La Commissione Europea impone dazi fino al 38% sulle auto elettriche cinesi

di pubblicata il , alle 13:49 nel canale Auto Elettriche La Commissione Europea impone dazi fino al 38% sulle auto elettriche cinesi

La Commissione Europea sta valutando l'imposizione di dazi compensativi sulle importazioni di auto elettriche provenienti dalla Cina.

 
115 Commenti
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Unrue12 Giugno 2024, 15:27 #11
...Pechino... ha criticato l'Unione Europea per aver ignorato i fatti e le regole del WTO



Ahahaah, Bella questa, il bue che dà del cornuto all'asino. Loro fanno come razzo gli pare, poi se qualcuno si mette di traverso allora si ricordano del WTO. Ma per favore.
Unrue12 Giugno 2024, 15:29 #12
Originariamente inviato da: Bartsimpson
Bisognerebbe favorire la libera concorrenza, è impensabile fare scudo per sempre, per poter vendere le auto con questi utili altissimi, così come stanno facendo oggi. Le case europee hanno solo da diventare più competitive nel prezzo, oppure giustificare il maggior costo con qualità e contenuti superiori. Invece siamo nell'era dei 3 cilindri 1.0 turbo con motorino elettrico a 40k e i signori vogliono continuare così



Non si può competere con un regime composto da 1,3 miliardi di persone e sopratutto materie prime. Loro hanno zero regole e se ne fottono, vogliono solo conquistare il mercato. Credo che i dazi siano la nostra unica difesa, sperano che non si ritorcano troppo contro.
zerothehero12 Giugno 2024, 15:32 #13
Ammazzato l'endotermico europeo, ora l'unica strada è il dazio contro il dumping cinese, in pratica il consumatore europeo deve spendere dai 30'000 eur in su per un auto elettrica o sennò a piedi, in bici o con i mezzi pubblici.

Ok
AlexSwitch12 Giugno 2024, 15:47 #14
Originariamente inviato da: Unrue
Ahahaah, Bella questa, il bue che dà del cornuto all'asino. Loro fanno come razzo gli pare, poi se qualcuno si mette di traverso allora si ricordano del WTO. Ma per favore.


Quoto... I cinesi quando si tratta di competere con gli altri hanno dimostrato di essere sempre scorretti e cinici. Per anni non hanno riconosciuto i brevetti di ciò che veniva prodotto in casa loro copiando spudoratamente la qualsiasi; il governo centrale sovvenziona direttamente e pesantemente imprese private strategiche in modo da fare dumping nei mercati esteri e far collassare la concorrenza; quando necessario per i loro interessi hanno sbattuto le porte in faccia a chi voleva entrare nel loro mercato e ritagliarsi la sua fetta di clientela.
I cinesi vogliono solamente dominare in qualunque mercato riescono ad entrare, non concorrere ma dominare!!
pachainti12 Giugno 2024, 15:54 #15
Originariamente inviato da: Gio22
Ecco che si avvererà un'altra mia profezia; [I]La VW grande malato d'europa[/I]
La VW ha nel mercato cinese una buona quota di mercato e con le eventuali contro sanzioni cinesi ,entrerà in crisi. A ruota seguiranno gli altri grandi marchi tedeschi e gli italo-frocesi.


L'europa,anzi l'istituzione dell'EU che governa su quasi tutti i paesi europei, si conferma una propaggine dell'impero americano visto che agisce secondo i desiderata di Washington. Essa è destinata a essere sacrificata nello scontro fra blocco occidentale e blocco russo-cinese.
Se gli anglo-americani vinceranno la contesa contro l'altro blocco, eventualmente l'europa verrà in seguito ricostruita ,come hanno fatto dopo la WWII con il piano marshall.

Spero sempre che il destino non sia già scritto,ma cosi pare.


Purtroppo ti devo dare ragione.
Sandro kensan12 Giugno 2024, 15:57 #16
Originariamente inviato da: pachainti
Purtroppo ti devo dare ragione.


Concordo anch'io con l'analisi di @Gio22
Ginopilot12 Giugno 2024, 16:02 #17
Originariamente inviato da: TecnoPC
Assolutamente NO
ripeto, si trova degli accordi per un equo interscambio commerciale che non deve essere per forza incentrato solo sul mondo dell'auto ma anche con prodotti dove noi europei siamo forti.
Dobbiamo accettare che l'Europa NON è più competitiva in alcuni settori, come è successo per l'elettronica, il tessile, metallurgia, etc... assurdo pensare di difenderli all'infinito!!!

Il protezionismo non paga e non ha mai pagato, lo dice la storia


Intanto quella è la toppa giusta. La prossima volta prima di agire in modo sconsiderato faremmo bene a dotarci di un piano industriale europeo
Jimbo Kern12 Giugno 2024, 16:03 #18
Originariamente inviato da: TecnoPC
Questa faccenda dei dazi è più ideologica che altro, visto che al momento il numero esiguo di auto cinesi.

