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Honda riduce gli investimenti nell'elettrico, ma non cambiano i piani per il 2050

di pubblicata il , alle 15:45 nel canale Auto Elettriche Honda riduce gli investimenti nell'elettrico, ma non cambiano i piani per il 2050

Honda ha annunciato una riduzione dei suoi investimenti nei veicoli BEV entro il 2030. Secondo quanto riportato dalla società, la richiesta per le vetture completamente elettriche è in calo, ragione per cui punterà sulle alternative ibride più richieste

 

In un recente incontro con gli investitori, Honda ha annunciato che ridurrà gli investimenti in veicoli elettrici a causa della domanda in calo. Spingerà, invece, sui veicoli ibridi che secondo la società rappresenteranno il traino della transazione dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili.

In particolare, la società ha chiarito che ridurrà l'investimento nei veicoli elettrici da 10.000 a 7.000 miliardi di yen entro il 2030. Questo impone anche una revisione del suo obiettivo di coprire il 30% delle vendite con veicoli elettrici entro il 2030, obiettivo ritenuto attualmente irraggiungibile.

Alla luce di ciò, la casa automobilistica aumenterà la produzione di veicoli HEV (ibridi), la cui domanda sarebbe in aumento. Per il 2027, è previsto il lancio di 13 nuovi modelli ibridi a livello globale che dovrebbero ugualmente agevolare il passaggio ai veicoli elettrici in futuro.

Secondo le stime di Honda, l'utilizzo della nuova piattaforma e:HEV porterà una riduzione del consumo di carburante fino al 10% e consentirà di risparmiare fino al 50% sulla produzione dei sistemi di alimentazione ibridi, quantomeno rispetto ai modelli dell'anno 2018.

Oltre all'aggiornamento sulle vetture, Honda ha fornito qualche informazione in più sul sistema ADAS di nuova generazione che dovrebbe svolgere un ruolo fondamentale nell'obiettivo "zero incidenti" entro il 2050. Il software dovrebbe essere pronto nel 2027 e "Honda installerà questo nuovo sistema di prossima generazione su un ampia gamma di modelli chiave EV e HEV che saranno lanciati in Nord America e Giappone".

Per finanziare la transizione di Honda, la società conta sulla sua espansione nel settore motociclistico che, secondo le stime, diventerà più profittevole nei prossimi anni. Nell'ultimo anno fiscale, i motocicli del produttore giapponese hanno venduto 20,57 milioni di unità coprendo il 40% della richiesta globale.

L'attenzione si concentra sulle aree a sud del mondo, con un focus particolare sull'India che rappresenta un mercato chiave per la società. Secondo le previsioni dell'azienda, la domanda per i motocicli raggiungerà i 60 milioni di unità entro il 2030 su scala globale. Nonostante la strategia in questo settore non si concentri sull'elettrificazione, Honda ha comunque affermato che si impegna ad accelerare la transizione verso i propulsori elettrici anche per le due ruote.

In conclusione, nonostante il rallentamento sulla tabella di marcia, Honda prevede comunque di raggiungere i suoi obiettivi a lungo termine. A cambiare è semplicemente la strategia. Honda, infatti, ha elaborato piani specifici per il Nord America, un mercato che predilige veicoli più grandi e prestanti, e per la Cina, in cui l'elettrificazione procede a passo nettamente più spedito rispetto alle altre regioni.

11 Commenti
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Strato154121 Maggio 2025, 16:09 #1
Nel caso non fosse ancora chiaro, le previsioni fatte fino ad ora sull'elettrico sono risultate totalmente errate..
Pian piano se ne stanno accorgendo tutti , dopo l'ubriacatura in salsa greta..
Il guaio? Il danni industriali, economici e sociali ormai sono profondi per molte case automobilistiche.
A parte la Cina che va per conto suo e qualche stato particolare, il resto del mondo va a "succo di dinosauro"...
Pino9021 Maggio 2025, 16:48 #2
Originariamente inviato da: Strato1541
Nel caso non fosse ancora chiaro, le previsioni fatte fino ad ora sull'elettrico sono risultate totalmente errate..
Pian piano se ne stanno accorgendo tutti , dopo l'ubriacatura in salsa greta..
Il guaio? Il danni industriali, economici e sociali ormai sono profondi per molte case automobilistiche.
A parte la Cina che va per conto suo e qualche stato particolare, il resto del mondo va a "succo di dinosauro"...


Sono 10 anni che fra 10 anni i prezzi scenderanno, le auto diventeranno accessibili e le autonomie miglioreranno. Chi l'avrebbe mai detto che non avrebbe avuto successo?
fraussantin21 Maggio 2025, 20:29 #3
Originariamente inviato da: Pino90
Sono 10 anni che fra 10 anni i prezzi scenderanno, le auto diventeranno accessibili e le autonomie miglioreranno. Chi l'avrebbe mai detto che non avrebbe avuto successo?


beh a furia di infarcire le auto tradizionali di minch**te fra batterie mild , motorini , turbine , adas ecc sono queste arrivate a costare quanto le elettriche.

ma il punto chiave è sempre lo stesso , finche in 10 mn massimo non posso fare il pieno non mi conviene.
Haran Banjo22 Maggio 2025, 10:08 #4
La verità è che l'autonomia e i tempi di ricarica basati sulle attuali batterie sono arrivati al capolinea.
Se non si verificherà un cambio di tecnologia, tra 10 anni le batterie auto avranno ancora i medesimi tempi di ricarica, stabilità negli anni, e percorrenza.
Strato154122 Maggio 2025, 11:03 #5
Originariamente inviato da: Haran Banjo
La verità è che l'autonomia e i tempi di ricarica basati sulle attuali batterie sono arrivati al capolinea.
Se non si verificherà un cambio di tecnologia, tra 10 anni le batterie auto avranno ancora i medesimi tempi di ricarica, stabilità negli anni, e percorrenza.


