faranno uscire dalla nicchia le auto elettriche molto probabilmente infatti tutti i gruppi stanno stringendo alleanze con aziende che lavorano su queste batterie ma Toyota l'ha già fatto anni fa.
Non è vero che l’elettrico è un mercato di nicchia, vengono vendute tutte le auto prodotte, e è in continua crescita, contro il calo delle auto in generale.
Non è nemmeno vero che hanno investito, di impianti seri per fare auto elettriche non ne hanno, e di questo passo soccomberanno alle cinesi.
Vedremo nei prossimi anni gli straordinari risultati della diversificazione di Toyota, io non la vedo benissimo.
Veramente l'articolo ho deciso io di farlo, dopo aver letto questo, quindi nessuna marchetta.
Inoltre dubito fortemente che una marchetta potrebbe aprirsi con l'intro del pezzo che ho firmato, e che vi riporto perché probabilmente non l'avete letto bene:
[I][CENTER]"A metà fra lungimiranza e contraddizione..."[/CENTER]
[/I]
Non lo vedo molto marchettaro, ma io non me ne intendo, non avendo mai fatto marchette.
Onestamente non avevo idea che Toyota avesse depositato così tanti brevetti e che avesse/stia lavorando così bene, magari un po' in sordina, ritrovandosi ad avere le mani in pasta un po' ovunque.
Ma ancora, credo - e non solo con questo articolo, ma anche con altri - che io e molti utenti del forum vediamo la stessa cosa in modo diverso e non ci capiamo.
Sarebbe tutto assolutamente legittimo, se non venissero sputate continuamente sentenze da una parte sull'altra.
Inoltre dubito fortemente che una marchetta potrebbe aprirsi con l'intro del pezzo che ho firmato, e che vi riporto perché probabilmente non l'avete letto bene:
[I][CENTER]"A metà fra lungimiranza e contraddizione..."[/CENTER]
[/I]
Non lo vedo molto marchettaro, ma io non me ne intendo, non avendo mai fatto marchette.
Onestamente non avevo idea che Toyota avesse depositato così tanti brevetti e che avesse/stia lavorando così bene, magari un po' in sordina, ritrovandosi ad avere le mani in pasta un po' ovunque.
Ma ancora, credo - e non solo con questo articolo, ma anche con altri - che io e molti utenti del forum vediamo la stessa cosa in modo diverso e non ci capiamo.
Sarebbe tutto assolutamente legittimo, se non venissero sputate continuamente sentenze da una parte sull'altra.
cara giulia quando non leggerai sentenze tra i commenti significa che il forum sarà morto facci il callo e sii forte
Tranquillo Toré, era sarcasmo!
Non è nemmeno vero che hanno investito, di impianti seri per fare auto elettriche non ne hanno, e di questo passo soccomberanno alle cinesi.
È talmente di nicchia l'elettrico che a dicembre il 33% delle auto vendute in Inghilterra e in Germania è full electric. Un auto su tre, nei due mercati dell'auto più grandi d'Europa
Inoltre dubito fortemente che una marchetta potrebbe aprirsi con l'intro del pezzo che ho firmato, e che vi riporto perché probabilmente non l'avete letto bene:
[I][CENTER]"A metà fra lungimiranza e contraddizione..."[/CENTER]
[/I]
Non lo vedo molto marchettaro, ma io non me ne intendo, non avendo mai fatto marchette.
Onestamente non avevo idea che Toyota avesse depositato così tanti brevetti e che avesse/stia lavorando così bene, magari un po' in sordina, ritrovandosi ad avere le mani in pasta un po' ovunque.
Ma ancora, credo - e non solo con questo articolo, ma anche con altri - che io e molti utenti del forum vediamo la stessa cosa in modo diverso e non ci capiamo.
Sarebbe tutto assolutamente legittimo, se non venissero sputate continuamente sentenze da una parte sull'altra.
Allora ho frainteso, e ti chiedo scusa per le cose che ho scritto. Starò più attento la prossima volta.
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