Purtroppo l'UE non si rende conto delle conseguenze di eventuali contromosse con dazi cinesi:
-Fine dell'esportazione verso quel mercato delle ns auto di lusso (vedi BMW, VW, Audi e Mercedes).
-Difficoltà a reperire/costruire batterie, tanto utili per la transizione ecologica.
-Rimanendo solo auto costruite in continente, prezzi troppo alti anche per noi europei.


Lo scopo di quei dazi non è impedire la vendita di auto cinesi sul mercato europeo, è impedire *ai cinesi* la vendita di auto cinesi sul mercato europeo. Servono a mantenere alti i margini di guadagno dei "costruttori" europei (tutti) che importeranno automobili cinesi appiccicandoci sopra un badge europeo, quindi un accordo di qualche tipo con la Cina lo trovano, anche perché i tedeschi, ottusi come sempre, non ne vogliono sapere di sviluppare un mercato interno europeo tipo USA, loro vogliono un'Europa fatta di stati satellite con manodopera a costi stracciati per la loro industria, che è interessata solo alle esportazioni extra UE.
AlexSwitch12 Giugno 2024, 16:06 #19
Originariamente inviato da: TecnoPC
Assolutamente NO
ripeto, si trova degli accordi per un equo interscambio commerciale che non deve essere per forza incentrato solo sul mondo dell'auto ma anche con prodotti dove noi europei siamo forti.
Dobbiamo accettare che l'Europa NON è più competitiva in alcuni settori, come è successo per l'elettronica, il tessile, metallurgia, etc... assurdo pensare di difenderli all'infinito!!!

Il protezionismo non paga e non ha mai pagato, lo dice la storia


Gli accordi con i cinesi? AHAHAHAHAH... Forse non ti è chiaro il fatto che la Cina è un regime comandato e gestito dal Partito Comunista Cinese. E' il partito che decide cosa fare, quando farlo e come farlo in base alla linea politica che decidono di tenere. Per loro gli accordi commerciali sono solamente pezzi di carta stampata a cui danno valore fino a quando gli interessa o conviene; l'imprenditoria estera è posta sempre in posizione subordinata a quella nazionale limitandone la competività!
Inoltre, per quanto riguarda le relazioni di export verso altri Paesi, i cinesi ragionano sempre in termini di dominazione del mercato in modo da ottenere una posizione dominante, da oligopolio, in modo da piegarlo alle loro necessità.
Hai fatto l'esempio dell'acciaio, immagina che ottengano l'oligopolio del mercato dei prodotti metallurgici in Europa innescato da una forte campagna di dumping per far crollare i prezzi e danneggiare la concorrenza... Una volta che avranno raggiunto il controllo del mercato potranno tranquillamente anche quadruplicare i prezzi a loro piacimento per condizionare tutte le filiere che utilizzano l'acciaio per i rispettivi prodotti, macchine incluse. Risultato? Anche ristrutturandosi pesantemente e con costi sociali enormi i marchi automobilistici europei non saranno mai competitivi con i rispettivi cinesi e saranno sempre a rischio scomparsa.
zerothehero12 Giugno 2024, 16:07 #20
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Quoto... I cinesi quando si tratta di competere con gli altri hanno dimostrato di essere sempre scorretti e cinici. Per anni non hanno riconosciuto i brevetti di ciò che veniva prodotto in casa loro copiando spudoratamente la qualsiasi; il governo centrale sovvenziona direttamente e pesantemente imprese private strategiche in modo da fare dumping nei mercati esteri e far collassare la concorrenza; quando necessario per i loro interessi hanno sbattuto le porte in faccia a chi voleva entrare nel loro mercato e ritagliarsi la sua fetta di clientela.
I cinesi vogliono solamente dominare in qualunque mercato riescono ad entrare, non concorrere ma dominare!!


Ammazzato l'endotermico su cui noi potevamo ancora dire qualcosa, abbiamo consegnato le chiavi ai cinesi. Idem su fotovoltaico (non esistono piu' prodottori europei di fotovoltaico, producono tutto in Cina) e così via.
Anche i dazi serviranno a ben poco, i produttori cinesi si stanno attrezzando per produrre in Polonia e Ungheria e lì dazi non ne potran fare.
Resta poi la questione prezzi: io 30'000 euro per un'auto elettrica NON li spendo (piuttosto li butto nel water), è assurdo spendere cifre del genere per delle auto chiaramente sovrapprezzate e pieni di limitazioni (ricariche in primis).
Endotermico lo compri e stanno sempre con la tagliaola dei blocchi/divieti quindi passa pure lì la voglia di spendere.
E con me molti altri, che facciamo andiamo avanti solo con incentivi dello stato (per vendere elettriche in Italia han dovuto dar dai 6'000 ai 13'000 euro altrimenti le elettriche non se le filava nessuno) o cambiamo rotta?

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