Il ministro Urso apre alle auto cinesi prodotte in Italia, ma con due (impossibili) condizioni

di pubblicata il , alle 14:49 nel canale Auto Elettriche Il ministro Urso apre alle auto cinesi prodotte in Italia, ma con due (impossibili) condizioni

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy apre alla produzione delle auto cinesi in Italia, ma pone due condizioni fondamentali

 
83 Commenti
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AlexSwitch31 Maggio 2024, 18:18 #71
Originariamente inviato da: azi_muth
I governi hanno certamente influito non risolvendo i problemi strutturali del paese e tirando a campare.
Le filiere produttive sono state distrutte perchè non sono competitive.

Alla base del mancanza di produttività c'è anche una mentalità sbagliata che è quella di voler campare di rendita.
Alla fine non è nemmeno questo grande problema se perdi una filiera...se perdi l'auto se riesci a sostituirla con un sistema tutto nuovo che il mondo vuole e paga di più...chessò i semiconduttori...è solo un bene.
Il mondo ha capito da un pezzo che bisogna correre, creare innovazione e nuove filiere, noi ci siamo trincerati sulla tradizione e il voler campare di rendita.
Siamo dei vecchi che non sapendo come innovare vogliono fare sempre e solo le stesse cose e vivere di rendita mentre il mondo cambia.
Così si finisce male eh...

D'altro canto però bisogna pretendere che la competizione globale sia leale.
Quindi non agli aiuti di stato, no a prodotti che sono economici perchè prodotti in modo dannoso per l'ambiente e sfruttando il lavoro etc.
Per dare una raddrizzata dovremmo ragionare di dazi su questi temi.


Sei sicuro di ciò? Se vai a vedere i dati della filiera automotive italiana ( dati ANFIA ) risulta che sia molto competitiva visto che esporta parecchio ed ha un alto contenuto tecnologico.

I dazi in alcuni casi sono necessari quando c'è una palese distorsione del mercato ma non sono la panacea... Se da noi il lavoro costa di più perchè comunque si devono garantire dei diritti ai lavoratori che in Cina, India ed Indonesia non li vedono nemmeno in cartolina, allora bisogna compensare con l'innovazione e la qualità e mantenere livelli di produttività decenti.
C'è poco da fare. Più che altro ciò che pesa di più in Italia è il disorientamento della classe politica che non riesce a porre in essere delle politiche di sostegno nei settori produttivi strategici, ovvero quelli ad alto ritorno sugli investimenti e ad alto contenuto tecnologico. Abbozzano qualcosa ma poi si perdono dando la precedenza ad altri temi di dibattito politico.
Solo a pensare cosa ha perso l'Italia nei decenni passati ci sarebbe da piangere: siderurgia, chimica, elettronica ( e pensare che Olivetti fino alla fine degli '80, nonostante le difficoltà, era una azienda all'avanguardia con un patrimonio formativo e tecnico invidiabile ).

Sic transeat gloriam italicae...
azi_muth31 Maggio 2024, 18:47 #72
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Sei sicuro di ciò? Se vai a vedere i dati della filiera automotive italiana ( dati ANFIA ) risulta che sia molto competitiva visto che esporta parecchio ed ha un alto contenuto tecnologico.

I dazi in alcuni casi sono necessari quando c'è una palese distorsione del mercato ma non sono la panacea... Se da noi il lavoro costa di più perchè comunque si devono garantire dei diritti ai lavoratori che in Cina, India ed Indonesia non li vedono nemmeno in cartolina, allora bisogna compensare con l'innovazione e la qualità e mantenere livelli di produttività decenti.
C'è poco da fare. Più che altro ciò che pesa di più in Italia è il disorientamento della classe politica che non riesce a porre in essere delle politiche di sostegno nei settori produttivi strategici, ovvero quelli ad alto ritorno sugli investimenti e ad alto contenuto tecnologico. Abbozzano qualcosa ma poi si perdono dando la precedenza ad altri temi di dibattito politico.
Solo a pensare cosa ha perso l'Italia nei decenni passati ci sarebbe da piangere: siderurgia, chimica, elettronica ( e pensare che Olivetti fino alla fine degli '80, nonostante le difficoltà, era una azienda all'avanguardia con un patrimonio formativo e tecnico invidiabile ).

Sic transeat gloriam italicae...


Parlavamo di filiere in generale.
Dimensioni delle aziende medio piccole non agevolano sui mercati internazionali nè per capacità finanziaria, nè per l'innovazione, nè per capacità manageriale.

Andavano bene fin quando i mercati non sono diventati globali. Un mio cliente mi raccontava ormai 20 anni fa come eravamo la Cina d'Europa grazie alla liretta.
Non si era competitivi? no problem una bella svalutazione...chiaro che poi quando svaluti la moneta poi il costo lo paghi in altra maniera...

Abbozzano ma non realizzano perchè ci vorrebbero politiche di lungo periodo che superano diverse legislature: chi oggi paga il costo elettorale poi non riuscirebbe ad andare all'incasso.

Quindi si continua a tappare i buchi.
AlexSwitch31 Maggio 2024, 19:09 #73
La " Liretta " veniva svalutata non tanto per raddrizzare la bilancia commerciale, ma per ammortizzare il debito pubblico sempre più crescente ed incalzante e pagare meno interessi.
azi_muth31 Maggio 2024, 21:35 #74
Era uno degli effetti.

