Stellantis
Gli incentivi non bastano, Mirafiori in cassa integrazione. Meloni attacca: "producono all'estero"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 05 Febbraio 2024, alle 16:49 nel canale Auto ElettricheNonostante i buoni segnali con i nuovi incentivi che saranno presto varati, Mirafiori deve fermare i lavoratori Fiat e Maserati
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTroppi errori da parte della politica negli ultimi decenni, nessun investimento strategico di rilievo, produttività inferiore rispetto alla media europea, mercato drogato da incentivi ed assistenzialismo di Stato nei confronti dell'ex gruppo Fiat.
Troppi treni persi in tutti questi anni nel menefreghismo generalizzato di politici ed amministratori. L'ultimo è stato quello di non entrare nell'azionariato di Stellantis al momento di costituzione della nuova società e di piazzare un uomo al tavolo del CdA come ha fatto la Francia.
Errori che ci costano e ci costeranno cari a mano che il mondo tutto non decida di viaggiare in Ferrari e Lamborghini!!
E dove sono i soldi per acquisire quote di partecipazione su stellantis, e anche
se riuscissero nell'impresa, cosa potrebbe fare il governo italiano che risulterebbe
inevitabilmente in forte minoranza... solo propaganda.
Le aziende per insediarsi ed investire in un paese (vedasi Intel, micron etc)
"necessitano" di aiuti (sgravi fiscali, incentivi) ed è inevitabile vista la
presenza dei paesi emergenti.
Bisogna necessariamente investire sulla scuola e non permettere che i giovani scappino
dal nostro paese; noi stiamo perdendo l'ossigeno, in una italia che invecchia sempre più.
Già il Govanni Agnelli aveva intravisto questa situazione ed era suo intento di
capitalizzare i propri beni, poi la sua morte e i grandi sforzi eseguiti da Marchionne, rimisero a galla la nostra industria automobilistica ma era un'azione
che non poteva perdurare perché siamo circondati da colossi quali General Motors, Toyota ed altri quali le asiatiche.
La psa e la fiat sono stati costretti ad unirsi (dolenti o nolenti) per essere competitivi; Tavares amministra una società che deve fare profitti e rendere
conto del suo operato.
La Meloni invece di pensare al piano mattei pensi a investire quegli ipotetici
5,5 miliardi a casa propria... altro che patriottismo.
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