Il fallimento delle auto a idrogeno, ora anche Toyota si arrende? Ecco i motivi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 26 Gennaio 2022, alle 15:02 nel canale Auto ElettricheLe auto a idrogeno, spesso decantate come soluzione per il futuro, sono gradualmente abbandonate da tutte le aziende, anche da quelle che più le hanno sostenute. Colpa di problemi irrisolvibili
73 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe io ricordi, i biocarburanti hanno un enorme problema: il consumo di terra necessario per la loro produzione in larga scala, tanto grande da renderla inattuabile, soprattutto in Paesi con una conformazione del territorio come il nostro.
L'idrogeno ha un'ottima densità energetica sfruttabile, ma il serbatoio non è certo una damigianetta in plastica con tappo. Senza contare la scarsa efficienza dei processi attuali di produzione dell'idrogeno.
Il litio è un elemento abbastanza comune, il vero problema è che non si trova in uno stato direttamente utilizzabile. Si stanno comunque facendo interessanti passi sia per quanto riguarda l'estrazione (in particolare dalle acque ternali che ne sono ricche) che per la sua sostituzione con materiali ancora più comuni e facili da ottenere in forma utilizzabile (si parlava di recente del sodio).
L'unica tra queste che non produce di notte è il fotovoltaico. La presenza di grandi accumuli nella rete farà semplicemente parte dell'evoluzione tecnologica delle reti, ogni nuova tecnologia ha vantaggi e svantaggi e per questi ultimi si trovano soluzioni tecnologiche adatte.
Semplicemente le infrastrutture energetiche di domani conterranno grandi sistemi di accumulo, oggi ci sembra strano perchè quelle attuali funzionano diversamente, domani potrebbero sembrarci strane quelle attuali con tutti i problemi di bilanciamento delle reti che ci portiamo dietro e che magari domani, proprio grazie a questi grandi sistemi di accumulo che si sono resi necessari, saranno solo un ricordo.
Non so se sei il primo a dirlo, ma se così fosse, sei l'unico ad aver centrato il problema.
Anni fa ho visto un plastico in cui i modellini sono ricaricabili, quando la carica scende sotto un certo livello, il modellino va direttamente alla stazione di carica.
Immagina una cosa così, con auto elettriche a guida autonoma, presenti un po' ovunque, che da app la chiami e in 5 minuti è a casa tua. Programmi la destinazione e poi se ne torna in carica.
Tutto questo anzichè avere 3 auto a famiglia.
Anche questo è trasporto pubblico.
L'unica alternativa è come dice calabar, grandi centri di accumulo distribuiti per la rete per efficentare il trasporto e lo stoccaggio.
altrimenti aspettiamo 20 anni e sotto con nucleare ah no 20 anni non ce li abbiamo.
allora sotto col nucleare..
PS: complimenti al genio che vuole disboscare il mondo per farsi un giretto in macchina.. very green my friend.. o come direbbe il maestro.. sei forte ragazzo ;-)
L'auto elettrica dicono sia meno inquinante di quelle a combustione e io da non esperto prendo questo assunto per vero.
Ma di quanto sarà meno inquinante/impattante? Non credo di ordini di grandezza, il paradigma è lo stesso: per spostare una persona si spostano una/due tonnellate di peso (ormai con la moda di suv e auto grandi più due che una).
Energeticamente per portare a lavoro una persona di 70kg dobbiamo muovere due tonnellate.
L'alternativa sarebbero i mezzi pubblici, in particolare la migliore scelta sarebbe la metropolitana che a differenza dei bus di superficie viene vista come un'ottima alternativa all'uso dell'auto per andare a lavoro.
Ovviamente è un'ottima alternativa per chi ha la fortuna di ritrovarsi la casa e il posto di lavoro sul percorso di una metropolitana.
Quindi perchè non investire pesantamente nell'aumentare a dismisura il numero di linee metropolitane delle (mettiamo 20) città italiane per dimensioni? Magari potenziando anche treni sulle principali tratte di pendolarismo? Direi anche stazioni della metro che si spingono nelle prime cinture per permettere ai pendolari di guidare solo fino ai bordi delle città..Più persone si ritroveranno casa e posto di lavoro collegati dalla metropolitana e meno auto circoleranno, e le poche auto rimaste avranno anche strada più libera!
