General Motors accelera sull'elettrico: in arrivo batterie LMR da 400 miglia
di Rosario Grasso pubblicata il 13 Maggio 2025, alle 17:01 nel canale Batterie
GM annuncia lo sviluppo con LG di nuove celle prismatiche al litio e manganese, più dense, meno costose e con un'autonomia fino a 400 miglia. La produzione inizierà nel 2028 grazie alla joint venture Ultium Cells
General Motors punta a superare le attuali limitazioni delle auto elettriche con una nuova generazione di batterie basate su una chimica al litio e manganese (fonte). Il progetto, sviluppato insieme a LG Energy Solution, prevede l'adozione di celle prismatiche ad alta densità energetica per i futuri pick-up e SUV elettrici, con l'obiettivo di raggiungere un’autonomia massima di circa 400 miglia per singola carica, ovvero poco più di 640 chilometri.
Le batterie LMR (lithium manganese-rich) sostituiscono in larga parte il cobalto con il più accessibile manganese. Si tratta di un grosso passo in avanti se si considera che il cobalto è contemporaneamente più costoso e criticato per l'impatto etico delle modalità di estrazione. Le celle, inoltre, utilizzano una struttura prismatica, più semplice da assemblare rispetto alle tradizionali celle cilindriche, con vantaggi in termini di costi e spazi.
Attualmente GM impiega batterie ad alto contenuto di nichel su modelli come Chevy e Cadillac elettriche, che arrivano a circa 320 miglia di autonomia. I nuovi prototipi basati su batterie LMR, già testati in circa 300 esemplari presso il Wallace Battery Cell Innovation Center, promettono prestazioni equivalenti alle attuali batterie anche in condizioni ambientali estreme, con l'ulteriore beneficio di materiali più abbondanti e facilmente reperibili sul mercato nordamericano.
La produzione inizierà nel 2028 tramite Ultium Cells, la joint venture GM–LG, preceduta da una fase di pre-produzione prevista per fine 2027. Il design definitivo sarà validato nei laboratori GM di Warren, Michigan, e presso le strutture LG. Il centro di sviluppo di Warren, attivo dal 2027, sarà cruciale per affinare i processi e ridurre il rischio di perdita di capacità, uno dei principali ostacoli della chimica LMR.
Secondo Kurt Kelty, vicepresidente GM per le batterie, l'obiettivo è abbattere il prezzo finale delle auto elettriche, poiché l'accumulatore rappresenta fino al 40% del costo complessivo di un veicolo. La nuova tecnologia promette un calo consistente grazie a materiali più economici e processi meno complessi, in un momento in cui le tensioni commerciali con la Cina rischiano di alzare i prezzi delle materie prime importate.
GM afferma di aver investito anni di ricerca in questo progetto, che oggi si propone come leva chiave per rendere i veicoli elettrici più accessibili e meno dipendenti dalle catene di fornitura estere.
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