Secondo gli "espertih" tali caratteristiche sono già più che sufficienti...
Peccato che nonostante i divieti selvaggi e gli incentivi a pioggia non si vendono...
Pino9022 Maggio 2025, 12:02 #6
Originariamente inviato da: Haran Banjo
La verità è che l'autonomia e i tempi di ricarica basati sulle attuali batterie sono arrivati al capolinea.
Se non si verificherà un cambio di tecnologia, tra 10 anni le batterie auto avranno ancora i medesimi tempi di ricarica, stabilità negli anni, e percorrenza.

Concordo, ma per me il vero nodo è l'infrastruttura di ricarica, sia nell'uso quotidiano che nei viaggi.

In città: serve una capillarità totale - ogni parcheggio dovrebbe avere punti di ricarica. Qui da me tantissime auto parcheggiano "creativamente" dalle 19 alle 7 proprio per mancanza di stalli "legali", e con l'elettrico questo problema si amplifica. Non è realistico pensare che la gente vada volentieri 1-2 volte a settimana alle colonnine pubbliche. Il tutto assumendo che:
- tutti facciano i classici 30km al giorno di media
- che nessuno faccia qualche centinaio di km nei fine settimana per la classica gita
- e che la distribuzione delle ricariche sia omogenea nei giorni della settimana;

Tutte cose assolutamente improbabili.

In viaggio: personalmente non ho problemi a fermarmi 30 minuti ogni 200km, ma serve affidabilità totale. La colonnina deve esserci dove serve senza deviazioni o soste anticipate, funzionare sempre, essere disponibile subito e non deve richiedere acrobazie digitali con app diverse per ogni gestore.

Il punto è che stiamo andando nella direzione giusta, ma a un ritmo troppo lento rispetto alle aspettative. L'acquirente medio guarda la situazione attuale, non le promesse future, ed è comprensibile che non sia ancora convinto.

Restano poi i nodi del degrado delle batterie, del deprezzamento delle BEV e del costo di ingresso che è troppo alto rispetto alla proposta di valore per la maggior parte delle persone.
Ripper8922 Maggio 2025, 12:05 #7
Originariamente inviato da: Pino90
Concordo, ma per me il vero nodo è l'infrastruttura di ricarica, sia nell'uso quotidiano che nei viaggi.

In città: serve una capillarità totale - ogni parcheggio dovrebbe avere punti di ricarica.

Se assieme all'autonomia anche la tempistica di ricarica scende sotto i 15min almeno per l'80% della carica non c'è bisogno di quanto dici.
Si ci organizza e si fa la ricarica in aree apposite ogni 1-2 volte a settimana o molto meno se usi poco l'auto.
TorettoMilano22 Maggio 2025, 12:14 #8
Originariamente inviato da: Ripper89
Se assieme all'autonomia anche la tempistica di ricarica scende sotto i 15min almeno per l'80% della carica non c'è bisogno di quanto dici.
Si ci organizza e si fa la ricarica in aree apposite ogni 1-2 volte a settimana o molto meno se usi poco l'auto.


chi fa la spesa fisicamente (quasi tutti) si trova la colonnina al centro commerciale. il tempo di fare la spesa e ti ritrovi l'auto col pieno. poi ovviamente le infrastruttura oggi non è capillare ma può solo migliorare col tempo.
tornando a honda dall'articolo si nota come voglia adattare la strategia a seconda del continente seguendo il trend. leggendo l'articolo (anche l'originale) invece non ho capito se le PHEV honda le consideri tra le EV o le HEV
Strato154122 Maggio 2025, 20:26 #9
Originariamente inviato da: TorettoMilano
chi fa la spesa fisicamente (quasi tutti) [B][B][I][U]si trova la colonnina al centro commerciale[/U][/I][/B][/B]. il tempo di fare la spesa e ti ritrovi l'auto col pieno. poi ovviamente le infrastruttura oggi non è capillare ma può solo migliorare col tempo.
tornando a honda dall'articolo si nota come voglia adattare la strategia a seconda del continente seguendo il trend. leggendo l'articolo (anche l'originale) invece non ho capito se le PHEV honda le consideri tra le EV o le HEV


SEEE al centro commerciale, a Milano forse... Nel resto del mondo ce ne sono 3-4 nei supermercati e spesso pure disabilitate..
fraussantin22 Maggio 2025, 20:55 #10
Originariamente inviato da: Ripper89
Se assieme all'autonomia anche la tempistica di ricarica scende sotto i 15min almeno per l'80% della carica non c'è bisogno di quanto dici.
Si ci organizza e si fa la ricarica in aree apposite ogni 1-2 volte a settimana o molto meno se usi poco l'auto.


Per uso domestico non è un problema.

Ma in autostrada diventa.
Ti spiego .
All'autogrill di bologna nei giorni di punta c'è la fila al benzinaio.
Quando moltissime auto hanno 800 km di autonomia.

Una elettrica media , in autostrada , in estate col clima ha 400 km .

Un 25% devi lasciarlo per preservare la durata della batteria , poi non è che puoi calcolare di preciso la distanza e il consumo , gli imprevisti non mancano , se trovi code o un incidente rimani a piedi

Se poi devi lasciare anche un altro 20 % ogni quanto ti devi fermare?

Quindi 100% .
30 minuti ,contro 5 di un rifornimento normale . immagina se tutti hanno auto elettriche . La fila all'autogrill di Bologna parte da sasso marconi

Ovviamente aumenteranno le colonnine , ma è cmq una cosa insostenibile al momento.
( Poi servono anche tanti kw è . Perche i picchi sono altissimi )

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