HertzTesla
Hertz mette in svendita le sue Tesla, con prezzi a partire da 16 mila dollari
di Giulia Favetti pubblicata il 12 Gennaio 2024, alle 09:31 nel canale Auto ElettricheLa compagnia di noleggio Hertz è stata di parola e ha messo in vendita le vetture Tesla presente nella sua flotta, scegliendo al loro posto esclusivamente auto a benzina/diesel. Fra il prezzo di vendita deciso dall'azienda e gli incentivi statali americani, ora è possibile prendere una Model 3 a 16.000 euro
462 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe con le tesla è obbligata rivolgersi a un ulteriore servizio di riparazione sono costi in più. Il fatto che sia elettrica o una Tesla non c'entra nulla.
Se anche ford non permettesse riparazioni sulle proprie vetture, a meno che non vengano effettuate esclusivamente da ford, probabilmente hertz venderebbe anche quelle.
Così come lo è il motore endotermico e così come è stupido tenere in piedi un sistema del genere per poi dove andare in bicicletta in centro.
Giustificare oggi un sistema del genere è allucinante , robe da rendersi ridicoli se ci fosse un alieno che ci studia
Se un entità extraterrestre ci osservasse, o più semplicemente un intelligenza artificiale, troverebbe miliardi di azioni assolutamente illogiche !
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è evidente che tale usanza è ancora viva e vegeta.
Premetto che personalmente non ne so molto, un amico mi diceva che adesso non magheggiano più con il libretto,
perchè nei centri di revisione c'è una telecamera, collegata con la Motorizzazione,
e allora magheggiano con le targhe
Con un walbox monofase un auto impiega tra le 8 e 12 ore per una ricarica completa, quindi in caso di migrazione all'ev hai 2 alternative possibili:
Impianto fotovoltaico + walbox + endotermica classica ( e qua vai a + 1500 € minimo rispetto al solo fotovoltaico con accumulo) ma comunque paghi l'elettricità prelevata in notturna.
Oppure impianto trifase + accumulo da almeno 25 kwh + walbox trifase + 2 ev ( e di solo impianto vai a + 40k € rispetto ad uno classico monofase da 7/8 kwh).
40k € sono una bella cifra ( da spendere in più quindi se spendi di carburante 4-5 k € annui con 2 auto potrebbe essere più che conveniente, in caso diverso ev + endotermica mi sembra più appropiato ( lasci la ev a caricare nei fine settimana ed in caso di necessità hai sempre l'endotermica).
Ma tutto questo dipende esclusivamente dalle proprie abitudini ed esigenze, dando per scontato la proprietà di una rimessa ove tenere la ev.
Più o meno corretto,
considera che sopra i 20kW sei soggetto a dogane+officina elettrica+fatturazione IVA
basta già dire questo per capire che in Italia siamo obbligati al nanismo, come del resto in ogni settore
Quindi come privato devi stare sotto, e ci fai poco,
per dire in questi 4 mesi invernali con 6kW+accumulo, per stare nel monofase, (che già sono 14 pannelli, e sono grossini) ci fai andare luci, lavatrice, Tv e playstation, ma se piove e hai solo 2kWh al giorno, sei a terra
Comunque su questo forum menano tutti il belino con le automobili EV,
ma il fotovoltaico secondo me per ora e nel futuro immediato ha più senso
associato ad una pompa di calore per sostituire il gas metano in casa.
Così come lo è il motore endotermico e così come è stupido tenere in piedi un sistema del genere per poi dove andare in bicicletta in centro.
Giustificare oggi un sistema del genere è allucinante , robe da rendersi ridicoli se ci fosse un alieno che ci studia
ah la produzione elettrica invece guarda è un bengodi
non ci sono speculatori, ed è tutto efficientissimo.
Con un walbox monofase un auto impiega tra le 8 e 12 ore per una ricarica completa, quindi in caso di migrazione all'ev hai 2 alternative possibili:
Impianto fotovoltaico + walbox + endotermica classica ( e qua vai a + 1500 € minimo rispetto al solo fotovoltaico con accumulo) ma comunque paghi l'elettricità prelevata in notturna.
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Ho avuto il tempo di fare qualche calcolo per cui ti posso rispondere con certezza.
In primis la wallbox è sempre da evitare perchè, a meno che non te l'abbia pagata la collettività col 110%, l'acquisto non lo ammortizzerai mai considerato il prezzo d'acquisto e l'energia che immagazzini nel suo ciclo vita. Conviene ricaricare di notte e pagare l'energia a 0.30€/kwh. E si può benissimo fare a meno del fotovoltaico. (per il solo discorso EV)
L'errore principale che fanno in molti è "un auto impiega tra le 8 e 12 ore per una ricarica completa".
Se aspetti di ricaricare quando sei quasi scarico, ok.
Ma se ricarichi ogni sera, magari aumentando la corrente lato Enel, hai giornalmente un'autonomia di almeno 300km. Per uso privato (quindi esclusi lavori quali rappresentanti etc.), chi ha bisogno di tale autonomia? Forse lo 0.1% di chi ha un'auto? Basta quindi collegare l'auto prima di andare a letto e trovarsela sempre carica la mattina dopo. Così come si fa con lo smartphone o il notebook.
Poi ovvio, se non si ha un posto auto privato dove ricaricare la notte credo non sia il caso di passare all'elettrico perchè ricaricare l'auto diventa un secondo lavoro...
