Auto elettriche cinesi: Nio, Xpeng e Li Auto a rischio, Xiaomi solida
di Rosario Grasso pubblicata il 17 Aprile 2025, alle 14:11 nel canale Auto Elettriche
Durante il panel Auto Market Hot Topics+ di Tencent News, esperti del settore automobilistico cinese hanno discusso le sorti delle tre principali startup EV del Paese. Secondo le analisi, Nio, Xpeng e Li Auto non potranno proseguire autonomamente
Nio, Xpeng e Li Auto non potranno andare avanti da sole secondo Zhu Xican, professore alla School of Automotive Engineering della Tongji University, intervenuto al panel Auto Market Hot Topics+ organizzato da Tencent News. Il motivo è matematico: senza una produzione su larga scala, nessuna delle tre aziende riuscirà a sostenere gli elevati costi di ricerca e sviluppo richiesti dal settore.
Secondo Zhu, ogni costruttore che non raggiunge i 2 milioni di veicoli l’anno è destinato a soccombere. Non basta presidiare il mercato: serve una scala produttiva che giustifichi gli investimenti in tecnologia. “Con un output ridotto e costi così alti, si è condannati alla fine,” afferma senza mezzi termini. La fortissima concorrenza che si è venuta a creare nel settore delle auto elettriche in Cina, infatti, non risparmia nessuna azienda che non riesca a ottenere risultati estremamente brillanti.
Fra le tre realtà, Li Auto viene riconosciuta come quella che ha evitato gli errori più gravi. Xpeng ha pagato inizialmente una strategia troppo sbilanciata sul software e per aver lasciato in secondo piano il comparto hardware, poi corretta anche grazie all’arrivo di Wang Fengying, ex CEO di Great Wall Motor. Più critico il giudizio su Nio: il fondatore William Li è accusato di concentrarsi troppo sulla costruzione dell’immagine del marchio, a scapito dell’impegno in ricerca e sviluppo.
Si ritiene che Li Auto sia l'azienda con le maggiori possibilità di ottenere un vantaggio competitivo. La chiave sarà la capacità di replicare nel full electric il successo ottenuto nel segmento EREV (Extended Range Electric Vehicles). Secondo Li Yanwei, membro del comitato esperti della China Automobile Dealers Association, il mercato cinese è affollato da troppi attori destinati a sparire. Solo chi riuscirà ad affermarsi con volumi e profitti solidi potrà restare in gioco.
A sottolineare l’attuale selezione naturale del settore è anche l’analista Yiran: con 20 milioni di auto elettriche all’anno come previsione di lungo periodo, solo una decina di aziende riusciranno a sopravvivere. I volumi saranno la nuova frontiera della competitività.
Il successo della recente Xiaomi SU7 sembra confermare questa logica. Il modello ha fatto breccia non solo per il design o le specifiche tecniche, ma per il peso del brand Xiaomi. L’affidabilità percepita del gruppo, supportata da forti risorse e una presenza multisettoriale, ha rassicurato i consumatori sull’affidabilità del veicolo anche in chiave futura. Per questi motivi, Xiaomi è ritenuta l'unica nuova arrivata a poter stabilire una presenza fissa nel settore automotive cinese.
Un effetto simile si osserva con Tesla: il prestigio globale e l’ottima tenuta del valore sul mercato dell’usato ne alimentano le vendite, indipendentemente dalle scelte individuali di prodotto.
Considerata l’efficienza produttiva di BYD e la solidità di Tesla, l’unica strada percorribile per Nio, Xpeng e Li Auto passa da alleanze, integrazioni e riorganizzazioni strutturali. Come ha concluso Zhu Xican: “La probabilità che sopravvivano in modo indipendente è pari a zero.”
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe non vendono almeno 2 milioni a produttore chiudono?!
Saranno felicissimi gli acquirenti che necessiteranno di assistenza sui prodotti venduti!
Ah no sono usa e getta..
No dai impossibile!
Come avvenuto in EU, in USA ecc ecc qualcuno comprerà gli altri e si formeranno dei grossi gruppi industriali per fare economie di scala.
Come avvenuto in EU, in USA ecc ecc qualcuno comprerà gli altri e si formeranno dei grossi gruppi industriali per fare economie di scala.
Infatti fino a poco fa erano più o meno 200 i costruttori!
Pian piano falliscono, se fossero in super espansione come amate dire dovrebbero proliferare, invece man mano che gli incentivi e i fondi statali che hanno drogato il mercato spariscono, spariscono anche loro!
Prega non sparisca anche MG altrimenti se hai bisogno di aiuto , chi chiamerai? Gli acchiappa batterie?!
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