Il cambio reale può essere considerato un indicatore della competitività internazionale della produzione di un Paese. Ad esempio, quando si svaluta, significa che i prezzi dei prodotti nazionali, se espressi nella stessa valuta di quelli esteri, sono aumentati meno rispetto a questi ultimi.

A volte i paesi utilizzano la svalutazione come strategia per migliorare i saldi della bilancia commerciale. Infatti si parla di svalutazione competitiva a chi l'Italia è ricorsa più volte.

Se vuoi una delle distorsioni dell'euro è proprio nel cambio che non rispecchia il cambio reale ovvero la competitività reale dell'Italia.
E se non si svaluta la moneta...si svalutano i salari.

Però questo in teoria dovrebbe spingere gli operatori a migliorare la produttività, ma da noi è inchiodata.
the_joe01 Giugno 2024, 10:08 #75
Originariamente inviato da: azi_muth
E se non si svaluta la moneta...si svalutano i salari.


NI

Perchè se svaluti la moneta, conseguentemente si svalutano anche i salari in quanto le merci e le materie prime che arrivano dall'estero le paghi di più, l'ultima svalutazione, quella del '92 ha portato via un terzo dello stipendio e dei risparmi degli italiani altro che inflazione.
azi_muth01 Giugno 2024, 11:49 #76
Originariamente inviato da: the_joe
NI

Perchè se svaluti la moneta, conseguentemente si svalutano anche i salari in quanto le merci e le materie prime che arrivano dall'estero le paghi di più, l'ultima svalutazione, quella del '92 ha portato via un terzo dello stipendio e dei risparmi degli italiani altro che inflazione.



No, mi riferivo alla situazione attuale con l'euro in un area valutaria non ottimale in caso shock asimmetrici.
D'altro canto se aumenti i salari senza aumentare la produttività si determina inflazione, quindi l'aumento reale del salario è effimero.
Che poi è quello è avvenuto in Italia con la scala mobile: in Francia fu abolita dieci anni prima di noi dal partito socialista...noi abbiamo dovuto aspettare il '92 per capire che era insostenibile.
AlexSwitch01 Giugno 2024, 13:09 #77
Originariamente inviato da: azi_muth
No, mi riferivo alla situazione attuale con l'euro in un area valutaria non ottimale in caso shock asimmetrici.
D'altro canto se aumenti i salari senza aumentare la produttività si determina inflazione, quindi l'aumento reale del salario è effimero.
Che poi è quello è avvenuto in Italia con la scala mobile: in Francia fu abolita dieci anni prima di noi dal partito socialista...noi abbiamo dovuto aspettare il '92 per capire che era insostenibile.


E si ritorna sempre al solito refrain ( che qualcuno, non in questo thread, definisce populista ): la qualità della politica italiana!!
Vogliamo ricordare anche quanto è stato fatto con il sistema previdenziale? I contributi figurativi INPDAP; il sistema di conteggio retributivo; le baby pensioni...
the_joe01 Giugno 2024, 14:00 #78
Originariamente inviato da: azi_muth
No, mi riferivo alla situazione attuale con l'euro in un area valutaria non ottimale in caso shock asimmetrici.
D'altro canto se aumenti i salari senza aumentare la produttività si determina inflazione, quindi l'aumento reale del salario è effimero.
Che poi è quello è avvenuto in Italia con la scala mobile: in Francia fu abolita dieci anni prima di noi dal partito socialista...noi abbiamo dovuto aspettare il '92 per capire che era insostenibile.


Il fatto è che l'Italia è entrata nell' area euro senza poterselo permettere con la speranza di essere costretta a fare quelle riforme che l'avrebbero dovuta rendere più moderna e competitiva.

La storia sappiamo com' è andata, con nessuna riforma e una sofferenza immane per rimanere a galla.
azi_muth01 Giugno 2024, 17:59 #79
I Paesi dell'area Euro sono

Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna.


Questa è la crescita degli ultimi 22 anni.

Link ad immagine (click per visualizzarla)

Alcuni sono addirittura paese che vengono dall'esperienza postsovietica e di sicuro stavano peggio di noi...
Possibile che siamo solo noi quelli ad aver avuto problemi?
Non sarà il caso di darsi una svegliata invece di raccontarsi sempre gli alibi?
the_joe01 Giugno 2024, 18:19 #80
Originariamente inviato da: azi_muth
I Paesi dell'area Euro sono

Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna.


Questa è la crescita degli ultimi 22 anni.

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Alcuni sono addirittura paese che vengono dall'esperienza postsovietica e di sicuro stavano peggio di noi...
Possibile che siamo solo noi quelli ad aver avuto problemi?
Non sarà il caso di darsi una svegliata invece di raccontarsi sempre gli alibi?


Guarda io non giustifico o cerco alibi, anzi, mi girano parecchio le OO per il fatto che la situazione sia sempre andata peggiorando e che nessun politico abbia mai avuto il coraggio di affrontare le riforme realmente necessarie perchè vanno contro il "volere popolare" così ci siamo ingessati agli anni 70/80 e non ci schiodiamo.

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