Inquina di più chi ha un'auto a benzina ma la usa solo nel week end per piacere e va a lavorare in metropolitana 5 giorni su 7 o inquina di più chi ha l'auto elettrica e va a lavorare in auto tutti i giorni?
Aggiungo, per chi non avrebbe comunque la metro, e non potrebbe fare a meno dell'auto la scelta ideale sarebbe avere un'auto elettrica piccina e il più economica possibile per fare casa lavoro 5 giorni su 7 e un'auto endotermica per le uscite di piacare nel weekend. Perchè non incentivare questa scelta? Se compri un'auto elettrica ti tolgo il bollo (o altro incetivo) su massimo una endotermica. Ovviamente farai casa lavoro in elettrico perchè costerà meno, e nel week end senza l'ansia delle ricariche programmate potresti farti belle e lunghe gite fuori porta con l'endotermica...
Perchè a parte realtà isolate delle grandi metropoli, avere 2-3 auto a famiglia viene visto come un plus.
Il che non mi scandalizza, anzi.
Per assurdo forse preferisco chi ha 3 auto endotermiche in garage e va a lavoro in metropolitana e nel week end sceglie l'auto che preferisce per farsi un giro in santa pace a chi ha l'ultima tesla e la utilizza 7 giorni su 7...
E comunque ci sono due problemi diversi quello delle metropoli e quello delle province..Nelle metropoli la soluzione non dovrebbe essere puntare ad avere lo stesso numero di auto circolanti ma elettriche. Andrebbero costruite nuove linee metropolitane in continuazione, bisognerebbe puntare ad avere meno auto circolanti (non possedute, se la usi solo nel weekend non c'è problema). Meglio una città con un parco auto circolante di 300mila auto elettriche nei giorni lavorativi o la stessa città con un parco circolante di 50mila auto endotermiche perchè costruendo un sistema di metropolitane ipertrofico molti non la usano più in settimana?
Ovviamente se uno vuole comprarsi l'elettrica meglio ancora, quello che voglio dire è che in un sistama di fondi limitati preferisco vederli dirottati sulla costruzione di nuove linee della metro piuttosto che incentivare i singoli privati ad acquistare auto elettriche: lasciamo che la tecnologia proceda da sola e le acquisteranno in massa quando il normale avanzamento tecnologico farà abbassare i prezzi!
Fixed
No, il problema è lo stesso, perchè il problema riguarda la totalità delle auto in circolazione. Pensa alle realtà europee, fatte di poche metropoli e tanti paesini sparsi.
No, il problema è lo stesso, perchè il problema riguarda la totalità delle auto in circolazione. Pensa alle realtà europee, fatte di poche metropoli e tanti paesini sparsi.
Bo guarda non saprei cosa dire, qui dice che il tasso di urbanizzazione in europa è al 75%: https://www.eea.europa.eu/it/themes/urban/intro
Però vorrei capire quanti vivono in città con una dimensione minima da giustificare la costruzione di linee metropolitane.
Secondo me, per le città sopra una certa dimensione la soluzione migliore è aumentare a dismisura il numero di linee della metro per ridurre il circolante di auto (che se diminusice per l'aumento di gente che sceglie la metro, si crea un circolo virtuoso in cui aumenta anche chi sceglie la biciclietta perchè si sente più sicuro dalla presenza di meno auto). Molti abitanti concentrati in un'area limitata: mi sembra che la metro sia la migliore soluzione.
Sulla provincia la soluzione può benissimo essere l'auto elettrica per fare casa e lavoro, ma allo stesso tempo studierei i flussi di pendolarismo verso le città e sulle tratte più critiche potenzierei treni locali o metropolitane pesanti o come già detto stazioni della metro che arrivano alle prime cinture...
Quello che non capisco è perchè dei trasporti pubblici proprio non se ne parla nel discorso green mainstream..solo auto elettrica
E' ora di farsene una ragione e basta.
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