Tra l'altro non è che devi sempre attendere di essere con la batteria a zero per ricaricare ma potresti avere un sistema per cui appena arrivi a casa metti in ricarica a bassa potenza (2kWh diciamo per esempio) e ricaricare oppure ricaricarne una alla volta col fotovoltaico una il sabato e l'altra la domenica.
Andare a fare un impianto trifase mi sembra veramente eccessivo solo per l'auto elettrica. Potrei capire se ci sono altre esigenze ma solo per l'auto è veramente roba improponibile.
una ev da 60kwh a 2kwh quanto tempo richiede per passare dal 30 al 80% di carica?
Ma anche a 7kwh ( i migliori monofase arrivano a tanto) da usare solo durante il giorno se non hai un accumulo da 50 e relativo impianto dimensionato?
Tanto vale andare direttamente di trifase dato il costo percentuale non troppo maggiore.
Caricare un ev a casa non è una faccenda rapida come alle colonnine ad alta potenza.
Poi dipende sempre dall'utilizzo, ma essere costretti a caricare un'auto per volta ( ci sono walbox monofase che permettono la carica di due auto contemporanee ma sempre a 2,5 max totale) lo reputo inefficace e sopratutto folle e d'inverno non carichi nemmeno una ev in un giorno dal fotovoltaico.
Discorso diverso è se fai 300 km a settimana solo per andare al lavoro, ed allora un fv da 7/8 kwh puo essere adeguato, ma ti costringe ad avere comunque un auto endotermica per le commissioni del fine settimana.
Ps da usare tutti i giorni una ev ha autonomia dell'80% rispetto al dichiarato dato che devi preservare la batteria e limitarsi alla ricarica fino all'80%.
Oppure auto elettriche come vuole lui non le fanno.
A te la scelta.
Bè se fossi OBBLIGATO a cambiare auto e fossi OBBLIGATO a sceglierla esclusivamente nel nuovo, farei un pensierino alle elettriche...
Se invece posso usufruire del mio libero arbitrio, le auto elettriche rimangono dal concessionario almeno fino al 2035
per dire in questi 4 mesi invernali con 6kW+accumulo, per stare nel monofase, (che già sono 14 pannelli, e sono grossini) ci fai andare luci, lavatrice, Tv e playstation, ma se piove e hai solo 2kWh al giorno, sei a terra
Comunque su questo forum menano tutti il belino con le automobili EV,
ma il fotovoltaico secondo me per ora e nel futuro immediato ha più senso
associato ad una pompa di calore per sostituire il gas metano in casa.
Ti paghi qualche decina di € di bolletta e sei a posto.
Corretto il discorso per il FV, il problema è che spesso non si riesce a sostituire il metano con la pompa di calore (termosifoni, spazi tecnici insufficienti, ristrutturare casa se ci si vive, etc.). Lo farei tanto volentieri...
In primis la wallbox è sempre da evitare perchè, a meno che non te l'abbia pagata la collettività col 110%, l'acquisto non lo ammortizzerai mai considerato il prezzo d'acquisto e l'energia che immagazzini nel suo ciclo vita. Conviene ricaricare di notte e pagare l'energia a 0.30€/kwh. E si può benissimo fare a meno del fotovoltaico. (per il solo discorso EV)
L'errore principale che fanno in molti è "un auto impiega tra le 8 e 12 ore per una ricarica completa".
Se aspetti di ricaricare quando sei quasi scarico, ok.
Ma se ricarichi ogni sera, magari aumentando la corrente lato Enel, hai giornalmente un'autonomia di almeno 300km. Per uso privato (quindi esclusi lavori quali rappresentanti etc.), chi ha bisogno di tale autonomia? Forse lo 0.1% di chi ha un'auto? Basta quindi collegare l'auto prima di andare a letto e trovarsela sempre carica la mattina dopo. Così come si fa con lo smartphone o il notebook.
Poi ovvio, se non si ha un posto auto privato dove ricaricare la notte credo non sia il caso di passare all'elettrico perchè ricaricare l'auto diventa un secondo lavoro...
parli di wallbox ( impianto per caricare l'auto ev) o di powerwall ( sistema di accumulo)?
con una ev il wallbox ( ad avere autorimessa privata) è praticamente indispensabile, mentre il powerwall potrebbe essere superfluo ( ma se fai un contratto ove tra le 6:00 e le 22:00 il kwh è maggiorato, mentre tra le 22:00 e le 6:00 è gratis un accumulo da 4/5 kwh si ripaga da solo)
Come scritto sopra, oltre i 6kW e-distribuzione ti chiede il trifase
e sotto i 6kWp di FV ci fai appena una abitazione normale,
e in inverno nemmeno quella.
Fatevene una ragione, se volete c'è il calcolatore PVGIS
https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/
Ci mettete location, potenza, e inclinazione pannelli, e vi dice quanta energia ottenete.
Per forza.
Già con un 6kWp sei obbligato.
Poi in estate immetti l'eccesso e fatturi col RID, diciamo che un po' li recuperi.
Altrochè, io lo spazio lo avrei,
il problema per me è il COP della pompa di calore, che in inverno nel profondo nord Italia andiamo a zero gradi, e il COP a zero gradi fa cag@re.
guarda che i costi della trifase sono stati parificati a quelli della monofase da tanti anni ormai..
anch'io a casa ho la trifase, 6 kw, e rispetto al contratto tipo 3 kw monofase, pago pochi euro in più al mese.
Anche i costi di attivazione fino a 6 kw sono stati ridotti.
sono in alcune reti di distribuzione a bassa tensione, che magari sono state create decenni fa e mai aggiornate e magari succede che prende fuoco la cassetta di derivazione o saltano i fusibili di protezione.
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