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L'Italia alza gli scudi contro le auto elettriche cinesi, prendendo esempio dalla Francia

di pubblicata il , alle 11:53 nel canale Auto Elettriche L'Italia alza gli scudi contro le auto elettriche cinesi, prendendo esempio dalla Francia

Il Governo Meloni, da sempre in forte opposizione alla mobilità elettrica di fattura cinese, starebbe valutando un piano di incentivi che renda meno vantaggioso l'acquisto di vetture costruite in Cina, seguendo la strategia francese

 
66 Commenti
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Hypergolic05 Ottobre 2023, 14:35 #21
Gente che vuole fermare una valanga con un cucchiaino
Strato154105 Ottobre 2023, 14:42 #22
Originariamente inviato da: io78bis
Diciamo che si sono inc....i con le loro mani. Prima hanno spostando la produzione e tutto quello che potevano in Cina perché costava meno e ora piangono. La Cina non essendo stupida non solo ha formato al proprio interno le persone e si è costruita impianti ma si è andata anche a comprare a livello globale tutti i giacimenti di materie prime che sarebbero servite.
Occidente id...a


Il problema non è l'imprenditore che insegue le occasioni migliori, di fatto non è buono o cattivo ma segue la massimizzazione del profitto.
Se le normative (ipocrite o orientate) europee hanno spinto gli imprenditori a recarsi in Asia per produrre, il problema sta in chi ha fatto tali norme..
Anche ora è sempre il legislatore con occhio miope ( o forse dalla vista fin troppo lunga) ad aver provocato il problema che si cerca di risolvere..
Certo se il sistema pensato dai francesi basato anche sull'inquinamento in fase di produzione dovesse ledere così tanto i prodotti cinesi, forse quanto ho sempre sostenuto è vero, in altre parole non vi è nulla di ecologico in questa transizione ma un mero fatto di interessi che si stanno spostando in un'altra parte del Mondo..E noi da bravi stupidi ( o forse compiacenti) lo abbiamo permesso in passato e lo stiamo permettendo anche oggi.In nome di una falsa rivoluzione ecologica , che richiama anche giovano inconsapevoli di queste dinamiche.
NighTGhosT05 Ottobre 2023, 14:46 #23
Originariamente inviato da: mally
stellantis sarebbe italiana?!


Stellantis e' un gruppo europeo a guida francese.

Ne fanno parte Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Maserati che sono italianissime, si'.
UtenteHD05 Ottobre 2023, 14:56 #24
Posso capire che per studi ed investimento i prezzi delle auto elettriche a batteeria resti alto, ma invece di fare ste cose ed alla fine farci pagare di piu' ed intascare piu' Loro in tasse o altro, potrebbero decidere invece di abbassare il prezzo di tutte le Ns auto a prezzi umani in modo da essere competitive con tutte le altre e permetterci di avanzare dei soldi per andare avanti.
Unrue05 Ottobre 2023, 14:58 #25
Originariamente inviato da: NighTGhosT
Stellantis e' un gruppo europeo a guida francese.

Ne fanno parte Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Maserati che sono italianissime, si'.


Quindi no, Stellantis non è italiana
Unrue05 Ottobre 2023, 15:02 #26
Originariamente inviato da: AlexSwitch
La storia economica insegna che mettere delle barriere così congegnate contro l'import non serve a nulla...
I prezzi della produzione UE/USA ( al netto degli incentivi che non dureranno per sempre ) sono e rimarranno alti per un bel pò di tempo a causa di una struttura dei costi difficilmente comprimibile.


La quota di auto cinesi in Europa è ancora piccola, non è troppo tardi. Più che il numero di auto, sono le batterie che mi preoccupano. Lì si che hanno una quota rilevante.

Originariamente inviato da: AlexSwitch
I produttori cinesi, ampiamente sovvenzionati dal Governo piuttosto che dal costo delle materie prime ed energetiche per produrre i loro BEV, possono benissimo decidere di aprire degli impianti di assemblaggio nelle regioni europee dove il costo del lavoro è basso e dove ci siano incentivi alla creazione di posti di lavoro, importando determinate componenti da fornitori cinesi.
Riuscirebbero comunque a proporre sul mercato veicoli elettrici dal prezzo competitivo rispetto alla concorrenza, pappandosi delle belle fette di mercato in vista della scadenza del 2035.


Per aprire un impianto servono le autorizzazioni, e non è detto che le diano.

Originariamente inviato da: AlexSwitch
Nella guerra contro l'import giapponese, quasi 40 anni fa, gli USA con una strategia simile ci sbatterono il grugno rompendoselo, visto che nel giro di poco tempo la " Motown " di Detroit chiuse completamente tutti gli impianti produttivi con enormi ricadute economiche e sociali.


Sono situazioni diverse, così come è vero che la storia si ripete, è anche vero che non tutte le situazioni sono uguali.
blobb05 Ottobre 2023, 16:03 #27
Originariamente inviato da: Cfranco
No, perché le auto cinesi nascono in un libero mercato ... vero ?


vengono prodotte dai galeotti e rapiscono direttamente gli ingegneri europei
AlexSwitch05 Ottobre 2023, 16:35 #28
Originariamente inviato da: Unrue
La quota di auto cinesi in Europa è ancora piccola, non è troppo tardi. Più che il numero di auto, sono le batterie che mi preoccupano. Lì si che hanno una quota rilevante.



Per aprire un impianto servono le autorizzazioni, e non è detto che le diano.



Sono situazioni diverse, così come è vero che la storia si ripete, è anche vero che non tutte le situazioni sono uguali.


Infatti per il momento è così ma, visto il traguardo del 2035, i Cinesi vogliono entrare in UE con prodotti a prezzo accessibile per conquistarsi una loro fetta di mercato.

Riguardo alle autorizzazioni non è detto che non le diano. Ogni Paese membro dell'UE mantiene la sua sovranità per le politiche economiche ed industriali entro i suoi confini. Se ti si presentano con un bel sacco di soldi da investire sul territorio sarebbe la classica offerta a cui non si può rinunciare.

Con tutto il rispetto è la stessa situazione: il Giappone produceva ed esportava auto più efficienti a prezzi più bassi; per evitare il ban hanno investito direttamente negli USA portando in casa la loro filosofia produttiva. Per competere i marchi USA hanno dovuto ristrutturarsi e rinnovarsi a scapito dell'occupazione interna.
La stessa cosa può benissimo accadere con la produzione cinese di BEV qui in Europa, visto il ritardo accumulato sull'elettrico dai produttori nostrani.
idroCammello05 Ottobre 2023, 22:34 #29
Che l'incentivo debba sostenere il prodotto che è più ecologico considerando non solo il prodotto finito ma anche il costo ambientale per produrlo è un concetto sacrosanto.

Ma come ci mettiamo d'accordo su un metro globale per misurarlo?
chi certifica super partes?

concetto giusto ma un po' utopico e strumentalizzabile.
Unrue06 Ottobre 2023, 08:40 #30
Originariamente inviato da: mally
ma scusate se le auto cinesi fanno così schifo cos'ha da temere il mercato europeo?



Primo perché non fanno più così schifo come un tempo, anzi. Secondo perché la gente, perlomeno parecchi, guardano solo il prezzo, a discapito anche della sicurezza.

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